SIAMO ANCORA BIODIVERSI?

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Transcript della presentazione:

SIAMO ANCORA BIODIVERSI? Scuola Media Statale Corrado Melone Piazza Giovanni Falcone, s.n.c. 00055 Ladispoli Roma – tel. 0699222044 Grafica, testi e foto originali di … Bogles Ingrid e Kumar Ravina (3D), Aquilani Walter e Giacomozzi Davide (3E), Alessandro Maggitti e Dawid Piotr Ziembrowicz (2F), Alessandro Ghamlouch e Rebeka Mali (2G), Davide Catone (3G), Edoardo Razzino (2M), Cataldo Fuscaldo (3M), Romina Picarazzi (2N), Mateusz Przystupa, Samuele Vittorini, Jose Sasso Antonio, Antonio Lo Re e Stefano Barchetta (2P), Flavio Sarno, Bianca Hendea e Asia Pelliccia (2Q) Tiziano D’andrea e Sara Pezza (2R). SIAMO ANCORA BIODIVERSI? La diversità non è uno svantaggio ma un privilegio. Ròrznos’c’ nie jest problemem ale jest przywilejem diversity is not a disadvantage but a privilege la diversité n'est pas un inconvénient mais un privilège diversitatea nu este un dezavantaj, ci un privilegiu sokféleség nem hátrány, hanem kiváltság विविधता एक नुकसान लेकिन एक विशेषाधिकार नहीं है التنوع ليس العيب لكن امتياز diversidade não é uma desvantagem, mas um privilégio Noi ragazzi di Ladispoli, stimolati dalla voglia di partecipare a questo concorso, abbiamo osservato con attenzione il nostro territorio. Le sue trasformazioni, dovute all’intervento dell’uomo, nel tempo hanno provocato la perdita di numerosi habitat e la diminuzione della sua biodiversità. C’è stato negli anni un progressivo impoverimento degli spazi naturali sostituiti, ancora oggi, da tanti edifici e strade nuove necessarie per accogliere i numerosi residenti trasferiti soprattutto dalla vicina Roma. Vogliamo illustrarvi quanto osservato ma anche guardare con speranza al futuro: noi ragazze e ragazzi di oggi,donne e uomini di domani, abbiamo una sensibilità ambientalista sempre più grande e ci impegniamo a contrastare concretamente la perdita della biodiversità del nostro pianeta.

… FORESTA PLANIZIALE TIRRENICA. MA CHE COS’E’ LA BIODIVERSITA’? La biodiversità è la varietà delle forme viventi in un ambiente. La biodiversità viene in genere studiata a tre diversi livelli, che corrispondono a tre livelli di organizzazione del mondo vivente: quello dei geni, delle specie e quello degli ecosistemi. La conoscenza della biodiversità rappresenta un punto di riferimento fondamentale per gli studi ecologici e per la pianificazione degli interventi di conservazione delle diversità biologiche. Il senso etimologico della parola biodiversità non esiste, bensì, il suo prefisso bio deriva dall’antico greco “bios” che significa vita. Come era il territorio prima di … L’ATTUALE BOSCO DI PALO, È CIÒ CHE RIMANE DELL’ANTICA … … FORESTA PLANIZIALE TIRRENICA. Si potrebbe dire che tutto ciò che ci fa capire come poteva essere il nostro territorio prima della nascita di Ladispoli, è questo “piccolo” bosco che fa da scatola delle memorie. Trovare informazioni non e’ facile, perché il litorale era già abitato in precedenza dai romani e dagli etruschi. Ladispoli Sappiamo però che il territorio era PALUSTRE anche più di adesso e perciò era il luogo ideale per uccelli di palude e grandi animali, ma anche la flora proponeva alberi e piante che più si adattavano all’ ambiente di quel tempo.

POI E' INTERVENUTO L'UOMO Ladispoli inizialmente era una palude e dopo la sua bonifica si provvide ad attuare la cementificazione, la costruzione della ferrovia e lo sfruttamento del litorale. Tutte queste modificazioni del territorio hanno contribuito alla diminuzione della crescita degli alberi e di conseguenza alla diminuzione degli habitat degli animali.. + Tartaruga ritrovata sulla spiaggia di palo ad aprile 2010: aveva ingerito un amo da pesca Foto storica della spiaggia di Ladispoli (1906)

il mare Qualcosa però è rimasto… che, in alcune zone del nostro litorale, ha conservato la sua biodiversità. Un pescatore di telline Cormorani Molluschi e celenterati Sulla spiaggia di Palo studiamo la situazione della biodiversità del “nostro” mare Alghe rosse Reperti raccolti durante una nostra escursione sulla spiaggia

Il Bosco di Palo Laziale nelle piscine che si formano nel bosco di Palo vivono centinaia di anfibi. la macchia mediterranea protegge le querce del bosco dalla salsedine e ci fornisce anche delle bacche

La Palude di “Torre Flavia” Le zone umide in ambienti mediterranei hanno subito una vistosa riduzione, in particolare nel secolo scorso. Conseguentemente le aree residue svolgono un ruolo determinante per la nidificazione, la sosta, l’alimentazione e lo svernamento di diverse specie di uccelli acquatici e passeriformi. L’area rappresenta uno degli ultimi esempi di palude litoranea, con specchi di acqua dolce alternati a superfici di acqua di mare. La Palude di Torre Flavia è un'area umida di grande valore in termini di diversità biologica, collocata lungo il litorale tirrenico a nord di Roma.

l’Influenza positiva dell’ uomo Le zone rurali ABBIAMO OSSERVATO CHE IL NOSTRO TERRITORIO È FORTUNATAMENTE ANCORA RICCO DI ZONE RURALI CON MOLTE AZIENDE AGRICOLE BIOLOGICHE E ALLEVAMENTI DOVE SI TROVANO ANCORA PIANTE ED ANIMALI DOMESTICI ORMAI RARII e l’Influenza positiva dell’ uomo Tutti gli animali domestici sono stati addomesticati cioè sono stati abituati a convivere con l’uomo. I campi coltivati sono un fattore importante perché ci danno frutta verdura e forniscono anche prezioso ossigeno. Un esempio di biodiversità tra animali domestici come i colombi. VERDURE RARE NELLE AZIENDE BIOLOGICHE DEL NOSTRO TERRITORIO Ladispoli è ancora famosa per i suoi carciofi. LE VACCHE MAREMMANE

LA NOSTRA AULA VERDE Per proteggere la biodiversita’ Nella nostra scuola, qui a Ladispoli, abbiamo PROGETTATO E ALLESTITO dal nulla un piccolo esempio di giardino botanico A FORMA DI FIORE Per proteggere concretamente la biodiversità. In esso abbiamo anche messo a dimora alcuni alberi da frutto molto rari nel Giardino dei Frutti Scomparsi. I PETALI SONO AIUOLE TEMATICHE QUESTA E’ LA FRASE CHE CI HA ISPIRATO “Perché la personalità di un uomo riveli qualità veramente eccezionali, bisogna avere la fortuna di poter osservare la sua azione nel corso di lunghi anni. Se tale azione è priva di ogni egoismo, se l’idea che la dirige è di una generosità senza pari, se con assoluta certezza non ha mai ricercato alcuna ricompensa e per di più ha lasciato sul mondo tracce visibili, ci troviamo allora, senza rischio di errore, di fronte ad una personalità indimenticabile!” Tratto da: “L’Uomo Che Piantava Gli Alberi” - di Jean Giono (1895-1970) Ad esempio, uno dei petali ha solo piante per attirare le farfalle AL CENTRO PANCHE E TAVOLI ABBIAMO ANCHE Il nostro piccolo stagno artificiale