QUARESIMA 2004 SILENZIO PERDONO ACCETTAZIONE
Silenzio L’unica proposta, che mi è arrivata da un’amica è stata questa: vivere la quaresima nel silenzio. E mi è piaciuta. Sì, perché ormai è così difficile riuscire a far silenzio in noi e attorno a noi, che abbiamo perso l’abitudine al silenzio. E ci siamo dimenticati il grande valore che ha in sé. Silenzio, che vuol dire: - imparare a non mettersi sempre al centro dell’attenzione, - imparare a non giudicare gli altri solo dalle apparenze, - imparare (o re-imparare) ad ascoltare
Perdono L’avevo proposto come itenerario quaresimale anche l’anno scorso, e credo che non si possa escludere da nessun itinerario di conversione, personale o comunitario. Perdono è: - per-dono, cioè regalare la nostra comprensione, la nostra capacità di superare le differenze - condividere, mettersi nei panni dell’altro/a - non giudicare, per non essere poi a nostra volta giudicati - essere capaci di fare il primo passo, senza aspettare che lo faccia l’altro/a
Accettazione Perché non imparare (o re-imparare) a gioire delle cose che abbiamo, di ciò che ci circonda, di ciò che ci capita ogni giorno? Perché accettazione è: - capacità di guardare con occhi sempre pronti alla meraviglia - capacità di vedere sempre anche il lato positivo delle cose - capacità di creare serenità in noi stessi e in chi ci vive intorno - capacità di accogliere anche chi è diverso da noi