Essa, per ottenere i dati da utilizzare, si avvale di una RILEVAZIONE LA STATISTICA E’ la Scienza che studia i fenomeni collettivi per mezzo di metodi matematici Essa, per ottenere i dati da utilizzare, si avvale di una RILEVAZIONE GLOBALE CAMPIONARIA Che coinvolge tutte le unità statistiche Che coinvolge solo un campione
Il campione deve essere : - Omogeneo con l’intera popolazione cioè deve poterla rappresentare in modo adeguato (per età, per sesso, per classe sociale, per professione, luogo di residenza…) Sufficientemente ampio cioè deve almeno raggiungere il 10% della popolazione da indagare per ottenere dati attendibili. Per esempio: per un’inchiesta sul reddito famigliare di una città, non è corretto scegliere soltanto famiglie di professionisti o solo pensionati ma si devono interpellare famiglie di professionisti, di lavoratori dipendenti, di operai , di pensionati ed anche di disoccupati.
FASI DI UN ’INDAGINE STATISTICA: - Determinazione dell’oggetto - Costruzione dello strumento di raccolta dati (questionario ) - Raccolta, trascrizione ed elaborazione dei dati ottenuti - Rappresentazione dei dati con grafici ( istogrammi, areogrammi…) Relativamente all’elaborazione dei dati risultano significativi alcuni indici: _ la FREQUENZA ASSOLUTA di un evento cioè il numero di volte che si presenta questo evento _ la FREQUENZA RELATIVA f di un evento cioè il rapporto fra il numero di volte che si presenta l’evento e il totale dei casi esaminati _ la MODA che è il dato che si presenta con maggiore frequenza _ la MEDIANA che è il dato che occupa la posizione centrale in una successione di dati ordinati _ la MEDIA ARITMETICA che è il quoziente tra la somma di tutti i dati statistici e il numero delle unità statistiche.
LA PROBABILITA’ stima la maggiore o minore possibilità che ha un fatto (evento) di verificarsi Un EVENTO si dice CASUALE o ALEATORIO quando avviene per caso Un EVENTO si dice CERTO quando avverrà sicuramente Un EVENTO si dice IMPOSSIBILE quando sicuramente non avverrà mai La PROBABILITA’ di un evento p(E) è data dal rapporto fra il numero di casi favorevoli f all’evento e il numero complessivo n dei casi dei casi possibili p(E) = f / n La probabilità di un evento certo è 1 La probabilità di un evento impossibile è 0 La probabilità di un evento casuale è 0 < p(E) < 1
Due eventi E1 ed E2 si dicono incompatibili quando il verificarsi del primo esclude il verificarsi del secondo e non possono verificarsi insieme La probabilità di due o più eventi incompatibili è uguale alla somma delle probabilità di ciascun evento p = p1 + p2 +……+ pn Due eventi E1 ed E2 si dicono compatibili quando il verificarsi del primo non esclude il verificarsi del secondo e possono verificarsi insieme La probabilità di due eventi compatibili è uguale alla somma delle probabilità di ciascun evento diminuita della probabilità comune p = p1 + p2 - pc Due eventi E1 ed E2 si dicono complementari quando il verificarsi del primo esclude il verificarsi del secondo ma sicuramente uno dei due eventi si verificherà p(E1) = 1 – p(E2)
Legge dei grandi numeri o legge empirica del caso Sottoponendo un evento casuale E ad un gran numero di prove, sempre nelle stesse condizioni, la frequenza relativa f(E) si approssima sempre di più alla probabilità p(E) dell’evento stesso. Con l’aumentare del numero delle prove, tale approssimazione tende a coincidere con la probabilità matematica.