IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Mantova 7 maggio 2010 La Commissione Pari opportunità: il progetto “Women in action” di Dora Iacobelli.

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IL POTENZIALE FEMMINILE NELLE IMPRESE COOPERATIVE Mantova 7 maggio 2010 La Commissione Pari opportunità: il progetto “Women in action” di Dora Iacobelli “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali” (Art. 3 della Costituzione Italiana) Commissione Pari Opportunità Legacoop

Bologna 23 marzo Lavoriamo per evitarlo

Bologna 23 marzo La Commissione Pari Opportunità - È stata prevista per la prima volta nello statuto di Legacoop approvato dall’ultimo congresso dell’organizzazione, nel marzo È stata costituita con Delibera della Direzione Nazionale Legacoop dell’ottobre 2007 ed è operativa dall’aprile È composta da 31 donne tra quelle elette in Direzione Nazionale di Legacoop - La Commissione si è dotata di un Comitato esecutivo, di 11 componenti, a cui è demandata la realizzazione del piano di attività

Bologna 23 marzo Gli obiettivi del piano di attività - Ricognizione della presenza femminile nelle imprese associate (su tutto il territorio nazionale, in collaborazione con le articolazioni territoriali di Legacoop) - Analisi qualitativa dell’occupazione femminile – indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” - con riferimento ad un campione di 100 cooperative - Contributo alla definizione di linee guida di governance nelle imprese e nelle strutture associative Legacoop attente al tema delle PO - Definizione del progetto “Women in action”finalizzato all’attivazione di specifiche politiche di supporto alla valorizzazione del lavoro femminile nelle imprese associate e nelle strutture associative - Pianificazione di una iniziativa a valenza europea, un forum delle cooperatrici di sei importanti sistemi cooperativi europei, per un confronto sui diversi approcci al tema della conciliazione ed in generale delle politiche di PO e per la formulazione di proposte condivise da presentare alla Commissione e al Parlamento Europei.

Bologna 23 marzo Il consuntivo ad oggi - La ricognizione della presenza femminile è in fase conclusiva - L’indagine qualitativa si è conclusa ed oggi ne presentiamo i principali risultati - E’ stato introdotto l’obiettivo minimo del 25% quanto a rappresentanza di genere nei CdA delle cooperative e negli organismi di direzione delle associazioni di rappresentanza (Nelle Linee guida per la governance Legacoop) - Sono stati individuati i primi due step del Progetto Women in action: 1) Iniziativa formativa sulla qualità nella gestione delle risorse umane 2) Osservatorio sulle politiche di PO nelle imprese associate - E’ stato programmato il seminario europeo per la metà del mese di giugno (17 e 18 giugno) e sono stati individuati i partner dell’iniziativa : i sistemi cooperativi di Francia, Spagna, Germania, UK, Svezia e Polonia

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” La ricerca si e’ posta questi interrogativi: Esistono opportunità e criticità in materia di Pari Opportunità nelle imprese cooperative Legacoop? Cosa fanno le imprese cooperative e il sistema Legacoop per valorizzare il potenziale femminile?

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” Finalità Individuare e analizzare “megatrend” in tema di Pari Opportunità  all’interno di un campione di 100 imprese cooperative scelte per territorio e per settore, considerate significative per le politiche di PO da parte delle Associazioni di settore non un quadro puntuale dello stato dell’arte dell’occupazione femminile, per altro obiettivo di altre ricerche svolte e in corso

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” I più rilevanti risultati ottenuti A parte nei settori strutturalmente a bassa presenza femminile nell’occupazione, nelle cooperative analizzate: non appaiono problematici in tema di PO l’accesso, la garanzia occupazionale e la disponibilità di strumenti di conciliazione (anche se questi spesso non sono formalizzati e risultano concessioni “ad personam”) Difficoltà si manifestano nella creazione di percorsi di carriera e nella partecipazione delle donne alla vita dell’impresa

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” In particolare, l’indagine ha preso in esame alcune fasi del percorso professionale delle donne e alcuni strumenti, le une e gli altri significativi per valutare l’esistenza di approcci positivi in tema di pari opportunità.

Bologna 23 marzo Ambiti di indagine Settori Accesso e selezione Posizionamento nell’organizzazione Politiche salariali Valorizzazione e sviluppo delle competenze Conciliazione Partecipazione e governance Abitazione Agroalimentare Consumo Costruzioni Dettaglianti Manifatturiero Pesca Progettazione Servizi Sociali Linee Guida settoriali per le P.O.

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nelle imprese cooperative” Principali linee di intervento suggerite Agire sulla cultura attraverso:  iniziative di formazione rivolte ai gruppi dirigenti e parallelamente momenti di sensibilizzazione sull’empowerment femminile rivolti a tutta l’organizzazione aziendale a partire dalle cooperative presenti nel campione delle ricerca  adozione di un marchio di qualità Legacoop per imprese impegnate in tal senso  creazione di network, virtuali e non, con l’obiettivo di creare le figure delle “agenti di sviluppo di politiche di pari opportunità”, all’interno delle associazioni territoriali e settoriali e con l’obiettivo di operare nei confronti di queste organizzazioni e delle imprese cooperative ad esse associate.

Bologna 23 marzo L’indagine “Il potenziale femminile nell’impresa cooperativa” Principali interventi suggeriti Definire e promuovere percorsi di implementazione di politiche e strumenti per le pari opportunità, a complessità crescente e differenziati settorialmente, come: processi di standardizzati e trasparenti di selezione previsione e formalizzazione di percorsi di carriera iniziative formative finalizzate al miglioramento delle competenze messa a sistema e formalizzazione di pratiche di conciliazione azioni rivolte ad evitare la segregazione verticale e tetti di presenza minima negli organismi di gestione

Bologna 23 marzo Il progetto di formazione alla qualità nella gestione delle RU Nasce: - dalla riflessione sui risultati della ricerca - dalla ormai diffusa convinzione che un equilibrato utilizzo di tutto il capitale umano presente nelle imprese aumenta la loro competitività - Infine dalla considerazione che all’impresa cooperativa, per i valori di cui questa è portatrice, per il fatto di essere strutturalmente un’impresa socialmente responsabile, si addice un “ruolo di apripista” in tema di valorizzazione del contributo femminile

Bologna 23 marzo Il progetto di formazione alla qualità nella gestione delle RU Sarà rivolto alle imprese che hanno fatto parte del campione della ricerca Avrà carattere sperimentale Sarà oggetto di monitoraggio quanto a impatto sull’organizzazione, misurato nel tempo Consentirà alle imprese che sceglieranno di mettersi in questo percorso di ricevere un’attestazione da parte di Legacoop rispetto alla qualità nella gestione delle RU Potrà rappresentare, per le imprese che lo seguiranno, la base per la certificazione di genere

Bologna 23 marzo Il progetto di formazione alla qualità nella gestione delle RU Sarà promosso in collaborazione con FonCoop, Fondo paritetico per la formazione a distanza nelle cooperative Sarà realizzato da un’Ati composta da Progetto Donna, Social Metrica sas e cooperativa Speha-Fresia, tutti soggetti attivi sui temi delle PO

Bologna 23 marzo Il nostro obiettivo BENVENUTA FRA I DIREGENTI, L’ASPETTA UN’AZIENDA CHE CREDE AD UN MODELLO DI IMPRESA DIVERSA, CHE VA OLTRE LA CSR E FA LEVA SULLE PARI OPPORTUNITÀ

Bologna 23 marzo I lavori della Commissione PO Consultabili su Sito Legacoop : Progetti strategici : Pari Opportunità