Storytelling e apprendimento Giuliana DETTORI ITD CNR Genova Fumetto ed educazione sanitaria nell’era digitale Repubblica di San Marino 24 settembre 2015.

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Storytelling e apprendimento Giuliana DETTORI ITD CNR Genova Fumetto ed educazione sanitaria nell’era digitale Repubblica di San Marino 24 settembre 2015

2/8 Storytelling Consiste nel racconto di storie - inventate, o note, o basate su esperienze personali Può costituire una attività di apprendimento  storie e narrazioni usate per veicolare informazioni e creare contesti significativi  le storie devono essere relative al contenuto da apprendere, non un semplice sfondo  narrative learning sempre più diffuso in campo educativo Per caratterizzare lo storytelling  che cosa è la narrativa?  quale potenziale supporto all’apprendimento?

3/8 Che cosa è la narrativa Il termine narrativa è usato in molti modi diversi nel parlato comune, e questo crea confusione Qui per narrativa intendiamo storie e narrazioni => non ci riferiamo al genere letterario ma traduciamo per assonanza l’inglese narrative Sostanziale coerenza fra le definizioni di studiosi diversi Definizione di Bruner (1990): «… è composta da una particolare sequenza di eventi, stati mentali e avvenimenti che coinvolgono gli esseri umani come personaggi o come attori. Queste sono le sue componenti. Ma tali componenti non hanno, beninteso, una vita o un significato propri. Il significato scaturisce dalla loro ubicazione nell’ambito generale dell’intera sequenza, la trama o fabula».

4/8 La narrativa ha una struttura Riguarda eventi, azioni, personaggi => elementi concreti Si svolge in un tempo preciso, anche se non specificato La forma narrativa suggerisce relazioni causa-effetto e temporali fra gli eventi narrati (es. Bruner 2004) Ha un filo logico che si sviluppa dall’inizio alla fine Ha un senso che la rende non banale “La narrativa è un modo di affrontare l’inaspettato, una contrapposizione fra quello che ci si aspettava e quello che è invece successo” (Bruner 2003)  descrizioni, argomentazioni, presentazioni scientifiche, cronache, annali, riflessioni NON sono narrative Vincoli solo strutturali che non riguardano la forma espressiva

5/8 Possiamo narrare senza parole ? Certo! E non solo mediante cose “dinamiche”, come film, teatro, giochi di ruolo Una singola immagine puo avere una narratività se suggerisce azioni, eventi, intenzionalità dei personaggi, relazioni causa-effetto da Porter Abbott (2002), pg. 8

6/8 Applicazione in campo educativo Fornisce un supporto cognitivo grazie a  i vincoli logici e temporali fra gli elementi  il fatto che le storie costituiscono esempi concreti Sostiene motivazione e aspetti affettivi  è una forma naturale di espressione a tutte le età  stimola empatia ed immedesimazione  stimola curiosità e fantasia Narrare è un’attività intrinsecamente sociale  aiuta a strutturare attività collaborative significative È utilizzabile con ogni disciplina / per attività interdisciplinari  veicola contenuti  costruisce contesti significativi Favorisce lo sviluppo di numerose abilità di base

7/8 Non solo veicolo di contenuti disciplinari: abilità messe in gioco dalle attività narrative

8/8 Conclusione Tutti i tipi di le attività narrative sono utili per imparare  e compatibili con l’attività scolastica Ricevere una storia è istruttivo in molti modi immedesimazione favorisce trasmissione di contenuti formato accattivante stimola attenzione e motivazione Costruire una storia coinvolge gli studenti in modo più attivo il fumetto ha vincoli di “brevità” che lo rendono particolarmente stimolante Con l’uso di strumenti multimediali non è necessario saper disegnare editori multimediali orientati alle storie editori multimediali generici programmi per montare immagini