Argomentare: dall’analisi alla costruzione di un testo argomentativo articolato e convincente.

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Transcript della presentazione:

Argomentare: dall’analisi alla costruzione di un testo argomentativo articolato e convincente

Cioè difende un’opinione personale su un determinato problema Chi produce un testo argomentativo sostiene un’idea Cioè difende un’opinione personale su un determinato problema

Il testo argomentativo può essere: orale “ Signori della corte, l’imputato non può essere giudicato colpevole. Infatti, all’ora del delitto…” Scritto Ha lo scopo di convincere, quindi ha funzione persuasiva

“ Si deve parlare di testi argomentativi solo quando vi è al centro un problema la cui soluzione non è condivisa o può comunque essere posta in discussione …” (M. Della Casa, I generi e la scrittura, Brescia La scuola 2003) Il testo argomentativo può avere carattere specialistico e rivolgersi agli addetti ai lavori intervento in dibattito arringa saggio critico articolo scientifico e divulgativo avere carattere divulgativo e rivolgersi ad un pubblico più vasto predica religiosa articolo di fondo comizio testo pubblicitario essere un testo scolastico rivolto agli studenti e all’insegnante articolo di opinione saggio breve tema

L’idea sostenuta si chiama TESI Ogni volta che esprimiamo un’opinione sostenendola con una o più ragioni, sviluppiamo un’ ARGOMENTAZIONE L’idea sostenuta si chiama TESI Sostenere una tesi significa renderla vera e credibile con una serie di ARGOMENTI e di PROVE in modo che risulti convincente

Argomenti a sostegno della tesi La struttura tipica dell’argomentazione è costituita da Presentazione del problema Tesi Antitesi Argomenti a sostegno dell’antitesi o obiezioni Argomenti a sostegno della tesi Confutazione Conclusione

Con quali argomenti si sostiene la TESI? Fatti e dati (fenomeni osservabili, esperienze, eventi storici, dati statistici) Opinioni (pareri, giudizi di persone autorevoli)

Nel condurre il ragionamento si ricorre a diverse tecniche argomentative (frequentemente utilizzate nelle strategie usate dai pubblicitari) Induzione dal particolare all’universale (si giunge ad una conclusione possibile, basata su un numero rilevante di osservazioni) Deduzione dal generale al particolare (da una o più osservazioni generali si ricava una conclusione particolare) Analogia somiglianza di rapporti (confronto con un oggetto appartenente a un campo diverso, per evidenziare somiglianze di ordine generale)

Parere autorevole affermazioni di autori di grande credito culturale Opposizione si sostiene la tesi opponendole una situazione opposta o contraria

Scelte sintattiche e stilistiche Il discorso è normalmente in terza persona (ma anche la prima può essere utilizzata) È articolato in paragrafi collegati a ciascun argomento della scaletta Le frasi sono collegate con connettivi (poiché, quindi, sebbene…) La subordinazione è da preferire alla coordinazione È preferibile utilizzare il presente indicativo

E ora tocca a voi ! Prima di iniziare leggete attentamente le istruzioni e quindi svolgete gli esercizi individuali e di gruppo così come indicato.

Indice degli esercizi: Riconoscimento ed analisi della struttura e dei contenuti di un testo argomentativo (Esercizi n. 1a, 1b, 1c) Produzione e completamento di argomenti per sostenere e per confutare opinioni (Esercizi n. 2a, 2b, 2c) Scrittura finalizzata e creativa (Esercizi n. 3a, 3b, 3c)

Esercizio 1a Rappresentate in uno schema la struttura argomentativa del seguente testo, indicando la tesi, gli argomenti a favore, l’antitesi e i relativi argomenti, la confutazione e la conclusione. “Per parlare agli stranieri studiamo la storia” di Francesco Alberoni, in Corriere della Sera, 2 giugno 2006

Esercizio 1b: Individua la struttura argomentativa del testo, come nell’esercizio precedente, quindi esprimi il tuo parere sull’argomento

LA FESTA DELL’AMNESIA 2 novembre 2000 – Le città italiane sono invase da mostri. Improbabili piccoli Addams bussano alla porta chiedendo dolci ad occhi bassi. Le tradizioni altrui sfondano dove le nostre sono fragili. Il cardinale Carlo Maria Martini, arcivescovo di Milano, dice bene :” Se la memoria delle radici del passato si fa debole, ciascuno si sente un po’ più solo”. E magari – aggiungiamo noi – si consola con Halloween. Ma non possiamo prendercela con la festa di importazione, che è solo una conseguenza della nostra amnesia. La commemorazione dei defunti – che è doverosa e consolante , anche per chi non crede – è sbiadita. Andiamo ancora nei cimiteri ( non sempre, non tutti ) : ma un’abitudine non è una tradizione. Un tempo non era così. Nelle nostre campagne, come c’era posto per i vecchi, c’era spazio per i morti. C’erano fotografie e ricordi, c’erano dolci, come i biscotti che noi lombardi chiamiamo “le ossa dei morti” . Era un esorcismo affettuoso, e ce lo stiamo dimenticando. Negli spazi vuoti della nostra memoria entrano allora i pupazzi di Halloween : in fondo ce li siamo andati a cercare. In Sicilia, dove questa mattina i bambini hanno trovato “ i regali dei morti ” vicino ai pupi di zucchero, Halloween non ha un gran successo. Zucche e maschere sono confinate nei McDonald’s di Palermo. Le tradizioni che amiamo e coltiviamo, in sostanza, sono meno vulnerabili. Il 13 dicembre in alcune zone del Veneto e della Lombardia ( come Verona, Brescia, Bergamo, Crema, Cremona ), Santa Lucia porta doni ai bambini. La gente la ama: nessuna Befana è riuscita a spodestarla. E il Natale? Sarà diventato troppo commerciale, ma è invulnerabile. Non lo festeggiano solo i Paesi cristiani, ma nazioni che sanno a malapena chi è nato quel giorno. Perché Halloween ha sfondato in Italia? Perché di questo 2 novembre feriale stavamo perdendo il senso. La morte, in fondo, ci imbarazza. Noi italiani la affrontiamo con un timore superstizioso: non ne vogliamo sentir parlare, e non sappiamo parlare a chi se l’è trovata di fianco. I defunti sono spesso figure lontane. Ai bambini si insegna a dimenticarli, quasi fossero fantasmi in grado di turbarne i sogni. Non sappiamo affrontare la morte come gli indiani o gli arabi; non sappiamo ricordarla come gli ebrei; non riusciamo a sorriderne come gli inglesi. Stiamo tentando allora di esorcizzarla come gli americani, che sono bravissimi a proporre la versione light delle cose. Certo. Dietro al successo di Halloween c’è l’ansia festaiola del mondo ricco, che ha la pancia piena e vuole divertirsi. C’è la forza delle tradizioni d’oltreoceano, che arrivano corredate del loro mito e del loro marketing. C’è l’evoluzione di una moda dark già passata per la musica rock, il cinema e la moda. C’è la voglia di dare luce alle prime serate buie. Ma ripetiamolo una volta ancora: non diamo ad Halloween colpe che non sono sue. Le zucche vuote non sono sulle finestre. Stanno sulle nostre spalle.

Esercizio 1c Sottolinea i connettivi usati, individua le tecniche argomentative e specifica il tipo di ragionamento su cui si basano (deduttivo, induttivo o analogico) a) Ho mentito alla mia migliore amica, ma poiché le bugie hanno le gambe corte, avrei fatto meglio a dire la verità b) Come gli esseri viventi, per crescere fisicamente, hanno bisogno di nutrimento, allo stesso modo bisogna studiare per nutrire la mente c) Poiché visitare paesi stranieri arricchisce la cultura personale, ritengo sia opportuno organizzare un viaggio per l’estate prossima d) Su un campione significativo di mille intervistati, ottocento dichiarano di conoscere l’Inno di Mameli. Possiamo, pertanto, concludere che l’80% degli Italiani conosce l’inno nazionale e) Per vendere un prodotto bisogna saperlo pubblicizzare, quindi se vuoi trovare un lavoro devi far conoscere le tue competenze Poiché la costanza aiuta a raggiungere i propri obiettivi, è bene che tu faccia molti esercizi per imparare a scrivere

Esercizio 2a Leggi l’argomentazione proposta, ridotta alle sue linee essenziali, quindi espandila attraverso l’elaborazione degli argomenti e il completamento delle parti segnalate. Sempre più spesso, negli ultimi tempi, si mette sotto accusa la televisione (illustrazione del problema) La mia opinione è che molti programmi televisivi attuali siano scadenti, e possano avere effetti negativi sul pubblico, specie quello più giovane. (arg. 1) Per inseguire l’audience, i programmi si conformano ai gusti e alla cultura dei telespettatori meno esigenti (elabora) (arg. 2) La TV mostra un mondo falso e superficiale, diverso dalla realtà (elabora) (arg. 3) Violenza e volgarità sono sempre più diffuse (elabora) (obiezione) Si può obiettare che la TV, di per sé, non è né buona né cattiva, ma non fa che rispecchiare la società in cui viviamo (discuti) In conclusione … (completa) (M. Della Casa, I generi e la scrittura, Brescia, La Scuola, 2003)

Esercizio 2b Per ciascuna delle seguenti tesi scrivete almeno tre argomenti a favore e tre contrari (obiezioni): È utile alternare il lavoro allo studio, lavorando durante le vacanze estive. È giusto introdurre lo studio di una seconda lingua straniera nelle scuole superiori 3. Sarebbe meglio organizzare l’orario scolastico su cinque giorni, con rientri al pomeriggio, per avere il sabato libero.

Esercizio 2c: Dopo aver scelto una delle seguenti attività per il tempo libero, elenca tutti i suoi vantaggi; passa poi il foglio alla compagna di banco che confuterà gli argomenti, quindi farai altrettanto con il suo lavoro (lavorate a due a due): praticare uno sport suonare uno strumento musicale leggere fare shopping partecipare ad una chat andare al cinema partecipare ad un’ attività di volontariato

Esercizio 3a: Utilizzando le informazioni fornite, scrivi un testo argomentativo sul problema, ipotizzando alcune soluzioni per incentivare la lettura Il problema e alcuni dati recenti I ragazzi leggono sempre meno anche se leggono di più degli adulti. Il numero dei ragazzi fra i 5 e i 13 anni che hanno letto almeno un libro nell’ultimo anno è sceso da 71,4% del 1998 al 65% del 2005: meno 6,4 punti in percentuale. In oltre il 45% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni non ha letto alcun libro. Mentre prima i ragazzi smettevano di leggere all’ingresso delle superiori, ora smettono anche prima. Alcune cause Leggere stanca. Leggere richiede un comportamento attivo, a cui la televisione non abitua. La società italiana non invoglia alla lettura: gli adulti italiani sono tra quelli che meno leggono in Europa. Un adulto non lettore non sa consigliare il libro giusto ai ragazzi. Internet (1 milione di navigatori sotto i 14 anni) e i videogame “rubano” molto spazio alla lettura. L’editoria per ragazzi ha un’offerta molto ampia, ma non sempre di qualità. Si legge da soli: i ragazzi invece vogliono stare e confrontarsi con gli altri.

Esercizio 3b Scrivi un testo argomentativo, scegliendo uno degli argomenti indicati; progettane la struttura e utilizza almeno una delle tecniche argomentative studiate. Ricorda che i destinatari sarebbero i lettori della rivista d’istituto, pertanto completa il testo con un titolo. N.B.: in fase di progettazione lavorate in gruppo

1- È opinione diffusa che i ragazzi oggi abbiano tutto senza fare sacrifici: viene loro dato il necessario e il superfluo senza pretendere nulla in cambio; questo li rende incapaci di superare ostacoli e di impegnarsi per raggiungere un obiettivo. Sei d’accordo con tale valutazione? La tua realtà corrisponde a tale immagine? 2- Oggi i giovani hanno un modo nuovo di comunicare: i messaggi SMS. Tutto va veloce, bisogna capirsi al volo, con brevi frasi e a distanza. Perché questo modo di comunicare attrae tanto la nuova generazione? C’è ancora spazio per le chiacchierate fra amici? Esiste l’esigenza di aprirsi con calma l’uno all’altro per capire meglio ciò che si ha dentro?

Esercizio 3c Scrivete un testo argomentativo per la pubblicità, per convincere altri studenti a scegliere il vostro indirizzo di studi; cercate di fare ricorso ad immagini ed a tecniche argomentative adeguate; non dimenticate gli accorgimenti stilistici.