nelle istituzioni e nella società

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Transcript della presentazione:

nelle istituzioni e nella società Capitolo 1 L’economia aziendale nelle istituzioni e nella società

Governo e gestione delle aziende I caratteri discriminanti I fini dell’azienda Il funzionamento delle aziende La formazione dei valori L’aspetto finanziario ed economico

I caratteri discriminanti L’azienda è lo strumento che l’uomo da sempre utilizza nel suo operare nell’ambito economico Problema Si chiamano “aziende” realtà tra le più diverse Come discriminare le aziende rispetto alle altre unità che compongono le istituzioni destinate a svolgere l’attività economica

I caratteri discriminanti – L’azienda Esprime una attesa di rigore gestionale, amministrativo e organizzativo Riferisce a criteri di efficienza e di efficacia che devono ispirare il funzionamento di un istituto Le unità economiche sono formate da aggregati di individui Il rapporto che regola le relazioni dei singoli individui con l’unità è fondato sul criterio dello scambio

I caratteri discriminanti L’azienda si caratterizza Come un insieme complesso di elementi differenti tra loro e tra loro interrelati Come un sistema in quanto si qualifica non solo per gli elementi che la compongono ma per le relazioni che esistono tra gli elementi Come un sistema di natura economica in quanto soddisfa dei bisogni utilizzando delle risorse limitate Come un sistema finalizzato a creare ricchezza durevolmente nel tempo

I caratteri discriminanti – L’istituto Istituto ed azienda Istituto Come un complesso di elementi e di fattori, di energie e di risorse personali e materiali. È duraturo e dinamico È ordinato secondo proprie leggi È una unità per i rapporti che lo costituiscono e che si manifestano per essere rivolti ad un insieme di fini comune È autonomo

I caratteri discriminanti Azienda come istituto economico Il rapporto istituto - azienda L’azienda è una entità autonoma per la quale esistono delle leggi Che assicurano le condizioni di “buon funzionamento” Che ne caratterizzano struttura e funzionamento indipendentemente dall’istituzione alla quale appartengono

I caratteri discriminanti L’azienda presenta in ogni istituzione caratteri propri da motivarne l’analisi in modo autonomo Le leggi che guidano il funzionamento delle aziende valgono per tutte le istituzioni oppure dipendono dalla specifica istituzione?

I caratteri discriminanti Gli istituti non sono aziende, sono anche aziende In passato: Si riteneva che le finalità di un istituto potessero essere raggiunte trascurando ogni principio “economico” Oggi: Per il raggiungimento dei fini o per lo svolgimento della loro funzione, un istituto deve necessariamente tenere in considerazione criteri di efficienza e di efficacia che ne devono ispirare il funzionamento

I fini dell’azienda L’azienda deve garantire le condizioni economiche in modo che l’istituto sia nella condizione di raggiungere i propri fini La finalità è di tipo economico e consiste nella creazione di ricchezza ovvero nel perseguimento dell’economicità

I fini dell’azienda – La ricchezza Creazione di ricchezza Valore degli output maggiore del valore degli input Nelle differenti componenti dell’azienda Nel breve come nel lungo termine In una chiave retrospettiva e in chiave prospettica

I fini dell’azienda – L’economicità La creazione di ricchezza deve Estendersi nel tempo Fronteggiare le condizioni di incertezza, di dinamica e di contesto

Si ricerca un equilibrio economico I fini dell’azienda Si ricerca un equilibrio economico Durevole ed evolutivo Raccordato con il sistema delle relazioni interne ed esterne In relazione alle opportunità future Rivolto verso la creazione di valore per l’istituzione servita e per la società esterna

I fini dell’azienda – Principi guida L’economicità deve essere raccordata con un sistema di principi guida: Durabilità: attitudine a durare nel tempo in un ambiente mutevole Autonomia: attitudine a vivere senza interventi di sostegno e di copertura Equilibrio: insieme simultaneo di più equilibri (reddituale – finanziario – monetario) L’economicità come condizione necessaria al funzionamento dell’azienda al fine di garantire durabilità e autonomia all’istituto di cui è parte

L’applicabilità del principio di economicità I fini dell’azienda L’applicabilità del principio di economicità Ipotesi implicita è che fattori produttivi (input) e prodotti / servizi (output) siano scambiati in mercati concorrenziali In questi casi il mercato “stabilisce” il prezzo (valore) di scambio dei fattori produttivi Le scelte di gestione devono essere guidati da principi economico-aziendali

I fini dell’azienda Esistono importanti realtà (ospedali, cooperative, pubblica amministrazione etc.) che non operano in mercati aperti alla competizione Economicità come condizione da rispettare e non più come fine da perseguire Permanente tensione all’efficacia strategica e all’efficienza operativa

Il funzionamento delle aziende Le operazioni Come nasce un’azienda I differenti fattori produttivi (input) I fattori produttivi generici I fattori produttivi specifici

Il funzionamento delle aziende Il reperimento delle risorse monetarie Il circuito dei finanziamenti attinti a titolo di capitale di proprietà Il circuito dei finanziamenti attinti a titolo di capitale di terzi La trasformazione dei fattori produttivi in prodotti (output) Il circuito della produzione

Il funzionamento delle aziende Le operazioni Nel funzionamento delle aziende vengono attuate una serie di operazioni che si svolgono in modo simultaneo e congiunto Sono l’unità elementare della complessa attività operativa o gestione d’impresa Sono caratterizzate da livelli diversi di complessità ed osservabili - classificabili in modo differente Compongono i processi di trasformazione Devono essere interpretate non singolarmente ma collocate all’interno del sistema operativo

Il funzionamento delle aziende Le operazioni sono finalizzate a Acquisire i fattori produttivi Trasformare i fattori produttivi in prodotti e / o servizi Vendere i prodotti e i servizi ottenuti

Il funzionamento delle aziende Come nasce un’azienda Ha origine da un’idea imprenditoriale (in un soggetto o in un gruppo di soggetti) che deriva dall’individuazione di un bisogno da soddisfare Vengono valutate le condizioni di contesto favorevoli allo svolgimento dell’attività Viene decisa la scelta dell’investimento iniziale

Il funzionamento delle aziende La soddisfazione del bisogno richiede la combinazione di un insieme di risorse generiche e specifiche “organizzate” nell’attività aziendale (denaro, impianti, attrezzature, conoscenze, persone etc.) I soggetti che hanno avuto l’idea imprenditoriale sono, solitamente, i primi che destinano o si attivano per recuperare le risorse necessarie per “far partire” l’attività

Il funzionamento delle aziende Nel caso di aziende costituite sotto forma di società Queste risorse messe a disposizione dei soci costituiscono il capitale di proprietà (capitale proprio) Tale capitale Può giungere anche successivamente al momento della costituzione Rappresenta il conferimento che i soci hanno dato all’attività della quale condivideranno i rischi futuri

Il funzionamento delle aziende Il capitale proprio o di rischio Viene conferito all’azienda senza alcun obbligo di restituzione Può essere conferito sotto forma di mezzi monetari oppure secondo beni utilizzabili dall’azienda In questo caso è difficile determinare il contributo Può essere conferito in momenti differenti; quando si manifestano le necessità delle aziende

Il funzionamento delle aziende Secondo la prospettiva dei soggetti che conferiscono il capitale Si configura come un investimento nella prospettiva di una remunerazione futura (incerta) Quanto investono i soci nell’attività d’azienda (rischiosa) corrisponde al fabbisogno dell’azienda Spesso le aziende devono recuperare risorse secondo altre vie perché la disponibilità dei soci non corrisponde ai fabbisogni dell’azienda

Il funzionamento delle aziende Il capitale di prestito o di terzi Corrisponde ad una disponibilità temporanea di denaro, acquisito da “soggetti” terzi che dovrà essere restituito secondo modalità stabilite contrattualmente L’azienda sostiene degli oneri per la disponibilità temporanea del denaro (che non è di sua proprietà)

Il funzionamento delle aziende Nel caso in cui non vengano restituiti ai finanziatori, questi ultimi possono anche richiedere il fallimento dell’azienda I mezzi monetari recuperati tramite il capitale proprio e di terzi vengono utilizzati per dotare l’azienda delle risorse necessarie per tradurre in realtà l’idea imprenditoriale

Il funzionamento delle aziende I differenti fattori produttivi (input) Un fattore produttivo è un elemento disponibile per la produzione con la caratteristica di essere valorizzabile utilizzando un metro monetario Deve avere influenza sullo svolgimento del processo economico Deve essere vincolabile all’azienda per un periodo temporale Deve contribuire in modo da poter remunerare gli oneri che sono stati sostenuti per la sua acquisizione – produzione Il valore viene attribuito in modo oggettivo nel caso di acquisizione tramite uno scambio oppure stimato nel caso di produzione o di conferimento

Il funzionamento delle aziende I differenti fattori produttivi (input) Lavoro Capitale Fattori produttivi generici Mezzi monetari che possono essere trasformati in qualsiasi elemento utile allo svolgimento dei processi aziendali Fattori produttivi specifici Investimenti dei mezzi monetari in impianti, macchinari, merci, materie prime, attrezzature etc. vincolati all’attività dell’azienda alla quale contribuiscono mediante “servizi”

Il funzionamento delle aziende Il reperimento delle risorse monetarie Mezzi monetari sono quindi impiegati nell’insieme di azioni finalizzate a trasformare i fattori produttivi in prodotti grazie l’attività di produzione L’azienda entra in contatto con gli operatori presenti nel mercato dei capitali Singoli investitori Banche Società finanziarie

Il funzionamento delle aziende Il circuito del capitale di proprietà Restituzione del capitale conferito Uscite di denaro Mercato dei capitali Reddito derivante dalla gestione Raccolta del capitale di proprietà Entrate di denaro

Il funzionamento delle aziende La trasformazione dei fattori produttivi in prodotti (output) I mezzi monetari recuperati vengono impiegati per effettuare quell’insieme di operazioni necessarie allo svolgimento delle attività di produzione L’attività di produzione si compone delle fasi di: Acquisizione di fattori produttivi Svolgimento dell’attività tecnica di trasformazione Vendita dei prodotti ottenuti / erogazione dei servizi

Il funzionamento delle aziende L’azienda entra in contatto con due mercati differenti Il mercato dei fattori produttivi Il mercato di vendita Le operazioni che l’azienda effettua si possono classificare in due categorie Operazioni di interna gestione (la “trasformazione” di fattori produttivi in prodotti) Operazioni di esterna gestione (operazioni di scambio) con lo scopo di Reperire i fattori produttivi (specifici e generici) Collocare i prodotti ottenuti

Il funzionamento delle aziende Il circuito della produzione Mercati dei fattori produttivi Mezzi monetari Vendita prodotti Acquisizione dei fattori Fattori produttivi specifici Processi produttivi Prodotti e servizi Mercati di sbocco Uscite di denaro Entrate di denaro

Il funzionamento delle aziende Il circuito della produzione La creazione di ricchezza L’azienda acquisisce fattori produttivi, realizza e cede prodotti A fronte dell’acquisizione di fattori produttivi – cessione di prodotti ottenuti; l’azienda cede risorse monetarie – riceve risorse monetarie (scambio)

Il funzionamento delle aziende La creazione di ricchezza avviene confrontando il valore dei beni realizzati o dei servizi erogati con il valore dei fattori produttivi utilizzati; è determinata dai mezzi monetari che escono a fronte dell’acquisizione dei fattori produttivi dai mezzi monetari che escono a fronte della cessione dei prodotti / servizi

Il funzionamento delle aziende L’acquisizione di fattori produttivi rappresenta un costo che viene misurato dalla quantità dei mezzi monetari che escono dall’azienda La cessione dei prodotti rappresenta un ricavo che viene misurato dalla quantità di mezzi monetari che entrano in azienda

Il funzionamento delle aziende Nel caso in cui i mezzi monetari che derivano dalla vendita di prodotti sono superiori a quelli impiegati per acquisire nuovi fattori produttivi si genera nuova ricchezza Nel caso in cui i mezzi monetari che derivano dalla vendita di prodotti sono inferiori a quelli impiegati per acquisire nuovi fattori produttivi si distrugge ricchezza La differenza tra ricavi e costi rappresenta il reddito come incremento o decremento che la ricchezza disponibile all’inizio di un periodo subisce per effetto dell’attività produttiva nel periodo

Il funzionamento delle aziende Un’azienda potrebbe avere a disposizione (in modo sistematico o casuale) mezzi monetari in eccedenza Potrebbe decidere di impiegare queste risorse aggiuntive non per acquisire nuovi fattori produttivi ma per finanziare altre attività Il circuito dei finanziamenti concessi

Il funzionamento delle aziende Il circuito dei finanziamenti concessi Restituzione dei finanziamenti Entrate di denaro Proventi del prestito Mercato dei capitali Concessione dei finanziamenti a terzi Uscite di denaro

Il funzionamento delle aziende Alcuni approfondimenti sulla creazione di ricchezza Per determinare la creazione di ricchezza in un arco temporale è necessario considerare La relazione tra acquisizione, pagamento e utilizzo dei fattori produttivi La correlazione tra utilizzo dei fattori produttivi e realizzazione - cessione dei prodotti

La formazione dei valori Debiti e crediti di funzionamento Sorgono nel momento in cui avviene lo scambio Sostituiscono pro tempore le uscite e le entrate di denaro Non sono misurati da uscite ed entrate di denaro Rappresentano dilazioni nel regolamento monetario di qualsiasi tipo di operazione Le entrate / uscite di denaro (variazioni monetarie) si manifestano alle scadenze definite con l’incasso dei crediti ed il pagamento dei debiti

La formazione dei valori Debiti e crediti di funzionamento Sono valori assimilati Sono valori momentaneamente sostitutivi di entrate e uscite e quindi costituiscono valori assimilabili al denaro Rappresentano una entrata e un’uscita futura Lezione 7

La formazione dei valori Debiti e crediti di finanziamento Nascono quando l’oggetto della negoziazione è il denaro I finanziamenti concessi e ottenuti vengono esclusi dall’aspetto economico della gestione Solamente la differenza tra concesso e restituito entra nella formazione della ricchezza aziendale Lezione 7

La formazione dei valori Debiti e crediti di finanziamento Nello studio della dinamica della ricchezza si evidenziano tra le componenti economiche Gli oneri finanziari derivanti dalla disponibilità pro tempore del denaro non di proprietà I proventi finanziari derivanti dalla cessione pro tempore del denaro di proprietà Lezione 7

La formazione dei valori Denaro e valori assimilati Misurano: finanziamenti e produzione Entrate di denaro Uscite di denaro + denaro - denaro + crediti - crediti debiti + debiti Vendita prodotti Acquisto fattori produttivi Restituzione finanziamenti di terzi Concessione finanziamenti a terzi Ottenimento finanziamenti da terzi Restituzione finanziamenti a terzi Raccolta capitale di proprietà Restituzione capitale di proprietà

La formazione dei valori L’aspetto numerario ed economico Le entrate e le uscite di denaro (numerarie) misurano Costi di acquisto dei fattori produttivi Ricavi per la vendita di prodotti Aumenti o diminuzioni di capitale di proprietà Aumenti o diminuzioni di crediti e debiti di finanziamento La dimensione numeraria delle operazioni è definito come l’aspetto originario che misura il derivato aspetto economico

Il circuito della produzione

Il circuito dei finanziamenti

La formazione dei valori L’aspetto economico si riferisce alla dinamica della ricchezza Dotazione del capitale di proprietà e sue variazioni nel tempo Le variazioni nel tempo del capitale di proprietà dipendono Dalla dinamica produttiva in termini di investimenti e di recuperi Circuito della produzione Circuito dei finanziamenti attinti Circuito dei finanziamenti concessi

La formazione dei valori Ogni operazione di esterna gestione alimenta una dinamica: L’acquisizione di fattori produttivi rappresenta un investimento che viene misurato (costo) dalla quantità dei mezzi monetari che escono dall’azienda (uscite) La cessione dei prodotti rappresenta un disinvestimento che viene misurato (ricavo) dalla quantità di mezzi monetari che entrano in azienda (entrate) Lezione 7

Il modello dei circuiti

La formazione dei valori Esempi Il finanziamento attinto è un ricavo misurato da una entrata monetaria; a questo si contrappone il maggior costo di restituzione (importo preso a prestito ed interessi passivi) misurato da una uscita monetaria Il finanziamento concesso misura un costo, misurato da una uscita monetaria, al quale si contrappone un maggiore ricavo di restituzione, misurato da una entrata monetaria comprendente gli interessi attivi maturati e l’importo dato a prestito

La formazione dei valori Uscite numerarie misurano variazioni economiche negative Costo acquisto di fattori produttivi produzione Costo di restituzione di finanziamenti attinti finanziamenti attinti a prestito Costo di concessione di finanziamenti a terzi finanziamenti concessi Restituzione di capitale di proprietà finanziamenti attinti con il vincolo di capitale di proprietà

La formazione dei valori Entrate numerarie misurano variazioni economiche positive Ricavi per la vendita di prodotti produzione Ricavo per restituzione di finanziamenti concessi finanziamenti concessi Ricavo per ottenimento di finanziamenti da terzi finanziamenti attinti Raccolta di capitale di proprietà Finanziamenti attinti con il vincolo di capitale di proprietà Le entrate e le uscite monetarie si possono compensare Crediti e debiti di funzionamento

La formazione dei valori Aspetto originario (numerario) Modifiche assunte dai mezzi monetari e dai debiti – crediti di funzionamento Aspetto derivato (economico) Fa riferimento alla dinamica della ricchezza Costi – ricavi Crediti e debiti di finanziamento Capitale di proprietà

La formazione dei valori L’aspetto finanziario ed economico I crediti e i debiti di finanziamento Nello studio della dinamica della ricchezza si evidenziano tra i costi Gli oneri finanziari derivanti dalla disponibilità pro tempore del denaro non di proprietà I proventi finanziari derivanti dalla cessione pro tempore del denaro di proprietà I finanziamenti concessi e ottenuti vengono esclusi dall’aspetto economico della gestione

La formazione dei valori Aspetto economico Costi sono relativi all’acquisizione dei fattori produttivi (includono gli oneri finanziari) Ricavi sono relativi al collocamento dei prodotti (comprendono anche i proventi finanziari) Capitale di proprietà Aspetto finanziario Denaro Crediti – debiti di funzionamento Crediti – debiti di finanziamento

La formazione dei valori Uscite finanziarie Misurano Variazioni economiche negative Costi di acquisto di fattori produttivi Restituzioni di capitale di proprietà Variazioni finanziarie positive Diminuzione di debiti di finanziamento

La formazione dei valori Entrate finanziarie Misurano Variazioni economiche positive Ricavi di vendita Conferimenti di capitale di proprietà Variazioni finanziarie positive Diminuzione di crediti di finanziamento Entrate e uscite finanziarie si possono compensare

L’aspetto finanziario ed economico Operazioni di acquisto di fattori produttivi Variazioni finanziarie negative  Costi di acquisto fattori produttivi Operazioni di vendita di prodotti Variazioni finanziarie positive Ricavi di vendita di prodotti Operazioni di raccolta capitale di proprietà Aumenti di capitale di proprietà Operazioni di restituzione di capitale di proprietà Diminuzione di capitale di proprietà

L’aspetto finanziario ed economico Operazioni di acquisizione di finanziamenti da terzi Variazioni finanziarie positive  Variazioni finanziarie negative (+ debiti di finanziamento) Operazioni di concessione di finanziamenti a terzi (+ crediti di finanziamento) Operazioni di regolamento debiti / crediti di funzionamento – finanziamento  

L’aspetto finanziario ed economico Si introduce una classificazione dei fattori produttivi Fattori produttivi a fecondità semplice Fattori utilizzati solamente per un ciclo produttivo Dopo la loro utilizzazione non sono più disponibili Fattori produttivi a fecondità ripetuta Vengono utilizzati per più cicli produttivi Dopo un ciclo produttivo si “consuma” solamente parte della loro utilità economica

L’aspetto finanziario ed economico Il principio di “correlazione” Un fattore produttivo deve essere correlato alla realizzazione del prodotto / prodotti per i quali ha contribuito a realizzare Un fattore produttivo a fecondità semplice contribuisce solamente alla realizzazione di un prodotto Un fattore produttivo a fecondità ripetuta contribuisce alla realizzazione di più prodotti

L’aspetto finanziario ed economico: la dimensione temporale I tempi di svolgimento, frequenza e conclusione delle operazioni: Ciclo operativo Ciclo economico Ciclo monetario operativo Ciclo finanziario

L’aspetto finanziario ed economico: i cicli della gestione