Diritti Violati: il fenomeno dei bambini soldato

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Transcript della presentazione:

Diritti Violati: il fenomeno dei bambini soldato

Indice argomenti 1. Chi sono i bambini e le bambine soldato. I paesi e le regioni che hanno il primato per l’impiego dei bambini soldato. Le tutele giuridiche internazionali. La coalizione internazionale. I programmi per il Disarmo Smilitarizzazione (De-mobilization) e Reintegrazione (DDR). La reintegrazione. I produttori di armi. Le testimonianze video.

1. Chi sono i bambini soldato ? La Coalizione contro l’impiego dei bambini soldato (war-children) considera bambino soldato chiunque al di sotto dei 18 anni sia componente effettivo o assegnato ad eserciti governativi o qualsiasi altro esercito regolare o irregolare o gruppo armato, sia o meno in atto un conflitto. I bambini soldato svolgono un’ampia gamma di compiti tra cui partecipare ai combattimenti, posizionare esplosivi; fare ricognizioni, spiare, essere utilizzati come esche, corrieri o guardie; addestrarsi, fare esercitazioni; svolgere azioni logistiche o di supporto, essere impiegati come portatori o nei lavori domestici; essere arruolati per scopi sessuali.

1.1 Le bambine soldato Le bambine e le ragazze normalmente ricoprono molteplici ruoli. Anche se sono arruolate e impiegate frequentemente per scopi sessuali, esse sono sempre coinvolte in altri compiti militari incluso il combattere, posizionare mine, trasportare materiali bellici e svolgere lavori domestici.

1.2 Perché dei soldati bambini? Anche nella storia (da Sparta alle crociate, da Napoleone all’ arruolamento tedesco della II GM) i ragazzi sono stati usati come soldati Dopo quella carneficina che è stata la II GM, si auspicava con la nascita dell'Onu che agli orrori fosse messa la parola fine ma negli ultimi anni questo fenomeno è in aumento perché è cambiata la natura della guerra Non si assiste più alla contrap-posizione armata tra Stati, ma all’esplosione di crisi interne in cui gruppi politici, religiosi o etnici si misurano tra loro.

1.2 Perché dei soldati bambini? In questi contesti i bambini diventano importanti: imparano presto ad usare le armi che sono leggere, automatiche e costano poco. Oggi un bambino di 10 anni può utilizzare un AK-47 come un adulto; si fanno indottrinare con maggiore facilità, ubbidiscono agli ordini più docilmente di un adulto; si ribellano meno di fronte ad azioni impegnative o pericolose come passare attraverso un campo minato o intrufolarsi nei territori nemici come spie; i soldati "di carriera" in queste guerre lunghe dopo qualche tempo scarseggiano, muoiono in battaglia, vengono fatti prigionieri e comunque pretendono alte paghe; i bambini non vengono pagati, vengono allettati o costretti alla guerra e se muoiono, per loro si trova più facilmente il ricambio.

1.3 Come vengono reclutati i bambini? Nella maggior parte dei casi il reclutamento dei bambini avviene in maniera forzata, tramite il rapimento, la violenza e le minacce. In genere gli addetti al reclutamento ricevono istruzioni sulle fasce di età cui mirare, che cambiano in base ai bisogni concreti.

1.3 Come vengono reclutati i bambini? Ad es. l’Unione dei Patrioti Congolesi per la Riconciliazione e la Pace, la milizia territoriale guidata da Thomas Lubanga, ha obbligato ogni famiglia nell’area sotto il suo controllo a fornire al gruppo una vacca, denaro, oppure bambini.

1.3 Come vengono reclutati i bambini? Si dice che alcuni ragazzi aderiscano come volontari. In questo caso le cause sono essere diverse: per lo più lo fanno per sopravvivere, perché c’è di mezzo la fame o il bisogno di protezione. Nella Repubblica Democratica del Congo, per esempio, nel ’97 da 4.000 a 5.000 adolescenti hanno aderito all’invito, via radio, di arruolarsi: erano per la maggior parte "ragazzi della strada".

1.3 Come vengono reclutati i bambini? In alcuni casi ciò che spinge i ragazzi ad arruolarsi è il desiderio di ritrovare un’ identità o la volontà di rivalsa. Il desiderio di vendetta li spinge ad imbracciare un fucile o un machete per scaricare il dolore nella violenza quando - fatto ricorrente in guerre etniche - hanno visto i propri familiari subire violenze da parte del gruppo opposto.

2. I paesi e regioni che hanno il primato per l’impiego dei bambini soldato L’Africa ha il numero più alto di bambini soldato impiegati in conflitti armati (Burundi, Repubblica democratica del Congo, Rwanda, Somalia, Sudan e Uganda).

2. I paesi e regioni che hanno il primato per l’uso dei bambini soldato In Asia (Afghanistan, India, Indonesia, Laos, Filippine) migliaia di bambini sono coinvolti nelle forze combattenti sia in conflitti in atto sia in situazioni di cessate il fuoco, dove sono associati con gruppi armati di opposizione, fazioni o gruppi fondati sui clan o composti da minoranze etniche o religiose. Tuttavia il rifiuto governativo di far accedere alle zone di conflitto rende impossibile documentare il numero dei minori coinvolti.

2. I paesi e regioni che hanno il primato per l’uso dei bambini soldato In Medio Oriente bambini soldato sono impiegati in Iraq, Israele e Territori Occupati e nei gruppi tribali in Yemen.

2. I paesi e regioni che hanno il primato per l’uso dei bambini soldato In America Latina si stima che fino a 14.000 bambini siano coinvolti nei gruppi politici armati, nelle forze paramilitari in Colombia e come mano armata delle bande delle favelas e nel “primo mondo”. Paesi come Regno Unito e Stati Uniti accettano nelle forze armate ragazzi al di sotto dei 18 anni.

2. I paesi e regioni che hanno il primato per l’uso dei bambini soldato In Europa si ritiene che minori di 18 anni siano coinvolti in gruppi armati in Cecenia e nella Federazione Russa, sebbene sia difficile stabilirne il numero a causa del divieto imposto ai media e alle organizzazioni per i diritti umani ad operare nella regione.

2.1 Quanti sono i bambini soldato? Non è possibile fornire il numero esatto di bambini soldato. Si stima siano circa 250.000.

2.1 Quanti sono i bambini soldato? Dal 2003 si è registrato un decisivo incremento dei bambini soldato in vari paesi … Nel Myanmar circa 70.000 bambini continuano a far parte dell’organico delle forze armate governative. In Colombia il numero di bambini impiegati nei conflitti armati sembra salito a 11.000 unità.

2.1 Quanti sono i bambini soldato? E’ un fenomeno della povertà, della fame, della assenza di prospettive, di violazione dei diritti umani e delle libertà dell’ infanzia, dell’abuso sui minori, della negazione dell’infanzia. Riempiti di droghe e di anfetamine i bambini soldato sono costretti ad addestramenti e missioni crudeli.

3. Le tutele giuridiche internazionali 1977 Convenzione di Ginevra Protocolli addizionali

3. Le tutele giuridiche internazionali Vieta che i bambini al di sotto dei 15 anni prendano parte alle ostilità

3. Le tutele giuridiche internazionali 1989 Convenzione internazionale per i diritti del bambino

3. Le tutele giuridiche internazionali I bambini hanno diritto:

3. Le tutele giuridiche internazionali Alla vita Alla salute Ad avere un’ istruzione

3. Le tutele giuridiche internazionali Ad esprimere la propria opinione Ad essere tutelati da tutte le forme di sfruttamento ed abuso

3. Le tutele giuridiche internazionali A giocare

3. Le tutele giuridiche internazionali 1998 Statuto della corte penale internazionale

3. Le tutele giuridiche internazionali L’arruolamento dei bambini di età inferiore ai 15 anni è un crimine di guerra

3. Le tutele giuridiche internazionali L’arruolamento dei bambini di età inferiore ai 15 anni è un crimine di guerra

3. Le tutele giuridiche internazionali 1999 Convenzione ILO sulle peggiori forme di lavoro minorile

3. Le tutele giuridiche internazionali Si intende per “BAMBINO/A” tutte le persone al di sotto dei 18 anni

3. Le tutele giuridiche internazionali Tra le peggiori forme di lavoro minorile: Il reclutamento e l’arruolamento forzato

3. Le tutele giuridiche internazionali Nonostante gli impegni formali che la comunità internazionale ha portato avanti dalla fine della II G.M. ad oggi il coinvolgimento dei minori nei conflitti continua a mietere le sue vittime inconsapevoli

3. Le tutele giuridiche internazionali Dal 1995 sono oltre 2 milioni i bambini che hanno perso la vita nei conflitti armati Più di 6 milioni quelli che hanno riportato ferite e mutilazioni

4. La Coalizione Internazionale L’obiettivo prioritario della Coalizione sono la firma e la ratifica del cosiddetto Protocollo opzionale alla Convenzione Internazionale sui diritti dell’infanzia, che proibisce il reclutamento coercitivo e l’impiego in un conflitto armato di qualsiasi individuo che non abbia ancora compiuto 18 anni.

4. La Coalizione Internazionale Dal 1998 il lavoro di informazione e di sensibilizzazione della Coalizione Internazionale Stop all’uso dei bambini soldato ha reso questo problema di dominio pubblico

4. La Coalizione Internazionale Stop all’uso dei bambini soldato è costituita da: Amnesty International, Human Rights Watch, Federazione Internazionale Terre des Hommes, Save the Children, Unicef, Telefono Azzurro, Servizio Gesuiti per i Rifugiati, Coopi - Cooperazione Internazionale, Alisei.

5. I programmi Disarmo, Smilitarizzazione (Demobilization) e Reintegrazione (DDR) Sono programmi di reintegro rivolti agli ex bambini soldato Disarmo: o consegna volontaria delle armi da parte degli ex combattenti e processo relativo alla loro gestione, compreso l’immagazzinamento finalizzato ad una successiva distruzione.

5. I programmi Disarmo, Smilitarizzazione (Demobilization) e Reintegrazione (DDR). Smobilitazione/Smilitarizzazione: rilascio convenzionale e controllato dei soldati, bambini e non, da parte dell’esercito o di un gruppo armato.

5. I programmi Disarmo, Smilitarizzazione (Demobilization) e Reintegrazione (DDR). Reintegrazione: nella società civile. Questo processo comprende: il ricongiungimento familiare (o individuazione di cure alternative se la riunificazione non è possibile), l’istruzione e la formazione, l’individuazione di strategie adeguate a sostenerli economicamente e, in talune fasi, il supporto psico-sociale.

6. La Reintegrazione Elizabeth Jareg, Assessora del programma per i bambini/e soldato per Save the Children presenta sei principi fondamentali che devono essere inclusi nel programma di reinserimento: Ristabilire le relazioni familiari. Ristabilire le relazioni con la comunità. Ristabilire la salute dei bambini/e. Generare opportunità di apprendimento. Generare servizi che facilitano l’ingresso nelle comunità. Attività di ricreazione e gioco.

6. La Reintegrazione I programmi DDR devono tenere in considerazione le bambine ed il loro specifico vissuto. Le ragazze, pur avendo il maggior bisogno di cura e di protezione, sono spesso escluse. Sono dimenticate innanzitutto perché poco disposte a farsi “avanti”.

7. I produttori di armi Se globalmente le spese militari sono diminuite … tuttavia per paesi come l’Etiopia, l’Angola, lo Yemen, la Somalia ed il Monzambico … il triste primato è quello di aver investito più in spese militari che in servizi sociali.

7. I produttori di armi Vanno infine sottolineate le responsabilità dei produttori di armi dei 5 paesi che fanno parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite (Francia, Gran Bretagna, U.S.A, Federazione Russa e Cina) che costituiscono i maggiori fornitori di armi nei paesi in via di sviluppo …

… ma questo è un altro discorso … 7. I produttori di armi … ma questo è un altro discorso …