FOCUS SULLA TIPOLOGIA B DI AMBITO STORICO-POLICO E SULLA TIPOLOGIA C.

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Transcript della presentazione:

FOCUS SULLA TIPOLOGIA B DI AMBITO STORICO-POLICO E SULLA TIPOLOGIA C

PROVA MINISTERIALE 2014 TIPOLOGIA B ARTICOLO DI GIORNALE o SAGGIO BREVE “Puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti. CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.”

Vengono poi previsti quattro ambiti: ARTISTICO – LETTERARIO SOCIO - ECONOMICO STORICO - POLITICO TECNICO - SCIENTIFICO Per ogni ambito è individuato un ARGOMENTO (sempre cit. dal mat. min. 2014) : 1) Il dono 2) Le nuove responsabilit à 3) Violenza e non-violenza: due volti del Novecento 4) Tecnologia pervasiva Per ciascun ambito e argomento vengono forniti DOCUMENTI ovvero citazioni di lunghezza variabile (da raccolte poetiche, romanzi, racconti, opere teatrali, saggi, interviste) o materiali iconografici (dipinti, fotografie)

TIPOLOGIA C TEMA DI ORDINE STORICO Non sono previste consegne specifiche relative a lunghezza o modalit à di scrittura. Viene fornita una traccia che può consistere in citazioni da fonti autorevoli ( è la tendenza prevalente negli ultimi anni: Eric J. Hobsbawm, Hannah Arendt), ma sono state anche concepite tracce come la seguente (2004): “ Europa e Stati Uniti d ’ America: due componenti fondamentali della civilt à occidentale. Illustra gli elementi comuni e gli elementi di diversit à fra le due realt à geopolitiche, ricercandone le ragioni nei rispettivi percorsi storici. ” Questa la traccia 2014: L ’ Europa del 1914 e l ’ Europa del 2014: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l ’ Europa e il resto del mondo.

Un tema storico deve comunque contenere INFORMAZIONI PRECISE (parte descrittivo- informativa) ARGOMENTAZIONI (parte di elaborazione personale) A seconda della traccia proposta, lo si può organizzare in maniera cronologica (diacronicamente o sincronicamente) o tematica (per temi e problemi).

I INDICAZIONI TECNICHE GENERALI STRUTTURA IN CAPOVERSI Visivamente i capoversi sono segnalati dal PUNTO A CAPO con leggero rientro della riga immediatamente successiva. A ogni capoverso si può far corrispondere, ad esempio, un ’ unit à argomentativa che abbia le seguenti caratteristiche elencate per ordine di introduzione all ’ interno dello svolgimento: 1)INCIPIT (può essere una presentazione dell ’ argomento volta a sottolinearne l ’ importanza OPPURE una presentazione volta a inserirlo in un contesto pi ù ampio O ANCORA una sintesi dei punti fondamentali esaminati nel testo) 2) Primo capoverso contenente dati e informazioni OPPURE la prima esposizione della propria idea in merito all ’ argomento di cui si tratta 3) Secondo capoverso contenente l ’ analisi dei dati e delle informazioni sopra riportate OPPURE l ’ espansione del concetto gi à esposto nel precedente capoverso, introducendo nuove argomentazioni.

4) Terzo capoverso contenente confronti o contrapposizioni fra l’analisi condotta e altre analisi possibili OPPURE argomentazioni opposte a quelle introdotte nel capoverso precedente. 5) Quarto capoverso nel quale si consolida il proprio punto d’osservazione, anche confutando analisi o argomentazioni introdotte nel capoverso precedente). 6) Finale: frase a effetto, citazione, MA MAI ASSOLUTAMENTE IL FINALINO SPERANZOSO NEL FUTURO.

STILEMI DA EVITARE Secondo me, a mio parere (e varianti). L’impersonalità col “tu” o col “voi”. Il tono apocalittico o quello moralistico. Le metafore cervellotiche. La descrizione di quello che si sta facendo (inizierò col dire che, continuando con la medesima argomentazione, per concludere e simili)

(da F. ROSSI – F. RUGGIANO, Scrivere in italiano, Dalla pratica alla teoria, Carocci Editore, 2013) COERENZA “Il principio della coerenza riguarda la selezione, la disposizione, l’interrelazione di blocchi informativi all’interno di un testo. L’interpretazione e la comprensione del messaggio dal parte del ricevente dipendono da queste caratteristiche del testo.” (p. 93) RIGUARDA ESSENZIALMENTE LA LOGICA, PERTIENE AI CONTENUTI E AL RAPPORTO FRA TESTO E DIMENSIONE REALE (EVOCATA O INTERNA AL TESTO MEDESIMO)

COESIONE Si ottiene con strumenti linguistici (morfologici, sintattici, lessicali) come I CONNETTIVI (congiunzioni, preposizioni, avverbi), COESIVI (pronomi), l’accordo tra verbo, soggetto e oggetto, tra pronomi e nomi, tra aggettivi e sostantivi, il rispetto della consecutio, l’uso della punteggiatura.

CONVENZIONI TIPOGRAFICHE Accentazione delle “e”: è, cioè, caffè, tè, perché, sicché, giacché, affinché. Indicazione nel corpo del testo delle note: apice o pedice; note a fondo pagina o a fondo testo: A. MANZONI, I promessi sposi, Milano, Mondadori, 1988, pp. 35 e sgg.; solo nella prima nota si indica per intero la fonte, altrimenti Ivi. Per la BIBLIOGRAFIA stessa convenzione valida per la prima indicazione dell’opera sopra riportata; se si tratta di vari autori la dicitura è AA.VV.; per le testate giornalistiche si usano le virgolette, “Le Monde diplomatique” e il corsivo per il titolo dell’articolo, corredato della data di pubblicazione.