XVIII un secolo di grandi rivoluzioni
1. La rivoluzione demografica Esplosione demografica dopo la crisi del XVII secolo (in milioni di unità) 1700 1750 1800 Inghilterra 5.800.000 6.140.000 8.900.000 Francia 20.000.000 26.000.000 Spagna 5.000.000 10.000.000 Europa 100-120 120-140 180-190
Diminuzione della mortalità Quali le cause? Migliora l’alimentazione (rivoluzione agricola) Migliorano le condizioni igienico - sanitarie Diminuiscono le epidemie (peste) Scompaiono le carestie Le guerre sono meno cruente Quali le conseguenze? Aumenta la domanda di prodotti
2. La rivoluzione agricola La terra è e rimane la base produttiva fondamentale Come rispondere ai bisogni di una popolazione in aumento? Aumentando la produttività della terra Aumentando la porzione di suolo coltivato Differenziando la produzione (cereali, leguminose e prato) Migliorando le tecniche agricole
Miglioramento delle tecniche agricole Recinzioni (crisi dell’openfield e della rotazione triennale) Rotazione quadriennale o continua più pascolo = più concime più resa più carne
Miglioramento delle tecniche agricole Allargamento della coltura di: - patata - mais - grano - riso (Maggior redditività / minor valore proteico) (Queste nuove coltivazioni rendono la terra più produttiva e ne consentono uno sfruttamento intensivo) Investimenti di capitali nell’agricoltura Formazione di un proletariato agricolo (mano d’opera) Invenzione dell’ aratro a doppio versoio
Altri fattori positivi: Un ciclo climatico positivo L’agricoltura diventa una scienza; L’agronomia come disciplina accademica.
3. La rivoluzione industriale Che cosa? processo di evoluzione economica che da un sistema agricolo-artigianale porta ad un sistema industriale caratterizzato dall’uso di macchine e di nuove fonti energetiche (carbon fossile e ferro).
Quando? - Dove? In Inghilterra tra il 1760 e il 1830 prende avvio nel settore tessile, in quello metallurgico ed estrattivo, favorita dalla invenzione della macchina a vapore
Perché in Inghilterra? 1. condizioni demografiche 2. condizioni ambientali 3. condizioni politiche 4. condizioni economiche
1. condizioni demografiche 2. Condizioni ambientali 3. Condizioni politiche 4. Condizioni economiche incremento demografico in tutta Europa (forza lavoro abbondante) clima temperato adatto all'allevamento di ovini assenza di guerre interne Capitali disponibili ad investire in Inghilterra in meno di 100 anni si passa da 6 a 9 milioni di abitanti numerosi corsi d'acqua investimenti pubblici per la costruzione di infrastrutture Tecnologia applicata al lavoro (maggiore produttività) territorio pianeggiante porti giacimenti e miniere di carbon fossile e ferro
4. La rivoluzione tecnologica PRIMA FASE uso dell’ energia idrica per muovere le macchina conseguente dislocazione delle industrie lungo i fiumi SECONDA FASE James Watt perfezionò la macchina a vapore, alimentata a carbone le fabbriche si concentrarono nelle città per sfruttarne le infrastrutture
Effetti sociali della rivoluzione industriale Il passaggio dal lavoro a domicilio al lavoro in fabbrica La trasformazione della famiglia (crisi) La trasformazione delle città (urbanesimo) Peggioramento delle condizioni di vita (forza lavoro non libera e a basso costo) Impiego del lavoro permanente e non più stagionale. Formazione di nuove classi sociali: - proletariato industriale - la borghesia imprenditoriale
FINE
Che cosa significa rivoluzione? “Grande cambiamento” economico politico culturale economico - culturale breve lungo
La macchina a vapore Ideata da John Watt nel 1775 Pensata per svuotare con pompe i pozzi delle miniere di carbone Poi impiegata in: 1. Filatoi 2. Mulini 3. Impianti metallurgici 4. Trasporti (treno)
Il settore minerario Carbone: nuovo combustibile sia domestico che industriale, sostituisce rapidamente la legna (soluzione ecologica) Difetti: produce scorie (coke) che vengono però reimpiegate Difficoltà di trasporto, risolta con l’utilizzo di canali navigabili Ferro: acciaio / ghisa (utilizzata per macchine industriali ed impianti industriali)
Il settore tessile Fine della tessitura tradizionale Collegato all’agricoltura da cui trae: 1. la materia prima (lana, canapa, seta, cotone) 2. la forza lavoro (lavoro domestico, femminile, infantile) A lungo dominato dal lavoro stagionale e a domicilio a) lana (Inghilterra, Francia) prodotto classico b) seta (Francia, Italia) prodotto di lusso c) cotone (Inghilterra) nuovo prodotto più facile da lavorare a macchina, meno costoso, più igienico
Tessitura tradizionale