____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa L’osservazione ambientale.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
Advertisements

I profili di apprendimento
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
Competenze e capacità tecniche
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
CURRICOLO D’ISTITUTO IPOTESI DI LAVORO ZELO BUON PERSICO.
CARATTERISTICHE del PERCORSO DI ORIENTAMENTO ORIENTARE accompagnare, guidare, favorire un percorso di conoscenza, riflessione e autoriflessione, acquisizione.
GLI ORGANI AZIENDALI.
Nella valutazione dei percorsi formativi di tipo globale potrebbe risultare significativo: Dichiarare come si conosce e si mettono in pratica le conoscenze.
Quadro di riferimento INValSI Scienze I livelli di competenza
Significati dell’esperienza lavorativa
Corporeità: aspetti fisici delle risposte dell’organismo
ambiente educativo di apprendimento
Gli Apprendimenti come si realizzano e cosa producono.
Comprendere per riassumere, riassumere per comprendere
COME STRUMENTO DI LAVORO
SPAZIO DAZIONEPROGETTO STRUTTURALEATTEGGIAMENTOSENSO In prima approssimazione possiamo dire che un setting, in contesto scolastico, sia un ambiente intenzionalmente.
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
IL CURRICOLO Rita Minello scelte dai testi di F. Tessaro.
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Transizioni al lavoro e socializzazione occupazionale
29 MAGGIO 2009 Percorso di sostegno alla Genitorialità.
Pratiche di innovazione per generare valore: gruppo di lavoro, apprendimento e produzione del servizio Ragusa, 14 luglio 2009 Cesare Kaneklin, Giuseppe.
pone le basi della cittadinanza attiva e consapevole
Modello E-R Generalizzazioni
Modello E-R Generalizzazioni
La teoria sociologica.
STILI COGNITIVI Stili cognitivi
Aula virtuale Linguaggio e comunicazione 16 settembre 2006 Sintesi riflessioni lavoro di gruppo.
_ ___ _ ______ _ _ _________.
Il concetto di competenza nella scuola dell’infanzia alla luce delle Nuove Indicazioni per il Curricolo Maila Pentucci.
La scuola vista da casa Cioffi Edda Manzi Anna Maria.
Rilievi critici alla teoria di Piaget
Cosa intendiamo per Abilità (Risorse) Personali
Riferimenti normativi: Decreto 22 agosto 2007 n Allegati
Finalità scuola dell’infanzia sviluppo idendità sviluppo autonomia sviluppo competenza sviluppo cittadinanza.
© All Rights Reserved Lindbergh 2004 Pavarin Scorzoni
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
Lo sviluppo delle emozioni
Appendice lezione 1 Il modello delle 7S un approfondimento
Metodologia della ricerca sociale lorenzo bernardi
Le caratteristiche fondamentali del Cooperative Learning
Non sei fregato veramente finché hai da parte una buona storia e qualcuno a cui raccontarlo”. [A.Baricco_ Novecento]
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
Si può parlare di EGOCENTRISMO nell’adolescenza?
La relazione con il malato
dalle abilità alle competenze
Le teoriche del nursing
ROVIGO 29 – 30 settembre 2014 Elaborazione di Simulazioni di Seconde Prove relative agli Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio.
SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
Grottaferrata 24 marzo 2015 Esami di Stato a conclusione del primo quinquennio di applicazione delle Indicazioni Nazionali Gestire il cambiamento.
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Certificazione delle competenze disciplinari
Le abilità di studio Corso Neoassunti A.S
Gli STRUMENTI di TIROCINIO
Cognitivismo / information processing (IP) Mappe concettuali Preconoscenze e comprensione significativa metacognizione.
I profili professionali ISFOL nel campo delle Relazioni Pubbliche.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Il focus group E’
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Briefing ed esercitazione.
PROTOCOLLO DI INTESA 10 FEBBRAIO 2014 PER LE ATTIVITA’ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DSA DI CUI ALL’ART. 7 COMMA 1 C.1 DELLA LEGGE 8.
____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Metodo e tecniche.
L'insegnamento scientifico nella Scuola dell'infanzia
Lucrezia Pedrali - Leno 2008 LINGUA ITALIANA Noi pensiamo un universo che è già pre-formato dalla nostra lingua E. Benveniste.
nella Scuola dell’Infanzia
Costruire comunità di pratiche riflessive nei contesti formativi e professionali Maura Striano Università degli Studi di Napoli Federico II.
L’ANALISI DEI BISOGNI DI FORMAZIONE Laboratorio per la formazione Spi Atto Primo Gruppo Arancio Lido di Camaiore 1- 3 febbraio 2011.
Università di Roma Tre Facoltà di Scienze della Formazione Corso di Laurea in Servizio Sociale A.A – 2016 Tecniche e Strumenti Professionali LA SUPERVISIONE.
Osservazione partecipante 1. coinvolgimento diretto del ricercatore con l’oggetto studiato 1. interazione del ricercatore con gli attori sociali siamo.
Transcript della presentazione:

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa L’osservazione ambientale E’ una tecnica dell’insieme non standard, che trae i propri strumenti operativi dalla ricerca etnografica; Si può utilizzare in una ricerca sociale: A) per ricostruire la cultura di un certo ambiente sociale od organizzazione, con particolare riferimento ai suoi livelli ( artefatti, valori e assunti impliciti); B) per comprendere le strutture sociali alla base della vita di un determinato gruppo o comunità. il primo obiettivo dell’osservazione ambientale è scoprire conoscenze tacite, tra cui gli assunti impliciti di una cultura e in genere quelle convenzioni non dette e non scritte che guidano i rituali e i comportamenti quotidiani nell’organizzazione; si devono ascoltare i discorsi e le conversazioni, de-costruire le scene osservate per scoprire strutture sociali.

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Cosa osservare Nella vita di una organizzazione sono senz’altro da osservare con particolare attenzione: 1) modelli e pratiche di tipo organizzativo (prassi operative, processi decisionali, modalità di interazione, dinamiche di gruppo, forme di controllo sociale, gerarchie formali e informali); 2) rituali, cerimonie, riunioni, incontri formali e informali, discorsi e modalità di comunicazione e interazione micro-sociale; 3) altri comportamenti sociali, come organizzazione del tempo, pause, spazi e momenti di socializzazione e di svago; 4) linguaggi, termini ed espressioni ricorrenti; 5) sintomi e indizi di stress lavorativo; 6) modalità di qualificazione di azioni e attività e attribuzione di senso e significato alle stesse nella realtà quotidiana.

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Osservazione di persone e azioni Si dovranno cogliere e, se possibile, annotare i gesti e le parole che accompagnano le azioni, poiché non sono mai separati dalle pratiche sociali, che sono i veri e propri casi della osservazione ambientale, da descrivere con annotate a fianco le variabili che li caratterizzano; la maggior parte delle azioni sociali sono precedute, accompagnate o seguite da commenti con cui gli attori cercano di dare loro senso e significato; le azioni osservate sono correttamente identificate come pratiche sociali solo quando ne emerge il carattere ricorrente; è allora che se ne può tentare la decodifica a partire dai commenti, poiché se da un lato i commenti aiutano a spiegare l’azione, l’azione aiuta a spiegare i commenti.

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Osservazione di ambienti e oggetti ergonomia: lay out di uffici e locali; arredi e suppellettili; prossemica: utilizzazione dello spazio sociale lavorativo, distribuzione delle persone nelle stanze, ecc. apparecchiature informatiche e altre tecnologie in uso; i documenti, ufficiali (circolari, ordini di servizio), house organ, newsletters, brochures, e le pubblicazioni consultate; official graffiti = scritte e avvisi che danno istruzioni o prescrivono modalità di comportamento ai dipendenti; simboli e artefatti visibili della cultura organizzativa (scritte, targhe, coppe, trofei, statue, fotografie, emblemi, quadri, ecc.); simboli dello status delle persone (abbigliamenti, arredi, ecc.); tracce (disegni, annunci, volantini, bacheche, scritte, graffiti “non ufficiali”, ecc.).

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Le regole per le note osservative 1) Identificazione dei linguaggi: fare attenzione a chi sono i parlanti e riportare ciascuno scambio verbale, trascrivendo “chi ha detto che cosa”, senza mescolare le loro parole con i commenti, le osservazioni e i tentativi di sintesi e descrizione; 2) Verbatim: trascrivere fedelmente le parole usate dalle persone per descrivere, commentare, classificare, giustificare un determinato evento; solo in questo modo la nota potrà essere utile per ricostruire i significati attribuiti alle azioni; 3) Descrizione di azioni-base: lo stile narrativo della nota deve essere quello di una thin description, (descrizione fattuale naturalistica ed elementare), per poi passare solo dopo, nelle note teoriche, alla thick description, e cioè a una descrizione teoricamente e concettualmente orientata.

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa I 4 tipi di note etnografiche 1)note osservative= descrizioni thin e dettagliate di eventi e azioni viste e ascoltate, nella loro essenzialità fattuale, secondo le tre regole della Identificazione dei linguaggi, del Verbatim e della Descrizione di azioni base; 2)note metodologiche = affermazioni che riflettono su una specifica attività di ricerca (“operational act”) terminata o programmata, al fine di migliorare la resa di attività analoghe in futuro, tenendo conto delle esperienze maturate e delle riflessioni avanzate. Sono un’istruzione per l’osservatore, un pro memoria, una critica alla sua tattica, una nota sull’operato del ricercatore e sul processo metodologico (Shatzman e Strauss, 1973)

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa I 4 tipi di note etnografiche 3) note teoriche = tentativi di sviluppare il significato teorico più generale di una o più note osservative, con delle thick description, teoricamente orientate degli eventi; con esse il ricercatore sviluppa nuovi concetti, li collega con concetti consolidati, mette in relazione eventi osservati diversi tra loro (Shatzman e Strauss, 1973). note emotive = 4) note emotive = riportano i processi di apprendimento dell’osservatore in base a emozioni ed empatia; le emozioni sono una risorsa essenziale per la comprensione o una delle cause della mancata comprensione (Gobo, 1999) Si propongono di catturare i sentimenti, le sensazioni e le reazioni del ricercatore alle caratteristiche specifiche dell’evento osservato (Corsaro, 1988)

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Considerazioni conclusive L’osservazione ambientale è una strategia di indagine che consente di avere una visione del contesto più affidabile e svelare meccanismi che altrimenti rimarrebbero sconosciuti; per le prime due settimane di ricerca, gli osservatori beneficiano al massimo dell’atteggiamento cognitivo proprio dell’estraneo; il primo giorno si tende a vedere più di quanto non si riuscirà mai a vedere in seguito e si vedono cose che non si noteranno più avanti; la sensibilità, massima all’inizio, declina già nei giorni successivi, dato che l’ambiente comincia a sembrare più familiare (Goffmann, 1989); L’osservazione ambientale richiede sessioni di lavoro per sistemare ed organizzare le note etnografiche, che vanno ispezionate e man mano arricchite con riflessioni e nuovi dettagli. La classificazione delle note permette di tenere sempre in ordine il materiale raccolto in ciascuna sessione sul campo.

____________________________ Stefano Scarcella Prandstraller Relazioni istituzionali e Gestione della responsabilità sociale d’impresa Esercitazione 1 Ricerca: le imprese di proprietà e/o gestite da cittadini extracomunitari sul territorio del Comune di Roma – il compendio di Piazza Vittorio Emanuele – Via Principe Amedeo Task: effettuare almeno una osservazione etnografica completa nei locali di una impresa di proprietà o gestita da extracomunitari di qualunque continente/nazionalità: cinese, indiana, pakistana, araba, nord africana, ecc… Scrivere e mettere in ordine le note etnografiche Identificare linguaggi, azioni base, rituali, ecc…