La lingua internazionale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Michele A. Cortelazzo Morfologia 1.
Advertisements

LA LINGUA LATINA FONETICA : studia i suoni delle parole (pronuncia)
Verbo: centro della frase
IL VERBO.
Ripasso di grammatica elementare
Il presente dei verbi regolari
consapevolezza metafonologica
Istituzioni di linguistica
Scuola Secondaria di I° Grado
Un percorso per studenti stranieri
Il lessico Lessico: insieme delle parole di una lingua (astratto)
Un'anteprima sulla flessione verbale
Elementi di morfologia nominale
LE PAROLE LATINE Un elemento fondamentale delle parole latine è l'accento. In italiano distinguiamo tra sillabe toniche (con accento) e àtone (senza accento).
I VERBI Il verbo è il centro sintattico della frase, intorno al quale ruotano tutti gli elementi IL VERBO è caratterizzato da: MODI FINITI INDEFINITI.
Innova - MENTI - in rete Liceo Zucchi
Uso dei modi e dei tempi del verbo
Analizzare l’aggettivo
I Pronomi personali Pronomi personali soggetto Io Tu Egli, esso, lui
Fate Adesso 1. Scrivete la data e il tempo di oggi.
Istruzioni per l’uso L’accento Daniela Di Donato.
Come scrivere e studiare all’Università
Strumenti per comunicare (S23) Corso di grammatica italiana 1
Preposizioni principali E Preposizioni Subordinate
LE LINGUE DEI NOSTRI ALUNNI STRANIERI
ATTENTI A NON FARE ORRORI A CURA DI SAVOI ALESSANDRO
Los Accentos GLI ACCENTI
Coniugazioni del neogreco
L'INFLUENZA DI LUCIO - Ti va di venire con me? - Dove? - Volevo andare a trovare il nostro amico Lucio. - Che gli è successo? - Eh, è influenzato.
Espressione polirematica
MORFOLOGIA.
Cenni di Lingua e linguistica Araba
La fase di uscita delle informazioni Dopo aver percepito le informazioni, averle memorizzate e correlate, formuliamo in pensiero ed esprimiamo con il linguaggio.
PROGETTO LATINO “MAIORUM SERMO” Anno scolastico
GALLINA.
Discipline linguistiche
Il Comparativo di maggioranza
ipertesto della prof.ssa Maria Grazia Desogus
PRESENTE INDICATIVO.
IL VERBO PIACERE.
IL VERBO.
RIPASSO DI LATINO.
Michele A. Cortelazzo Morfologia 1.
I PRONOMI PERSONALI Indicano le persone all’interno del discorso:
Sistemi basati su conoscenza Linguaggio naturale: grammatiche Prof. M.T. PAZIENZA a.a
I pronomi personali complemento
Frase grammaticale?logica?
Ambiguità Le lingue sono, per loro natura ambigue e sfumate:
Intelligenza Artificiale 1 Gestione della conoscenza lezione 19 Prof. M.T. PAZIENZA a.a
Il verbo amare è uno dei più difficili da coniugare: il suo passato non è semplice, il suo presente non è indicativo e il suo futuro non è che un condizionale.
Figure retoriche Si chiamano figure retoriche i diversi aspetti che il pensiero assume nel discorso per trovare efficace e viva espressione.
APPRENDERE Comprendere e produrre il parlato e’ conseguenza di processi di maturazione piu’ che di apprendimento (i bimbi apprendono spontaneamente)
Istituzioni di linguistica a.a. 2010/2011
Sintassi della frase 2. Il soggetto
Gli elementi costitutivi della parola
I pronomi personali e il riflessivo
LA FRASE SEMPLICE M. Dardano – P. Trifone, Grammatica italiana con nozioni di linguistica, Zanichelli, Bologna, III ed.
Livelli di analisi del testo poetico
La grammatica Possiamo distinguere tre tipi di grammatica:
La scuola che fa crescere Grottammare 03 marzo 2016 Seminario finale di restituzione I.C. Ferraris – Scuola primaria A. Moro IVA Insegnanti: Pettinelli.
Agnieszka Pastucha-Blin Zakład Lingwistyki Tekstu Uniwersytet Śląski w Katowicach Przedmiot: GRAMATYKA OPISOWA JĘZYKA WŁOSKIEGO (I rok Filologii Włoskiej)
PARLARE ITALIANO CON LE MANI
MORFOLOGIA DEL VERBO STRUTTURA DELLA FRASE Corso di recupero, lezione II.
Il verbo latino.
I FALSI AMICI NELLA LINGUA LATINA E INGLESE. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO Il progetto si è sviluppato nel corso di due mesi da marzo ad aprile. Il progetto.
Fonetica e pronuncia della lingua inglese Sillabe e accento tonico.
I pronomi, gli avverbi, le congiunzioni
PROGETTATO DA: ALBANESE ALESSIO, DE PACE SARA, DI PUNZIO MARCO.
Elementi di linguistica italiana. Le strutture dell italiano.
La Lingua Esperanto in breve
Transcript della presentazione:

La lingua internazionale Esperanto La lingua internazionale

È facile da apprendere L’esperanto è una lingua pianificata, costruita di materiale linguistico vivo, già esistente. La sua struttura è semplice e razionale. Ha poche regole e non permette eccezioni

La regola e’: un suono una lettera. I suoni e le lettere Il suono dell’esperanto è chiaro e armonioso. Si usano 5 vocali e 23 consonanti: A, B, C, Ĉ, D, E, F, G, Ĝ, H, Ĥ, I, J, Ĵ, K, L, M, N, O, P, R, S, Ŝ, T, U, Ŭ, V, Z La regola e’: un suono una lettera. L’accento tonico cade sempre sulla penultima vocale. (Afriko, Telefono, Rapide, Ĝoja,…)

I vocaboli Per costruire il suo lessico sono state adottate radici già presenti in diverse lingue. La maggior parte dei vocaboli è di origine indoeuropea, in prevalenza latina, il resto proviene da altre lingue. Per esempio, teo (tè) dal cinese, kafo (caffè) dall’arabo, sabato (sabato) dall’ebraico, tago (giorno) dal tedesco

I singoli vocaboli consistono di vari elementi: La radice costituisce il nucleo semantico della parola (afrik-, tag-, sabat-, ecc.). I sostantivi, aggettivi, avverbi e verbi si formano con l’aggiunta delle desinenze grammaticali (afriko, taga, sabate, ecc.)

Le desinenze o per i sostantivi pluv-o = pioggia a per gli aggettivi pluv-a = piovoso/a j per il plurale pluv-oj = piogge e per gli avverbi pluv-e = piovosamente i per i verbi, modo infinito pluv-i = piovere as tempo presente pluv-as = piove is tempo passato pluv-is = pioveva/piovve os tempo futuro pluv-os = pioverà us modo condizionale pluv-us = pioverebbe u modo imperativo pluv-u! = piova!

mi ir-as = (io) vado vi ir-os = (tu) andrài Col cambio delle desinenze cambia il carattere grammaticale e il significato della parola. aùtun-o pluv-a = autunno piovoso aùtun-a pluv-o = pioggia aùtunnale aùtun-e pluv-as = d’autunno piove Le desidenze verbali sono uguali per tutte le persone al singolare e al plurale. Il soggetto deve quindi essere indicato. mi ir-as = (io) vado vi ir-os = (tu) andrài ni ir-as = (noi) andiamo ili ir-os = (essi) andranno

Suffissi e prefissi Servono per creare parole nuove. Ognuno ha un significato preciso e può essere utilizzato in un gran numero di combinazioni.

Il suffisso –in- indica persone e animali di sesso femminile: Ad esempio: Il suffisso –in- indica persone e animali di sesso femminile: amiko - amik-in-o = amico - amica koko - kok-in-o = gallo - gallina Il prefisso mal- indica il contrario: amo – mal-amo = amore -- odio rapide – mal-rapide = velocemente -- lentamente bela – mal-bela = bello/a -- brutto/a vesti -- malvesti = vestire -- spogliare

Da una stessa radice posso ottenere un gran numero di parole diverse Koko = pollo kok-ino = gallina kok-ido = pulcino kok-ejo = pollaio kok-aro = il pollame vir-koko = gallo maschio kok-in-eto = gallinella Kok-vend-ejo = polleria (Kok-in-ul-eto ?)

Quindi ... Conoscendo un discreto numero di radici, coll’applicazione dei suffissi e dei prefissi si può ampliare il proporio vocabolario, in teoria, senza limiti. Per l’uso immediato e corretto dell’esperanto il pensiero logico e la creatività contano più della memoria