La strage delle donne in Italia

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
MGA: METODO GLOBALE AUTODIFESA
Advertisements

Politiche e programmi europei per la salute Rimini, 19 dicembre 2006.
Gli indicatori che possono far prevedere il livello di rischio - fino allomicidio - della moglie (o della compagna ) da parte di un uomo.
Ascoltare il silenzio:
2° transnational meeting Regione Lombardia settembre 2010.
DIRITTI UMANI.
L’AVVENTO DEL FASCISMO
I DIRITTI DEI MINORI Docente: Monica Giarritiello
ATTORI DELLA PROTEZIONE DEL MINORE E DELLA TUTELA GIURISDIZIONALE DEI SUOI DIRITTI.
CENTRO VENETO PROGETTI DONNA
Anno Lionistico Service Nazionale Abuso sui minori: una mano per prevenire e aiutare attraverso linformazione e la sensibilizzazione A cura di.
I Centri Antiviolenza metodologia di intervento a sostegno delle donne vittime di violenza di genere Avv. Luigia Barone Responsabile del Centro Solidea.
20 NOVEMBRE GIORNATA DEI DIRITTI DELL’INFANZIA E DELL’ADOLESCENZA
Nozioni basilari di diritto civile e di diritto pubblico
Il Femminicidio.
Indagine sugli stili di vita
Decreto - legge Art. 77 Cost. 1. l Governo non può, senza delegazione delle Camere, emanare decreti che abbiano valore di legge ordinaria. 2. Quando, in.
CARO(A) AMICO(A), É con tanta tristezza che ti partecipiamo la morte di un amico molto caro che anche tu ricorderai molto bene: si chiamava BUON SENSO.
LA COSTITUZIONE ITALIANA
National Anti IPV Plans-EU Database-NAP
Dipartimento federale dellinterno DFI Segreteria generale SG-DFI Ufficio federale per le pari opportunità delle persone con disabilità UFPD La Convenzione.
I diritti dei bambini.
CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
LA VIOLENZA SULLE DONNE E LE STRADE PER LA PREVENZIONE
LA COSTITUZIONE ITALIANA Gruppo dell’ Attività Alternativa Classe 4^B
LA VIOLENZA SULLE DONNE
Progettazione Europea sui temi attinenti le politiche di genere e pari opportunità Formagenere Lez. 3 ( docente : Carla Capaldo)
La Costituzione Italiana
BancaSinaptica foglio informativo a cura di Antonino Esposto & friends del SAB di Venezia – Via Cappuccina, 9/g Mestre
Diritti Umani: Rapporto 2011 Amnesty International.
LIONS CLUB CIAMPINO CONCLUSIONI OPERATIVE. I DIRITTI DELLE DONNE E DEI MINORI SONO DIRITTI UMANI LABUSO E LA VIOLENZA NON SONO FATTI INDIVIDUALI E PRIVATI,
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA CRC
Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo
Primi risultati del monitoraggio sui fenomeni di violenza contro le donne Volterra, 28 marzo 2009.
Varese, 23 Marzo 2010 Valerie Moretti
LA VIOLENZA CONTRO LE DONNE
REFERENDUM 25 e 26 GIUGNO 2006 I cittadini controlleranno di più i politici, che dovranno essere necessariamente più responsabili. Le Regioni potranno.
PERCORSI DI EMANCIPAZIONE FEMMINILE
PROGETTO PER LA PREVENZIONE DELLA VIOLENZA DI GENERE
13 febbraio 2011 Se non ora, quando? 32% di donne elette alla Camera (21% nella precedente legislatura) 30% di donne elette al Senato (19% nella precedente.
Giornata mondiale senza tabacco World No Tobacco Day.
L'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha decretato nel 1999 il 25 novembre «giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne».
La Nuova App del Soroptimist per la sicurezza delle donne
1 UMBRIA / AFRICA Verso la costruzione di un partenariato economico e culturale tra Umbria e Africa Contry Presentation: GHANA MERCOLEDÌ 26 SETTEMBRE 2012,
LICEO SCIENTIFICO STATALE “ENRICO FERMI” IV M
LAVORO DI CLAUDIO CIOFFI, YASMIN GARGIULO, RICCARDO CACCAVALE, ROBERTO ZANCHI E OLEH – CL. 3^D.
Violenza di genere e conflitti armati: “danni collaterali”
La violenza Violenza religiosa Femminicidio Bullismo.
Una nuova materia nellE scuolE…
LIVELLO DI INTERESSE Emerge una grande maggioranza che si dichiara ABBASTANZA interessata Una ventina di studenti si dichiara MOLTO interessata (un quarto.
SERVIZIO POLITICHE SOCIALI E DI PARITA’ UFFICIO PARI OPPORTUNITA’ E POLITICHE DEI TEMPI.
Decreto-legge: omogeneità dell’oggetto Art. 15, legge 400/ I provvedimenti provvisori con forza di legge ordinaria adottati ai sensi dell'articolo.
DICHIARAZIONE D’INTENTI PER LA SENSIBILIZZAZIONE SUL TEMA DELLA PROMOZIONE DELLE PARI OPPORTUNITA’ E DELLA PREVENZIONE E CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA.
RENATA FONTE Federico Vignati. INDICE L’assassinio Memoria Vita.
1 1920: il fronte del no sostiene che dare il voto alle donne significherebbe distrarle dai loro compiti. (Collezione grafica della Biblioteca nazionale)
“JEUNES CITOYENS REPORTERS: ENQUETES SUR NOTRE PATRIMOINE”
Classe 2^ L - S.M.S I.C. Anna Frank – Sesto S. Giovanni
Le fonti del turismo.
Diritto pubblico L-Z Prof. Davide Galliani.
Nadia El Haouari 2^B Alessandro Fregnan Nadia El Haouari 3^ AFM.
I numeri della VIOLENZA DI GENERE
I numeri della VIOLENZA DI GENERE
No alla violenza sulle donne!
GIORNATA MONDIALE DEI DIRITTI DELL'INFANZIA
Fare clic per modificare lo stile del sottotitolo dello schema Legge Regionale n. 11 del 3 luglio 2012 Interventi di prevenzione, contrasto e sostegno.
27 gennaio 2011 GIORNO DELLA MEMORIA con gli alunni della scuola A. Moro per non dimenticare.
- Voglio sapere una cosa sola – disse il maresciallo - me la dici e ti lascio subito andare a vendere le panelle ai ragazzi: chi ha sparato? – Perché –
LA PIETRA SPEZZATA LA DONNA , L' UOMO , LA STORIA
Transcript della presentazione:

La strage delle donne in Italia Rizzi Chiara 2^M

La verità non sembra mai vera.(Georges Simenon) Woman, I know you understand the little child inside a man. (John Lennon) Lascio agli altri la convinzione di essere i migliori, per me tengo la certezza che nella vita si può sempre migliorare. (Marilyn Monroe)

La strage delle donne in Italia dall’inizio dell’anno ha già fatto 116 vittime. Ogni anno nel mondo si registrano 3.500 morti per violenza tra coniugi: il 77% sono donne. Molte di loro sono state uccise da mariti, compagni, ex spasimanti. Per ricordare e sensibilizzare il governo e l’opinione pubblica contro ogni tipo di violenza sulle donne, il 25 novembre si celebra la GIORNATA MONDIALE CONTRO LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE. La data non è stata scelta a caso, ma in ricordo del devastante assassinio del 1960 delle tre sorelle Mirabal.

Sono stati quindi scritti due tipi di convenzioni a favore delle donne: la Convenzione “No more” nel 2010 e la Convenzione di Istanbul nel 2011. Inoltre nel 2009 è stato attivato il numero verde antiviolenza 1522.

La convenzione "NO MORE" Questa Convenzione è il frutto del lavoro di associazioni di donne e della società civile, che condividono l’impegno per prevenire e sensibilizzare sul tema della violenza contro le donne. Inoltre propone un percorso per richiamare le istituzioni alla loro responsabilità e agli atti dovuti, per ricordare che la protezione della vita e della libertà delle donne non può essere dimenticata.

La Convenzione si è resa necessaria per l’elevato livello di violenza su donne e bambine di ogni nazionalità, per l’inquietante numero di femminicidi, per le tendenze socio-culturali che giustificano la violenza domestica, per l’immagine sessista nei media e nell’industria pubblicitaria e per l’assenza di risultati riguardo il fenomeno.

La Convenzione sostiene che la violenza maschile sulle donne non sia una questione privata, ma politica. Sostiene inoltre che sia un fenomeno di pericolosità sociale per donne e uomini e denuncia il fatto che la violenza non sia un fenomeno occasionale ma un’espressione del potere diseguale tra donne e uomini, infatti la sua conseguenza immediata è il femminicidio.

Le cause di queste violenze sono molteplici; ma restano e si conservano anche in situazioni di cambiamento culturale e di mentalità e risentono del mancato intervento da parte delle istituzioni che non devono lasciare le persone da sole, ma hanno il compito di prevenire e dovrebbero proteggere l’ intera popolazione.

La Convenzione “NO MORE” è sostenuta anche da importanti artiste: Dandini, Rocca e Archibugi. Dandini afferma che: “I delitti sono solo la punta dell’iceberg”. Rocca dichiara che: “Le nozze forzate sono una piaga anche in Italia”.

La Convenzione di Istanbul Questa Convenzione tratta della lotta sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica. Il Senato ha approvato all’unanimità l’invito al governo a ratificare il testo. Era stata il Ministro del lavoro nel 2012 ad aver chiesto ai gruppi parlamentari di impegnare il governo sulla questione prima della fine della legislatura.

La Camera dei deputati il 28 maggio 2013 ha approvato la ratifica della Convenzione di Istanbul. Adesso il provvedimento spetta al Senato. Si tratta di 81 articoli che ad oggi sono stati ratificati da quattro Stati: Albania, Montenegro, Turchia e Portogallo. L'Italia è il quinto Stato. Serve però la ratifica di almeno 10 Stati perché la Convenzione diventi esecutiva.

La Convenzione chiede agli agenti che intervengono sul posto, in caso di immediato pericolo per la vittima, di togliere l’abusatore dalla casa per un determinato periodo, anche se costui ne è il proprietario.

Nella Convenzione si chiarisce che la causa della violenza contro le donne è l’immediata conseguenza delle ineguaglianze ed è conservata e avallata anche dal silenzio e della negazione. Questa Convenzione riconosce inoltre l’esigenza di un soccorso immediato alle vittime, che spesso sono succubi dell’abusatore.

Se ad essere violento è un genitore, questo può incontrare i figli solo dopo una valutazione dei rischi e in presenza di un supervisore perché a volte i figli rimangono l’unico legame obbligato tra l’abusatore e la vittima. Infine sia la Convenzione di Istanbul sia la Convenzione “NO MORE” chiedono ai media di autoregolarsi per promuovere il rispetto delle donne.