È solo con il cuore che si può vedere nel modo giusto; ciò che è essenziale è invisibile agli occhi...
“Strani rumori si fuggivano dalla finestra, in lontananza si udiva il fischio di un treno e il suo pensiero come al solito era assente!” “Ma dove diavolo ti sei cacciato? Proprio oggi che ho bisogno di te…se mi va male anche questa audizione non so più verso cosa la vita mi porterà!” Nel frattempo la foresta gremita di aghi di pino e spine di pungitopo guardava ostile verso la casetta del piccolo Saubert.
Origliando, gli gnomi della foresta avevano saputo che se Saubert non avesse passato l’audizione sarebbe per sempre stato estromesso dalla saga degli ELFI-PENSIERO. Saubert giunse alla foresta senza aver trovato il suo pensiero; con gli occhi furtivi cercava di intravedere il suo pensiero…sotto la testa di un fungo, dietro la foglia di un acero, dentro a un riccio…ma niente! Cominciò a piovere e la foresta si chiuse tutta in una nicchia lasciando scoperto solamente uno specchio d’acqua
Saubert dapprima si riparò sotto a un pino che sdegnato, alzò tacchi e radici e si spostò vicino ad un abete…cercò poi di entrare in un riccio ma questo si chiuse a tal punto che non potè far altro che pungerlo e poi…e poi…ma nessuno vedeva sotto di sé un essere della foresta così bifido.
Non era rimasto altro spazio che il laghetto Non era rimasto altro spazio che il laghetto.Come lo avrebbe potuto riposare? Forse trasformandosi in goccia avrebbe provato piacere a stare nelle braccia di quello specchio d’acqua…così si avvicinò.
Specchiandosi nell’acqua, rimase sorpreso di non vedere la sua immagine riflessa, solo un fiore si vedeva, con molti petali bianchi, anzi trasparenti al cui centro intravide una luce… era la sua anima!
– “L’essenziale è invisibile agli occhi”- La afferrò e la strinse forte a sé.”Andiamo a fare la tua audizione, io sono l’ANIMA, il tuo pensiero” – “L’essenziale è invisibile agli occhi”-