DIO JHWH ALLAH Le tre religioni monoteiste A cura di Sergio Bocchini
CRISTIANESIMO
MINI TEST SUL CRISTIANESIMO Il cristianesimo deriva dall’ellenismo V F Gesù conosceva bene le Scritture ebraiche V F Il popolo ebraico ha ucciso Gesù V F Gli apostoli non erano tutti ebrei V F Il cristianesimo rifiuta la Bibbia ebraica V F San Paolo, il grande missionario del cristianesimo, non ha mai visto Gesù V F I libri della Bibbia cristiana sono 39 V F
RISPOSTE AL MINI TEST Il cristianesimo deriva dall’ellenismo F Gesù conosceva bene le Scritture ebraiche V Il popolo ebraico ha ucciso Gesù F Gli apostoli non erano tutti ebrei F Il cristianesimo rifiuta la Bibbia ebraica F San Paolo, il grande missionario del cristianesimo, non ha mai visto Gesù V I libri della Bibbia cristiana sono 39 F
Questa è la mia fede La fede cristiana, comune a tutte le varie Chiese o confessioni, è stata riassunta fin dai primi secoli nel «Credo» o «Simbolo» (dal greco symballo, «metto insieme»), la raccolta delle principali verità di fede.
Il Credo o Simbolo SIMBOLO DEGLI APOSTOLI/1 Credo in Dio, padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, suo unico figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi, il terzo giorno risuscitò da morte;
Il Credo o Simbolo SIMBOLO DEGLI APOSTOLI/2 salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente: di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Questi i valori cristiani Dio è padre Tutti gli uomini sono fratelli Nessuna istituzione, legge, rito o religione possono essere considerati più importanti dell’uomo Fatti, non parole: l’amore nei confronti di Dio e degli uomini deve essere concreto Grande fiducia e speranza nel futuro dopo la morte (risurrezione)
Le varie Chiese cristiane Il messaggio di Gesù è stato testimoniato dai suoi discepoli in tutto il mondo, ma lungo i secoli non sono mancate incomprensioni, lotte e divisioni tra i cristiani. Tre i principali gruppi o Chiese cristiane: cattolici, ortodossi e protestanti.
Sono «cristiani» tutti quelli che credono in Gesù come CRISTO (Figlio di Dio e Signore) nella TRINITÀ (Dio unico, in tre persone).
Origine storica delle varie Chiese Il primo grande scisma (divisione) che separa la Chiesa d’Oriente da quella di Occidente è del 1054: esso dà vita alle Chiese ortodosse. Seguirà poi quello di Lutero del 1517, che darà origine alle Chiese della Riforma o protestanti.
Chi sono gli ortodossi? Si chiamano così i cristiani che appartengono a quelle Chiese radicate nell’Europa orientale, in Russia e nel Mediterraneo orientale che si divisero da Roma con lo scisma del 1054. Alla separazione si arrivò per le dispute sull’autorità suprema del papa e su alcuni aspetti relativi alla Trinità. La venera- zione delle icone è una delle caratteristiche dell’ortodossia.
Cosa li differenzia dai cattolici? Papa: non viene accettato il primato assoluto del vescovo di Roma. Autonomia: le varie Chiese ortodosse sono «autocefale» (autonome) e l’autorità suprema riconosciuta è quella del Sinodo. Spirito Santo: «procede» solo dal Padre e non anche dal Figlio, come per i cattolici. Dogmi: gli ortodossi accettano solo quelli proclamati prima dello scisma (1054). Matrimonio: in casi specifici è ammesso un secondo matrimonio religioso. Celibato: i sacerdoti ortodossi possono avere una loro famiglia (non però i vescovi) Culto della Madonna: sempre e solo associato a quello di Gesù.
Chi sono i «protestanti»? Si usa chiamare «protestanti» le chiese nate dalla Riforma: la Chiesa luterana, basata sulla testimonianza di Lutero (1517); le Chiese che si ispirano a Zwingli (1484- 1531) e Calvino (1509-1564) e le Chiese anabattiste. Tutte quante assumono la denominazione di Chiese evangeliche.
Il complesso mondo evangelico Nello specchietto, in giallo, è evidenziato il variegato mondo evangelico, con le sue principali Chiese e derivazioni.
Cosa differenzia le «Chiese evangeliche» dai cattolici? Le differenze principali sono quelle che risalgono alla Riforma luterana (1517): «Sola Scrittura» (la Bibbia al centro, senza intermediari o interpretazioni). «Sola fede»: una fede profonda e assoluta in Dio e non nelle opere dell’uomo. «Solo Cristo»: è Dio, per mezzo di Cristo, che conduce gli uomini alla salvezza (non la Chiesa o i suoi intermediari).
Cosa differenzia le «Chiese evangeliche» dai cattolici? Ci sono anche altre differenze, come: La concezione stessa del rapporto con Dio (senza la necessità di intermediari o di strutture ecclesiali). La lettura e l’interpretazione della Bibbia. Il ruolo attribuito alla Chiesa stessa e alla Tradizione. La concezione del sacerdozio (non gerarchico e autoritario). Il numero dei sacramenti, in particolare l’interpretazione teologica dell’eucaristia. Il ruolo dei laici, soprattutto della donna che, per esempio, può accedere al sacerdozio e all’episcopato (nella foto: una donna vescovo anglicana).
Cos’è la Chiesa cattolica? Il termine «cattolica», così come viene usato nel Credo (o «simbolo» di fede), significa «universale», cioè una Chiesa indivisa che predica a tutti la «buona notizia» di Gesù. Ma in genere per «cattolica» si intende la Chiesa che si riconosce nel papa, come vescovo di Roma e successore dell’apostolo Pietro. Per questo si dice anche «Chiesa cattolica romana».
Cosa caratterizza il cattolicesimo? 1. LA BIBBIA Il libro sacro, suddiviso in Antico (o Primo) Testamento e Nuovo (o Secondo)Testamento.
Cosa caratterizza il cattolicesimo? 2. LA TRADIZIONE Tutto ciò che ci è stato tramandato dagli apostoli e dai discepoli di Gesù lungo i secoli.
Cosa caratterizza il cattolicesimo? 3. IL MAGISTERO Da magister= maestri, coloro che guidano i credenti: il papa, i vescovi e i sacerdoti. Nella foto sotto il Concilio Vaticano II (1962-1965) e a fianco ordinazioni sacerdotali in San Pietro.
Cosa differenzia la «Chiese cattolica» dalle altre Chiese cristiane? Come si è già evidenziato, la differenza principale è nella interpretazione e nel valore che viene dato alla Bibbia, alla tradizione e al magistero. La successione apostolica e il primato di Pietro. Il valore e l’importanza data ai sette sacramenti. La centralità dell’eucaristia. Il culto della Madonna e dei santi.
Cosa sono i sacramenti? I sacramenti sono un dono di Gesù risorto per mezzo dello Spirito che segnano i momenti più importanti della vita cristiana. Per i cattolici sono sette: battesimo, confermazione, eucaristia, penitenza, unzione degli infermi, ordine, matrimonio.
Cosa caratterizza il luogo di culto cristiano?
Quali sono le principali feste cattoliche? Le grandi feste cristiano-cattoliche sono: Pasqua: in ricordo della morte e risurrezione di Gesù (Settimana santa, in particolare il triduo pasquale). Natale: 25 dicembre (data simbolica, presa dal paganesimo) in ricordo della nascita di Gesù. Pentecoste: la discesa dello Spirito Santo.
Cos’è l’ecumenismo? È il movimento, nato agli inizi del XX sec., in ambito protestante, per ritrovare una forma di unità tra le varie Chiese e movimenti cristiani. Il termine deriva dal greco oicumene, «terra abitata». Nel 1937 è stato costituito il Consiglio ecumenico delle Chiese, a cui partecipano indirettamente anche i cattolici. Il movimento ecumenico, ispirandosi al principio «unità nella diversità», ha contribuito a superare secolari divisioni tra le Chiese, anche se il cammino da fare è ancora lungo.
FINE