Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Chimica

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Università La Sapienza di Roma – Dipartimento di Chimica Dal – Al Museo Dai Musei Universitari ai Musei Scolastici Il Museo di fisica del Liceo classico “Pilo Albertelli” 5 novembre 2015 Prof.ssa Mannucci Patrizia

IL MUSEO DI FISICA DEL LICEO CLASSICO “PILO ALBERTELLI” Uno degli elementi di maggior prestigio del Liceo Classico Pilo Albertelli è la presenza al suo interno di un Museo di Fisica che custodisce strumenti utilizzati anche da Enrico Fermi, che è stato allievo e ricercatore presso il nostro liceo. La ricchezza e l’importanza degli strumenti di antica fattura presenti nel Museo, acquistati in buona parte alla fine del XIX secolo a Parigi e a Berlino, ha indotto il Dirigente Scolastico Prof.ssa Antonietta Corea a valorizzare gli stessi tramite un catalogo descrittivo e illustrativo.

IL MUSEO DI FISICA DEL LICEO CLASSICO “PILO ALBERTELLI” Tale lavoro costituisce un importante documento di studio e di divulgazione della fisica sia per gli studenti che per i cultori di tale disciplina e arricchisce ulteriormente il patrimonio culturale del Liceo Classico Pilo Albertelli. In questa sede presentiamo solo alcuni tra gli oltre 170 reperti catalogati.

POLIPRISMA Acquistato il 5/04/1918 E’ un prisma risultante dalla sovrapposizione di più prismi, uguali nella forma, ma costituiti da materiali diversi. Il fascio di luce viene disperso in modo differente da ogni prisma componente. A parità di angolo di incidenza della luce, l’angolo di rifrazione dipende dal materiale con cui è fatto il prisma

STEREOSCOPIO Acquistato il 5/04/1892 Questo strumento è composto da due foto identiche poste su un distanziatore. Guardando nel visore, nel quale sono inserite due lenti convesse, si può osservare una sola immagine, non più in due dimensioni, ma tridimensionale.

TEODOLITE Acquistato il 5/04/1892 Questo strumento misura con molta precisione angoli nel piano orizzontale o verticale, terrestri o astronomici.

CANNOCCHIALE CON CERCATORE Acquistato il 5/04/1892 Il cannocchiale con cercatore viene denominato in questo modo perché sul cannocchiale astronomico è posto un altro piccolo cannocchiale (cercatore) che consente di vedere una porzione di cielo molto più ampia grazie al suo basso ingrandimento; è così possibile inquadrare in maniera più precisa un oggetto della volta celeste.

BOLLITORE FRANKLIN Acquistato il 5/04/1892 E’ costituito da due vasi comunicanti contenenti alcool liquido; sopra il liquido si trova il vapore saturo dell’alcool che ha pressione bassissima; quindi il liquido a riposo non raggiunge il punto di ebollizione. Basta toccare uno dei due vasi con la mano affinché il calore assorbito dal liquido sia sufficiente a farlo bollire; l’aumento di pressione del vapore nel vaso toccato fa sì che il liquido passi nell’altro vaso per effetto della legge sui vasi comunicanti.

IGROMETRO A CAPELLO Acquistato il 5/04/1892 Questo strumento misura l’umidità dell’aria sfruttando il fenomeno della lunghezza di un capello che può cambiare con la variazione dell’umidità dell’aria. Lo strumento fu inventato nel 1780 dal fisico francese De Saussure.

IPSOMETRO Acquistato il 13/05/1892 Lo strumento è maneggevole e utile per determinare la pressione atmosferica e l’altitudine durante le salite in montagna. Sfrutta la proprietà dell’ebollizione dell’acqua; quando la pressione atmosferica si abbassa di 1 mb il punto di ebollizione dell’acqua si abbassa di 0,05°C. Leggendo sul termometro inserito nello strumento la temperatura di ebollizione dell’acqua si può risalire alla pressione atmosferica e di conseguenza anche all’altitudine.

POZZETTO MARIOTTE Acquistato il 13/05/1892 Questo strumento è didatticamente molto importante perché con esso si può eseguire in modo spettacolare l’esperienza di Torricelli che spiega come la pressione atmosferica ha un valore pari ad una colonna di mercurio alta 76 cm.

SPECCHI PARABOLICI Acquistato il 9/10/1892 Gli specchi sono di metallo e hanno lo stesso centro e lo stesso fuoco. Nel fuoco di uno di essi veniva posto un campanello (ora non più funzionante) che suonava. I raggi sonori provenienti dal fuoco erano riflessi dallo specchio parallelamente all’asse. A grande distanza veniva posto il secondo specchio allineandolo frontalmente con il primo. Questo secondo specchio, ricevendo i raggi parallelamente all’asse, li rifletteva nel suo fuoco. Nel fuoco era posto un auricolare dove lo sperimentatore poteva sentire il suono.

SONOMETRO Fu Pitagora che con l’invenzione di questo strumento mise in relazione il suono derivante dalle vibrazioni delle corde tese con la loro lunghezza; infatti dimezzando la parte vibrante di una corda tesa si ottiene una nota che ha frequenza esattamente doppia di quella emessa dalla corda che vibra per tutta la sua lunghezza. Il sonometro che abbiamo nel nostro Museo possiede una cassa di risonanza in legno sulla quale sono tese due corde fissate ad un estremo della cassa, mentre l’altro estremo è legato ad un pesetto tramite una carrucola.

ANELLI ELASTICI Questo apparecchio è utile per spiegare lo schiacciamento polare terrestre. E’ costituito da cinque semicerchi incrociati di bandella elastica in acciaio, nei cui punti di giunzione passa un’asta lunga 50 cm adatta alle macchine di rotazione. La deformazione della terra per effetto della forza centrifuga risulta evidente: infatti durante la rotazione i cerchi assumono una forma ellittica.

PIANO INCLINATO Acquistato il 13/03/1884 L’apparecchio è costituito da un binario, imperniato ad una estremità e poggiante su un supporto scorrevole in una colonna verticale; la lunghezza e l’altezza del piano possono essere lette rispettivamente sul binario e sulla colonna verticale. Un carrello può scorrere lungo il piano inclinato

BUSSOLA DI INCLINAZIONE Possiede un ago magnetico che libero di ruotare intorno a un asse orizzontale, nella posizione di equilibrio, si dispone in modo che il suo asse formi con il piano orizzontale un determinato angolo, detto di inclinazione magnetica.

MACCHINA ELETTROSTATICA DI RAMSED Acquistato nel 1882 Questa macchina fu inventata nel 1750 e sfrutta i tre principi di elettrizzazione che avvengono per strofinio, per contatto e per induzione; in questo modo riesce ad accumulare cariche.

TUBI CATODICI Acquistato il 12/02/1906 Si tratta di tubi di vetro nei quali sono disposti due elettrodi sottoposti a una forte differenza di potenziale;inserendo nei tubi un gas a bassa pressione si ha una emissione luminosa in conseguenza dei processi di scarica.

ANELLO DI PACINOTTI E’ una dinamo perfezionata da Pacinotti per ottenere corrente continua.

TELEGRAFO SENZA FILI DI MARCONI Acquistato nel 1912 Il telegrafo senza fili, meglio definito come radio ricevitore, è una apparecchiatura che permette di ricevere un segnale elettromagnetico (onde radio) emesso da una trasmittente. Fu Guglielmo Marconi (premio Nobel per la Fisica nel 1909), che avvalendosi degli studi di Hertz perfezionò la strumentazione inventando la RADIO

RICEVITORE MORSE Acquistato nel 1886 Il ricevitore telegrafico Morse serve a ricevere i segnali Morse (linee e punti).La ricezione avviene tramite un fenomeno elettromagnetico:un’elettrocalamita, percorsa dal segnale elettrico in arrivo dalla stazione trasmittente,si magnetizza e attira un’ancoretta in ferro a cui è collegato un pennino.

PARLOGRAFO Il parlografo presente nel nostro museo si può definire come l’antenato del registratore vocale. Nella sua struttura è presente un cilindro di cera per la registrazione e la riproduzione del suono.