LO STERMINIO DEGLI EBREI

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Transcript della presentazione:

LO STERMINIO DEGLI EBREI Ricordare lo sterminio degli Ebrei nei campi di concentramento non ci suscita solo orrore, e non ci fa sentire solo fortunati: ci fa ragionare e riflettere, soprattutto ricordare perché un popolo che non ricorda e anche un popolo senza futuro.

Quando vedo filmati sulla Shoa la mia domanda è: ‘’ Com’è riuscito l’uomo a fare tutto questo ’’? come può essere stato così crudele? (cit. Sara Arcamone)

In quei campi accadevano cose orribili, molte persone venivano trattate male, obbligate a lavori forzati. La verità è che l’uomo fa tesoro del suo passato con conseguenze disastrose. Gli Ebrei sono stati uccisi trattati male ma oggi si ammazzano a loro volta. Per me tutto ciò accade perchè l’uomo ha scarsa memoria. (cit. Sara Arcamone e Maurizio Costanzo)

Il più grande sterminio della storia è avvenuto contro l’uomo, sì, perché l’uomo punta il dito contro chi è diverso.(cit. Rosa Perrotta)

La ragione umana è dominata dall’odio, dalla superiorità e dalla violenza. Non ci sono eventi storici di uguale gravità. La cattiveria dell’uomo davvero non conosce limiti.(cit. Orsola Mormile e Sara Romano).

Dissidenti, Ebrei e zingari, omosessuali, testimoni di Geova: PERSEGUITATI perché diversi … Perciò deportati nei campi di concentramento. Si perdeva il proprio nome, la propria dignità e la propria libertà di pensiero e parole. (cit. Costanzo Vincenzo e Costanzo Maurizio).

Non basta un solo minuto di silenzio per ricordare tutte le vittime della Shoah...una vera APOCALISSE. Come diceva Primo Levi: Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario. Chi nega l'esistenza della Shoah, nega la vita, la rinascita, quindi permette che in futuro possano di nuovo accadere cose orripilanti. La Shoah dimostra come l'uomo possa diventare spietato, aggressivo contro il prossimo e come talvolta possa essere privo di ragionevolezza. (cit. Sara Romano e Mormile Orsola).

Quel tatuaggio ci ha tatuato l’anima”. Parole tremende. Forti Quel tatuaggio ci ha tatuato l’anima”. Parole tremende. Forti. Parole il cui suono ci fa correre un brivido lungo la schiena. Le parole di Goti, uno dei pochi sopravvissuti ad Auschwitz-Birkenau. Una frase semplice, ma carica di sentimento, che ci fa fermare a riflettere e ci dà la speranza di sopravvivere fino alla sera, un giorno, due, quanto più possibile per non lasciar credere ai nazisti di aver vinto, di avere il potere di porre fine alla vita di qualcuno. (cit. Maurizio Costanzo e Vincenzo Costanzo).

Senza parole …

La forza non sta nella difesa ma nell'attacco …

Questo è quanto abbiamo appreso … Non importa il colore della pelle, la religione o la razza, ma ciò che proviene dal tuo CUORE … I ragazzi della 1 I. <3 Arcamone Sara Costanzo Maurizio Costanzo Vincenzo Mormile Orsola Perrotta Rosa Romano Sara