La Pastorale Tridentina Versione Restaurata* per Sapere Aude! *Per limitare il peso della presentazione a 10MB si sono modificate alcune parti e compresse altre. La Pastorale Tridentina L’Arte del Seicento alla luce della pastorale della Controriforma, confrontata con la pittura della Grecia antica. GSCATULLO
Situazione precedente Parallelismi ‘400-’600 Controriforma Umanesimo e Rinascimento Tardo Rinascimento Situazione precedente Crisi Effetti Età Classica Tardo classicismo Ellenismo Grecia Antica
Mutamento 1536-1541
Realtà-rappresentazione La Quarta Parete Realtà-rappresentazione Apoxyomenos (320 a.C.), Lisippo Visitazione di Carmignano (1528), Pontormo
Contesto Storico Concilio di Trento 1545-1563 Riforma i costumi della Chiesa, diminuisce il potere temporale dei vescovi, accentua il valore della pastorale: La teologia e la morale doveva essere resa fruibile al popolo, impedendo però un distacco dall’autorità e dall’istituzione (Lutero aveva tradotto la Bibbia, favorendo la consultazione personale). le persone dovevano desiderare la Chiesa. Colloqui di Ratisbona 1541-1546 * Tentativo pace Prima fase 1542-1547 * Moderata (Paolo III) Seconda fase 1551-1552 * Tentativi di discussione con i protestanti (Giulio III) Terza fase 1555-1564 * Accentramento sulla dottrina cattolica (Paolo IV)
Conoscenza Conoscenza limitata. Crocifissione (1565), Tintoretto Senso di angoscia (Crocifissione), no isocefalia (Tiziano) Crocifissione (1565), Tintoretto Conoscenza limitata. Pala Pesaro (1526), Tiziano
Conoscenza Conoscenza impossibile o limitata.
Pastorale Messaggio (Conoscenza parziale) Traduzione della Bibbia Desiderio Necessità di diffondere conoscenza «ortodossa»
Propaganda Arte piacevole e seducente. Elemento del meraviglioso.
Oggi L’Istituzione viene rappresentata in maniera piacevole.
Oggi Si fa leva sull’aspetto emotivo, o tramite l’erotismo o tramite l’empatia.
Pastorale « Gli vedevo nelle mani un lungo dardo d'oro, che sulla punta di ferro mi sembrava avere un po' di fuoco. Pareva che me lo configgesse a più riprese nel cuore, così profondamente che mi giungeva fino alle viscere, e quando lo estraeva sembrava portarselo via lasciandomi tutta infiammata di grande amore di Dio. Il dolore della ferita era così vivo che mi faceva emettere dei gemiti, ma era così grande la dolcezza che mi infondeva questo enorme dolore, che non c'era da desiderarne la fine, né l'anima poteva appagarsi che di Dio. Non è un dolore fisico, ma spirituale, anche se il corpo non tralascia di parteciparvi un po', anzi molto. È un idillio così soave quello che si svolge tra l'anima e Dio, che io supplico la divina bontà di farlo provare a chi pensasse che io mento. » (Santa Teresa d'Avila, Autobiografia, XXIX, 13)
Paradiso = Visione di Dio = Piacere Pastorale Ipotesi Bernini rappresenta l’erotismo sacro (George Bataille) in sfida al clima controriformista. Confutazione Dalla sua biografia sappiamo che diventò un uomo profondamente religioso e dedito a servire la Chiesa (della Controriforma) nel periodo in cui scolpì le opere. Ipotesi 2 L’erotismo delle due opere deve essere considerato nella dimensione della seduzione che le opere barocche assumono: la dottrina è spiegata facendo leva sulle emozioni e sull’ammaliamento del soggetto. Conclusione La rappresentazione di quest’acme deve essere dunque intesa in ottica pastorale. Paradiso = Visione di Dio = Piacere
Realismo Linguaggio non idealista. Realizzato il 22/04/2015 da Paolo Franchi. Reso pubblico il l’08/09/2015 per Sapere Aude! AMDG