SECONDO INCONTRO CON I MINISTRI “SIAMO QUELLO CHE CELEBRIAMO”
MARCO 1, Ed ecco, in quei giorni, Gesù venne da Nazaret di Galilea e fu battezzato nel Giordano da Giovanni. 10 E subito, uscendo dall’acqua, vide squarciarsi i cieli e lo Spirito discendere verso di lui come una colomba. 11 E venne una voce dal cielo: «Tu sei il Figlio mio, l’amato: in te ho posto il mio compiacimento».
Riflessione sul Battesimo di Gesù Prefazio del Battesimo di Gesù Nel Battesimo di Cristo al Giordano tu hai operato segni prodigiosi per manifestare il mistero del nuovo lavacro: dal cielo hai fatto udire la tua voce, perché il mondo credesse che il tuo Verbo era in mezzo a noi; con lo Spirito che si posava su di lui come colomba hai consacrato il tuo Servo con unzione sacerdotale, profetica e regale, perché gli uomini riconoscessero in lui il Messia, inviato a portare ai poveri il lieto annunzio.
Testo latino…. per vocem de caelo delapsam … et per Spiritum in columbae specie descendentem, Christus Servus tuus oleo perungi laetitiae ac mitti ad evangelizandum pauperibus nosceretur
Il Battesimo al Giordano è la dichiarazione ufficiale, che deve essere conosciuta che il FIGLIO di Dio è il SERVO (di Dio) unto con l’olio di letizia e mandato ad evangelizzare i poveri ….
NEL BATTESIMO AL GIORDANO a)Si congiunge L’EVENTO STORICO con la sua celebrazione (il mysterium e l’actio), cioè la identità del Figlio che si presenta come servo di Dio b)Per poi realizzarsi nel ministero (servizio) quotidiano della vita pubblica
CRISTO, SERVO DI DIO: dalla “celebrazione” alla “vita” UNZIONE “SACERDOTALE”
LA TENTAZIONE NEL DESERTO: Mc. 1, E subito lo Spirito lo sospinse nel deserto 13 e nel deserto rimase quaranta giorni, tentato da Satana. Stava con le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
-Preparazione alla missione -Separazione/segregazione/consacrazione: Ger.2,2-3: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell’affetto della tua giovinezza, dell’amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in terra non seminata. 3 Israele era sacro al Signore, la primizia del suo raccolto…. -Purificazione
UNZIONE “PROFETICA”
A) Predicazione a Nazareth: Luca 4,14: 14 Gesù ritornò in Galilea con la potenza dello Spirito e la sua fama si diffuse in tutta la regione. 15 Insegnava nelle loro sinagoghe e gli rendevano lode. 16 Venne a Nazaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: 18 Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, 19 a proclamare l’anno di grazia del Signore. 20 Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. 21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
B) I miracoli: Mt.8,17: 16 Venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati, 17 perché si compisse ciò che era stato detto per mezzo del profeta Isaia: Egli ha preso le nostre infermità e si è caricato delle malattie.
C) Esultanza nello Spirito: Luca 10,21: 21 In quella stessa ora Gesù esultò di gioia nello Spirito Santo e disse: «Ti rendo lode, o Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza.
UNZIONE “REGALE”
Gesù di fronte alla sua morte: Vieni in nostro aiuto, Padre misericordioso, perché possiamo vivere e agire sempre in quella carità, che spinse il tuo Figlio a dare la vita per noi.
Luca 12, Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! 50 Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Gv.18,37 «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù». 37 Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?». Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re. Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce».
“Dal Mistero celebrato al servizio” LA SPONSALITA’ a)Il deserto: il luogo dell’incontro b)La fecondità della “carità” c)La fedeltà fino alla fine
IL SERVIZIO ALLA COMUNITA’ a)Appartenenza a Dio: Es. 8,16 : Così dice il Signore: Lascia partire il mio popolo, perché mi possa servire! 23 Andremo nel deserto, a tre giorni di cammino, e sacrificheremo al Signore, nostro Dio, secondo quanto egli ci ordinerà!».
b) La condivisione:Ebr.2,17s. 17 Perciò doveva rendersi in tutto simile ai fratelli, per diventare un sommo sacerdote misericordioso e degno di fede nelle cose che riguardano Dio, allo scopo di espiare i peccati del popolo. 18 Infatti, proprio per essere stato messo alla prova e avere sofferto personalmente, egli è in grado di venire in aiuto a quelli che subiscono la prova.
c) La testimonianza: Gv.8,31s: «Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».