Genova 22/24 settembre 2015.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Renzo Marin – CRC Veneto Progetto CRC-CNIPA
Advertisements

I TERREMOTI O SISMI Dal latino “terrae motus”, movimento della Terra
I VULCANI ATTIVITA’ VULCANICA: fuoriuscita attraverso fratture della crosta terrestre di magma a temperatura elevata proveniente dalla profondità della.
IL RILIEVO TOPOGRAFICO
FReDNet: Friuli Regional Deformation Network
© 2007 SEI-Società Editrice Internazionale, Apogeo Unità D1 Architetture di rete.
Unità D2 Database nel web. Obiettivi Comprendere il concetto di interfaccia utente Comprendere la struttura e i livelli che compongono unapplicazione.
CARTOGRAFIA.
Classificazione delle frane di Desio (1973) e Trevisan (1971)
Passaggi di stato La materia è tutto ciò che occupa uno spazio ed è percepito dai nostri sensi, è formata da particelle che si chiamano molecole. Queste.
Gruppo 4: Gelmi Martina, Morelato Francesca, Parisi Elisa
I FENOMENI VULCANICI ORIGINE LE FORME DELL’ATTIVITA’VULCANICA
Progetto SICIS Sono Indubbiamente Cazzi Iper-Sismologici.
Le Reti Sismiche dell’INGV e Il Servizio di Sorveglianza Sismica
Come si genera il terremoto
1 Indagini dinamiche in condizioni operative: Grandi opere singolari; Grandi opere singolari; Ponti a tipologia speciale; Ponti a tipologia speciale; Infrastrutture.
Architettura Three Tier
Il terremoto di progetto considerato nelle normative per le costruzioni ha un periodo di ritorno elevato, circa 500 anni per gli edifici ordinari; le intensità.
I venti e la circolazione atmosferica
G. Braschi, S. Falappi, M. Gallati
Realizzazione di una stazione meteorologica
SERVIZI DI POSIZIONAMENTO GNSS
27/2/2006 Sistemi Informativi Geografici 1 I sistemi G.I.S. Una breve panoramica.
Antonio Brigante Relatore: Luca Pagano
GPS.
CONFERENCE SATELLITE TECHNOLOGIES FOR INFOMOBILITY AND TERRITORY – RELATED SERVICE THE ALPCHECK PROJECT La rete di stazioni GNSS permanenti a supporto.
Rivelatori Antincendio
Università degli Studi di Salerno
SCI ITALIANO 2004 FISICA APPLICATA ALLO SCI ALPINO.
Obiettivi: Creare un sistema capace di monitorare i movimenti dei mezzi adibiti al trasporto dei rifiuti pericolosi; Verificare gli spostamenti rispetto.
Carsismo formazione di stalattiti-stalagmiti-colonne grotte-cunicoli incrostazioni vulcanesimo subsidenza-fiordi.
UNITA’ DIDATTICA: I FENOMENI SISMICI
Introduzione all’uso del sistema GPS (Global Position System):
27/04/ Fondazione Geometri Emilia Romagna Rete GNSS So.G.E.R. Partner ufficiale I servizi della Rete GNSS So.G.E.R. a disposizione dellutenza Bologna.
Rischio Stabilire la pericolosità di un'eruzione vulcanica implica prevedere dove e quando avverrà e di che tipo sarà. Per rispondere.
Biomeccanica Cinematica Dinamica Statica dei corpi rigidi
I SERVIZI PER LE IMPRESE e PER I TERRITORI RURALI Firenze, dicembre 2001 PROGETTAZIONE, MONITORAGGIO E VALUTAZIONE.
I TERREMOTI Come si genera un terremoto Effetti di terremoti
I TERREMOTI.
A cura della prof.ssa M. S. Gentile
Prove di caratterizzazione dinamica
LE FORZE E IL MOVIMENTO.
I SISMI.
I SISMI Caratteristiche delle rocce Tipi di onda Sismica a riflessione.
FAI DA TE? SMANETTI DA SOLO? Sai tutto di me? COME TI ORGANIZZI?
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO
I terremoti Dal greco seismòs, scossa. I terremoti sono movimenti improvvisi della crosta terrestre accompagnati dalla liberazione di grandi quantità.
Studente: Iole Siano ( )
Climate-induced landslide reactivation at the edge of the Most Basin (Czech Republic) – progress towards better landslide prediction UNIVERSITA’ DEGLI.
Obiettivi Illustrare la distribuzione geografica dei vulcani e spiegarne il significato secondo il modello della tettonica delle placche.
Università degli Studi di Salerno
PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA’
I materiali della Terra solida
PATRIZIA GIAQUINTO RESPONSABILE LOCALE ANALISI E RACCOLTA DATI LA BASE INFORMATIVA DI SUPPORTO ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL SERVIZIO TERME DI CASTELNUOVO DELLA.
INFN & sicurezza: aspetti legali Roberto Cecchini Paestum, 11 Giugno 2003.
La geodesia spaziale per la mitigazione del rischio costiero
I venti e la circolazione atmosferica
La metodologia utilizzata prevede:
GPS Global Positioning System Sistema di Posizionamento Globale
Fattori esogeni e fattori endogeni Seconda parte
Piano di Protezione Civile
Realizzazione di hotspot wireless per l’Università degli Studi di Milano Marcello Meroni, Michele de Varda, DIVISIONE TELECOMUNICAZIONI UNIVERSITÀ DEGLI.
Regione Emilia-Romagna
IL CATALOGO DI MODULI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI Aggiornamento Provincia di Genova Direzione Politiche Formative e del Lavoro Giancarlo Sintoni.
And its Applications Giorgio Poretti Monitoraggio Geodetico e Telerilevamento.
Indagini e Monotoraggio GeotecnicoLezione 16 IL MONITORAGGIO DEI PENDII.
I fenomeni endogeni della terra
GPS. Orbite ellittiche – leggi di Keplero (valide per masse a simmetria sferica – soddisfatte approssimativamente)
Continenti alla deriva
movimento di una massa di roccia, terreno o detrito lungo un versante.
Transcript della presentazione:

Genova 22/24 settembre 2015

L’utilizzo della rete di stazioni permanenti GNSS per il monitoraggio del territorio Giuliano Molinelli Topcon Positioning Italy

Definizione di monitoraggio La rete GNSS Applicazioni della rete nel controllo del territorio

Tipologie di Monitoraggio Geometrico: si cerca l’eventuale variazione di posizione di un punto Di altro tipo: si cerca l’eventuale variazione di grandezze fisiche come: carico, pressione, carico piezometrico, pressione atmosferica, temperatura, umidità, ecc

MONITORAGGIO GEOMETRICO Monitoraggio del territorio Monitoraggio di strutture Altre tipologie: casi particolari

Monitoraggio geometrico Insieme di operazioni di misura e calcolo finalizzate alla determinazione ed al controllo di movimenti e deformazioni delle strutture e del territorio, nel rispetto della sicurezza delle persone e delle cose. Ripetizione nel tempo della misura di una grandezza ritenuta significativa del comportamento dell’oggetto indagato, con frequenza che dipende dal tipo di fenomeno.

Monitoraggio del territorio Monitoraggio del territorio: frane, subsidenza, bradisismo, fenomeni vulcanici, faglie (terremoti) www.ov.ingv.it

Monitoraggio delle strutture Monitoraggio delle strutture: edifici, dighe, infrastrutture viarie come ponti, viadotti, gallerie, ferrovie.

Monitoraggi speciali Altre tipologie: casi particolari Collaudi

Cosa stiamo cercando? Movimenti di punti nello spazio o lungo particolari direzioni (movimenti nel piano o verticali)

Gli spostamenti assoluti: i punti si muovono “rigidamente” rispetto ad un sistema di riferimento fisso esterno; relativi: i punti si muovono gli uni rispetto agli altri variando quindi la posizione relativa;.

Spostamento o deformazione Movimento “rigido” dell’oggetto: rototraslazione 3D Variazione di forma: deformazione

Come effettuare un monitoraggio Comprendere la natura del problema: Individuarne le cause, Localizzare gli elementi che rendono manifesto il fenomeno (fessurazioni, stress del terreno o delle strutture); Siamo di fronte a un fenomeno di spostamento rigido o ad una deformazione? È un fenomeno 1-D? 2-D? o 3-D?

Come effettuare un monitoraggio Scelta della metodologia corretta: Quali sensori utilizzare; Definire un sistema di riferimento? Individuazione di strumenti accessori: rete GNSS per i dati, reti e sistemi di telecomunicazione;

Come effettuare un monitoraggio: le cause Terreno: Frane: scivolamento del terreno lungo una superficie di scorrimento

Come effettuare un monitoraggio: le cause Terreno: Frane: il caso peggiore è la colata di fango, vedi il caso di Sarno

Come effettuare un monitoraggio: le cause Terreno: Subsidenza: abbassamento del suolo Bradisismo: innalzamento del suolo

Come effettuare un monitoraggio: le cause Terreno: Fenomeni vulcanici: deformazione del terreno prodotta dal movimento del magma Faglie: scorrimento di due porzioni di roccia

Come effettuare un monitoraggio: spostamento rigido o ad una deformazione? Non è immediato effettuare questa classificazione. In generale i due effetti si manifestano assieme. Si può parlare di spostamenti di singoli punti o di gruppi di punti. Il pericolo sta nel non riuscire a separare i movimenti legati al sistema di rifermento da quelli dell’oggetto monitorato.

Come effettuare un monitoraggio: definire un sistema di riferimento? SR ESTERNO: Spostamenti e deformazioni sono distinguibili SR INTERNO: Spostamenti e deformazioni non sono distinguibili

Stabilità globale e sistema di riferimento

Come effettuare un monitoraggio: il progetto Definizione delle causa; Individuazione del tipo di spostamento atteso; Grandezza dello spostamento atteso; Scelta dei sensori; Progetto della rete di controllo; Progetto del sistema di controllo; Progetto delle opere accessorie (telecomunicazioni, sistemi di allarme, ecc);

Uso del GNSS I sensori GNSS permettono di effettuare misure continue, 24h su 24, e determinare movimenti in 3D . La strumentazione permette la totale automazione sia dell’acquisizione del dato che dell’elaborazione. Il sistema di riferimento è UNICO

Rete di stazioni permanenti GNSS DCPM 10/11/2011: Adozione del Sistema di riferimento geodetico nazionale ETRF2000 (Epoca 2008.0) materializzato dalla RDN Art. 8 Documentazione delle stazioni permanenti, delle reti di stazioni permanenti e dei relativi servizi 1. Le stazioni permanenti, appartenenti o meno alla Rete dinamica nazionale, le reti di stazioni permanenti e i servizi da esse forniti sono documentati, sulla base delle regole tecniche definite ai sensi dell'art. 59, comma 5, del CAD, attraverso l'inserimento dei relativi metadati nel Repertorio.

RETE DI STAZIONI PERMANENTI GNSS VPN utenti Server CRED n. S.P. INTERNET SP1 SP2 SP3 SPn NRTK POST-ELABORAZIONE

www.gnssliguria.it

www.netgeo.it

rete Topcon per l’Italia NetGEO rete Topcon per l’Italia Servizi erogati: nearest station, VRS e DGPS, RTCM 3.0, RTCM 2.3 e CMR RINEX 1 e 30 secondi Rete inquadrata in RDN-ETRF2000(2008.0) con certificazione IGM

Esempi di monitoraggio:PP 3 vertici fissi di controllo 1 vertice di controllo in frana 3 vertici di controllo nel centro abitato

Sistema di controllo delle frane GPS in “continuo” Esempi di monitoraggio: RTK Sistema di controllo delle frane GPS in “continuo”

Subsidenza con GNSS

Monitoraggi GNSS

Sistemi di monitoraggio Struttura Hardware (sensori) Software Sistema di alimentazione Sistema di comunicazione Centro di Controllo Pubblicazione risultati (interfaccia web, ecc)

Hardware ricevitori GNSS (GPS+Glonass), doppia e mono frequenza, oem antenne L1 e L1/L2 antenne choke ring, geodetiche

Software Polifemo

Sistemi ausiliari Comunicazione e alimentazione

Il caso Cencenighe Frana di origine postglaciale ha le caratteristiche di uno scorrimento rotazionale e traslazionale con una estensione complessiva di circa 2 Km² Superficie di scorrimento oltre 100 m

Sensori e installazioni

Sensori e installazioni Ricevitori alimentazione e comunicazione

Sensori e installazioni Ricevitori alimentazione e comunicazione

Centro di controllo

Pubblicazione Interfaccia web Pubblicazione di dati e grafici via web Accesso mediante credenziali

Monitoraggio in NRTK

Componenti

Monitoraggio misto stazione totale e GNSS

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Giuliano Molinelli giuliano.molinelli@topconpositioning.it