Anno scolastico 2007-2008 Scuola primaria “Papa GiovanniXXIII Secondo Circolo Didattico Giovinazzo Classi quinte sez:C-D.

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Anno scolastico 2007-2008 Scuola primaria “Papa GiovanniXXIII Secondo Circolo Didattico Giovinazzo Classi quinte sez:C-D

Le insegnanti,unitamente agli alunni,sono vicine a tutti i familiari delle vittime della mafia e a chi con loro cammina,lungo un percorso di pace,di non violenza ,di giustizia,di legalità. Le insegnanti informano che riguardante le tematiche trattate ,è in preparazione un cartone animato di cui ,a lavoro ultimato,verrà inviata copia . Wanda Massari Enza Vallarella Silvia Balducci

IL NOSTRO IMPEGNO CONTRO LA MAFIA ED IN FAVORE DELLA LEGALITA’ Adotta una vittima della mafia :Accursio Miraglia,ricerca e legnetto-targa Un libro speciale:Graziella Campagna Storia di Giuseppe ,Salvatore e Margherita Asta Gioco.l’amicizia nascosta Testo:la legalità,questa grande esclusa.

UN LIBRO SPECIALE /17enne vittima della mafia Graziella Campagna : vittima per caso Vittima della mafia solo per aver trovato un ‘agendina Presso la sala San Felice, a Giovinazzo, si terrà la presentazione di un libro. Questo libro ricorda la storia della 17enne Graziella Campagna vittima della mafia. All’ evento partecipa il sindaco Antonello Natalicchio , alcune autorità e Pietro e Pasquale Campagna , fratelli di Graziella . Il libro intitolato “la vita rubata” parla di Graziella,una ragazza di17 anni ,che lavorava in una lavanderia . Svuotando un indumento trovò un biglietto che svelava la vera identità di un latitante nascosto in città Graziella Campagna : Il 6 marzo alle ore 18.30. La ragazza venne rapita e uccisa con cinque colpi di fucile a canne mozze sparati sul viso .Con quei colpi la mafia voleva eliminare Graziella per aver visto qualcosa che non doveva vedere. Era un omicidio preventivo .Questo omicidio sarebbe rimasto impunito senza l’intervento di Pietro e Pasquale Campagna ,che hanno atteso vent’anni per vedere la fine del processo relativo all’ uccisione della sorella .Nel 2004 si incastra il colpevole protetto e impunito e finalmente il processo cessa . Viene anche riconosciuto che Graziella Campagna è vittima di mafia . Il libro, edito da Armando Siciliano editore , è in vendita ed è una cronaca della triste e amara storia di Graziella.

La nostra scuola adotta una vittima della mafia: Accursio Miraglia 1947 La Scuola Papa Giovanni XXIII del Secondo Circolo di Giovinazzo ha deciso di dare il proprio contributo per la giornata della memoria in onore delle vittime della mafia,definita per il 15 marzo,adottando una vittima della mafia:Accursio Miraglia. Chi era Accursio Miraglia? Accursio nasce a Sciacca in Sicilia il 2 gennaio 1896 dove muore per mano mafiosa il 4 gennaio 1947. Si diploma come insegnante, ma comincia a lavorare in banca dove dopo qualche tempo viene licenziato perché si dice che si occupa troppo di problemi sociali. E’ vero,infatti dopo un po’ fa restaurare a sue spese un orfanotrofio e aiuta gli orfani portando loro dei viveri. Ama molto la poesia ,ama dipingere e suonare il violino;gli piace la cultura in generale. Dà molta importanza al lavoro, all’agricoltura e alla pesca e dice spesso:”Per la ripresa della nostra vita è indispensabile rivolgersi alla terra e al mare che sono creature di Dio”. Tante sono le sue opere di bene e il suo impegno sociale : famosa è una marcia a cui partecipano più di 10mila persone giunte a cavallo sui muli, a piedi,con le biciclette. Crea una cooperativa chiamata “Madre Terra”con la quale dà lavoro e a tanti contadini impegnandoli a lavorare in terre abbandonate appartenenti a latifondi. Diventa presidente dell’ospedale di Sciacca dove viene amato e apprezzato da tutti,infatti in occasione della sua morte la sua bara fu lasciata aperta per 4 giorni per far sì che tutti possano dargli l’ultimo saluto. Nel suo ultimo comizio dice”La forza dell’uomo civile è la legge e la forza dell’uomo di mafia è la violenza”.Accursio Miraglia parla a tutti di fratellanza,ma una mano cattiva lo uccide. Per questo viene riconosciuto vittima della mafia. La nostra scuola adottando una vittima della mafia ha creato il legnetto della pace sul quale è stato scritto il nome di Accursio Miraglia;tale legnetto verrà inserto nell’arca della pace,in occasione della giornata della memoria delle vittime della mafia.

Educazione alla legalità Rispetta le regole del gioco Inventa un gioco L’amicizia nascosta SPAZI:ambienti esterni e interni  N.PARTECIPANTI:minimo cinque  OCCORRENTE:carta e penna  REGOLE; I partecipanti devono essere di numero uguale alle parole più altri due che saranno gli arbitri I due arbitri decidono una frase riguardante l’amicizia Scrivere la frase scelta su un foglietto Anagrammare ogni singola parola Tagliare le parole anagrammate per poi nasconderle in nascondigli diversi. Dopo averle nascoste i due arbitri devono ritornare nel posto deciso per il gioco. I giocatori dovranno cercare le parole Gli arbitri ,li aiuteranno dicendo “fuoco “ quando stanno vicino all’ obbiettivo e “acqua” quando stanno lontano Il tempo è limitato fino a 50 secondi e, quando le parole saranno state trovate le dovranno riordinare per poi ricomporre la frase . Così, si otterrà una frase di senso compiuto riguardante un sentimento: l’ amicizia . Il senso di questo gioco è di far rispettare le regole del gioco e far scoprire le parole dell’amicizia

LEGALITA’ : UNA GRANDE ESCLUSA ILLEGALITA’/ Un mondo senza il rispetto delle regole. LEGALITA’ : UNA GRANDE ESCLUSA Troppi i fenomeni di illegalità -        Riflessioni sul fenomeno della illegalità -        Purtroppo le regole non vengono rispettate. -        La situazione dalla illegalità nel mondo. -        Quali proposte per migliorare? Se ci si guarda intorno, ci si accorge che nel mondo non si rispettano le regole: è molto diffusa l’illegalità. E’ un fenomeno che va contro le leggi dello stato, che è proibito dalla legge perché la contrasta in quanto non è conforme ad essa. .Piccole forme di illegalità si verificano sin da piccoli tra i banchi di scuola, quando un bambino copia dal compagno ingannando sia il compagno, sia l’insegnante e specialmente se stesso. L’’illegalità si verifica nei negozi quando il negoziante non rilascia lo scontrino al cliente; si manifesta anche quando durante l’orario di lavoro viene abbandonato dal lavoratore , senza permesso e di nascosto ,il posto di lavoro cioè l’ufficio ,la scuola o la fabbrica.. Forme di illegalità, negli ultimi tempi ,si sono verificate nell’uso scorretto del telefono cellulare: questo utile e pratico oggetto viene usato spesso in ambiente scolastico sia dagli insegnanti, sia dagli alunni pur sapendo che esiste una circolare ministeriale che ne vieta l’uso a scuola. Molto spesso si parla al telefono in classe e a scuola stessa ;talvolta in classe il cellulare è stato usato per fotografare o per filmare atti di bullismo o scene sgradevoli, che poi sono state inviate in internet. Il cellulare spesso viene usato in modo scorretto ,quando si guida in auto pur sapendo che si può fare qualche incidente o in aereo dove invece interferisce con i radar. È inconcepibile, ma purtroppo vero è sentire lo squillo del cellulare in chiesa durante la messa. Il cellulare in chiesa non deve essere proprio usato.. Talvolta si verifica un uso improprio del cellulare anche negli spogliatoi delle palestre ledendo così la privacy delle persone. Forme di illegalità si notano nei parchi o nei giardini, dove vengono calpestate le aiuole perfino con i motorini o quando si trovano segnali stradali danneggiati dai vandali .

È inconcepibile, ma purtroppo vero è sentire lo squillo del cellulare in chiesa durante la messa. Il cellulare in chiesa non deve essere proprio usato.. Talvolta si verifica un uso improprio del cellulare anche negli spogliatoi delle palestre ledendo così la privacy delle persone. Forme di illegalità si notano nei parchi o nei giardini, dove vengono calpestate le aiuole perfino con i motorini o quando si trovano segnali stradali danneggiati dai vandali . Spesso si verificano episodi di frodi ai danni di persone semplici o di anziani. E che dire degli atti di bullismo attuati da ragazzi con aria spavalda che spesso minacciano la “Vittima designata”?. Ecco ragazzi che si ritrovano in situazioni pericolose, subiscono percosse, violenze psicologiche e restano così intimoriti da tacere e sopportare o subire per paura. Accade che alcuni ragazzi vengano mandati nel carcere minorile dove , all’inizio si sentono spaesati e soli,ma dopo, conoscendo ragazzi più grandi che sono lì da tempo e che sono più esperti, imparano atti peggiori come truffare ,picchiare e a volte anche uccidere. Questi atti li fanno sentire più grandi e più forti e pronti ad affrontare le forze dell’ ordine e a sfidare anche la legge ,perciò a fare altri atti di illegalità. Accade perciò che se da ragazzi alcuni erano dei semplici bulletti, da adulti diventano rapinatori ,truffatori e ancor peggio assassini .Il carcere non sempre li migliora , anzi li peggiora perché imparano atti sempre più gravi , perciò talvolta li diseduca . L’ ideale sarebbe rieducarli in case- alloggio , con educatori idonei ad insegnare loro una sana educazione al rispetto ed alla legalità .

Certo , i mass media non sempre lavorano a favore della legalità , perché trasmettono filmati che, persone fragili di mente , immature o fin troppo ingenue possono imitare, ripetendo le stesse azioni . Ed ecco allora il moltiplicarsi delle azioni illegali che danneggiano la società . E’ difficile il compito delle forze dell’ ordine nazionali ed internazionali,delle istituzioni preposte al rispetto della legge e lo sapeva bene il magistrato Giovanni Falcone ed altri magistrati o poliziotti scomparsi anni fa per aver difeso la legalità e per aver tutelato l’ordine e la legge.Difficile il compito dell’ Interpol , che deve vigilare e garantire la sicurezza e la legalità a livello internazionale, con il rispetto delle leggi anche per gli stranieri . Ma purtroppo l’illegalità esiste .Come fare per combatterla ? Bisogna iniziare con dei piccoli gesti a rispettare le regole fin da bambini. I mass media dovrebbero limitare i messaggi diseducativi e favorire messaggi positivi .Gli adulti non dovrebbero regalare ai propri figli oggetti diseducativi come alcuni tipi di videogame.Bisognerebbe sempre denunciare le illegalità subite o viste, senza paura delle minacce o delle ritorsioni. Le scuole devono continuare ad educare tutti gli studenti al rispetto della legalità e i genitori devono sempre porsi in linea di continuità con il lavoro della scuola . Bisogna dunque ridare valore al concetto di onestà :sembra infatti che oggi abbiano più successo i furbi e che gli onesti vengano penalizzati.Bisogna ridare il giusto valore anche al concetto di rispetto ed educazione, che sembrano esclusi da questa società di furbi e violenti. Bisogna dare il valore giusto alla vita,almeno per rispetto a chi l’ha persa ignaro di tutto,per chi l’ha persa per tutelare la legge.