Viadolorosa Seguire Gesù dando la vita
Oggi contemplando la croce e vedendo te, Gesù, su di essa, ci rendiamo conto che la tua croce prima di essere il libro della sofferenza prima di essere il libro della sofferenza è il libro dell'amore. Non sappiamo se nelle parole "dare la vita" dobbiamo vedere un invito a offrire la nostra vita oppure un invito a far sì che la vita fiorisca, cresca nel mondo, in ogni persona e popolo. cresca nel mondo, in ogni persona e popolo. Preferiamo vedervi le due dimensioni. Insegnaci a dare la nostra vita Insegnaci a dare la nostra vita e insegnaci a fare crescere la vita, perché anche per noi l'ultima nostra parola sia: "missione compiuta". Tutto è compiuto. "missione compiuta". Tutto è compiuto. Consumotum est.
Passioni Questo Gesù afferra le mani cementate nella miseria... afferra le mani cementate nella miseria... Questo Gesù ascolta il grido degli scherniti e dei disprezzati. La sua passione è la dignità degli uomini. Questo Gesù pone la sua dolcezza sulle esistenze lebbrose. Questo Gesù rialza gli spiriti spezzati e rianima i corpi in brandelli. La sua passione è la guarigione degli uomini.
Questo Gesù è condiviso come un pane. Questo Gesù è versato come un vino. Questo Gesù è spogliato come un povero. Questo Gesù è crocifisso come un maledetto. Questo Gesù è abbandonato come un esiliato. La sua passione è la liberazione degli uomini.
Questo Gesù è morto. È stato deposto nella tomba. È stato rialzato nella luce e ora, per i suoi, È stato rialzato nella luce e ora, per i suoi, apre la traiettoria dell'aurora! apre la traiettoria dell'aurora! La sua passione è la vita degli uomini. Questo Gesù è la Passione di Dio, per i suoi figli della terra! per i suoi figli della terra! Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. (Isaia 53,7)
Ecco Ecco Gesù disceso nell'inferno della tortura. Ecco il volto umano esposto sotto i colpi del razzismo e dell'intolleranza, fratturato dai manganelli nei sotterranei di tutti gli odi, picchiato per delitti di opinione, congelato nella picchiato per delitti di opinione, congelato nella povertà delle strade, sporcato dalle risa dei privilegiati, stritolato a causa della religione diversa, dilaniato dalla miseria! Ecco il volto umano ed ecco il volto divino lacerati e sfigurati! Ecco l'Uomo ed ecco Dio inchiodati sulla medesima croce. Ecco l'Uomo ed ecco Dio che urlano lo stesso grido di disperazione ed esalano la stessa richiesta di aiuto e di dignità! ed esalano la stessa richiesta di aiuto e di dignità!
Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. fino alle tre del pomeriggio. Alle tre del pomeriggio, Gesù gridò a gran voce: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato? Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: Ecco, chiama Elia. Uno corse ad inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna gli dava da bere, dicendo: Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce. Ma Gesù, dando un forte grido, Spirò. Allora il centurione, che gli stava di fronte, vistolo spirare in quel modo, disse: “Veramente quest’uomo era figlio di Dio!”. (Marco 15, 33-39)
Torneremo sempre ai piedi di questa morte: il crocifisso è la nostra vita. Mai più cancelleremo questo monte dal nostro orizzonte: qui si erge davanti a noi la regalità della Parola che svela il Padre nel suo morire. Fissando gli occhi in questa morte accolta per amore la vita ci fiorisce in mano, perché corre il nome di Dio nel sangue sparso dell’unico puro Agnello. E’ qui la Pasqua: lo crediamo mentre ancora la fatica ci fa gemere. Tu solo sei il Signore: le tue mani segnate dai chiodi per sempre accoglieranno; i tuoi piedi feriti per sempre faranno strada; le tue labbra amare di aceto per sempre parleranno di vita e il tuo corpo sfigurato per sempre si ergerà sulla morte. E’ Pasqua: tutto è compiuto, tutto è dato. Noi conosciamo il volto dell’Altissimo.
Gesù tu sei il salvatore, hai salvato il mondo. hai salvato il mondo. Hai dato la tua vita per amore. Grazie Gesù Elaborato da Antonio Barone