CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara EDUCAZIONE ALLO SPORT Percorso – itinerario, svolto con l’aiuto dell’educatore, verso obiettivi che coinvolgono l’intera personalità degli allievi. Pratica disciplinare, sistematica e regolamentata, riferita a performance di tipo specialistico. Raccoglie in sè diversi percorsi non necessariamente legati alla specializzazione EDUCAZIONE AL RISPETTO EDUCAZIONE ALLA COMPETITIVITA’ EDUCAZIONE ALLA PRATICA VERA E PROPRIA Prof. Andrea Ceciliani
EDUCAZIONE AL RISPETTO CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara EDUCAZIONE AL RISPETTO Saper accogliere e valorizzare ciò che è “ALTRO” rispetto a NOI. Gli ALTRI* nella loro diversità arricchente. Le NORME** che ci consentono di stare insieme ovunque con chiunque. L’AMBIENTE ***in cui viviamo e che dobbiamo tutelare per noi e per gli altri che verranno. Dall’educazione al rispetto, primo step del percorso educativo, bisogna passare a step successivi che siano propositivi, attivi, e non solo passivi: COLLABORAZIONE SOLIDARIETA’ ALTRUISMO * E’ bello che il giovane si preoccupi delle balene dell’artico o dei gorilla del Madagascar, ma se poi non si accorge del disagio del suo compagno di banco tutta l’emozione e la poesia cadono nel fango. **L’educazione deve puntare anche alle cosiddette NORME NON SCRITTE, come quelle morali, che a volte sono più importanti e valide di quelle codificate (educazione interiore). ***L’ambiente in cui viviamo non è solo nostro, è anche dei nostri contemporanei ma, importante, è anche di chi verrà dopo di noi. Pensiamo semplicemente all’ambiente in cui viviamo e a come viene trattato. Prof. Andrea Ceciliani
EDUCAZIONE AL RISPETTO CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara EDUCAZIONE AL RISPETTO Saper unire le proprie forze a quelle degli altri limitando il SE’ a vantaggio di un GRUPPO. COLLABORAZIONE Partecipare con i propri sentimenti ed energie alle situazioni, piacevoli o spiacevoli, che coinvolgono chi è ALTRO rispetto a NOI. SOLIDARIETA’ Saper rinunciare….. a vantaggio di chi è ALTRO rispetto a NOI. L’altruismo è forse il punto più elevato dell’educazione al rispetto perché include l’UMILTA’ di chi sa esercitare lo SPIRITO DI RINUNCIA per un vantaggio collettivo.. ALTRUISMO Prof. Andrea Ceciliani
EDUCAZIONE ALLA COMPETITIVITA’ CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara EDUCAZIONE ALLA COMPETITIVITA’ Saper produrre il massimo impegno nelle attività praticate misurandosi con SE STESSI, prima che con gli altri, maturando un sano concetto di FAIR PLAY. La COMPETITIVITA’ è, nell’educazione sportiva, il percorso di corretta evoluzione dell’AGONISMO che, al di là di essere bandito o negato, deve essere solo sviluppato come forza interiore da manifestare in forma adeguata e positiva. La competitività può essere educata con mezzi “ALTRI” rispetto alla pratica sportiva specialistica. Molteplici forme di gioco trasversale e adeguati stili di insegnamento, possono promuovere l’interiorizzazione di principi di comportamento positivi, applicabili in qualsiasi attività. ALCUNE DOMANDE CHE DEVE PORSI L’ALLIEVO Per quale motivo mi impegno nello sport?. Per divertirmi? Per condividere con gli altri? Per cosa? Se produco il massimo impegno in una attività e non riesco ad essere tra i primi cosa significa? Se non produco il massimo impegno in una attività e non riesco ad essere tra i primi cosa significa? Di chi è la prima responsabilità? Prof. Andrea Ceciliani
EDUCAZIONE ALLA PRATICA VERA E PROPRIA CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara EDUCAZIONE ALLA PRATICA VERA E PROPRIA Saper produrre impegno ed energie in modo sistematico per un fine specifico e specialistico maturando, o avendo già maturato, i sentimenti di RISPETTO e COMPETITIVITA’. Fare tesoro delle esperienze che nascono dal condividere un cammino di preparazione, allenamento e gara fatto con gli altri. Apprendere – faticare – divertirsi Condividere la gioia delle vittorie: senza esaltarsi senza umiliare gli avversari Condividere la delusione delle sconfitte: senza sentirsi umiliati riflettendo sul proprio impegno sapendo che ci saranno altre occasioni Ciò vale per tutti gli sport. Non ci si allena insieme solo nei giochi sportivi. Anzi, a volte, negli sport individuali, dove gli allenamenti sono molto più pesanti, impegnativi e poco divertenti, lo spirito di gruppo e la condivisione sono molto più marcati. Prof. Andrea Ceciliani
CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara Per riassumere L’educazione allo sport è un cammino formativo di lunga durata. Svilupparlo in breve tempo significa solo specializzare, addestrare. Non può partire direttamente dalla PRATICA ma deve passare, prima, attraverso aspetti più trasversali riferiti alla PERSONALITA’. E’ educazione solo se coinvolge la natura e l’intelligenza degli allievi. Quindi deve rispettare i loro tempi attuativi e maturativi (lungo periodo). La sola educazione al RISPETTO non è sufficiente, è passiva. Rispetto l’altro, l’ambiente, le regole ma in modo inerte, non propositivo: “non faccio nulla di male” ma non fai nulla. La COLLABORAZIONE, la SOLIDARIETA’ e l’ALTRUISMO danno spessore, senso e valore propositivo al concetto di rispetto. La SCUOLA/LO SPORT devono diventare la VOCE che si alza nell’arido deserto della ns. società che propone ai giovani l’immagine vincente del FURBO (quello che frega gli altri per raggiungere i suoi scopi). Il FURBO è un MODELLO di vita proposto e riproposto dai media sotto tutte le forme e aspetti (Professionisti, politici, sportivi, artisti…………). Prof. Andrea Ceciliani
Quelli della “STRETTA DI MANO” CONI – Scuola Regionale dello Sport – Comitato Provinciale di Ferrara Quelli della “STRETTA DI MANO” Mi piace ricordare agli allievi cosa accadeva in tempi più difficili ma più umani, quelli dei nostri nonni: quelli della “stretta di mano” Per questi arditi della relazione sociale esisteva la PAROLA D’ONORE (la parola data e non più rimangiabile) che valeva più di un contratto firmato davanti a un notaio. Oggi, nonostante le firme e i contratti c’è sempre qualcuno che viene meno agli impegni, altri che ti fregano comunque e il disorientamento sui VALORI è totale. Il disorientamento sui valori provoca dubbio,sfiducia, sospetto, pessimismo, rancore. Noi vogliamo essere “quelli della stretta di mano”, persone consapevoli che sanno assumersi le proprie responsabilità senza coinvolgere “ALTRI”, rispetto a noi, per scaricare i nostri errori. Quelli che sanno essere MORALMENTE corretti. L’educazione allo sport può divenire uno dei mezzi per tale educazione ma, sicuramente, deve uscire dal tunnel in cui sta viaggiando perché esso, purtroppo, sforna i FURBI. Prof. Andrea Ceciliani