PROF. ARCH. CHERUBINO GAMBARDELLA SECONDA UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI NAPOLI DIPARTIMENTO DI ARCHITETTURA E DISEGNO INDUSTRIALE CORSO DI LAUREA IN ARCHITETTURA LABORATORIO DI PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA 1 a.a. 2013 / 2014 PROF. ARCH. CHERUBINO GAMBARDELLA TUTOR ARCH. MARIA GELVI ARCH. CONCETTA TAVOLETTA ARCH. GIANLUCA FERRIERO
ASSONOMETRIA
L'assonometria (dal greco áxon = asse e métron = misura, cioè misura in base agli assi) è un metodo di rappresentazione grafica trattato dalla geometria descrittiva.
L’assonometria come metodo grafico di rappresentazione degli oggetti nello spazio tridimensionale, viene descritta da Monge nel trattato di “ Geometrie descriptive” edito nel 1794. Successivamente si sviluppa nel XIX sec., come metodo di rappresentazione sia militare (assonometria cavaliera militare), che per la rappresentazione di sistemi costruttivi nei manuali della seconda metà del XIX sec. Nel secolo XX gli architetti del De Stijl e del Movimento Razionalista (Gropius , Mies van der Rohe etc.) hanno fatto largo uso dell’assonometria per le possibilità che questa rappresentazione offre Nella rappresentazione di reticoli spaziali e modulari architettonici e costruttivi.
DEFINIZIONE Si definisce assonometria la PROIEZIONE assonometrica di una figura sopra un piano di rappresentazione ( chiamato Quadro ) da un Centro posto all’infinito (rette Parallele proiettanti). La caratteristica peculiare dell’uso dell’assonometria nella rappresentazione è di Definire la forma e la dimensione degli oggetti rappresentati.
ELEMENTI DI RIFERIMENTO PER LA COSTRUZIONE ASSONOMETRICA TERNA FISSA DI PIANI ORTOGONALI FRA LORO dall’intersezione dei quali derivano TRE ASSI le cui proiezioni sul quadro sono gli assi dell’ assonometria(X,Y,Z).
ELEMENTI DI RIFERIMENTO PER LA COSTRUZIONE ASSONOMETRICA UN PIANO detto QUADRO sul quale vengono proiettati gli assi X,Y,Z giacenti nello spazio. Per semplicità di rappresentazione il quadro si fa coincidere con il foglio da disegno. Una DIREZIONE L di proiezione degli assi X,Y,Z. Una UNITA’ DI MISURA da misurarsi partendo dal punto 0 ( che come sappiamo rappresenta l’Origine del sistema di assi cartesiani).
L’angolazione degli assi proiettati e il valore assunto dalle unità di misura sono in relazione dall’inclinazione assunta dalla direzione di proiezione rispetto al quadro. Da tale inclinazione derivano le diverse posizioni assunte dalla terna degli assi Ed i valori dei rispettivi coefficienti di riduzione, dando luogo ai vari tipi di assonometria. A seconda della direzione di proiezione l rispetto al quadro assonometrico si Distinguono due tipi: ASSONOMETRIA ORTOGONALE : quando la direzione l è ortogonale al quadro ASSONOMETRIA OBLIQUA : quando la direzione l è obliqua al quadro assonometrico
Sia che si tratti di assonometria ortogonale o obliqua in relazione al variare dell’unità Di misura lungo gli assi x,y,z l’immagine assonometrica si dice:
ASSONOMETRIA ORTOGONALE
ASSONOMETRIA OBLIQUA Le configurazioni assonometriche oblique applicate all’architettura permettono Rappresentazioni di facile lettura. Si ha l'assonometria obliqua quando la direzione di proiezione è obliqua rispetto al piano di proiezione. In considerazione del fatto che il quadro può essere coincidente (o parallelo) ad una faccia dell'angoloide triedrico retto di riferimento (xyz), o incidente tutte le facce dello stesso angoloide, l'assonometria obliqua può essere rispettivamente di due tipi: - Assonometria Cavaliera - Assonometria Generica
ASSONOMETRIA CAVALIERA Chiamata in onore di Bonaventura Cavalieri, matematico e fisico allievo di Galilei. L'assonometria cavaliera,è un tipo di assonometria obliqua in cui uno dei tre piani del sistema di riferimento è parallelo al piano di proiezione (detto anche quadro). Viene detta militare o frontale a seconda che il piano di proiezione sia orizzontale (xy) o verticale (xz o yz). Siccome due assi del sistema di riferimento xyz sono paralleli al quadro, le loro proiezioni ne mantengono vera forma e misura. Un'assonometria cavaliera può essere quindi solo isometrica o dimetrica. L'assonometria cavaliera isometrica si ha quando la direzione del centro di proiezione è inclinata di 45 gradi rispetto al quadro. L'assonometria cavaliera viene utilizzata di frequente a motivo della sua facilità di costruzione. Le immagini prodotte dall'assonometria cavaliera risultano però innaturali per l'occhio umano. Per questo motivo si usa ridurre (solitamente di metà) le misure relative all'asse perpendicolare al quadro.
Nell’assonometria cavaliera gli assi sono disposti nel seguente modo: - l’asse x è orizzontale - l’asse z è verticale l’asse y è inclinato di 45° (rispetto a z) Larghezze e altezze sono riportate sui rispettivi assi nelle loro dimensioni reali, mentre la dimensione della profondità è dimezzata rispetto al valore reale. Questo tipo di assonometria mostra la faccia verticale dell’oggetto conservando forma e dimensioni reali (la faccia dell’oggetto di fronte all’osservatore è quella che mantiene la propria forma).