La lingua internazionale Esperanto La lingua internazionale
È facile da apprendere L’esperanto è una lingua pianificata, costruita di materiale linguistico vivo, già esistente. La sua struttura è semplice e razionale. Ha poche regole e non permette eccezioni
La regola e’: un suono una lettera. I suoni e le lettere Il suono dell’esperanto è chiaro e armonioso. Si usano 5 vocali e 23 consonanti: A, B, C, Ĉ, D, E, F, G, Ĝ, H, Ĥ, I, J, Ĵ, K, L, M, N, O, P, R, S, Ŝ, T, U, Ŭ, V, Z La regola e’: un suono una lettera. L’accento tonico cade sempre sulla penultima vocale. (Afriko, Telefono, Rapide, Ĝoja,…)
I vocaboli Per costruire il suo lessico sono state adottate radici già presenti in diverse lingue. La maggior parte dei vocaboli è di origine indoeuropea, in prevalenza latina, il resto proviene da altre lingue. Per esempio, teo (tè) dal cinese, kafo (caffè) dall’arabo, sabato (sabato) dall’ebraico, tago (giorno) dal tedesco
I singoli vocaboli consistono di vari elementi: La radice costituisce il nucleo semantico della parola (afrik-, tag-, sabat-, ecc.). I sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi si formano con l’aggiunta delle desinenze grammaticali (afriko, taga, sabate, ecc.)
Le desinenze o per i sostantivi pluv-o = pioggia a per gli aggettivi pluv-a = piovoso/a j per il plurale pluv-oj = piogge e per gli avverbi pluv-e = piovosamente i per i verbi, modo infinito pluv-i = piovere as tempo presente pluv-as = piove is tempo passato pluv-is = pioveva/piovve os tempo futuro pluv-os = pioverà us modo condizionale pluv-us = pioverebbe u modo imperativo pluv-u! = piova!
mi ir-as = (io) vado vi ir-os = (tu) andrài Col cambio delle desinenze cambia il carattere grammaticale e il significato della parola. aùtun-o pluv-a = autunno piovoso aùtun-a pluv-o = pioggia aùtunnale aùtun-e pluv-as = d’autunno piove Le desidenze verbali sono uguali per tutte le persone al singolare e al plurale. Il soggetto deve quindi essere indicato. mi ir-as = (io) vado vi ir-os = (tu) andrài ni ir-as = (noi) andiamo ili ir-os = (essi) andranno
Suffissi e prefissi Servono per creare parole nuove. Ognuno ha un significato preciso e può essere utilizzato in un gran numero di combinazioni.
Il suffisso –in- indica persone e animali di sesso femminile: Ad esempio: Il suffisso –in- indica persone e animali di sesso femminile: amiko - amik-in-o = amico - amica koko - kok-in-o = gallo - gallina Il prefisso mal- indica il contrario: amo – mal-amo = amore -- odio rapide – mal-rapide = velocemente -- lentamente bela – mal-bela = bello/a -- brutto/a vesti -- malvesti = vestire -- spogliare
Da una stessa radice posso ottenere un gran numero di parole diverse Koko = pollo kok-ino = gallina kok-ido = pulcino kok-ejo = pollaio kok-aro = il pollame vir-koko = gallo maschio kok-in-eto = gallinella Kok-vend-ejo = polleria (Kok-in-ul-eto ?)
Quindi ... Conoscendo un discreto numero di radici, coll’applicazione dei suffissi e dei prefissi si può ampliare il proporio vocabolario, in teoria, senza limiti. Per l’uso immediato e corretto dell’esperanto il pensiero logico e la creatività contano più della memoria