RETI D’IMPRESA, RISOLUZIONE DELLE CRISI, ACCESSO AL CREDITO: NUOVI STRUMENTI E MIGLIORE ACCESSIBILITÀ PER LE IMPRESE AGRICOLE
LA RETE DI IMPRESE Aggregazione di imprese Autonomia ed Indipendenza Accordo Finalità: migliorare ed accrescere capacità competitiva, innovativa e reddituale, superando i limiti della piccola dimensione
Il contratto di rete Legge n. 33/2009, art. 3, co. 4 ter e 4 quater, e s.m.i (Legge n. 122/2010 – Legge n. 134/2012 – Legge n. 221/2012). FLESSIBILITA’: Pochi paletti per costituire una rete AUTONOMIA NEGOZIALE: Le regole sono stabilite dagli imprenditori
L’essenza del contratto di rete La motivazione delle imprese che vogliono crescere ed essere più competitive; Gli obiettivi; Il programma di attività; Le regole di gestione.
Gli obiettivi ed i vantaggi del fare rete Ridurre i costi Implementare la capacità di penetrazione in nuovi mercati nazionali ed internazionali Ampliare il portafoglio clienti Attivare processi di innovazione Condividere know how ed informazioni commerciali Ampliare l’offerta di beni e/o servizi
La programmazione Programma di Rete Business Plan Criteri di misurazione del grado di raggiungimento degli obiettivi
Le attività..alcuni esempi Realizzazione di prodotti/servizi complessi Offerta integrata dei prodotti/servizi delle singole aziende in un catalogo unico fornitura di un servizio completo, o di un impianto chiavi in mano; iniziative congiunte per l’ingresso o la gestione di uno o più mercati esteri Commercializzazione dei prodotti/servizi delle singole aziende con un marchio collettivo o tramite un nuovo sito internet Attività propedeutiche a quelle produttive e/o commerciali come la ricerca tecnologica e di mercato Azioni di marketing anche finalizzata alla commercializzazione nei mercati esteri Servizi di interesse comune come la logistica, i trasporti, i servizi professionali come quelli contabili, fiscali, legali e finanziari
Forza e Stabilità della RETE (fattori determinanti) la CONDIVISIONE di un progetto comune La FIDUCIA Il BUSINESS
Rete Contratto e Rete Soggetto Rete Contratto: regola i reciproci rapporti fra le imprese senza determinare la nascita di un nuovo soggetto giuridico distinto rispetto alle imprese partecipanti. Rete Soggetto: Contratto con fondo patrimoniale e organo comune che sceglie di dare vita ad un nuovo soggetto giuridico distinto dai partecipanti con iscrizione separata nella Sezione Ordinaria del Registro delle Imprese.
Rete Soggetto Soggettività giuridica Soggettività fiscale P.IVA e Codice Fiscale Dichiarazione dei redditi, IVA etc.. Scritture contabili obbligatorie
Rete Contratto Non nasce un soggetto giuridico e fiscale nuovo ed autonomo rispetto alle imprese partecipanti Gli atti posti in essere in attuazione del programma di rete producono effetti giuridici, contabili e fiscali nei confronti delle imprese partecipanti alla rete Anche la Rete Contratto può richiedere l’attribuzione di un codice fiscale (Modello AA5)
L’Organo Comune L’istituzione di un Organo Comune è facoltativa; L’Organo comune agisce come mandatario della Rete: Con rappresentanza: agisce in nome e per conto delle imprese contraenti Senza rappresentanza, agisce in nome proprio e per conto delle imprese contraenti
Fondo Patrimoniale Il contratto può prevedere la costituzione di un Fondo Patrimoniale Comune costituito dai conferimenti di ciascun partecipante. Il fondo patrimoniale è indivisibile e gli apporti non sono ripetibili fino allo scioglimento del contratto di rete. Per le obbligazioni contratte dall’organo comune in relazione al programma la rete risponde esclusivamente con il fondo patrimoniale.
Forma Atto Atto Pubblico Scrittura Privata Autenticata Atto firmato digitalmente dalle parti contraenti (solo per reti contratto) – Contratto di rete on line su modello standard tipizzato reso disponibile dal Sistema Camerale tramite Infocamere
Il Contratto di RETE in Italia agg. 3 Sett. 2015 2.348 CONTRATTI DI RETE 11.879 IMPRESE (988 nel Lazio) In prevalenza piccole imprese Le medie imprese rappresentano l’8% degli aderenti ma assumono il fondamentale ruolo di catalizzatore e traino
Macrotemi: Gestione di servizi integrati di rete; Innovazione; Progettazione; Internazionalizzazione; Commercializzazione e Logistica; Promozione e Marketing; Green Economy; Qualità delle produzioni; Agroalimentare e filiera turistica; Politiche di filiera; Ricerca e Sviluppo e Brevetti; Creazione e promozione di Marchi Comuni di Rete e Marchi Collettivi
I contratti di rete in provincia di Viterbo 42 Imprese Macrotemi: Filiera Turistica e Enogastronomia - Agroalimentare Internazionalizzazione Servizi Integrati Commercializzazione Promozione di Marchi Collettivi
Agevolazioni Fiscali per i Contratti di Rete DEF 2015 Programma Nazionale di Riforma (PNR) (novità da realizzare entro il 2015) Agevolazioni fiscali delle Reti di impresa; Semplificazione della normativa della Codatorialità**; Impostazione di un contratto di rete europeo al fine di favorire l’internazionalizzazione delle reti.
Agevolazioni Fiscali per i Contratti di Rete DEF 2015 INCENTIVI PER LE INIZIATIVE DI RETI PROMOSSE DA UN SOGGETTO CATALIZZATORE OPPURE GUIDATE DA IMPRESE DI MEDIO-GRANDI DIMENSIONE IN GRADO DI GESTIRE ALCUNI ELEMENTI DI COMPLESSITÀ FINANZIARIA, LOGISTICO-DISTRIBUTIVA, LEGALE E DI MARKETING EVENTUALE COSTITUZIONE DI UN FONDO NAZIONALE CHE INTEGRI IL SINGOLO FINANZIAMENTO REGIONALE PER SUPPORTARE LE IMPRESE APPARTENENTI AL CONTRATTO DI RETE INTERREGIONALE NON BENEFICIARIE
Plafond Reti PMI E' stato modificato il “Plafond Reti PMI”, di recente istituito da Cassa Depositi e Prestiti ora può ora essere utilizzato dalle banche per concedere finanziamenti alle PMI che sottoscrivono un contratto di rete anche qualora gli stessi finanziamenti non siano connessi alla realizzazione del programma di rete. Si tratta di un' importante novità che permetterà una maggiore libertà nell'utilizzo delle risorse da parte delle imprese in rete per finanziare le proprie attività. Il Plafond è destinato a sostenere gli investimenti, da realizzare o in corso di realizzazione, delle imprese appartenenti a reti ovvero a soddisfarne le esigenze di incremento del capitale circolante - è dotato di 500 milioni di euro, messi a disposizione dalla Banca Europea per gli Investimenti a condizioni di particolare favore. L'elenco delle banche aderenti è disponibile sul sito Cassa Depositi e Prestiti
Opportunità per la governance della rete: Distacco e Codatorialità D Opportunità per la governance della rete: Distacco e Codatorialità D.Lgs.276/2003 come modificato dal D.L 76/2013 convertito nella L. 99/2013 Il distacco si configura quando un datore di lavoro, per soddisfare un proprio interesse, pone temporaneamente uno o più lavoratori a disposizione di altro soggetto per l'esecuzione di una determinata attività lavorativa. Il datore di lavoro rimane responsabile del trattamento economico e normativo a favore del lavoratore.
I requisiti del distacco L’interesse del distaccante. La temporaneità. L’esecuzione di una determinata attività da parte del lavoratore distaccato.
Il Distacco del lavoratore dipendente Art. 30 D. Lgs 276/2003 (co Il Distacco del lavoratore dipendente Art. 30 D.Lgs 276/2003 (co. 4ter) L'interesse della parte distaccante è presunto ed opera automanticamente nell’ambito del contratto di rete.
La Codatorialità Art. 30 D.Lgs 276/2003 (co. 4ter) CO - DATORIALITÀ dei dipendenti ingaggiati con regole stabilite attraverso il contratto di rete stesso. Responsabilità: regole definite nel contratto Non si configura automaticamente una responsabilità solidale.
Opportunità per le reti di imprese in agricoltura Assunzioni Congiunte Prevalenza: art. 1 bis D.L. 91/2014 Credito d’imposta
Assunzioni Congiunte (Art. 31 d.lgs. 276/2003 come modificato dall’art. 9, co. 11 D.L. n. 76/2013 convertito nella Legge n.99/2013) Almeno il 50% delle imprese in rete devono essere imprese agricole; L’assunzione congiunta determina automaticamente la responsabilità solidale dei datori di lavoro; I datori di lavoro congiunti sono titolari di un’obbligazione plurisoggettiva.
Articolo 1 bis, co 5 D.L. 91/2014 convertito nella Legge 116/2014 La produzione agricola derivante dall’esercizio in comune nella rete è divisibile fra i contraenti con la conseguente attribuzione a ciascuno di una quota di prodotto, a titolo originario
Credito d’imposta Credito di imposta del 40% delle spese per i nuovi investimenti sostenuti per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie, cooperazione di filiera, fino al limite massimo di 400.000 euro (periodo d’imposta 2014, 2015, 2016)
Le Reti di Imprese in Agricoltura Diffusione sul territorio nazionale: Lombardia 16,4% Sardegna 15,7% Emilia Romagna 6,5% Toscana 9,1% Settori più attivi: Zootecnia; Risicoltura; Agriturismo Prima chiave di successo: Abbattimento dei costi aziendale fino al 20% grazie alla possibilità di creare vere e proprie centrali di acquisto
RETE CONCERTO Imprese partecipanti: Produzione e commercializzazione Olio extravergine di oliva Obiettivo strategico: Internazionalizzazione Programma: indagini di mercato, piano di marketing, ricerca clienti e partner esteri, progettazione prodotti esclusivamente per il mercato internazionale, captazione di contributi e finanziamenti Governance: Organo comune - Fondo Patrimoniale comune
RETE DEL NONO MERIDIANO Imprese partecipanti: Aziende agricole e commerciali nel settore olivicolo/oleario e della ricerca Obiettivi strategici: Valorizzazione del prodotto, miglioramento della qualità, promozione a livello nazionale e internazionale, razionalizzazione dei costi di produzione - Programma: miglioramento della gestione agromeccanica, standardizzazione dei dati di qualità dei processi produttivi, tracciabilità, ricerca e sviluppo, innovazione processi produttivi, attivazione di servizi strumentali comuni per tutte le imprese, gestione e tutela di un marchio comune - Governance: Organo comune - Fondo patrimoniale comune
PROGETTO EVO INTENSO D’ITALIA Imprese partecipanti: Aziende operanti nei settori della ricerca, florovivaismo e olivicolo/oleario - Obiettivo strategico: Favorire lo sviluppo di un sistema olivicolo ed economicamente sostenibile, favorire la tracciabilità e la certificazione di origine, realizzare una produzione di alta qualità 100% italiano a prezzi competitivi sul mercato, favorire la valorizzazione dei residui di lavorazione Programma: Fase agronomica – impianto e allevamento Fase di lavorazione e trasformazione Fase di stoccaggio e commercializzazione Fase di certificazione del prodotto finito Fase di ritiro degli scarti di lavorazione Governance: Organo comune Fondo patrimoniale comune
RETE Cooperazione Agricola Imprese partecipanti: Agricole operanti nel settore della coltivazione ortofrutticola Servizi di raccolta dei prodotti agricoli Commercializzazione all’ingrosso di prodotti freschi e/o conservati Obiettivi Strategici: Ampliamento del mercato nazionale ed internazionale, rafforzamento delle filiere produttive, sviluppo del sistema di relazioni commerciali, valorizzazione e promozione delle produzioni agricole mediante l’individuazione di standard comuni di qualità, tracciabilità, certificazione, ricerca ed innovazione di processo e di prodotto, integrazione dell’offerta, condivisioni di costi di servizi quali la logistica e i trasporti, centrale unica di acquisto Programma: Predisposizione di disciplinari e regolamenti di produzione, trasformazione e trasporto; nomina unico Ente di certificazione; partecipazione a fiere, mostre, mercati; marchio comune; formazione e aggiornamento professionale; attività strumentali (acquisti, logistica, piattaforma interna di erogazione di servizi fra partners, magazzino, promozione e comunicazione) Governance: Presidente - Assemblea Fondo patrimoniale comune