Decision No 1714/2006/EC of the European Parliament and of the Council of 15 November 2006 GIOVENTU IN AZIONE 2007-2013.

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Decision No 1714/2006/EC of the European Parliament and of the Council of 15 November 2006 GIOVENTU IN AZIONE

FUTURO DELLAGENZIA NAZIONALE NUOVE AZIONI E SOTTO AZIONI DEL PROGRAMMA COLLEGAMENTO AL PIANO DPIANO D DIALOGO STRUTTURATO NUOVE AREE GEOGRAFICHE ALLARGAMENTO FASCE DI ETA (13-30) (fascia principale: 15/28 anni) NOVITA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

YOUTH PASS PROTEZIONE E SICUREZZA DEI MINORI VISIBILITA DEL PROGRAMMA VALORIZZAZIONE E DIFFUSIONE DEI RISULTATI LOTTA ALLA DISCRIMINAZIONE PARITA DI GENERE MULTILINGUISMO PUNTI CHIAVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

885 MILIONI DI EURO BUDGET A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Promuovere la cittadinanza attiva dei giovani (az. 1) Sviluppare la solidarietà e promuovere la tolleranza per rafforzare la coesione sociale in Europa (SVE) Rafforzare la comprensione reciproca tra i giovani di differenti paesi (az. 3) Contribuire allo sviluppo di sistemi di supporto di qualità per le attività dei giovani e delle organizzazioni che operano nel campo della gioventù (az. 4) Promuovere la cooperazione europea nel settore della gioventù (az. 5) OBIETTIVI A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

1. Cittadinanza europea 2. Partecipazione dei giovani alla vita democratica 3. Valorizzazione delle diversità culturali 4. Inclusione dei giovani con minori opportunità PRIORITA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA Aumentare la mobilità dei giovani (scambi giovanili) Sviluppare la cittadinanza dei giovani e la reciproca comprensione (Iniziative Giovani, Progetti di Democrazia Giovanile) SCAMBI GIOVANILI Età: 13 – 25 anni 1.1 INIZIATIVE GIOVANI Età: 18 – 30 (in casi particolari dai 15) 1.2 PROGETTI DI DEMOCRAZIA GIOVANILE Età: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 2 – S.V.E. 1.Offre a giovani di età compresa tra I 18 – 30 anni (eccezionalmente letà minima può essere di 16 anni) lopportunità di prendere parte, individualmente o in gruppi, ad esperienze di volontariato dentro e fuori lU.E. 2. La durata del Servizio può essere fino a 12 mesi. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 3 – GIOVENTU NEL MONDO supporta progetti con i Paesi partner COOPERAZIONE CON I PAESI VICINI DELLU.E. ALLARGATA Scambi giovanili, progetti di rete e di formazione 3.1 COOPERAZIONE CON ALTRI PAESI NEL MONDO 3.2 A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO SOSTEGNO AD ORGANIZZAZIONI ATTIVE A LIVELLO EUROPEO nel settore giovanile 4.1 SOSTEGNO ALLO EUROPEAN YOUTH FORUM 4.2 FORMAZIONE E NETWORKING PER I GIOVANI E LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI 4.3 SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE E ALLA QUALITA 4.4 INFORMAZIONE PER I GIOVANI 4.5 PARTNERSHIP 4.6 SOSTEGNO ALLE STRUTTURE DEL PROGRAMMA 4.7 VALORIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 4.8

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE organizzare un dialogo strutturato tra I vari attori attivi in campo giovanile sostenere Seminari per i giovani a livello nazionale/transnazionale contribuire allo sviluppo di una politica di cooperazione in campo giovanile Agevolare lo sviluppo di networks per aumentare la comprensione tra i giovani Sostenere la cooperazione con le organizzazioni internazionali INCONTRI TRA GIOVANI E RESP. DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 SOSTEGNO AD ATTIVITA VOLTE AD AUMENTARE LE CONOSCENZE NEL CAMPO DELLA GIOVENTU 5.2 COOPERAZIONE CON ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 5.3 A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

STRUTTURA DI GESTIONE DEL PROGRAMMA 1. COMMISSIONE EUROPEA gestisce il budget, determina priorità, destinatari e criteri del programma 2. AUTORITA NAZIONALI I Paesi Membri sono coinvolti nella gestione del Programma attraverso una loro rappresentanza nel Comitato del Programma 3. AGENZIE NAZIONALI promuovono ed implementano il programma a livello nazionale e fungono da tramite tra la C.E., i promotori dei progetti ed I giovani 4. AGENZIA ESECUTIVA PER LEDUCAZIONE, GLI AUDIOVISIVI E LA CULTURA è responsabile della gestione delle azioni centralizzate del Programma A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

ALTRE STRUTTURE DI SUPPORTO 1. SALTO RESOURCE CENTRES supporta la qualità dei progetti fornendo risorse, informazioni e formazione per le Agenzie Nazionali e gli operatori giovanili, e promuove il riconoscimento delle attività di apprendimento non-formale 2. EURODESK fornisce informazione ai giovani ed agli operatori giovanili sulle opportunità europee in materia di formazione, istruzione, ed altri temi di interesse giovanile 3. C.E. + CONSIGLIO DEUROPA la partnership tra C.E. e Consiglio dEuropa opera soprattutto nel campo delle politiche, del lavoro e delle ricerche in ambito giovanile A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

PAESI DEL PROGRAMMA E PAESI PARTNER Sud-est europaEst-europa caucasoPaesi mediterranei Albania, Bosnia- Erzegovina, Croazia, Ex Jugoslavia, Repubblica di Macedonia, Montenegro, Serbia Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldova, Federazione russa, Ucraina Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Autorità Palestinese del West Bank e di Gaza, Siria, Tunisia 27 paesi membri u.e.: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Irlanda, Italia, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Malta, Paesi bassi, Polonia, Portogallo, Romania, Repubblica Slovacca, Slovenia, Spagna, Svezia, Regno Unito 3 paesi e.f.t.a.: Islanda, Liechtenstein, Norvegia 1 paese in pre-adesione.: Turchia A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

SCADENZE Inizio progetto 1 maggio e 30 settembre 1 luglio e 30 novembre 1 settembre e 30 gennaio 1 dicembre e 30 aprile 1 febbraio e 31 luglio Presentazione domanda 1 febbraio 1 aprile 1 giugno 1 settembre 1 novembre Inizio progetto 1 luglio e 30 novembre 1 novembre e 30 marzo 1 gennaio e 31 luglio Presentazione domanda 1 febbraio 1 giugno 1 settembre SELEZIONI A LIVELLO NAZIONALE: SELEZIONI A LIVELLO EUROPEO: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

PROCEDURE DI SELEZIONE La maggioranza delle domande viene valutata a livello nazionale dalle Agenzie Nazionali. I progetti vengono selezionati da comitati di selezione nazionali, composti da soggetti con una conoscenza approfondita del settore della gioventù e delle attività giovanili. Un numero ristretto di progetti specifici viene valutato direttamente a livello europeo e viene selezionato dallAgenzia Esecutiva. In tutte le Azioni, le organizzazioni giovanili non governative europee (ENGYOs), con sede in uno dei Paesi del Programma e con sedi distaccate in almeno otto di essi, possono presentare domanda direttamente allAgenzia Esecutiva A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

FORMAZIONE & ASSISTENZA Un fondamento del Programma GIOVENTU IN AZIONE è fornire - a diversi livelli - assistenza, formazione e consigli agli operatori giovanili. AGENZIE NAZIONALI Forniscono formazione ed informazioni generali sulle opportunità formative per la preparazione e la implementazione dei progetti EURODESK fornisce informazioni in generale nel campo della gioventù ed in particolare sul nuovo Programma. Eurodesk inoltre si occupa della gestione del Portale Europeo dei Giovani CENTRI RISORSE S.A.L.T.O. (Support for Advanced Learning and Training Opportunities) forniscono formazione ed opportunità di cooperazione con lobiettivo del miglioramento del livello qualitativo e del riconoscimento dellapprendimento non-formale A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

FORMAZIONE & ASSISTENZA Un fondamento del Programma GIOVENTU IN AZIONE è fornire - a diversi livelli - assistenza, formazione e consigli agli operatori giovanili. AGENZIA ESECUTIVA attraverso il suo HelpDesk fornisce supporto al raggiungimento di alti standard di qualità nella gestione dei progetti e supporto tecnico a tutti gli attori coinvolti in progetti giovanili a livello europeo e mondiale, con una attenzione particolare a beneficiari e partecipanti di Paesi in cui non siamo presenti le Agenzie Nazionali (est europa, sud-est europa e Caucaso, America Latina e Paesi ACP) IL PARTENARIATO IL Partenariato tra la C.E. ed il Consiglio dEuropa nel campo delle politiche, della ricerca e del lavoro giovanili, fornisce informazioni utili sul contesto delle politiche giovanili in Europa, e strumenti che possono essere utilizzati per la programmazione e limplementazione dei progetti. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

YOUTH PASS Il riconoscimento dellapprendimento non-formale nel Programma GIOVENTU IN AZIONE Lo YOUTH PASS è lo strumento con cui la C.E. certifica che le esperienze di apprendimento acquisite allinterno del Programma Gioventù in Azione sono riconosciute come esperienze educative avvenute in un contesto di educazione non-formale Tutti I partecipanti al Programma possono richiedere il riconoscimento della loro esperienza con lo YOUTH PASS Per ulteriori informazioni, contattare il SALTO Training and Cooperation in Germania A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA Aumentare la mobilità dei giovani (scambi giovanili) Sviluppare la cittadinanza dei giovani e la reciproca comprensione (iniziative giovani, Progetti di Democrazia Giovanile) SCAMBI GIOVANILI Età: 13 – 25 anni 1.1 INIZIATIVE GIOVANI Età: 18 – 30 (in casi particolari dai 15) 1.2 PROGETTI DI DEMOCRAZIA GIOVANILE Età: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

1.1 SCAMBI GIOVANILI anni (eccezionalmente oltre i 25, ma sempre sotto i 30) Ogni scambio deve coinvolgere perlomeno 2 diversi Paesi del Programma, di cui almeno 1 deve essere Membro dellU.E. PARTECIPANTI: min. 16 – max. 60 (esclusi I Group Leaders) DURATA DELLATTIVITA: 6 – 21 giorni PROTEZIONE E SICUREZZA DEI GIOVANISSIMI Priorità al coinvolgimento di giovani con minori opportunità e ai progetti trilaterali e multilaterali AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA PARTNER: organizzazioni no-profit o associazioni giovanili con sede legale in uno dei Paesi del Programma; gruppi informali di giovani; enti pubblici (locali, ragionali, nazionali) operanti nel settore giovanile. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Accordi finanziari MULTI-MEASURES Un beneficiario che organizzi più di un progetto Azione 1. – per un periodo di 18 mesi al massimo – può presentare una unica domanda di finanziamento mettendo insieme fino ad un massimo di 5 attività. Sono esclusi gli Scambi bilaterali e trilaterali. La domanda può combinare dai 2 ai 5 progetti dello stesso tipo (ad esempio 3 Scambi Giovanili Multilaterali), oppure da 2 a 5 attività di diverso genere (per es. 1 scambio multilaterale, 2 Iniziative Giovani ed 1 Progetto di Democrazia Giovanile) AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

VISIBILITA E possibile decidere insieme ai partner di progetto di andare oltre agli standard richiesti di visibilità, valorizzando maggiormente i risultati e promuovendo le buone pratiche. In questo caso è previsto un incentivo (10% del budget del progetto), che si deve richiedere allatto della richiesta di approvazione del progetto compilando la sezione apposita. AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

YOUTH PASS Tutti i partecipanti ad uno Scambio Giovanile possono ricevere uno Youth Pass, che descrive e certifica lavvenuta esperienza di apprendimento non-formale. AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

1.2 SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE GIOVANI lazione intende sviluppare la creatività, lo spirito di iniziativa e di impresa dei giovani ( organizzazioni no-profit o associazioni giovanili con sede legale in uno dei Paesi del Programma; gruppi informali di giovani ) attraverso progetti cui essi partecipano direttamente. INIZIATIVE GIOVANI NAZIONALI: progetti sviluppati da un singolo gruppo (di un Paese del Programma) nel loro Paese di residenza INIZIATIVE GIOVANI TRANSNAZIONALI: progetti realizzati in comune tra due o più gruppi di giovani di diversi Paesi (almeno un gruppo deve appartenere ad un Paese membro U.E.) Il gruppo deve essere composto da almeno 4 giovani, di cui uno è il rappresentante anni (eccezionalmente dai 15, accompagnati da un coach ) coach Durata: 3-8 mesi AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA

1.2 SOSTEGNO ALLE INIZIATIVE GIOVANI E fondamentale che il tema o il settore scelto per sviluppare un progetto di Iniziativa Giovani sia di interesse o di rilevanza per il gruppo di giovani stessi e anche per la comunità locale. Alcuni esempi : arte e cultura, esclusione sociale, ambiente, tutela del patrimonio, informazione giovanile, consapevolezza europea, sviluppo rurale/urbano, politiche giovanili, salute, lotta alla tossicodipendenza, misure contro la delinquenza, anti-razzismo/xenofobia, disabilità, anziani, senza tetto, immigrati, pari opportunità, educazione tra pari, disoccupazione, sport giovanili, tempo libero dei giovani, media e comunicazione anni (eccezionalmente dai 15, accompagnati da un coach ) coach Durata: 3-8 mesi AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Sono progetti sviluppati da un partenariato europeo che offra la possibilità – a livello europeo - di mettere insieme le idee, esperienze e metodologie di progetti o attività sviluppati a livello locale, regionale, nazionale o internazionale, con lobiettivo di aumentare la partecipazione dei giovani. I progetti finanziati con questa azione sono tesi alla creazione di nuovi networks ed allo scambio e disseminazione di buone pratiche nel campo della partecipazione giovanile. AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA 1.3 PROGETTI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA Incrementare la partecipazione attiva dei giovani alla vita della comunità a livello locale, regionale, nazionale o internazionale, sostenendo la loro partecipazione ai meccanismi di democrazia rappresentativa. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

ETA: 13 – 30 N° DEI PARTECIPANTI: minimo 16, residenti in un Paese del Programma DURATA DEL PROGETTO: 6 – 18 mesi PARTENARIATO: almeno 2 diversi Paesi, ciascuno con almeno 2 partner (es. 2 partner italiani + 2 francesi) AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA 1.3 PROGETTI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara PARTNER: organizzazioni no-profit o associazioni giovanili con sede legale in uno dei Paesi del Programma; gruppi informali di giovani; enti pubblici (locali, ragionali, nazionali) operanti nel settore giovanile.

- Promuovere il coinvolgimento dei giovani nelle strutture della partecipazione - sviluppare tutti i tipi di dialogo possibili tra autorità pubbliche e giovani - formulare meccanismi di supporto per lo sviluppo di tutti i tipi di dialogo, per avvicinare i giovani ai decisori politici - sviluppare il dialogo con i giovani che non fanno parte di alcuna organizzazione - Identificare e superare gli ostacoli che impediscono ai giovani di partecipare; individuare meccanismi che incoraggino i giovani a partecipare ai processi di decisione politica AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA 1.3 PROGETTI DI DEMOCRAZIA PARTECIPATA Devono tendere a:

AZIONE 1 – GIOVENTU PER LEUROPA

A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 2 – SVE ATTORI: Una ORGANIZZAZIONE DI INVIO Una ORGANIZZAZIONE DI ACCOGLIENZA Un VOLONTARIO (o +, fino a 100) Le attività possono essere INDIVIDUALI o di GRUPPO Dal 2007 la domanda sarà unica (cioè presentata o dallente di invio o da quello di accoglienza); Chi presenta la domanda diventa Organizzazione di coordinamento; il finanziamento ottenuto andrà diviso con lorganizzazione partner ETA: [16] 18 – 30 (di un Paese del Programma o di un Paese partner) N° DEI PARTECIPANTI: min 1 – max 100 DURATA DEL PROGETTO: min 2 – max 12 mesi

PROGETTI INDIVIDUALI PROGETTI DI GRUPPO 3 attori: organizzazione di invio, di accoglienza e volontario E possibile presentare la domanda per inviare fino a 100 volontari che possono essere ospitati presso la stessa organizzazione di accoglienza, o – in piccoli sotto-gruppi – in diverse o.d.a. Questo tipo di progetti sono stati studiati per incrementare limpatto, laccessibilità, lefficacia e la visibilità del EVS ORGANIZZAZIONE DI COORDINAMENTO: Una unica organizzazione può presentare la domanda per conto di tutti I partner di progetto. Non è richiesto che questa organizzazione invii o accolga volontari. LOrganizzazione di Coordinamento è responsabile per lintera gestione del progetto, per il coordinamento tra enti di invio e di accoglienza, e la distribuzione dei fondi. AZIONE 2 – SVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

ACCREDITAMENTO Laccreditamento serve per avere accesso ai finanziamenti EVS e per assicurare uno standard comune di qualità ai progetti. Per accreditarsi, le organizzazioni devono presentare una MANIFESTAZIONE DI INTERESSE allAgenzia Nazionale di riferimento. Laccreditamento dura max 3 anni. Accreditandosi, le organizzazioni accettano di aderire alla EVS CHARTEREVS CHARTER Qualsiasi organizzazione (non profit, associazione, ente locale, regionale o nazionale, organizzazione governativa internazionale ) di un Paese del Programma o dellarea Sud-Est Europa può candidarsi come per essere accreditata come ENTE DI INVIO – ENTE DI ACCOGLIENZA – ORGANIZZAZIONE DI COORDINAMENTO. AZIONE 2 – SVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

ATTIVITA DI FOLLOW UP I volontari possono intraprendere unattività legata al servizio svolto entro 6 mesi dalla sua fine. Tale attività può durare al massimo 1 mese e può svolgersi sia nel Paese di provenienza che in quello in cui si è svolto il progetto. Questa attività ha lobiettivo di dare risalto, disseminare e promuovere I risultati del EVS e di accrescere il suo impatto. Il follow-up è progettato dal volontario, possibilmente in collaborazione con la struttura di invio o di accoglienza e/o la struttura nazionale o gruppi di ex volontari. E previsto un finanziamento speciale, da richiedere contestualmente allapprovazione del progetto di SVE. AZIONE 2 – SVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

SVE – INFORMAZIONI E SUPPORTO Se le Agenzie Nazionali lo ritengono opportuno, possono individuare allinterno della Società Civile e del Settore Pubblico delle Organizzazioni di Informazione e Supporto che avranno il compito di aiutare le organizzazioni giovanili – su loro richiesta - nella gestione del progetto (interessi reciprochi, aspettative dei volontari, partenariati) AZIONE 2 – SVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

LA CARTA S.V.E. Fa parte integrale del Programma e evidenzia il ruolo delle Organizzazioni di Invio, di Accoglienza e di Coordinamento, ed i principi fondamentali degli standard di qualità del Servizio Volontario Europeo. Ogni Organizzazione che partecipa al S.V.E. aderisce ai principi di questa Carta. AZIONE 2 – SVE A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 2 – SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 2 – SERVIZIO VOLONTARIO EUROPEO A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 3 – GIOVENTU NEL MONDO Promuove gli scambi e la cooperazione con altre regioni nel mondo nel settore della gioventù e delleducazione non formale, per favorire il Dialogo, la tolleranza, lo scambio interculturale, la solidarietà oltre I confini dellU.E., e per rompere I pregiudici e gli stereotipi costruendo società basate sulla comprensione e sul rispetto reciproci. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 3 – GIOVENTU NEL MONDO Promuove gli scambi e la cooperazione con altre regioni nel mondo nel settore della gioventù e delleducazione non formale COOPERAZIONE CONI PAESI VICINI DELLU.E. Scambi giovanili, progetti di rete e di formazione (vedi az. 4.3) 3.1 Sud-est europaEst-europa caucasoPaesi mediterranei Albania, Bosnia- Erzegovina, Croazia, Ex Jugoslavia, Repubblica di Macedonia, Montenegro, Serbia Armenia, Azerbaijan, Georgia, Moldova, Federazione russa, Ucraina Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, autorità Palestinese del West Bank e di Gaza, Siria, Tunisia Uno o più dei partner devono essere di un Paese Partner Confinante A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 3 – GIOVENTU NEL MONDO COOPERAZIONE CON ALTRI PAESI NEL MONDO 3.2 Obiettivi: Progetti che promuovano la cooperazione tra Paesi del programma e altri Paesi del mondo, non confinanti con lU.E., e che abbiano firmato accordi rilevanti nel settore della gioventù con la Comuntà Europea. Priorità a progetti con America Latina, Africa, Caraibi e Pacifico, Asia scambio di esperienze e di buone pratiche nel settore della gioventù e delleducazione non formale Supporto alla formazione ed allo sviluppo di organizzazioni giovanili e ai giovani coinvoliti nelleducazione non formale e dei giovani in generale Sviluppo e rafforzamento dei partenariati e delle reti tra le organizzazioni giovanili supporto alla cooperazione tematica giovanile attraverso scambi bi/multilaterali A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 3 – GIOVENTU NEL MONDO

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO PER I GIOVANI Contribuisce ad aumentare la qualità delle strutture di supporto, a sostenere gli operatori e le organizzazioni giovanili, a sviluppare la qualità del Programma ed a promuovere la partecipazione civile a livello europeo dei giovani, sostenendo le organizzazioni giovanili attive a livello europeo. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO PER I GIOVANI Contribuire al lavoro di rete delle organizzazioni coinvolte Sviluppare la formazione e la collaborazione tra gli operatori giovanili Promuovere linnovazione nello sviluppo di attività per I giovani Contribuire allaumento dellofferta informativa per I giovani, con particolare riguardo allaccesso dei giovani disabili Supportare progetti a lungo termine ed iniziative di strutture regionali e locali Facilitare il riconoscimento dellapprendimento non formale dei giovani e delle competenze acquisite attraverso la partecipazione al Programma Scambiare buone pratiche OBIETTIVI

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO SOSTEGNO AD ORGANIZZAZIONI ATTIVE A LIVELLO EUROPEO nel settore giovanile 4.1 Offre supporto finanziario alle ONG attive a livello europeo nel settore della gioventù per contribuire ai loro costi operativi. Tali organismi devono perseguire un obiettivo di generale interesse europeo; la loro attività deve contribuire alla partecipazione dei giovani alla vita pubblica e nella società, ed allo sviluppo ed implementazione delle attività europee di cooperazione nel campo della gioventù in generale. Devono inoltre avere sede in uno dei Paesi del Programma ed avere sedi decentrate in almeno 8 Paesi del Programma. Bandi annuali pubblicati sul sito della Commissione e su quello dellAgenzia Esecutiva. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO SOSTEGNO ALLO EUROPEAN YOUTH FORUM 4.2 European Youth Forum Rue Joseph II, 120 B-1000 Bruxelles Tel: Fax: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO FORMAZIONE E NETWORKING PER I GIOVANI E LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI 4.3 OBIETTIVO 1 Promuovere scambi, cooperazione e formazione nel settore del lavoro giovanile Individuazione e scambio di buone prassi e trasferimento di conoscenze a livello europeo, nazionale, regionale e locale; Comparazione dei diversi approcci e strategie Scambi di esperienze nel campo del lavoro giovanile OBIETTIVO 2 supporto allo sviluppo di progetti nellambito del Programma Gioventù in Azione Assistenza allo sviluppo delle 2 azioni gioventù per lEuropa e S.V.E. Sostegno alla progettualità e alla innovazione (formazione internazionale e cooperazione nel sett. della gioventù) Valorizzazione delle competenze acquisite in attività di apprendimento non formale Supporto alla ricerca di partner, attraverso specifiche attività

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO FORMAZIONE E NETWORKING PER I GIOVANI E LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI 4.3 Job shadowing min. 2 partner Visite di fattibilità min. 2 partner Incontri di valutazione min. 4 partner Visite di studio min. 4 partner Incontri di valutazione min. 4 partner Attività di costruzione di partenariati min. 4 partner Seminari, corsi di formazione min. 4 partner Networking min. 6 partner ATTIVITA POSSIBILI: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO FORMAZIONE E NETWORKING PER I GIOVANI E LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI 4.3 CHI PUO FARE DOMANDA? 1. Organizzazioni/associazioni non profit o qualunque ente pubblico che a livello locale, regionale o nazionale operi nel settore della gioventù 2. I gruppi informali di giovani A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO FORMAZIONE E NETWORKING PER I GIOVANI E LE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI Organizzazioni/associazioni non profit o qualunque ente pubblico che a livello locale, regionale o nazionale operi nel settore della gioventù 2. I gruppi informali di giovani Un beneficiario che organizzi vari progetti di formazione e networking per un periodo non superiore ai 18 mesi può presentare una singola domanda. Ci sono 2 possibilità: 1) Combinazione di attività dello stesso tipo (per es. 3 corsi di Formazione nellarco di un anno) 2) Combinazione di 2 – 5 attività di tipo diverso (per es. 1 Incontro di Valutazione, 2 Seminari ed 1 Attività di Costruzione di Partenariati) ACCORDI FINANZIARI MULTI-MISURA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

1. Organizzazioni/associazioni non profit o qualunque ente pubblico che a livello locale, regionale o nazionale operi nel settore della gioventù 2. I gruppi informali di giovani

A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara 1. Organizzazioni/associazioni non profit o qualunque ente pubblico che a livello locale, regionale o nazionale operi nel settore della gioventù 2. I gruppi informali di giovani

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO SOSTEGNO ALLA INNOVAZIONE E ALLA QUALITA 4.4 Finanziamento per progetti indirizzati allintroduzione, implementazione e promozione di elementi qualitativi nellapprendimento non.formale e nel lavoro giovanile che possono riguardare: IL CONTESTO E GLI OBIETTIVI - in linea con lo sviluppo del quadro della Cooperazione Europea nel settore della gioventù e delle priorità indicate dal Programma G.I.A. LA METODOLOGIA APPLICATA, portando nuove idee ed approcci nel settore della educazione non formale e della gioventu Bandi annuali: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara Questa azione è centralizzata: criteri di eligibilità e di finanziamento sui bandi

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO INFORMAZIONE PER I GIOVANI E PER LE ASSOCIAZIONI E GLI OPERATORI GIOVANILI 4.5 Fornisce supporto allinformazione e alla comunicazione per I giovani potenziando il loro accesso ai servizi rilevanti di informazione e di comunicazione con lobiettivo di accrescere la loro partecipazione alla vita pubblica e per agevolare la realizzazione del loro potenziale di cittadini attivi e responsabili. Supporto allo sviluppo del PORTALE EUROPEO DEI GIOVANI Supporto alla CAMPAGNE EUROPEE PER I GIOVANI orientate allaumento dellinformazione di qualità e della partecipazione dei giovani per la preparazione e la disseminazione delle informazioni A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO PARTNERSHIP 4.6 Finanzia I partenariati tra enti pubblici regionali o locali con lobiettivo di sviluppare – a lungo termine – progetti che combinino varie misure del Programma che creino un effetto moltiplicatore delle attività dei giovani europeo. 1. Incrementare il dialogo sulle politiche e le strategie tra I vari livelli europeo, regionale e locale 2. Incrementare lefficacia delle politiche giovanili europee 3. Aumentare la fiducia 4. Mettere in comune le competenze e le esperienze 5. Mettere in comune le risorse 6. Incrementare le attività in favore della gioventù tra gli esistenti partenariati 7. incrementare lefficacia e la visibilità del Programma Gioventù in Azione e dellU.E. in generale

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO PARTNERSHIP 4.6 Questa azione supporta progetti che combinano le attività incluse perlomeno in 2 delle seguenti azioni del Programma: 1, 2 e 4. Questa misura verrà lanciata in un secondo momento A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara I partner saranno: - la Commissione Europea, - le Agenzie Nazionali - le istituzioni pubbliche a livello regionale e locale

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO SOSTEGNO ALLE STRUTTURE DEL PROGRAMMA 4.7 Finanzia le AGENZIE NAZIONALI, I SALTO RESOURCE CENTRES e la rete EURODESK A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 4 – SISTEMI DI SOSTEGNO VALORIZZAZIONE DEL PROGRAMMA 4.8 La C.E. organizza seminari, colloqui e meetings per - facilitare lo sviluppo del Programma, anche aumentandone la visibilita, - e realizzare misure appropriate di informazione, pubblicazione e disseminazione (reports, studi, materiale web ed audiovisivo) relative anche al suo monitoraggio e valutazione. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE Contribuire alla promozione della cooperazione europea nel campo della gioventù: Incoraggiando lo scambio di buone pratiche e la cooperazione tra gli amministratori ed i politici a tutti i livelli Incoraggiando il dialogo strutturato tra i politici ed i giovani Aumentando la conoscenza e la comprensione della gioventù Contribuendo alla cooperazione tra organizzazioni internazionali attive nel campo della gioventù A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESP. DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 SOSTEGNO AD ATTIVITA VOLTE AD AUMENTARE LE CONOSCENZE NEL CAMPO DELLA GIOVENTU 5.2 COOPERAZIONE CON ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 5.3 A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESPONSABILI DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 Promuove la cooperazione nel campo della gioventù incoraggiando il dialogo strutturato tra politici e giovani SEMINARI GIOVANILI TRANSNAZIONALI (a livello transnazionale) Questa sotto-azione comprende in particolare, lo scambio di idee e di buone pratiche ed il dibattito organizzato da giovani (operatori ed associazioni) su temi rilevanti: politiche europee per i giovani, priorità del Programma Gioventù in Azione, dialogo strutturato.dialogo strutturato A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESPONSABILI DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 SEMINARI GIOVANILI TRANSNAZIONALI min – 30 anni almeno 5 del Programma 9 mesi 3/6 giorni (escluso il viaggio) Qualsiasi organizzazione o associazione no-profit con sede in uno dei Paesi del Programma Partecipanti: Età: Paesi coinvolti: Durata del Progetto: Durata del seminario: Chi può fare domanda? A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESPONSABILI DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 (a livello nazionale o regionale) Obiettivo di queste iniziative è quello di fare arrivare al livello di dibattito politico europeo gli imput provenienti dai giovani in tempi brevi ed in maniera efficace. A questo scopo attraverso i seminari vengono organizzati - in accordo con l'Agenda Politica Europea - spazi strutturati per il dialogo ed il dibattito. SEMINARI GIOVANILI NAZIONALI A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESP. DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 SEMINARI GIOVANILI NAZIONALI min – 30 anni almeno 1 Paese Membro 9 mesi 3/6 giorni (escluso il viaggio) Enti pubblici o organizzazioni/ associazioni no-profit con sede in un Paese membro Partecipanti: Età: Paesi coinvolti: Durata del Progetto: Durata del seminario: Chi può fare domanda? A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE INCONTRI TRA GIOVANI E RESP. DELLE POLITICHE GIOVANILI 5.1 Copre fino al 60% dei costi totali del progetto (per un massimo di 50 mila euro) FINANZIAMENTO A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE SOSTEGNO AD ATTIVITA VOLTE AD AUMENTARE LE CONOSCENZE NEL CAMPO DELLA GIOVENTU 5.2 Supporta progetti specifici per la rilevazione delle conoscenze esistenti relative alle priorità nel settore della gioventù definite nellambito del Metodo Aperto di Coordinamento. Sostiene inoltre lo sviluppo di metodi di analisi e di comparazione dei risultati degli studi e garantisce la loro qualità; Infine sviluppa le reti necessarie al miglioramento della comprensione della gioventù. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE COOPERAZIONE CON ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 5.3 Questa sotto-azione intende supportare la cooperazione dellU.E. con le organizzazioni internazionali intergovernamentali operanti nel settore della gioventù, con particolare riguardo al Consiglio dEuropa e alle Nazioni Unite (o alle sue istituzioni speciali) A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE COOPERAZIONE CON ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 5.3 Teso a formulare un quadro per lo sviluppo congiunto della cooperazione e di una strategia coerente nel settore della gioventù. Le attività – che sono organizzate e gestite dal Segretariato della Partnership che ne riferisce sia al Consiglio dEuropa che alla C.E. - possono essere: Conferenze, workshop, incontri, seminari e pubblicazioni in campi quali la Cittadinanza Europea, la qualità ed il riconoscimento del lavoro giovanile, laccrescimento della comprensione e della conoscenza della gioventù, le diversità culturali o lo sviluppo delle politiche per I giovani. The Partenership gestisce il European Knowledge Centre for Youth Policy (EKCYP), data base per le politiche giovanili in Europa.European Knowledge Centre for Youth Policy PARTENARIATO TRA C.E. E CONSIGLIO DEUROPA NEL SETTORE DELLA GIOVENTU (The Partnership)

AZIONE 5 – SOSTEGNO ALLA COOP.NE EUROPEA IN CAMPO GIOVANILE COOPERAZIONE CON ORGANIZZAZIONI INTERNAZIONALI 5.3 Crea il contesto per la cooperazione nel campo delle attività di volontariato, come per es. per quanto riguarda il Servizio volontario Europeo IL PARTENARIATO CON I VOLONTARI DELLE NAZIONI UNITE (UNV) A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

2007 – PRIORITA 2007 – anno Europeo delle Pari Opportunità per tutti 1. Progetti contro tutti I tipi di discriminazione (genere, razza, religione ecc.) SALUTE DEI GIOVANI 2. Progetti relativi ad attività fisiche e educazione alla salute dei giovani DIALOGO STRUTTURATO 3. (az. 5.1) progetti relativi a: 2007: inclusione sociale e diversità 2008: dialogo interculturale A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

INDIRIZZI A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

IL PIANO D D emocrazia, D ialogo, D ibattito Ripristinare la fiducia dellopinione pubblica nei confronti dellUnione Europea lanciare un ampio dibattito tra le istituzioni democratiche dellUnione europea ed i cittadini Integrando le iniziative ed ai programmi già esistenti, o previsti, come quelli nel campo dellistruzione, della gioventù, della cultura e della promozione della cittadinanza attiva in Europa; stimolare una comunicazione più accurata in merito alle attività dellUnione europea Discutere sullEuropa, coinvolgere i cittadini A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Il coach è una persona che ha esperienza di lavoro con i giovani o di Iniziative Giovani che accompagna I ragazzi e supporta la loro partecipazione. Esso resta fuori dal progetto, ma aiuta I ragazzi nella sua formulazione e gestione intervenendo nel corso del lavoro. Può essere anche un esperto segnalato dallAgenzia Nazionale. Coaching Guide – Youth Initiatives & Participation, pubblicata da SALTO IL COACH A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

E FORTEMENTE RACCOMANDATO DI METTERE IN LUCE IN TUTTI I PROGETTI IL SUPPORTO DELLA C.E. E DI FORNIRE INFORMAZIONI SULLAZIONE DI CUI FANNO PARTE E – PIU IN GENERALE – SULLINTERO PROGRAMMA GIOVENTU IN AZIONE (anche atttraverso luso del logo Europeo e di quello del Programma) VISIBILITA DEL PROGRAMMA A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

E parte integrante del Programma YIA e precisa il ruolo delle organizzazioni di invio, di accoglienza e di coordinamento, oltre che i principi e gli standard di qualità del S.V.E.. EVS CHARTER A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

ll EKCYP è uno strumento per limplementazione del Libro Bianco sulle politiche giovanili, ed in particolare degli obiettivi comuni sulla Migliore comprensione della gioventù e il monitoraggio del Consiglio dEuropa sulle politiche per i giovani. PRIORITA TEMATICHE: ricerca e comparazione delle informazioni realtive alle diverse realtà dei giovani nei Paesi Europei (questionari sulle politiche giovanili, la partecipazione, linformazione, il volontariato e la migliore comprensione della gioventù … ATTIVITA DI RICERCA tesa a mettere in relazione tra loro la ricerca in campo giovanile con le politiche dello stesso ambito e le pratiche educative, supportando e dando seguito al Libro Bianco Un nuovo impulso … European Knowledge Centre for Youth Policy A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

E un modo per promuovere la cooperazione e lo scambio delle pratiche migliori e per concordare obiettivi e orientamenti comuni agli Stati Membri, a volte con il sostegno di piani nazionali di azione, come nel caso delloccupazione e della lotta contro lesclusione sociale. Prevede il regolare controllo dei progressi compiuti per il conseguimento degli obiettivi comuni, consentendo agli Stati Membri di comparare le proprie iniziative e di trarre insegnamento dalle esperienze altrui. Metodo Aperto di Coordinamento A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Approccio bottom-up il dialogo inizia a livello locale>regionale>nazionale>europeo DIALOGO STRUTTURATO 1. Gli attori: giovani, organizzazioni giovanili e responsabili delle politiche giovanili 2. Approccio anti-elitario motore del dialogo sono inclusione e diversità: ICT per tutti 3. Approccio orizzontale tutti gli attori devono poter interagire in maniera contestuale 4. I principi: A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Approccio pratico il lavoro deve essere efficiente, efficace e produrre rislutati tangibili e visibili DIALOGO STRUTTURATO 5. Visibilita il lavoro deve essere reso visibile sul territorio attraverso una informazione capillare e di qualità 6. A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara

Linguaggio E necessario che il linguaggio sia adattato alla cultura e alla comunicazione giovanile Credibilità E necessario essere credibili agli occhi dei giovani per non intaccarne la loro positiva attitudine verso lEuropa DIALOGO STRUTTURATO 1. Coinvolgimento E necessario che il coinvolgimento dei giovani e delle organizzazioni avvenga fin dallinizio 2. Le sfide: Mediazione E necessario formare mediatori competenti per interagire con il mondo giovanile 3. 4.

COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, COM(2005) 206 def. COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO SULLE POLITICHE EUROPEE CONCERNENTI LA GIOVENTU Rispondere alle preoccupazioni dei giovani in Europa – attuare il patto europeo per la gioventù e promuovere la cittadinanza attiva Principali riferimenti A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara European Voluntary Service Charter EUROBAROMETRO: THE FUTURE OF EUROPE Fieldwork February - March 2006 Publication May 2006 DECISIONE N. 1719/2006/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 novembre 2006 che istituisce il programma «Gioventù in azione» per il periodo L 327/30 IT Gazzetta ufficiale dellUnione europea

Principali riferimenti A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, COM(2005) 450 definitivo 2005/0179 (COD) Proposta di RACCOMANDAZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla mobilità transnazionale nella Comunità a fini di istruzione e formazione: LA CARTA EUROPEA DI QUALITA PER LA MOBILITA (presentata dalla Commissione) DECISIONE N. 1720/2006/CE DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO del 15 novembre 2006 che istituisce un PROGRAMMA DI AZIONE NEL CAMPO DELLAPPRENDIMENTO PERMANENTE IT Gazzetta ufficiale dellUnione europea L 327/45 EUROPEAN COMMISSION - Directorate-General for Education and Culture IMPLEMENTATION OF EDUCATION & TRAINING 2010 MOBILITY AND EUROPEAN COOPERATION - DRAFT QUALITY CHARTER FOR MOBILITY IN EDUCATION AND TRAINING

Principali riferimenti A cura di Rita Vita Finzi, Eurodesk-Informagiovani del Comune di Ferrara COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE Bruxelles, COM(2005) 494 definitivo COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO, AL PARLAMENTO EUROPEO, AL COMITATO ECONOMICO E SOCIALE EUROPEO E AL COMITATO DELLE REGIONI Il contributo della Commissione al periodo di riflessione e oltre: Un Piano D per la democrazia, il dialogo e il dibattito

3 – 10 giugno 2007: 3° Settimana Europea della Gioventù BRUXELLES + ITALIA Gioventù in Azione 1° semestre GERMANIA Uguaglianza delle opportunità e partecipazione giovanile nella società IL DIALOGO TRA GIOVANI E EUROPA: 2° semestre PORTOGALLO Integrazione sociale dei giovani attraverso il volontariato e limprenditorialità 25 marzo ° del Trattato di Roma ROMA: Summit giovanile

A cura del Punto Locale Decentrato EURODESK di Ferrara C/o INFORMAGIOVANI via A. Lollio, 15 – Ferrara Tel – fax

AGENZIA NAZIONALE ITALIANA GIOVENTU Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Dip.to delle Politiche Sociali e Previdenziali Direzione Generale per il volontariato, associazionismo sociale e le politiche giovanili Via Fornovo 8 – Pal. A – Roma Tel: (39) Fax: (39) EURODESK ITALY via XXIX novembre, Cagliari tel fax