L’ablativo assoluto
L’ablativo assoluto è un costrutto tipico ed usatissimo dalla lingua latina che consiste nel porre in ablativo il nome, l’aggettivo o il pronome che fa da soggetto ad una proposizione subordinata e nell’accordare con esso il predicato verbale in forma di participio presente o di participio perfetto.
Per poter usare questa costruzione occorre: Che la proposizione subordinata sia completamente “absoluta” cioè libera da ogni legame sintattico con la proposizione reggente. nella principale non ci deve essere nessun pronome che si riferisca al soggetto dell'ablativo assoluto.
L’ablativo assoluto può assumere anche valore Temporale Causale Concessivo Condizionale
Valore Temporale: Valore Causale: Quibus rebus nuntiatis Afranius in castra se recipit. "Dopo che gli sono stati annunciati questi fatti, Afranio si reca all'accampamento". Valore Causale: Senatus, hortantibus Pompeio et Catone, ei imperavit ut in urbem sine copiis veniret. "Il senato, poiché Pompeo e Catone lo esortavano, intimò a lui di entrare in città senza le truppe".
Valore Concessivo: Valore Condizionale: Me Pompeius multis obsistentibus semper dilexit . Benché molti si opponessero, Pompeo mi apprezzò sempre. Valore Condizionale: Reluctante natura irrits labor est. Se la natura si oppone, ogni fatica risulta vana.
Particolarita dell’ablativo assoluto Ogni volta bisogna fare attenzione al fatto che il soggetto della principale può essere ripreso da un pronome nell'ablativo assoluto: Es. Galba missis ad eum undique legatis , constituit cohortes duas in Nantuatibus conlocare "Galba, essendogli stati inviati ambasciatori da ogni dove, stabilì di acquartierare due coorti fra i Nantuati".
Questi sono due esempi per chiarire quanto detto in precedenza: a) "Controllate tutte le cose, Petreio dà il segnale con la tromba". b) "Tito Manlio, ucciso un Gallo, lo spogliò della collana". Questi due periodi italiani sembrano logicamente simili; tuttavia, bisogna osservare che: nella prima frase non vi sono legami grammaticali tra subordinata e principale, quindi vi è autonomia grammaticale della subordinata "controllate tutte le cose", rispetto alla reggente "Petreio dà il segnale con la tromba": è possibile l'uso dell'ablativo assoluto.
Al contrario, nella seconda frase la presenza del pronome "lo" costituisce un legame grammaticale tra le due proposizioni e impedisce l'uso dell'ablativo assoluto. In latino, dunque, abbiamo due costrutti diversi: 1)Omnibus rebus exploratis Petreius tuba signum dat . 2) T. Manlius Gallum caesum torque spoliavit . Nel primo esempio viene utilizzato l'ablativo assoluto omnibus rebus exploratis. Nel secondo esempio viene usato il participio congiunto Gallum caesum (letteralmente "Tito Manlio spogliò della collana il Gallo ucciso", cioè "dopo averlo ucciso").
Ablativo con il participio presente Se il participio è presente l’ablativo assoluto si può avere con qualsiasi verbo: Transitivo Intransitivo Attivo Deponente Purchè vi sia CONTEMPORANEITA’ d’azione tra il participio presente e il verbo della principale( presente-passato-futuro) Tarquinio regnante, foedus cum Tuscis renovatur. Regnando Tarquinio, viene rinnovata l’alleanza con gli Etruschi.
L’ablativo assoluto con il participio perfetto Se il participio è perfetto l’ablativo assoluto si può avere soltanto con i verbi: Deponenti intransitivi Transitivi attivi Naturalmente l’azione della subordinata deve essere anteriore rispetto a quella espressa dalla reggente: Mortuo Tullo, patres interregem nominaverunt. Morto Tullo, i senatori nominarono un interré. Dita
L’Ablativo Assoluto non si può adoperare però con il Participio Perfetto in presenza di verbi: Intansitivi Attivi Deponenti Transitivi Infatti in una espressione come < Giunti i Galli a Roma, i cittadini furono presi dallo sgomento> l’Ablativo Assoluto è inammissibile perché il verbo Intransitivo Attivo “pervenio” non ha participio perfetto: si dovrà ricorrere ad un altro costrutto come il CUM col congiuntivo Es. Cum Galli Romam pervenissent, cives Romani trepidatione capti sunt. L’Ablativo Assoluto si può usare invece regolarmente in presenza di verbi Deponenti Transitivi che presentano il Participio Perfetto di valore passivo come : adeptus, comitatus, confessus . Es. Equites, depopulatis agris, in castra reverterunt. Trad. I cavalieri,saccheggiate le campagne, tornarono all’accampamento.
Particolarità dell’uso dell’ablativo assoluto L’ablativo assoluto talvolta si presenta con forme particolari. Di queste le più frequenti sono: Ablativi assoluti formati da due soli nomi Da un nome e da un aggettivo Da un nome e da un pronome Da un aggettivo e da un pronome In tali casi si considera sottinteso il verbo SUM, che manca di participio presente: Comite fortuna ( essendo propizia la fortuna ) Natura duce ( essendo guida la natura ) Vento secundo ( con vento favorevole ) Caelo sereno ( a cielo sereno ) Es. Flaminius, invito senatu, ad popolum legem agrariam ferebat Trad. Flaminio, contro la volontà del senato, proponeva al popolo la legge agraria.
Ablativi assoluti rappresentati dal solo participio perfetto in ablativo singolare neutro. Tali participi possono essere di due tipi: Participi perfetti seguiti da una “Proposizione Infinitiva” Da ut con il congiuntivo Da una interrogativa indiretta come: audito ( dopo aver sentito) , cognito ( venutosi a sapere), edicto ( essendosi ordinato), cognito (ottenuto) etc. Participi perfetti usati in modo avverbiale come: auspicato ( presi gli auspici), augurato ( presi gli auguri ), litato ( fatti i sacrifici )
L’ Ipertesto è stato presentato da: IACOPO SALICE GIULIA SANTANGELO - CLAUDIO SARANGELO