Programma AGRIT Piemonte Regione Piemonte Consorzio Italiano per il Telerilevamento in Agricoltura Programma AGRIT Piemonte Illustrazione della metodologia e delle modalità esecutive dell’indagine, discussione dei risultati delle campagne 2001 e 2002 e definizione delle attività della campagna 2003 Torino, 20 Marzo 2003
AGRIT 2002 Indagine campionaria per la produzione di statistiche congiunturali di superficie Metodologia: campionamento areale Popolazione: territorio Unità di rilevazione: punto Disegno: campionamento doppio con stratificazione
Strumento per la definizione del campione di primo livello e la sua stratificazione: POPOLUS ( Permanently Observed POints for Land Use Statistics ) campione sistematico di punti su una griglia regolare (distanza 500m, 1.208.545 punti sul territorio italiano) interpretazione di ortofoto (scala originale 1:10000) utilizzando una legenda di 25 classi) 200 metri
POPOLUS - Nomenclatura di fotointerpretazione
POPOLUS - Software di fotointerpretazione
POPOLUS - Software di fotointerpretazione
POPOLUS - Software di fotointerpretazione
Campione primo livello: dati POPOLUS Regione Piemonte 101527 punti
Novità 2002 - aspetti legati al campionamento Revisione delle fotointerpretazione di POPOLUS per alcune classi Collaborazione con ISTAT Nuova definizione di alcuni strati Allocazione del campione di secondo livello mediante l’algoritmo di Bethel
Campione di primo livello - Stratificazione
Campione di primo livello - Stratificazione
Campione di secondo livello Strati di interesse agricolo (1,2,3,5): rilievi al suolo per l’allocazione è stato utilizzato l’algoritmo di Bethel (ottimizzazione multivariata) considerando i dati del 2001 e fissando vincoli di precisione per le principali colture Altri strati (3*,4,8): fotointerpretazione POPOLUS (legenda completa)
RILEVAZIONI I rilievi al suolo sono articolati in tre fasi: al termine di ogni fase è prevista l’emissione di un bollettino:
Ottimizzazione rilevazioni: (A) Revisione punti del campione da rilevare sul terreno Revisione della fotointerpretazione per escludere dai rilievi punti non coltivati inclusi nel campione per criteri prudenziali (prati permanenti e pascoli, veg. erbacea, edifici rurali, alberi fuori foresta) totale: 350 punti
Ottimizzazione rilevazioni: (B) Esclusione dalla Fase 1 dei punti non vegetati Strumento: Telerilevamento fotointerpretazione di immagini satellitari primaverili
Ottimizzazione rilevazioni: (B) Esclusione dalla Fase 1 dei punti non vegetati totale: 1867 punti
RILEVAZIONE a TERRA - Fase 1 totale: 6923 punti
RILEVAZIONE a TERRA - Fase 2 Criteri di inclusione nel campione: esclusi da Fase1 (satellite) precedentemente non osservabili con classificazione dubbia privi di colture in atto in Fase1 possibili colture successive stima di resa totale: 3092 punti
RILEVAZIONE a TERRA - Fase 3 Criteri di inclusione nel campione: sottocampione dei punti classificati come mais o soia totale: 755 punti
Nomenclatura di rilevazione AGRIT Nomenclatura di rilevazione 80 classi
Nomenclatura di rilevazione Superfici coltivate: 53 classi Foraggere permanenti 2 classi Altre superfici agricole 2 classi Aree forestali: 5 classi Aree a vegetazione erbacea: 2 classi Aree con poca o nessuna vegetazione: 3 classi Aree artificiali: 10 classi: Acqua: 3 classi Compatibile con ISTAT ed EUROSTAT Gerarchica Completa e consistente spazialmente Indipendente dal sistema di osservazione Non presenta usi del suolo misti Classe, codice, lista inclusioni e lista esclusioni
Unità di osservazione: IPP Intorno piccolo del punto: Intorno del punto di campionamento di forma circolare e raggio 3 m. L’IPP è l’unità di osservazione quando l’uso del suolo è omogeneo in base alla nomenclatura L’unità di osservazione è limitata alla porzione che contiene il punto di campionamento se esiste altro uso del suolo separabile da limite lineare A B A 3 m L’uso del suolo da attribuire al punto è A
Unità di osservazione: IGP Intorno grande del punto: Intorno del punto di campionamento di forma circolare e raggio 15 m. L’IGP è l’unità di osservazione quando l’uso del suolo è eterogeneo in base alla nomenclatura L’unità di osservazione è limitata alla porzione che contiene il punto di campionamento se esiste altro uso del suolo separabile da limite lineare L’uso del suolo da attribuire al punto è A + B+ C. per ogni uso del suolo si calcola il pro-rata
Si ha consociazione Colture seminate a file alterne o in piccoli appezzamenti di pochi metri quadrati. Colture legnose agrarie con specie alternate o miste Colture legnose agrarie o seminative consociate Presenza di uno o più alberi isolati o sparsi e di altri usi del suolo SAU nell’IPP Non si ha consociazione Il campo è consociato, ma non si ha consociazione nell’IPP Piccole fallanze, interfilari non utilizzati in colture specializzate Alberi isolati o sparsi che coprono per intero l’IPP Alberi isolati o sparsi pertinenza di usi del suolo non agricoli
Gli elementi lineari sono accorpabili Il punto ricade su limite lineare Per limite lineare si intende la linea di separazione fra due diversi usi del suolo. Vengono assimilati a limiti lineari tutti gli oggetti lineari che hanno una larghezza inferiore a 3 metri. A questi oggetti non viene pertanto attribuito alcun uso del suolo. L’uso del suolo da osservare è quello posto a Nord (Ovest) del punto di campionamento Gli elementi lineari sono accorpabili A Nord Ovest B < 3 m L’uso del suolo da attribuire al punto è A
Scheda di rilevazione
Scheda di rilevazione - sezione da compilare
Controllo e Collaudo delle rilevazioni Acquisizione punto di stazionamento con GPS Verifica effettiva osservazione e distanza Organizzazione delle sezioni in blocchi di collaudo per rilevatore Collaudo operato dal MiPAF e dalla Regione Se esito negativo intero blocco ripetuto
Metodologia di stima Campionamento doppio con stratificazione per ogni classe delle nomenclatura: proporzione: varianza: dove Stime di superficie: le stime regionali si ottengono aggregando quelle provinciali
RISULTATI Stime per regione Stime per provincia
Variazioni 2001 – 2002 (ha): SOIA
Variazioni 2001 – 2002 (ha): MAIS TOTALE
Variazioni 2001 – 2002 (ha): BARBABIETOLA
Variazioni 2001 – 2002 (ha): FRUMENTO TENERO
Variazioni 2001 – 2002 (ha): ORZO
L’esperienza delle precedenti rilevazione Prati (erba medica-altri prati avvicendati; prati avvicendati - prati permanenti) Pascoli (effettivo utilizzo) Esatta classificazione dei prodotti in base alla destinazione Colture minori a livello provinciale Variazioni apparentemente ingiustificate di colture poco rappresentate e stabili Necessaria la collaborazione delle Regioni e degli Uffici Periferici
Integrazione con altri metodi Il progetto AGRIT – point frame si basa sulla osservazione diretta sul terreno, da parte di tecnici in agricoltura, di punti selezionati mediante campionamento statistico Presenta i vantaggi ed i problemi connessi con l’osservazione diretta e con le tecniche campionarie Si presta ad integrazione con altri metodi statistici e con altre fonti di dati
Confronto indagini estimative – AGRIT point frame
L’integrazione delle stime Le stime derivanti dalla metodologia AGRIT costituiscono lo strumento principale o esclusivo per tutte le colture o loro aggregati stimate con sufficiente precisione Le stime AGRIT costituiscono un quadro di riferimento oggettivo ed affidabile per l’ulteriore disaggregazione tematica e spaziale operata dalle indagini estimative Colture poco diffuse Ripartizione in base all’uso o destinazione commerciale del prodotto Le indagini estimative costituiscono lo strumento principale o esclusivo per la produzione di specifiche statistiche: colture con rigidi vincoli normativi o di mercato Colture con calendari particolari che sfuggono alle rilevazioni in campo
L’integrazione delle stime Si garantisce la quadratura delle superfici. La somma delle stime (esclusi i secondi raccolti) coincide con la superficie coltivata. Il sistema di regole applicato è semplice e ripetibile gli anni successivi Si garantisce la continuità delle serie storiche. Quale precisione e disaggregazione spaziale e tamatica possa essere raggiunta con la metodologia AGRIT non è un vincolo della metodologia, ma dipendente solamente dal costo della indagine.
NATURA 2000 obiettivo: stima della SAU nelle Aree Natura 2000 territorio : 128 aree di interesse comunitario (269144 ha) 54 aree di interesse regionale (30788 ha)
NATURA 2000 METODOLOGIA: campionamento areale di unità puntuali (point-frame) griglia POPOLUS: 11938 punti attività: rilievi al suolo: punti del campione AGRIT 2002 (259) punti aggiuntivi (174) revisione completa della fotointerpretazione POPOLUS utilizzando ortofoto intere e immagini da satellite
NATURA 2000 RISULTATI (provvisori)
Stima di resa di alcune colture AGRIT AGEA ISTAT / REGIONE Point frame Individuazione particelle e possessori Selezione campione Individuazione dichiaranti Osservazione diretta tecnici agricoli e/o intervista Intervista telefonica (TAPAS) Rilevazione Quale precisione e disaggregazione spaziale e tamatica possa essere raggiunta con la metodologia AGRIT non è un vincolo della metodologia, ma dipendente solamente dal costo della indagine. Selezione campi d’interesse
AGRIT 2003 - INDICATORI AGRO-AMBIENTALI Riferimenti normativi Unione Europea: Comunicazione della Commissione COM(2000) 20 “ Indicatori per l’integrazione della problematica ambientale nella politica agricola comune ” Comunicazione della Commissione COM(2001) 144 “Informazioni statistiche necessarie per gli indicatori intesi a monitorare l’integrazione della problematica ambientale nella politica agricola comune ” Sono proposti 35 indicatori, tra cui dipendono dall’osservazione della copertura/uso del suolo : Indicatore 24 - Sfruttamento delle risorse: modifiche della copertura del suolo matrice delle variazioni della copertura del suolo classificate per tipo e dimensioni Indicatore 33 - Impatto sugli habitat e sulla biodiversità densità degli elementi lineari e diversità della copertura del suolo Indicatore 35 - Impatto sulla diversità del paesaggio indici della diversità agricola e globale e della loro evoluzione nel tempo
AGRIT 2003 - INDICATORI AGRO-AMBIENTALI Utilizzando la struttura di campionamento AGRIT è possibile: realizzare le osservazioni necessarie al calcolo degli indicatori sull’uso del suolo realizzare osservazioni specifiche sul terreno Ind. 23 - erosione del suolo Ind. 29 - qualità del suolo Ind. 20 - contaminazione del terreno da pesticidi estrarre un campione di aziende agricole (sulla base di un criterio spaziale) Ind. 2 - Livelli regionali di buone pratiche agricole Ind. 8 - Quantità di concimi contenenti azoto e fosfato Ind. 9 - Uso di pesticidi Ind. 13 - Copertura del suolo: modalità di coltivazione/allevamento Ind. 18 - Bilancio dei fertilizzanti in superficie