Superficie ricoperta da piante legnose forestali Stima dei boschi Superficie ricoperta da piante legnose forestali Naturale Artificiale Bosco Puro Misto Coetaneo Disetaneo Assestato a governo annuo
Classificazione in base al governo Governo: metodo di rinnovazione del bosco Le due principali forme di governo di un bosco sono: Fustaia: ottenuto da seme, riproduzione gamica Ceduo: L’accrescimento viene periodicamente interrotto con tagli sfruttando la capacità delle latifoglie di emettere polloni dalla ceppaia rimasta sul terreno, la riproduzione è quindi agamica
Classificazione dei cedui Ceduo semplice: costituito da soli polloni, alla morte delle ceppaie si rinnova tramite seme Ceduo matricinato: contiene circa 50 piante ad ettaro dette matricine destinate alla produzione del seme che produrrà nuove piante in sostituzione delle ceppaie morte Ceduo composto: formato da una combinazione tra ceduo e fustaia in quanto contiene più di 120 piante ad ettaro (di 3 o più età) destinate alla riproduzione gamica
Turni dei cedui La durata dipende dalla destinazione del legname Il turno è: Basso: se non supera i 15 anni Medio: se non supera i 25 anni Alto: se arriva a 35-40 anni La durata del ceduo varia in base alla specie La quantità di legname prodotta in un anno da una pianta allevata a ceduo è assimilabile al quadrato della sua età
Trattamento della fustaia La fustaia può essere trattata a: Taglio raso: il bosco coetaneo viene tagliato a raso a maturità, il rinnovo avviene per semina o piantagione, il terreno rimane scoperto Taglio successivo: l’abbattimento avviene in 20-30 anni con tagli detti di preparazione, di sementazione e di sgombro, ne risulta un bosco coetaneo a riproduzione naturale Taglio saltuario: si abbattono le singole piante mature, ne risulta quindi un bosco disetaneo a rinnovazione continua, il terreno è sempre coperto, la produzione è continua ma i costi sono superiori
Trattamento del ceduo Il ceduo può essere trattato a: Ceppaia: il taglio avviene vicino al terreno su tutti i polloni, coetaneo Capitozza: il taglio è praticato ad una certa altezza Sgamollo: si praticano tagli periodici dei rami laterali lasciando intatta la cima Sterzo: è un ceduo a ceppaia con polloni disetanei che vengono tagliati singolarmente a maturità
Ipsometria Si occupa della determinazione dell’altezza delle piante in piedi La determinazione avviene: Con metodo a vista Facendo salire sull’albero lo schiavetto Usando ipsometri: sono basati sui triangoli simili, si ricorda: Metodo delle paline Metodo dell’ombra Metodo della croce del boscaiolo Strumenti ottici moderni
Determinazione dell’età degli alberi Per le piante abbattute basta contare il numero degli anelli aggiungendo gli anni che la pianta ha impiegato a raggiungere l’altezza del taglio Per le piante in piedi si usa il succhiello di Pressler che viene avvitato sulla pianta fino al midollo estraendo un truciolo su cui si contano gli anelli Conoscere l’età è utile se si conosce l’incremento annuo per calcolare il diametro e il volume che avrà all’abbattimento
Dendrometria Si occupa della determinazione del volume degli alberi e di interi boschi Il diametro viene misurato tramite: Cavalletto dendrometrico Ciclometro: nastro apposito su cui è segnata la circonferenza e il relativo diametro, utile per i polloni dei cedui
Cubatura degli alberi abbattuti Per il legname squadrato non ci sono problemi in quanto è assimilabile a forme geometriche Per cubare i fusti si usano varie formule: Formula di Huber o della sezione mediana (V = Sm • H) Formula di Smalian o della sezione media (V = (S0 + Sn) / 2 • H) Formula di Cavalieri (H/6 • (S1 + S2 + 4 • S)) Formula di Simpson o per sezioni (per tronchi irregolari) Cubatura del quinto senza deduzione
Cubatura del legname minuto Il legname minuto è rappresentato dalla ramaglia e dal cimale Ramaglie: la cubatura avviene con l’uso dello Xilometro il quale misura il volume d’acqua spostato dal campione Legname accatastato: si usa il metro stero che corrisponde ad un metro cubo comprendente gli spazi vuoti, per ottenere il volume reale si moltiplica per un coefficiente desunto da tabelle apposite (da 0,3 a 0,4)
Cubatura degli alberi in piedi Metodo a vista: si confronta mentalmente l’albero da cubare con uno a cubatura nota Metodo della misurazione diretta: si misura il diametro a 1,3 o 1,5 metri e l’altezza della pianta, poi si applica una delle formule per i tronchi abbattuti Metodo dei numeri formali: si danno dei coefficienti per ogni tipologia di forma del fusto e si risolve una formula, non è un metodo agevole Metodi pratici: sono riferiti alle varie specie e si rifanno a statistiche
Cubatura della massa boschiva Metodo sintetico a vista: è il più semplice e meno costoso ma necessita di esperienza del perito in boschi simili, si valutano fertilità, densità ed età del bosco e si paragonano a quelle di boschi già abbattuti di cui è nota la cubatura Metodo dell’albero modello: applicabile in boschi coetanei con diametri simili, si fa una media dell’altezza e del diametro di un gran numero di piante, si abbatte “l’albero modello” di altezza e diametro medi e lo si cuba, infine si moltiplica il volume per il numero di piante ad ettaro Metodo delle aree di assaggio: si cuba un’area del bosco considerata rappresentativa e si fa una proporzione. E’ un metodo approssimativo Area di assaggio col metodo della 6a ceppaia: per i cedui, ci si allontana da un picchetto posto in un punto rappresentativo del bosco secondo una circonferenza fino a raggiungere la 6a ceppaia, si misura la distanza tra picchetto e centro della ceppaia, si scelgono 3 polloni tale raggio e si applica una tabella Metodo delle tavole stereometriche: restituiscono il volume da lavoro o totale Metodo delle tavole alsometriche: forniscono statistiche riferite ad un ettaro
Problemi estimativi Di un bosco si può calcolare: Il valore del suolo nudo (V0) Il capitale bosco in un anno qualsiasi (Vm) Il valore del soprassuolo (Vs) L’età del massimo tornaconto Il prezzo di macchiatico La stima può avvenire con metodo: Sintetico: la più usata, si valutano separatamente il capitale terra e le piante, poi si sommano Analitico: poco usato perché è difficile determinare il reddito periodico e in particolare il saggio di capitalizzazione Calcolo del V0: per i boschi a fustaia si usa la formula generale delle poliannualità, se si tiene conto dei redditi e spese gestionali del fondo nel lungo periodo si sta impiegando la formula di Faustmann-Serpieri
Funzioni non produttive del bosco Oltre alle produzioni principali (legname) e secondarie (prodotti del sottobosco, terriccio…) il bosco svolge anche un servizio: Bio-ecologico: migliora strutturalmente e organicamente il terreno Paesaggistico Turistico-ricreativo Idrogeologico Dati i turni lunghissimi alcuni boschi nati come produttivi assumono ruoli differenti nel tempo che possono soppiantare quello economico La valutazione dei servizi svolti è in evoluzione e si rifà a tre metodi: Valutazione del bosco dal punto di vista sociale Valutazione del costo di surrogazione dei servizi dati dal bosco Valutazione dell’aspetto turistico-ricreativo
Valutazione del prezzo di macchiatico Rappresenta il valore delle piante in piedi all’età del massimo tornaconto E’ dato dal valore dei prodotti ricavabili meno le spese di trasformazione Le spese di trasformazione sono date da: taglio, esbosco, trasporto, assicurazione, direzione, sorveglianza, amministrazione, interessi e rischi di capitali, spese, IVA Coincide con il valore del soprassuolo del bosco pronto all’utilizzo Se valutato anni prima dell’abbattimento si parla di valore di aspettazione Il prezzo di macchiatico può essere negativo se le spese di trasformazione superano i prodotti ricavabili, in tal caso non è conveniente effettuare il taglio