BILLI ACCHIAPPAPAURA LE PAURE DEI BAMBINI Maria loretta giraldo Giulia orecchia Ed GIUNTI
TITOLO IL GUSTO DELLA LETTURA CLASSE SCUOLA INFANZIA BAMBINI DI 5 ANNI COMPETENZE CAMPO DI ESPERIENZA I DISCORSI E LE PAROLE Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprnde parole e discorsi, fa ipotesi sui significati. Ascolta e comprende narrazioni, racconta e inventa storie, chiede e offre spiegazioni, usa il linguaggio per progettare attività e per definirne regole. AREE STRATEGICHE: i discorsi e le parole FASI DEL LAVORO MATERIALI Il lavoro si è svolto solo con i bambini di 5 anni delle sezioni A C D per un totale di 31 bambini: Le insegnanti referenti DURA Daniela, GALLO Tiziana, MAIORANO Rosalba. E’ stato scelto il libro di BILLI ACCHIAPPAPAURE di cui lette 5 storie più presentazione del personaggio Billi in 5 momenti differenti all’interno dell’aula biblioteca con i bambini disposto all’ascolto su tappeti e le insegnate narratore di fronte con la presenza di un’altra insegnante atta a raccogliere osservazioni e verbalizzazione dei bambini. Dopo l’attività di ascolto e la successiva verbalizzazioni i bambini venivano invitati a rielaborare con il disegno la pittura e il collage i contenuti delle storie. L’ascolto durava circa 20/30 minuti e l’intera attività circa 1 1/2 ora a cadenza settimanale.
PUNTI DI FORZA Presenza di ambiente predisposto all’ascolto Piacere della lettura Piacere dell’ascolto Collaborazione tra insegnanti Attenzione dei bambini data la brevità dei racconti e le aspettative che si creavano per la volta successiva, trattandosi di un personaggio risolutore di difficoltà e paure vicine ai loro vissuti, che ogni volta proponeva soluzioni diverse. Piacere di ritrovarsi solo nel gruppo dei pari Lavoro di gruppo: collaborazione e condivisione, autovalutazione. Basso costo del progetto
PUNTI DI DEBOLEZZA Difficoltà per i bambini ad esprimere valutazioni e idee personali Poco tempo per svolgere l’intero lavoro Ore aggiuntive delle insegnanti per l’organizzazione del progetto
VALUTAZIONE Autovalutazione con intervista Osservazioni delle insegnanti: rilevano una buona capacità di ascolto e di attenzione una discreta capacità di rielaborazione verbale con indicazione dei personaggi protagonisti, dei contesti ambientali e della successione temporale degli eventi con arricchimento del patrimonio lessicale. Memorizzazione delle filastrocche Curiosità impegno e condivisione nelle rielaborazioni grafico pittoriche manipolative individuali e di gruppo Richiesta di prosecuzione dell’attività
SUGGERIMENTI Inserimento del progetto “Il gusto della lettura” a cadenza annuale Istituzione di spazi di ascolto (isola delle fiabe)e di biblioteche all’interno delle scuole.
AUTOVALUTAZIONE DOMANDA: VI E’ PIACIUTA LA STORIA? TANTISSIMO PERCHE’ VI E’ PIACIUTA? E’ BELLA HA INSEGNATO AD ACCHIAPPARE LE PAURE CON LA FILASTROCCA DI BILLI DOBBIAMO AVERE CORAGGIO QUANDO ABBIAMO UNA PAURA… DOBBIAMO AFFRONTARLA (RIPETENDO LA FILASTROCCA) MI E’ PIACIUTO FARE IL COLLAGE ABBIAMO LAVORATO INSIEME ESSERE AMICI STARE IN COMPAGNIA: CHE UN PEZZETTO LO FACCIO IO UN PEZZETTO L’HA FATTO L’ALTRO.. CI DOBBIAMO METTERE D’ACCORDO CI PIACE ASCOLTARE LE STORIE STIAMO INSIEME IN SILENZIO CON ATTENZIONE AD ASCOLTARE TI E’ PIACIUTA L’ESPERIENZA LA VORRESTI RIPETERE?
CHI E’ BILLI ACCHIAPPAPAURE E’ un signore ha la barba con il cappello nero con un fiore… fuma la pipa e ha un mantello con tutti pezzetti colorati che quando tira vento vola come una mongolfiera… Billi porta un carretto con lui… Billi racconta le storie e ripete sempre una filastrocca: SIGNORI E SIGNORE DI QUESTA CITTA’ CHI HA GROSSE PAURA VENGA UN PO’ QUA ARRIVA BILLI ACHHIAPPAPAURA CHE DI OGNI TIPO DI FIFA HA LA CURA PAURA ACCHIAPPATA MEZZA PASSATA
DUE SEMI PER IL PRINCIPINO La mamma di quattro figli lo chiama a casa sua… lui si mette su una sedia a dondolo e dice : se qui ci sono delle grosse paure noi le scoveremo una ad una perché PAURA ACCHIAPPATA MEZZA PASSATA..se qualcuno non ne ha se ne può anche andare… I quattro bambini restano tutti là e Billy comincia a raccontare la storia di due semini: C’era una volta una principessa e un re che volevano un figlio… una giorno nacque il principino e loro furono molto contenti… organizzarono una festa alla quale invitano tutti i baroni. Le baronesse i conti e le contesse e anche una fatina che regala una scatoletta con due semini : uno della paura e uno del coraggio e dice: bisogna piantarli insieme… ma il consigliere del re dice: buttiamo quello della paura e piantiamo solo quello del coraggio e il re risponde : si così avrà solo coraggio. La regina così mette da parte il seme della paura.
Piantano solo quello del coraggio lo innaffiano lo curano tutti i giorni ma la piantina non cresce… passa il tempo … passano le stagioni ma la pianta non cresce. Il re preoccupato chiama la fatina che dice: avete sbagliato dovevate piantarli tutti e due perché se non c’è la paura non può esserci il coraggio… di fatti dice Billi PAURA ACCHIAPPATA E’ MEZZA PASSATA! Il consigliere viene licenziato e il re ripianta i semini insieme. COMMENTI DEI BAMBINI “QUESTA SI CHE E’ UNA STORIA BELLISSIMA CHISSA’ LA PROSSIMA VOLTA COME SARA! FORSE PIU’ BELLA” “MI E’ PIACIUTA PERCHE’ INSEGNA ANON AVERE PAURA… E’ LA STORIA DEL CORAGGIO PER COMBATTERE LE PAURE!”
IL LUPO CHE AVEVA PAURA DELLE FIABE C’era una volta… un piccolo lupo ogni sera la nonna gli raccontava una storia che iniziava sempre c’era una volta… L’orco la strega cattiva mangia lupi Ma aveva paura di Cappuccetto Rosso cattivo Se non fai il brvo chiamo cappuccetto rosso cattivo e lui aveva paura e faceva il bravo… però gli veniva la tremarella Cappuccetto Rosso cattiva appena vedeva un lupo chiamava il cacciatore che PAM PAM gli spara.. Un giorno il lupo piccolo mentre stava nel bosco incontra Cappuccetto Rosso cattivo che gli apre il cestino… Era una bambina vestita di rosso e aveva un cappuccio rosso ed aveva un cestino pieno di cose da mangiare proprio come nella storia… Cappuccetto lo vede apre il cestino apparecchia sotto un albero e gli dà la torta e il salame pera tagliatelle lasagne lui le mangia e da quel giorno non ha più paura di cappuccetto rosso ma ha sempre paura del cacciatore dell’orco mangia lupi e della strega cattiva.
IL BAMBINO CHE SCARABOCCHIO’ IL BRUTTO SOGNO C’era un bambino che sognava dei brutti sogni… mentre dormiva si svegliava urlando HAAAAAA e chiamava la mamma e il papà… i genitori erano preoccupati… e il bambino strillava sempre di più… Un giorno la nonna che era stata una fata da giovane prese dal cassetto una matita… va dal bambino e gli dice “mettila sotto il cuscino “ e il bambino “ma che ci faccio con questa matita?” la nonna “ con questa matita ci scarabocchi il brutto sogno!” Quando arriva la notte ecco il brutto sogno con i denti appuntiti … una bocca spaventosa… le orecchie da lupo… gli artigli appuntiti… Il bambino fece ZAC ZAC ZAC con la matita che sembrava una spada gli scarabocchiò in un colpo solo tutti i denti…
Allora il brutto sogno sfoderò i denti appuntiti… e ZAC il bambino le scarabocchiò…. Il brutto sogno per la prima volta era spaventato! Il brutto sogno scappò a più non posso… ma il bambino gli disegnò le orecchie da asino… un naso a carota… la coda a fiocco… Il brutto sogno scappò via impaurito… “giuro che non mi vedrete mai più” PAURA ACCHIAPPATA MEZZA PASSA HA DETTO BILLI SE TU LI COLORI TUTTI, I TUOI SOGNI, QUELLI BRUTTI, NON FARANNO PIU’ SPAVENTO SCAPPERANNO COME IL VENTO
L’UCCELLINO CHE NON VOLEVA LASCIARE IL VOLO C’era una volta un uccellino che aveva paura di volare e aveva paura che la sua mamma non tornava più quando andava a prendere i semini o i vermetti. I suoi fratelli volavano da soli… la mamma gli diceva:devi imparare a prendere da solo i semini… ci vorrebbe una piuma di grifone, una piuma un po’ magica che ti fa volare… un giorno passa di lì un uccello grifone che perde una piuma che cade nel nido e l’uccellino pauroso se la mette nella coda e comincia a volare… va nel cielo e scende giù sull’acqua e poi fa la giravolta e arriva la mamma che dice: sei bravissimo e l’uccellino risponde: sono bravo perché ho la piuma magica del grifone la mamma dice: ma quale piuma…
La piuma era caduta e allora l’uccellino continua a volare… vuol dire che è diventato grande e coraggioso… L’uccellino che non voleva lasciare il nido è come la bambina che non voleva andare a scuola perché aveva paura di lasciare la mamma e di restare sola… che non la venisse più a riprendere: anche questa volta Billi ha detto PAURA ACCHIAPPATA MEZZA PASSATA… E recita la filastrocca ANCHE QUANDO PRENDE IL VOLO L’UCCELLINO NON E’ SOLO. ANCHE QUANDO IL VOLO PRENDE C’E’ LA MAMMA CHE LO ATTENDE.
IL BAMBINO CHE DIVENTO’ AMICO DELLA PAURA C’era una volta una bambina di nome PAURA ed era piccola piccola era seduta su uno scalino davanti ad una casa.. era molto triste perché nessuno voleva giocare con lei perché si chiamava PAURA. Si avvicina il bambino e le dice :”perché sei così triste?” “perché nessuno vuole giocare con me” risponde la bambina “per colpa del mio nome PAURA”… Il bambino dice:” IO NON HO PAURA” E cominciano a giocare insieme e si accorge che è molto saggia che sa un sacco di cose… Ma un giorno arriva uno grosso brutto e cattivo di nome SPAVENTO che dice al bambino:”Guarda attento che se PAURA crescerà diventa cattiva grossa e fa i dispetti”…
Il bambino guarda la bambina PAURA e la vede crescere ma PAURA Dice:”non andare via fidati di me”… Il bambino rimane e così PAURA incomincia a rimpicciolirsi. BILLI ACCHIAPPAPAURA ALLORA DICE: SE E’ GIUSTA DI MISURA E’ BUONA LA PAURA. Quindi che una piccola paura fa sempre bene!