Marialuisa Paparo 3908916 A.A 2013/2014 Io e iplozero
CHE COS’È IPLOZERO? Prima di iniziare a parlare del mio rapporto con Iplozero vediamo una definizione di questo programma: Iplozero 2009 è un linguaggio basato su circa 560 parole primitive e sulla capacità di impararne di nuove.
Con riferimento al concetto di linguaggio, occorre distinguere due accezioni differenti: un sistema di comandi basato su delle parole e su delle regole di sintassi che governano la formazione delle frasi, unitamente a dei meccanismi per consentire di scrivere modificare, provare la correttezza delle frasi; un sistema che interpreta le frasi scritte con il linguaggio di Iperlogo in ordine per il computer.
Pertanto Iperlogo è un sistema per dare comandi al computer, facendo in modo che lo stesso faccia ciò che gli viene richiesto di fare. In Iperlogo i comandi vengono dati attraverso un “piccolo essere” che chiameremo tartaruga, TARTA per gli amici. Questa, muovendosi, lascia una traccia, facendo vedere dei bellissimi disegni.
Non appena installiamo il programma Iperlogo, una volta che clicchiamo sopra la sua icona, appariranno sullo schermo tre finestre: la finestra di tarta che contiene la cosiddetta “copertina” con il titolo del programma, alcune figure ed alcune scritte. Non appena si cancellano tali figure, la finestra di tarta si presenterà come una lavagna bianca, con al centro un triangolo mobile, il nostro amico tarta, capace di tracciare una linea sul suo percorso.
Tarta: chi è? La tartaruga (tarta) ha la forma di un triangolo isoscele, la cui punta si chiama naso della tartaruga. La finestra dei comandi, che è quella più piccola, situata in basso a sinistra, possiamo considerarla come la cabina di comando di Iperlogo. I comandi che vengono scritti in questa finestra sono detti comandi immediati, perché vengono eseguiti immediatamente.
Andiamo alla scoperta di tarta Si può notare come la finestra dei comandi sia divisa in due caselle di forma rettangolare: la caselle inferiore di colore bianco è quella in cui verranno scritti i comandi che saranno, poi, recepiti ed eseguiti da Iperlogo. Pertanto, detta casella verrà denominata Casella dei comandi di Iplozero. La casella superiore, quella con sfondo grigio chiaro, serve a mantenere una traccia tra noi ed Iperlogo.
Alla scoperta di Tarta… Ogni riga rappresenta un comando dato, oppure una risposta che Iperlogo ha fornito ai nostri comandi, ovvero un messaggio di Iperlogo. Per questa ragione verrà chiamata Casella della storia dei comandi, o, più semplicemente, Storia dei comandi. Il primo comando che si impara a dare in Iperlogo è puliscischermo, in quanto esso serve per togliere dalla finestra di tarta la così detta “copertina”.
Piacere di averti cnosciuto Tarta La terza finestra si chiama Foglio e può essere assimilato ad un block notes in cui vengono scritti i comandi da dare ad Iperlogo tutti in una volta. Per far sì che ciò avvenga, dopo aver scritto sul foglio tutti i comandi che intendiamo dare, dobbiamo dare un ulteriore comando: Prova \ esegui tutto. Con riferimento all’esecuzione dei programmi su Iperlogo, un altro aspetto molto importante è che, con tale linguaggio, possono essere eseguiti anche dei comandi parziali.
I lavori in aula In aula quest’anno abbiamo utilizzato Iplozero per realizzare una scacchiera colorata, è stato molto divertente e utile per i lavori che poi abbiamo realizzato.
I comandi… Ecco il procedimento utilizzato, qui di seguito possiamo vedere tutti i comandi dati nel foglio di lavoro: SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAX -540 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOGIALLO BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOGIALLO PIENOVIOLA TA SFONDOPANNA2 SALTAY -60 SALTAX -540 PIENOGIALLO BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOVIOLA
I comandi…lavori in corso BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOGIALLO PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 SALTAY 60 SALTAX -240 BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOVIOLA PIENOGIALLO PIENOGIALLO BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOVIOLA PIENOGIALLO BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOVIOLA SALTAY 60 SALTAX -540
I comandi…lavori in corso SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAY 60 SALTAX -540 SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 SALTAY 60 SALTAX -540 PIENOGIALLO
I comandi…lavori in corso SALTAY -300 SALTAX -540 PIENOGIALLO BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOVIOLA SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAY -60 SALTAX -540 SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAY -60 SALTAX -540 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 SALTAX 60 PIENOGIALLO
I comandi…lavori in corso SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAY -60 SALTAX -540 SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO SALTAY -60 SALTAX -540 SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO
I comandi…fine! SALTAX 60 PIENOVIOLA BLOCCO 60 60 PIENOGIALLO Ecco quindi tutti i comandi per ottenere la nostra scacchiera colorata. Cambiando i colori possiamo utilizzare quelli che più ci piacciono! Questo lavoro è stato poi utilizzato più avanti…
I lavori continuano Oltre a lavorare su una scacchiera colorata con Iplozero abbiamo costruito una vera e propria scacchiera con i pedoni. È stato più complicato realizzarla ma il risultato finale è stato più che soddisfacente. Uno dei modi più semplici per poterla realizzare è andare sulla pagina: mate-scacchi.wikisapces.com e cliccare a sinistra su scacchiera. Troveremo una serie di comandi che possiamo riportare sul Foglio.
Ecco la scacchiera tradizionale che abbiamo realizzato in aula!
Questo è un esempio del posizionamento dei pedoni all’interno della nostra scacchiera
Iplozero a scuola Uno strumento così versatile come Iplozero dovrebbe trovare più spazio nelle scuole, per poter realizzare progetti di matematica, geometria,… ma non solo! Purtroppo molte scuole non sono a conoscenza di questo programma che porterebbe sicuramente vantaggi alla didattica e alla motivazione ad apprendere da parte degli alunni.
Iplozero a scuola…nel futuro Spero che nella scuola del futuro ci sarà una maggiore diffusione di questi tipi di programmi, che possono aiutare i bambini “nativi digitali” a interiorizzare meglio le discipline e ad apprezzarle attraverso metodi innovativi e divertenti