Fano- Mediateca Montanari novembre 2013

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Valutare e certificare le competenze, ma come?
Advertisements

Il concetto di errore in una prospettiva acquisizionale
Dentro l’italiano L2 Finora ho imparato tante parole basse , ma non so ancora le parole alte…….(Karim) Le parole cinesi hanno un solo vestito ; le parole.
L1 – ITALIANO L2 – TEDESCO L3 - INGLESE
L. Carpini Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica Educazione interculturale Lend Firenze- Assessorato alla Pubblica Istruzione.
ALBA DI CARO – PINA CATALANOTTO 1 MARZO - MAGGIO 2010 SEMINARIO REGIONALE.
Uso linguistico e attività (QCER)
COMPETENZE- ABILITA’- CONOSCENZE. LIVELLI DELLE COMPETENZE.
ISTITUTO COMPRENSIVO CAVALESE- SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO AREA DI APPRENDIMENTO: LINGUE COMUNITARIE – LINGUA TEDESCA a.s. 2011/2012 Curricolo sperimentale.
Dott.ssa Carla Bagna Montepulciano 17 marzo 2008
Il Framework europeo e l’educazione linguistica
Il Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Apprendimento Insegnamento Valutazione Consiglio d‘Europa Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle.
Università della Calabria Corso di laurea: Scienze della Formazione Primaria anno accademico Università della Calabria Corso di laurea: Scienze.
La continuità nel curricolo
Giovanni Nimis Faedis , 30 settembre 2009
Comprendere per riassumere, riassumere per comprendere
progetto territoriale interculturale
Centro Linguistico di Ateneo Università degli Studi di Bari
Un percorso per studenti stranieri
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
La valutazione certificatoria Il modello CILS
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
PROGRAMMA OPERATIVO NAZIONALE FONDO SOCIALE EUROPEO "COMPETENZE PER LO SVILUPPO" 2007IT051PO007 A.S. 2010/2011 B-7-FSE Linglese per il cittadino.
DURATA DEL CORSO: 50 ore TEMPI DI ATTUAZIONE: 23 incontri nel periodo compreso tra novembre e maggio 2011 C-1-FSE DELF B2:POUR LEUROPE.
Programmare percorsi CLIL a cura di Graziano Serragiotto
POSEIDON - LA VALUTAZIONE
ESAME DI STATO conclusivo del primo ciclo di istruzione La prova a carattere nazionale ITALIANO Quadro di riferimento.
Proposta SPS - 08 Richiesta della Regione Raccolta di informazioni
Mario Castoldi settembre 2009 Milano – IC via Scialoia VALUTARE LE COMPETENZE: SFIDE APERTE.
Relatrice. Ins. Lidia Pellini
PROGETTARE UNA LEZIONE CLIL
I Piani di Studio Personalizzati
L’italiano è bello certificato è meglio!
Il grande gioco dellinglese: come condurlo? Didattica e verifiche Gianfranco Porcelli Trieste, 28 aprile 2009.
COMMISSIONE VALUTAZIONE
Progetto che mira a promuovere largomentazione orale per uno scambio costruttivo di opinioni. La gioventù dibatte.
LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCRITTO RIFLESSIONI E PROPOSTE DI LAVORO
In rapporto con le competenze chiave di cittadinanza 1CISEM 27/3/ a cura di Daniela Bertocchi.
Maria Piscitelli Firenze, 3 dicembre 2010
Percorso 1 ORAL INTERACTION
FRANCESE DURATA DEL CORSO: 50 ore TEMPI DI ATTUAZIONE: 17 incontri nel periodo compreso tra febbraio e maggio 2012 LICEO STATALE PIETRO SICILIANI LECCE.
Progettazione del modulo CLIL
PORTFOLIO, PRESTAZIONE E RUBRICHE
OBBLIGO SCOLASTICO: UNA SFIDA? ASSE MATEMATICO. Il nuovo obbligo scolastico come opportunità Opportunità per cosa? Opportunità per chi?
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
Certificazioni Linguistiche II Istituto Comprensivo
ITALIANO LINGUA SECONDA
Problem Solving: capacità di risolvere problemi
CTP Educazione Adulti Pietramelara
Mario Castoldi marzo 2007 Albino VALUTARE GLI APPRENDIMENTI: CONCETTI CHIAVE.
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DOCENTE: PELLEGRINETTI ENRICA
UNITA’ DI LAVORO PER COMPETENZE “MI RACCONTO CON LE PAROLE”

Finalità generale della scuola: sviluppo armonico e integrale della persona all’interno dei principi della Costituzione italiana e della tradizione culturale.
Le 8 competenze di cittadinanza
Scuola Secondaria di I grado A. Gemelli
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
Strazzari Le biografie LINGUISTICHE. Strazzari Conoscere il percorso scolastico precedente Il bambino può essere : -Non ancora scolarizzato nel Paese.
Le biografie LINGUISTICHE
Strazzari Le biografie LINGUISTICHE. Strazzari Conoscere il percorso scolastico precedente Il bambino può essere : -Non ancora scolarizzato nel Paese.
Certificazione delle competenze disciplinari
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
IL CURRICULO VERTICALE VALUTARE GLI APPRENDIMENTI CERTIFICARE LE COMPETENZE: I COMPITI AUTENTICI I.R.A.S.E. NAZIONALE 2015 Rosa Venuti Presidente.
“L’apprendimento si qualifica come una pratica consapevole guidata dalle proprie intenzioni e da una continua riflessione basata sulla percezione dei vincoli.
AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROLPROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO ADIGE Vicepresidente della Provincia Assessore all’edilizia abitativa, cultura, scuola.
ALUNNI sede di ROVERETO A.S. 2015/ ALUNNI (di cui 14 nati in Italia da genitori stranieri) 2 alunni con livello linguistico A1 (cinese + pakistano)
Lucrezia Pedrali - Leno 2008 LINGUA ITALIANA Noi pensiamo un universo che è già pre-formato dalla nostra lingua E. Benveniste.
FRAMEWORK EUROPEO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE ELEMENTARE - A1ELEMENTARE - A2 INTERMEDIO - B1 AscoltoRiesco a riconoscere parole che mi sono familiari.
Transcript della presentazione:

Fano- Mediateca Montanari 05-06-12-13 novembre 2013 Corso di aggiornamento sulla didattica dell’italiano come L2 rivolto ai docenti della scuola secondaria Fano- Mediateca Montanari 05-06-12-13 novembre 2013

DAI CRITERI DI VALUTAZIONE ALLA MEDIA EDUCATION: metodologie e tecniche per una didattica interculturale Di Elena Giliberti

BISOCIAZIONE MEDICO DOTTORE BUROCRATE MASCHIO GIOVANE ATLETA DONNA ANZIANA

DAI SISTEMI SEMPLICI AI SISTEMI COMPLESSI Dove “le stesse cose”hanno lo stesso significato Dove “le stesse cose” hanno significati differenti Stesse premesse implicite Diverse premesse implicite Ciò che diamo per scontato ci aiuta a comunicare Ciò che diamo per scontato ci impedisce di comunicare Valutazione delle scelte dentro quel contesto Apprezzamento di quel contesto alla luce di un altro Io ho ragione, tu hai torto (o viceversa) Tutti hanno ragione. Anche chi dice che non possono aver ragione tutti Mondo mono/culturale Uni-verso Mondo pluri-culturale pluri-verso

L’insegnante è l’unica fonte di input DIFFERENZE FRA LS E L2 INSEGNAMENTO LS INSEGNAMENTO L2 L’insegnante è l’unica fonte di input L’input proviene principalmente dall’esterno L’insegnante può graduare i materiali L’insegnante non ha alcuna forma di graduazione e di selezione L’insegnante può decidere il programma da seguire Il concetto di programma si fa labile

Quadro comune europeo di riferimento per le lingue A LIVELLO BASE A1 INTRODUTTIVO A2 DI SOPRAVVIVENZA B LIVELLO INTERMEDIO B1 SOGLIA B2 INDIPENDENTE C LIVELLO AVANZATO C1 AUTONOMO C2 PADRONANZA

Tav. 1. Livelli comuni di riferimento: scala globale   LIVELLO ELEMENTARE A1 Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e chiaramente e sia disposto a collaborare. A2 Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.

LIVELLO INTERMEDIO B1 È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro,a scuola, nel tempo libero ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti. B2 È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica e tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti e esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.

LIVELLO AVANZATO C1 È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i connettivie i meccanismi di coesione.   C2 È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevolee preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.

APPROCCIO COMUNICATIVO competenza comunicativa = capacità di usar la lingua in modo appropriato rispetto alla situazione e allo scopo linguistico dimensione testuale uso di materiale linguistico autentico struttura per unità didattiche (e non per argomenti grammaticali) approccio alla grammatica in prospettiva comunicativa centralità dell'apprendente

Esempio di testo strutturato per unità didattiche

FASE DI MOTIVAZIONE FASE DI GLOBALITA’ FASI DELLA LEZIONE FASE DI MOTIVAZIONE TIPOLOGIA: brainstorming Domande in coppia/gruppo OBIETTIVI: Elicitazione del lessico/contenuti relativi all’argomento della lezione Accoppiamento parola-immagine paratesto Introduzione delle parole chiave fare ipotesi sui contenuti FASE DI GLOBALITA’ Risposte multiple Abbinamento (nome –definizione) Domande a risposta chiusa riordino testo Attività cooperativa drammatizzazione Comprensione globale del testo

FASE DI ANALISI FASE DI SINTESI TIPOLOGIA: Cloze (mirato) domande a risposta aperta Attività di selezione e manipolazione del testo (riassunto, appunti, trasposizione…) OBIETTIVI: -comprensione analitica del testo specifico Individuazione del lessico appropriato al contesto FASE DI SINTESI Attività di completamento role-play Dialogo aperto Produzione creativa (lettera, email, saggio…) Riutilizzo del lessico e delle nozioni linguistiche appena analizzate

FASE MOTIVAZIONALE Mi piace /non mi piace

FASE DI GLOBALITA’

Osservazione del lavoro svolto e individuazione dei principali nodi problematici in ordine di importanza Difficoltà nel riconoscere foneticamente e conseguentemente nel riprodurre graficamente Uso improprio dell’articolo determinativo Confusione tra: t/d – l/r – b/p

FASE DI ANALISI

FASE DI ANALISI

FASE DI SINTESI

Total Physical Reponse

DALLA MEDIA EDUCATION AL WEBQUEST Link per video e materiale media education: http://www.millemondifano.org/progetti-2/ Link per webquest: http://quarini.scuole.piemonte.it/webquest/civprec/index.htm