Codice Deontologico 2014: novità e criticità. Roberta Chersevani

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Codice Deontologico 2014: novità e criticità. Roberta Chersevani Presidente FNOMCeO Ravenna, 24 Ottobre 2015

20 medici, 6 odontoiatri, 4 esperti COMPONENTI 20 medici, 6 odontoiatri, 4 esperti COORDINATORI Roberta Chersevani (Coordinatore) G. Valerio Brucoli (Vice-Coordinator COMPONENTI MEDICI Franco Alberton Antonella Agnello Salvatore Amato Maria Antonella Arras Antonella Bulfone Antonio D’Avanzo Stefano Falcinelli Maurizio Grossi Enrico Lanciotti Giuseppe Lavra Giuseppe Miserotti Pierantonio Muzzetto Rita Nonnis Aristide Paci Antonio Panti Daniele Passerini Bruno Ravera Maurizio Scassola Ugo Trucco COMPONENTI ODONTOIATRI Pierpaolo Barchiesi Giorgio Berchicci Cristian Intini Albina Latini Alexander Peirano ESPERTI Mauro Barni Gianfranco Iadecola Aldo Pagni Sara Patuzzo

La bozza del nuovo Codice di deontologia medica PERCORSO DI SVILUPPO (inizio: settembre 2012) PRIMA BOZZA: Osservazione degli Ordini provinciali: 57 2) SECONDA BOZZA: Osservazione degli Ordini provinciali: 34 3) AUDIZIONI - Organizzazioni sindacali (20) - Società scientifiche (21) - Associazioni di pazienti e cittadini - Associazioni di bioetica (5) - Associazioni religiose

CODICI di DEONTOLOGIA MEDICA della storia repubblicana 1958 (“Codice Frugoni”) 1978 1989 1995 1998 2006 2014

Codici Deontologici 1958 1978 1989 1995 1997 Convenzione di Oviedo – sui diritti umani e la biomedicina. 1998 2006 2014 Aprile 1997, primo trattato internazionale riguardante la bioetica. Proteggere i diritti dell’uomo dalle potenziali minacce sollevate dagli avanzamenti biotecnologici.

Codici Deontologici 1903 - Ordine dei Medici della Provincia di Sassari 1900 - Camera dei Medici di Trento 1897 - Codice professionale della Camera dei Medici dell’Istria Della storia repubblicana Sara Patuzzo.

Il cambiamento Le innovazioni della medicina come scienza. Ricerca e sperimentazione Medicina predittiva Sviluppo della tecnologia Sviluppo delle biotecnologie Telemedicina Tecnologie informatiche

Il cambiamento Nuovi contesti operativi della medicina e del medico. Ambiente Risorse Organizzazione sanitaria Professioni sanitarie Salute e benessere

Il cambiamento I cambiamenti del soggetto di assistenza e cura. …malato, paziente, persona, persona assistita, cittadino, individuo, minore…

Il cambiamento I cambiamenti del soggetto di assistenza e cura. …malato, paziente, persona, persona assistita, cittadino, individuo, minore… Autodeterminazione, consenso e dissenso

EVOLUZIONI e MUTAMENTI SOCIALI GIURIDICI SCIENTIFICI ORGANIZZATIVI ESIGENZA di REVISIONE del Codice di deontologia medica

ARMONIA tra riformulazione deontologica in ordine alle evoluzioni intervenute declinazione deontologica di nuovi temi emergenti principi tradizionali dell’ETICA MEDICA

Principio di giustizia Principio di beneficialità e non maleficità Principio dell’autodeterminazione del paziente

Principio di giustizia Principio di beneficialità e non maleficità Principio dell’autodeterminazione del paziente Principio di autonomia e responsabilità del medico

solo Titoli (18), via Capi più snello “deve” Eliminati verbi servili di necessità,

solo Titoli (18), via Capi più snello “deve” via accanimento Eliminati verbi servili di necessità,

Art. 16 Procedure diagnostiche e interventi terapeutici non proporzionati Il medico, tenendo conto delle volontà espresse dal paziente o dal suo rappresentante legale e dei principi di efficacia e di appropriatezza delle cure, non intraprende né insiste in procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati, dai quali non ci si possa fondatamente attendere un effettivo beneficio per la salute e/o un miglioramento della qualità della vita.

16 Il controllo efficace del dolore si configura, in ogni condizione clinica, come trattamento appropriato e proporzionato. Il medico che si astiene da trattamenti non proporzionati non pone in essere in alcun caso un comportamento finalizzato a provocaree la morte.

solo Titoli (18), via Capi più snello “deve” via accanimento “eu” Eliminati verbi servili di necessità,

Art. 17 Atti finalizzati a provocare la morte. Il medico, anche su richiesta del paziente, non deve effettuare né favorire atti finalizzati a provocarne la morte.

Eutanasia (atti finalizzati a provocare la morte) NO! Eutanasia (atti finalizzati a provocare la morte) Procedure diagnostiche e interventi terapeutici clinicamente inappropriati ed eticamente non proporzionati Abbandono terapeutico Violazione autonomia del cittadino Intenzionale fine vita con mezzi idonei; insistenza trattam futili e sproporz; no abbandono cura efficace e proporz x migliorare mal o qual vita; no insistenza su trattam rifiutati

Linee propositive per un diritto della relazione di cura e delle decisioni di fine vita Relazione di cura e salute Proporzionalità delle cure Consensualità e rispetto delle identità Pianificazione, fiduciario, dichiarazioni anticipate Rifiuto di cure Astensione dalle cure e interruzione delle cure dal punto di vista penale

solo Titoli (18), via Capi più snello “deve” via accanimento “eu” tempo di cura Eliminati verbi servili di necessità,

Art. 20 Relazione di cura La relazione tra medico e paziente è costituita sulla libertà di scelta e sull’individuazione e condivisione delle rispettive autonomie e responsabilità. Il medico nella relazione persegue l’alleanza di cura fondata sulla reciproca fiducia e sul mutuo rispetto dei valori e dei diritti e su un’informazione comprensibile e completa, considerando il tempo della comunicazione quale tempo di cura.

Art. 20 Relazione di cura La relazione tra medico e paziente è costituita sulla libertà di scelta e sull’individuazione e condivisione delle rispettive autonomie e responsabilità. Il medico nella relazione persegue l’alleanza di cura fondata sulla reciproca fiducia e sul mutuo rispetto dei valori e dei diritti e su un’informazione comprensibile e completa, considerando il tempo della comunicazione quale tempo di cura.

Paziente - Persona Rassegnato alla “lotteria della vita” Oggetto di cura Fiducioso e obbediente Disinformato e rispettoso del sapere del medico Diritto alla salute Soggetto partecipe della cura Sospettosa e autonoma Informato (dai mass-media, internet…) Dia di Pagni - mentore Scuola di Etica Medica – Rimini A. Pagni 2012

Se il patto terapeutico diventa menage a trois nulla oggi può essere più come prima le nuove tecnologie e la comunicazione digitale richiedono una riflessione antropologica anche in tema di cura e salute crisi del patto terapeutico serve una forte relazione fiduciaria

Art.76 Medicina potenziativa ed estetica Art.77 Medicina militare Art.78 Informatizzazione e innovazione sanitaria Art.79 Innovazione e organizzazione sanitaria Roma, 20 Marzo 2014

Art. 76 Medicina potenziativa ed estetica Il medico, quando gli siano richiesti interventi medici finalizzati al potenziamento delle fisiologiche capacità psico-fisiche dell’individuo, opera, sia nella fase della ricerca che nella pratica professionale, secondo i principi di precauzione, proporzionalità e rispetto dell’autodeterminazione della persona, acquisendo il consenso informato in forma scritta.

76 Il medico, nell’esercizio di attività diagnostico-terapeutiche con finalità estetiche, garantisce il possesso di idonee competenze e nell’informazione preliminare al consenso scritto, non suscita né alimenta aspettative illusorie, individua le possibile soluzioni alternative di pari efficacia e opera al fine di garantire la massima sicurezza delle prestazioni erogate. Gli interventi diagnostico-terapeutici con finalità estetiche rivolti a minori o a incapaci si attengono all’ordinamento.

Codice Militare, 1800 medici, 400.000 militari

Art. 78 Tecnologie informatiche - nell’uso degli strumenti informatici, garantisce l’acquisizione del consenso, la tutela della riservatezza, la pertinenza dei dati raccolti e, per quanto di propria competenza, la sicurezza delle tecniche. - nell’uso di tecnologie di informazione e comunicazione di dati clinici, persegue l’appropriatezza clinica e adotta le proprie decisioni nel rispetto degli eventuali contributi multidisciplinari, garantendo la consapevole partecipazione della persona assistita. Il medico

78 - nell’utilizzo delle tecnologie di informazione e comunicazione a fini di prevenzione, diagnosi, cura o sorveglianza clinica, o tali da influire sulle prestazioni dell’uomo, si attiene ai criteri di proporzionalità, appropriatezza, efficacia e sicurezza, nel rispetto dei diritti della persona e degli indirizzi applicativi allegati.

Art. 79 Innovazione e organizzazione sanitaria Il medico partecipa e collabora con l’organizzazione sanitaria al fine del continuo miglioramento della qualità dei servizi offerti a individui e collettività, opponendosi a ogni condizionamento che lo distolga dai fini primari della medicina Il medico garantisce indipendenza di giudizio e persegue l’appropriatezza clinica nell’organizzazione sanitaria.

Indirizzi applicativi Conflitto di interessi (Art 30) Sperimentazione scientifica (Art.47) Tecnologie informatiche (Art.78)

Disposizione finale Gli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri recepiscono il presente Codice, nel quadro dell’azione di indirizzo e di coordinamento esercitata dalla Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri e ne garantiscono il rispetto. Gli Ordini provvedono a consegnare ufficialmente il Codice, o comunque a renderlo noto ai singoli iscritti agli Albi e a svolgere attività formative e di aggiornamento in materia di etica e di deontologia medica. Le regole del Codice saranno oggetto di costante valutazione da parte della FNOMCeO al fine di garantirne l’aggiornamento.

la sfida di una nuova responsabilità: parole chiave sostenibilità innovazione contenimento welfare costo-efficacia tagli appropriatezza Allungamento vita cronicità

Oggi Disagio medico Rapportimo il CD a oggi

Art. 7 Status professionale. In nessun caso il medico abusa del proprio status professionale. Il medico che riveste cariche pubbliche non può avvalersene per vantaggio professionale. Il medico valuta responsabilmente la propria condizione psico-fisica in rapporto all’attività professionale.

Oggi Disagio medico Appropriatezza Rapportimo il CD a oggi

Art. 6 Qualità professionale e gestionale Il medico fonda l’esercizio delle proprie competenze tecnico-professionali sui principi di efficacia e di appropriatezza, aggiornandoli alle conoscenze scientifiche disponibili e mediante una costante verifica e revisione dei propri atti. Il medico, in ogni ambito operativo, persegue l’uso ottimale delle risorse pubbliche e private salvaguardando l’efficacia, la sicurezza e l’umanizzazione dei servizi sanitari, contrastando ogni forma di discriminazione nell’accesso alle cure.

SPRECHI ? Impianti 2008 x milione di abitanti CRT (terapia di resincronizzazione) ICD (impianto di defibrillatori) Italia Fonte: Merkely et al. Europace 2010 Cortesia G. Domenighetti

Tecnologia x milioni di abitanti (2008-2009) SPRECHI ? Tecnologia x milioni di abitanti (2008-2009) Italia UK Olanda MRI 21.6 5.6 11.0 TAC 31.7 7.4 11.3 Mammografi 30 10.2 3.9 Antibiotici 30.2 17.7 10.4 Antibiotici ddd x 1000 ab. (2010-2011) Fonte: OCSE Cortesia G. Domenighetti

Indagine tra 374 radiologi norvegesi.

Excessive radiological imaging explained Maggiori possibilità offerte dalla nuova tecnologia Pazienti maggiormente coscienti della propria salute Medici invianti meno tolleranti verso i dubbi Aumento delle indicazioni cliniche per la radiologia Aumento della disponibilità di macchine e personale

Excessive radiological imaging explained I pazienti sono maggiormente informati dei loro diritti, e richiedono sempre più nuovi procedimenti diagnostici.

Capacità di adattarsi e gestire se stessi (to adapt and self manage). Spostare la definizione statica di salute dell’OMS (benessere fisico, mentale e sociale), vale a dire completo benessere - ad una descrizione più dinamica e funzionale. Capacità di adattarsi e gestire se stessi (to adapt and self manage).

Oggi Disagio medico Appropriatezza 566 e Professioni sanitarie Rapportimo il CD a oggi

Medici e professioni sanitarie. Quali autonomie, quali responsabilità? III.MMX Medici e professioni sanitarie. Quali autonomie, quali responsabilità? Rimini, Ravenna, Forlì – Cesena 13 – 15 Maggio 2010

Art. 66 Rapporto con altre professioni sanitarie Il medico si adopera per favorire la collaborazione, la condivisione e l’integrazione fra tutti i professionisti sanitari coinvolti nel processo di assistenza e di cura, nel rispetto delle reciproche competenze, autonomie e correlate responsabilità. Il medico sostiene la formazione interprofessionale, il miglioramento delle organizzazioni sanitarie nel rispetto delle attività riservate e delle funzioni assegnate e svolte e l’osservanza delle regole deontologiche.

Oggi Disagio medico Appropriatezza 566 e Professioni sanitarie Atto medico Rapportimo il CD a oggi

Oggi Disagio medico Appropriatezza 566 e Professioni sanitarie Atto medico Pubblicità Rapportimo il CD a oggi

Antitrust No tutela degli interessi corporativi, ma tutela della salute, che ha valore costituzionale. Prevale il diritto alla tutela della salute (sicurezza delle cure) o la difesa della concorrenza e del libero mercato? articoli del Codice Deontologico rimangono sub iudice 415.00. Esame del merito della questione rinviato.

Antitrust Dimezzamento della sanzione a seguito della sentenza TAR Lazio n. 4943/2015 Ricorso al Consiglio di Stato in sede cautelare (udienza 16/06/2015) Richiesta di ottemperanza Circa 400.000. Abbiamo risposto in via interlocutoria. Hanno risposto 54 OM.

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Il cammino del Codice di Deontologia Medica Europeo 28 Novembre 2015 Da Sanremo 2005 …a Sanremo 2015 Il cammino del Codice di Deontologia Medica Europeo 28 Novembre 2015

Medici- Affluenza Elezioni 2015/17 Provincia Iscritti Votanti %uale Caserta 5.427 3.335 61,45 Gorizia 767 331 43,16 Treviso 3.256 1.012 31,08 Bergamo 4.482 534 11,91 Nazionale 81 Ordini 20,74

Alberto Scanni – Corriere della Sera – 26/04/2015