I Diritti Umani Materia Alternativa all’ IRC Anno scol. 2013/14 Alunni: Iacino Samuele – Salatino Luca Classe 3A Elettronica ed Elettrotecnica Docente: Gabriele Maria
“ Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.” (Dichiarazione universale dei Diritti Umani, art. 1) “ La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo, sia nelle formazioni sociali entro cui si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento di doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. “ (Costituzione italiana, art. 2)
DIRITTI UMANI Insieme delle libertà di cui deve godere ciascun individuo per poter vivere con dignità e poter contribuire a migliorare il mondo in cui vive. Diritti civiliDiritti politiciDiritti sociali
Diritti Civili Appartengono all’individuo in quanto tale, sono inalienabili (non cedibili) e inviolabili (nessuno può violarli o sopprimerli). Sono diritti civili: Il diritto alla vita e alla sicurezza; Il diritto al nome; Il diritto alla capacità giuridica; Il diritto alla libertà personale; Il diritto alla libertà di movimento; Il diritto alla libertà e segretezza di corrispondenza; Il diritto di riunione e di associazione; Il diritto alla libertà di pensiero e coscienza; Il diritto di professare liberamente una religione; Il diritto alla giustizia e a un processo equo; Il diritto alla privacy; Il diritto alla libertà di espressione e di stampa; Il diritto di libero domicilio.
Diritti Politici I diritti politici riguardano la partecipazione di donne e uomini alla gestione della cosa pubblica. Sono diritti politici: Il diritto ad aderire e dare vita a partiti politici; Il diritto al voto passivo, cioè votare per scegliere i propri rappresentanti; Il diritto di voto attivo, cioè candidarsi a una carica elettiva per essere eletto; Il diritto di presentare petizioni al Governo e/o al Parlamento per ottenere chiarimenti; Il diritto di iniziativa popolare di legge, contemplato dalla Costituzione italiana e dalla Svizzera.
I Diritti Sociali I diritti sociali comprendono quell’insieme di possibilità che una collettività ben organizzata fornisce ai suoi componenti per permettere a tutti di usufruire delle stesse opportunità. Sono diritti sociali: il diritto alla famiglia e all’educazione; Il diritto alla salute; Il diritto all’istruzione; Il diritto al lavoro e a una equa retribuzione; Il diritto a costituire e ad aderire a sindacati; Il diritto di sciopero; Il diritto alla sicurezza sociale (indennità di maternità, infortunio, pensioni di vecchiaia o di invalidità ecc.); Il diritto alla vita culturale della comunità, e a godere dell’arte e del patrimonio artistico.
Diritti Ambientali Sono strettamente connessi sia al diritto individuale alla vita, nel senso della possibilità di esistere fisicamente, sia al diritto sociale alla salute. Sono diritti ambientali o diritti connessi con i diritti ambientali: il diritto a un cibo sano e sufficiente; il diritto all’acqua potabile per tutti e all’acqua come patrimonio collettivo; il diritto a un ambiente pulito e non inquinato; il diritto a godere di un patrimonio naturale integro e delle sue bellezze.
I Diritti Umani Le tappe verso l’affermazione dei diritti Materia Alternativa all’ IRC Anno scol. 2013/14 Alunni: Iacino Samuele – Salatino Luca Classe 3A Elettronica ed Elettrotecnica Docente: Gabriele Maria
L’Illuminismo L’Illuminismo è un orientamento culturale, diffusosi in Europa tra la fine del XVII secolo e la rivoluzione francese, che ha profondamente influenzato la cultura europea definendo le nuove concezioni politiche e sociali che sono ancora oggi a fondamento delle nostre società. Idee portanti L’affermazione dei diritti inalienabili dell’individuo. La critica dei privilegi della chiesa e della nobiltà in nome dell’uguaglianza degli uomini. La critica all’assolutismo monarchico e l’affermazione della divisione dei poteri. Il primato delle leggi e di uno Stato super-partes. Battaglia per la tolleranza.
La Rivoluzione Americana ( ) Sancì la fine della dominazione coloniale inglese e la nascita degli Stati Uniti d’America, come primo esempio mondiale di democrazia contemporanea. La Rivoluzione Francese ( ) Pose fine alla monarchia assoluta francese e ai privilegi delle classi nobiliari e clericali. Venne pubblicata la prima Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino della storia umana, secondo la quale ogni persona è detentrice di diritti e doveri, formulando i principi alla base delle democrazie odierne.
Guerra di secessione americana ( ) Abolizione della schiavitù La vittoria degli Stati industriali del Nord e la sconfitta dei proprietari terrieri del Sud,che impiegavano schiavi nelle piantagioni di tabacco e di cotone, permisero l’approvazione del XIII emendamento della costituzione americana, con cui si dichiarava abolita la schiavitù. Ma la schiavitù permaneva, all’epoca, nei latifondi della Russia imperiale (servi della gleba); e si estese fino al XXI secolo, per esempio in Mauritania, stato africano nel quale essa è stata dichiarata fuori legge solamente nel Ai giorni nostri, coesistono vecchie e nuove forme di schiavitù (lavoro coatto, matrimoni forzati, caste, tratta degli esseri umani, sfruttamento sessuale o pornografico dei minori ecc.), che ancora contribuiscono a privare della libertà centinaia di migliaia di persone nel mondo.
La Seconda Guerra Mondiale ( ) Con i suoi 50 milioni di morti, le distruzioni, la Shoah hanno trasmesso ai posteri l’orrore di tanta efferatezza. L’ONU, la Dichiarazione universale dei diritti umani e la definizione di genocidio come crimine contro l’umanità (Convenzione ONU sul genocidio, 1948) sono nate per respingere questo passato atroce e per scongiurarne un ritorno sotto qualunque forma.
La Dichiarazione universale dei diritti umani Venne approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite il 10 dicembre La Dichiarazione può essere suddivisa in 7 argomenti: il preambolo enuncia le cause storiche e sociali che hanno portato alla necessità della stesura della Dichiarazione; gli articoli 1-2 stabiliscono i concetti basilari di libertà ed eguaglianza (già sanciti dalla Rivoluzione francese); gli articoli 3-11 stabiliscono altri diritti individuali (diritto alla vita, condanna della schiavitù e della tortura, uguaglianza dinnanzi alla legge); gli articoli stabiliscono i diritti dell'individuo nei confronti della comunità; gli articoli sanciscono le cosiddette "libertà costituzionali", quali libertà di pensiero, opinione, fede e coscienza, parola, associazione pacifica dell'individuo; gli articoli sanciscono i diritti economici, sociali e culturali dell'individuo; i conclusivi articoli stabiliscono le modalità generali di utilizzo di questi diritti, gli ambiti in cui tali diritti dell'individuo non possono essere applicati, e che essi non possono essere ritorti contro l'individuo.
L’Organizzazione delle Nazioni Unite Materia Alternativa all’ IRC Anno scol. 2013/14 Alunni: Iacino Samuele – Salatino Luca Classe 3A Elettronica ed Elettrotecnica Docente: Gabriele Maria
L’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) Creata ufficialmente ad opera di 51 stati il 24 ottobre 1945, è la più ampia organizzazione mondiale oggi esistente. Fanno parte dell’ONU 192 Stati, la sua sede è a New York nel famoso Palazzo di vetro. Gli obiettivi dell’ONU sono: Mantenere la pace e la sicurezza internazionale; Sviluppare tra le nazioni relazioni amichevoli fondate sul rispetto e sul principio dell’uguaglianza dei diritti e dell’auto-decisione dei popoli; Conseguire la cooperazione internazionale nella soluzione dei problemi internazionali di carattere economico, sociale, culturale ed umanitario, e nel promuovere ed incoraggiare il rispetto dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali.
L’ONU per la pace L’ONU non ha un esercito permanente. Può, però, organizzare degli interventi di pace nei quali impiegare sia eserciti temporanei, sia missioni diplomatiche. La sua azione prevede: Interventi di peace keeping, mantenimento della pace: soldati con l’insegne ONU (i caschi blu) creano zone cuscinetto e impongono il cessate il fuoco a chi sta combattendo; Interventi di peace making, pacificazione: gruppi di diplomatici intervengono per favorire negoziati e fare in modo che si raggiungano accordi pacifici tra i contendenti; Interventi di peace building, costruzione della pace: gruppi di diplomatici e tecnici lavorano per ricostruire ponti,strade,scuole e le diverse infrastrutture distrutte da una guerra.
L’ONU per lo sviluppo dei popoli L’ONU lavora attivamente per lo sviluppo dei popoli e lo fa attraverso sue istituzioni ciascuna specializzata in un ambito specifico: FAO (alimentazione e agricoltura) OMS (sanità salute vaccinazioni di massa) OIL (lavoro) UNESCO (cultura ed educazione) WTO (liberazione del commercio mondiale) UNICEF (salute ed educazione dei bambini) UNHCR (aiuti a profughi e rifugiati) UNFPA (popolazione mondiale) UNIFEM (miglioramento della condizione femminile)