Pon city, la città dei lupi mannari Il diario di Giulia Calvagna Pon city, la città dei lupi mannari
6 dicembre Caro diario , ho deciso di scriverti per ricordare quest’esperienza e raccontarla a mio padre. Ieri mi è stato comunicato che dovevo andare a Pon City perché il mio prozio Albert II è morto, quindi mi sono affrettata ad andare al castello dove si celebrano i funerali . Quando sono arrivata , mi hanno accolta con grande affetto. Dopo i funerali zia Ambra, la moglie del povero prozio, mi ha chiesto se potevo restare con lei qualche altro giorno, perché si sentiva demoralizzata. Io naturalmente le ho risposto di sì.
10 dicembre Oggi mi sono svegliata e volevo fare colazione, ma la zia non c’era. Ho cercato dappertutto, finalmente l’ ho trovata! Era nella sua stanza ancora a leggere un libro. Mi ha visto e mi ha detto: “Scusami cara, ho perso la cognizione del tempo”, le ho detto che non c’era problema, leggeva un libro sui lupialla fine siamo scesi a fare colazione. Abbiamo cominciato a parlare, ma improvvisamente ho sentito rumore di passi e la zia mi guardava in modo strano, le ho chiesto se sentisse quello che sentivo io, ma lei mi ha detto di no. Poi di nuovo silenzio. Mi sono sentita agitata.
11 dicembre È notte, ti scrivo perché non riesco a prendere sonno. Pomeriggio cercavo la zia Ambra, non l’ho trovata e ho deciso di fare un giro nel castello. L’ultima stanza che ho visitato è stata la cucina , ho cercato il telecomando, ma non era a portata di mano, ma poi l’ho visto nascosto nel vaso con i fiori secchi. Ho cercato di accendere la TV , non ci sono riuscita, invece all’improvviso la credenza della cucina si è spostata si è aperta una porta su una stanza segreta. Avevo paura ma sono entrata. Devo capire cosa accadeva in questa casa! La stanza è un laboratorio: da quello che ho visto penso che vi si producano pozioni . La porta nel frattempo si era chiusa .
11 dicembre All’improvviso ho sentito la zia Ambra che arrivava e mi sono nascosta dietro uno scaffale. Fra le mani mi era rimasta una pozione chiamata “ Sangue di Lupo”. La zia Ambra si è avvicinata, temevo di essere scoperta, quindi mi sono rannicchiata a terra , quando lei è andata via , alzandomi ho rotto l’ampolla con la pozione, mi sono ferita con il vetro rotto e l’ho calpestato il liquido. Per fortuna la porta era rimasta socchiusa e facendo attenzione sono riuscita scappare camminando su un piede solo. Arrivata nella mia stanza ho fatto una medicazione, ora non mi sento molto bene.
12 dicembre Da quando mi sono ferita non sono in forma, ma stanotte ho trascorso una notte terribile! Mi è successa una cosa incredibile: ho sentito una strana sensazione alle gambe e guardandole ho visto che si sono trasformate; erano diventate più magre e si sono ricoperte di peli neri e fitti. Ho cercato di toglierli ma non ci sono riuscita, appena li toglievo ricrescevano immediatamente. Dalla finestra vedevo la luna piena e nonostante il freddo ho avuto voglia di correre fuori. Cosa mi sta succedendo? Stamattina è entrata la zia Ambra ho coperto subito le mie gambe. Era entrata a salutarmi e a dirmi che mi aspettava per fare colazione , ovviamente ho detto di sì, quando finalmente se n’é andata ho notato con stupore che le mie gambe erano tornate normali!?
13 dicembre Aiuto! È stato solo un brutto sogno? Sono andata a fare colazione, mi sono sentita un po’ più tranquilla, ma ho notato che la zia Ambra mi guardava stupita, stavo sbavando! Come era possibile? Allora la zia mi ha chiesto: “Sei stata anche tu nel laboratorio segreto, vero?” Sarebbe stato inutile negare. La zia mi ha confessato che il povero zio Albert era morto in circostanze misteriose: si era trasformato in un lupo mannaro. Poi mi ha detto di ritirarmi in camera perché doveva riflettere. Non so cosa aspettarmi da lei. Due minuti fa ho sentito che ha chiuso a chiave porte e finestre della mia camera . Cosa mi SUCCEDERà?
15 dicembre Oggi sono rimasta tutto il giorno in camera. Alle cinque ho sentito che la zia è uscita. Sono sola rinchiusa nel castello. Appena si fa buio sento di voler scappare nel bosco, ma le finestre sono chiuse con delle grate di ferro. Improvvisamente sento di avere una forza incredibile, mi sono trasformata in un lupo mannaro! Scappo via, nessuno mi può fermare!
14 dicembre Sono rientrata in camera dalla finestra prima dell’alba, sono di nuovo io. Sento dei passi, mentre sto scrivendo, ho passato una notte a caccia con i lupi, non capisco cosa mi sia successo. Ora è entrata in camera la zia Ambra. C’è un uomo con lei. Cosa vorranno?
15 dicembre Ieri la zia ha capito che ero scappata nel bosco, oggi mi ha presentato il suo amico, il dottor Seward. Egli mi ha spiegato che era venuto per curarmi. Ha creato un antidoto con delle foglie di una pianta rarissima che si trova in Africa., dovrò tenerla sempre addosso per non trasformarmi per una settimana. Ho molta paura!
22 dicembre È passata una settimana, è mezzanotte, non mi sono trasformata in un lupo. La maledizione è scomparsa.
23 dicembre Caro diario, oggi sto molto bene, ho deciso di restare ancora un po’ con la zia e poi ritornare dalla mia famiglia . La zia ha accettato la proposta e sono rimasta con lei. Ciao caro diario, alla prossima avventura.