…anche noi della I D Siamo tutti cantastorie… Curatrice grafica: Aspesi Mariagrazia Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico.

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Transcript della presentazione:

…anche noi della I D Siamo tutti cantastorie… Curatrice grafica: Aspesi Mariagrazia Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico

di Charles Perrault

C'era un a volta un uomo tanto ricco quando brutto. Egli possedeva palazzi in città, ville in campagna, scuderie piene di cavalli, forzieri colmi di monete d'oro, ma…...aveva la barba blu. Aveva una barba che gli dava un aspetto terribile !

Barbablù aveva già chiesto la mano di parecchie fanciulle, poiché desiderava sposarsi; ma tutte lo avevano rifiutato. Tuttavia egli non si stancava e continuava a cercare moglie

Nella sua stessa città viveva una gran dama che aveva due figlie molto belle. Barbablù ( tutti lo chiamavano così ) ne chiese una in sposa: non gli importava se la maggiore o la minore. La gran dama esitò: ella aveva anche due figli maschi ai quali avrebbe voluto preparare l'avvenire; ma, rimasta vedova, era caduta in povertà.

Un matrimonio con un uomo ricco come Barbablù sarebbe stato la fortuna per tutti …Non volendo forzare la volontà delle sue ragazze, le lasciò libere di accettare o no. Ma nessuna delle due si sentiva il coraggio di compiere quel passo.

Io lho visto con una bionda è già stato sposato! Ma dove sono le sue mogli? Ma dove sono le sue mogli? Ma dove sono finite? No, io lho visto con una mora

Barbablù incominciò a coprire le due ragazze di regali: fiori,gioielli meravigliosi. Le invitò anche, insieme alla madre in una sua villa dove, per una settimana, si susseguirono feste da ballo, battute di caccia, banchetti… …Infine la figlia minore concluse che quell'uomo non aveva poi la barba tanto blu…e in quattro e quattr'otto decise di sposarlo.

Le nozze furono celebrate con grande sfarzo, e la ragazza si sentì molto orgogliosa quando poté mostrare alle sue amiche il meraviglioso palazzo dove abitava.

Un giorno Barbablù annunciò a sua moglie che doveva assentarsi da casa per alcuni affari. Tuttavia desiderava che nel frattempo lei si divertisse con le sue amiche, e le invitasse a palazzo Cara moglie, devo andare via per affari. Ti lascio le chiavi di tutte le porte, di tutti i forzieri, di tutti gli armadi. Adopera come vuoi il servizio di porcellana e le posate d'oro e d'argento; fruga nei ripostigli, saccheggia la dispensa…

Ma per nessun motivo al mondo dovrai aprire la porticina che si trova in fondo alla galleria e che si apre con questa chiavetta d'argento. Guai a te se entrerai in quello stanzino: dovrai pentirtene amaramente! Così dicendo, consegnò il mazzo di chiavi alla moglie.

La moglie ebbe subito una grande curiosità di vedere che cosa si nascondesse nel misterioso stanzino. Tuttavia promise di essere ubbidiente e di adoperare tutte le chiavi meno quella d'oro.

Barbablù salì sulla limousine e partì. Subito dopo la ragazza invitò sua sorella Anna e tutte le sue amiche ad andare a farle visita. Invitò anche i due fratelli, ma questi promisero che sarebbero venuti soltanto il giorno dopo La moglie con le sue amiche, percorse le sale e le gallerie del sontuoso palazzo e di continuo risuonavano degli " Oh " di meraviglia davanti alle ricchezze che venivano alla luce: tazze doro e di cristallo, piatti d'oro e d'argento… Che bello! Che prezioso! Magnifico!!! E tutto oro!!!

Poi pensò che era meglio lasciar partire le amiche. Rimasta sola, avrebbe potuto soddisfare la curiosità senza che nessuno se ne accorgesse. Finalmente non restò più da visitare che lo stanzino in fondo alla galleria, e la moglie esitò parecchio, stringendo fra le dita la chiave dargento …

ORRORE

La moglie raccolse la chiave e fuggì via, dopo aver richiuso accuratamente la porta; poi si rifugiò in camera sua tremando da capo a piedi. Guardò la chiavetta maledetta e vide che era sporca di sangue.

Subito cercò di asciugarla e di pulirla, ma non vi riuscì. La chiave era fatata e le macchie di sangue, cancellate da una parte, ricomparivano da un'altra. Atterrita, pensava di fuggire dal palazzo, ma inaspettatamente quella notte Barbablù tornò a casa.

Al mattino Barbablù chiamò la moglie: B. Moglie mia, vieni qui-Hai adoperato la chiave che ti avevo proibito di usare? Vuoi restituirmela, ora? La ragazza porse la chiave con mani tremanti e Barbablù vide subito che era macchiata. B. :Perché c'è del sangue su questa chiave? moglie: Proprio non lo so… B.: Ebbene, lo so io! Tu mi hai disobbedito e sei entrata nello stanzino. Perciò vi ritornerai, e questa volta per sempre. Ci tornerai perché io ti taglierò la testa e ti metterò a fianco delle altre donne che furono curiose come te. moglie: Là dentro non ci voglio tornare!

La povera ragazza a quelle parole divenne pallida come una morta e si buttò in ginocchio: moglie: Perdonatemi! Io non lo dirò a nessuno ciò che ho veduto. B.: Ti ho messo alla prova! E adesso sono stanco di chiacchiere: vieni con me perché la tua ultima ora è suonata.-

Non potete farmi morire senza che io abbia prima raccomandato la mia anima a Dio. Lasciatemi sola, affinché io possa pregare in pace. Barbablù esitò, ma sebbene fosse un uomo crudele e feroce, non osò opporre un rifiuto. Va bene. Ti concedo un quarto d'ora di tempo: non di più. Io, intanto, andrò ad affilare la scure.

Mia cara sorella sali sulla torre e guarda se vedi i nostri fratelli. Dovrebbero arrivare questa mattina. Se li vedi fa cenno che si affettino, per carità. La sorella Anna corse subito alla finestra della torre, mentre la moglie aspettava col cuore in gola. Barbablù si allontanò verso il terribile stanzino, e la povera moglie corse a svegliare la sorella Anna.

Cara sorella Anna, non vedi nessuno? No, nessuno Vedo soltanto il ruscello luccicare e l'erba verdeggiante. Nel frattempo Barbablù, che aveva finito di affilare la scure, incominciò a gridare. B.: Il quarto d'ora è ormai trascorso. Affrettati a scendere: altrimenti salgo io! moglie: Ancora un attimo!

B. :Hai finito si o no? Sono stanco di aspettare. Se non scendi tu,salirò io. Un momento, un solo momento… …Sorella Anna, vedi nessuno? Nessuno! Vedo…Vedo… vedo nuvole di polvere Sono solo pecore che vanno al pascolo!

Vedo… vedo..…due motociclisti…Sì, sì, sono proprio i nostri fratelli! Anna si strappò la sciarpa dalle spalle e incominciò da agitarla dalla finestra facendo cenno ai due giovani di affrettarsi. In quel momento si udirono i passi pesanti di Barbablù che saliva le scale. Egli spalancò la porta con un calcio, mentre la moglie chiedeva un'ultima volta: Sorella Anna, vedi nessuno?

Essi irruppero nel cortile e salirono i gradini a quattro a quattro… Appena in tempo, perché Barbablù aveva afferrato la sposa per i capelli e stava trascinandola verso l'orribile stanzino. I giovani gli balzarono addosso con le spade sguainate, e un attimo dopo egli giaceva a terra morto, mentre la sorella con le mani ancora giunte sul cuore, non sapeva se ridere o piangere.

Quel terribile spavento passò e anche Barbablù fu dimenticato, come succede sempre ai cattivi. La moglie ereditò tutti i suoi beni, e con quelli poté regalare una dote alla sorella Anna che sposò un gentiluomo buono e ricco; aiutò i due bravi fratelli a crearsi un avvenire.Infine anche lei scelse un onesto e affettuoso marito che la consolò di tutti i dispiaceri provati con Barbablù. e come in ogni fiaba che si rispetti tutti vissero felici e contenti.

Con questa fiaba abbiamo capito che tutti hanno paura, perché anche Barbablù ha paura che qualcuno scopra il suo terribile segreto. Tutti abbiamo una porta segreta dietro la quale nascondiamo la nostra paura.

Paura del mio incubo che si avvera. Paura che tutto finisca. Paura di cambiare. Ecco le paure che mi avvolgono. Paura della solitudine. Paura del silenzio. Paura del futuro. Paura delle mie paure

Limportante è sapere che cosè la paura Se la conosciamo riusciamo a superarla Insieme

Grazie a tutti

I've paid my dues Time after time I've done my sentence But committed no crime And bad mistakes I've made a few I've had my share of sand Kicked in my face But I've come through And we mean to go on and on and on and on We are the champions - my friends And we'll keep on fighting Till the end We are the champions We are the champions No time for losers 'Cause we are the champions of the World