Io e la matematica
Sin da quando ero piccola così mi sono sentita “perseguitata” dalla parola “quanti”
Quanti fratellini hai? Quanti dentini hai? Quanti anni hai?
E allora per far contenti mamma e papà, per il mio primo compleanno… ho imparato a dire il numero 1
dovevo imparare un nuovo numero E da allora, ogni anno che passava, qualche giorno prima del mio compleanno, dovevo imparare un nuovo numero
So già a cosa state pensando!!! No, non vi preoccupate…non ci sono voluti 10 anni per imparare a contare fino a 10!
È stato sufficiente andare alla scuola materna È stato lì che ho imparato a contare fino a 10
Ma la parola matematica l’ho sentita per la prima volta solo quando sono arrivata alla scuola elementare
È stato allora che ho sentito per la prima volta questa parola Ciao a tutti, bambini! Io sono la maestra Pina e sono la vostra maestra di matematica!!! È stato allora che ho sentito per la prima volta questa parola
“Ma in che lingua parla questa maestra? Che cos’è questa matematica” Subito pensai: “Ma in che lingua parla questa maestra? Che cos’è questa matematica”
Ma giorno dopo giorno… iniziai a capire, che quella parola aveva a che fare con quei “quanti..?” che mi perseguitavano da quando ero nella “culla”
Lezione dopo lezione però quella parola sconosciuta iniziò a farmi sempre meno paura
Anzi… iniziò a piacermi e iniziai anche a capirla, al punto da diventare la mia materia preferita!!!
Tutto proseguiva liscio… fino a quando all’improvviso…
Nel mezzo del cammin della mia vita mi ritrovai per una selva oscura… Il liceo!!!
il prof. “Ciri piri Kodak”!!! O meglio… il prof. “Ciri piri Kodak”!!!
“Ciri Piri Kodak” è il nomignolo che io e i miei compagni abbiamo dato al nostro prof. di matematica, perché, ci ricordava il personaggio di una famosa pubblicità di quei tempi che parlava tanto velocemente da non riuscire a far capire ciò che dicesse.
Lui spiegava e rispiegava
Ma noi fummo tutti costretti ad andare a lezioni private
Fu da allora che la matematica iniziò a sfuggirmi di mano!!!
Fino a quando mi ritrovai a fare l’insegnante di sostegno in una scuola primaria
Qui ho avuto la fortuna di lavorare con una collega che… mi ha riportato sulla “diritta via”
Il suo modo di spiegare è così semplice, così concreto che nessuno può non capire la matematica
non comprese nel loro significato più nascosto! Questo però mi ha portato a riflettere sul mio percorso con la matematica, arrivando alla conclusione che, forse, le prime cose che io avevo imparato nei primi anni di scuola erano state memorizzate ma… non comprese nel loro significato più nascosto!
I matematici ci danno formule: a volte ci semplificano la vita, altre volte ce la complicano
Ma io, quando parlo con i bambini della matematica, preferisco che siano loro a trovare le formule esatte e che riportino le loro scoperte nella vita quotidiana
Così da poter dire sempre…