La biosfera terrestre (la porzione del pianeta abitata da organismi viventi) è suddivisa in unità dette biomi, ciascuna caratterizzata da un certo tipo di vegetazione e di fauna. Tra i fattori responsabili della diversificazione vi sono la latitudine, l'altitudine, l'umidità e la temperatura.
Regione per lo più arida, la Siberia è caratterizzata a nord dalla tundra, al centro dalla taiga e a sud dalla steppa. ll paesaggio brullo e ghiacciato della tundra siberiana, privo di vegetazione arborea, durante la brevissima estate si colora per la comparsa, con il disgelo del terreno, di muschi, licheni e arbusti.
La pecora di Dall, simile al bue muschiato e alla capra di montagna, abita le regioni artiche montuose dell'Alaska e dello Yukon. Il colore del manto può variare dal bianco al grigio al nero, a seconda delle sottospecie.
L'orso polare abita le regioni artiche fino ai limiti meridionali dell'estensione dei ghiacci. Non a caso classificato Ursus maritimus, questo mammifero carnivoro è un agile nuotatore, che in acqua può procedere instancabilmente per più di 80 km. Anche a terra compie marce interminabili alla ricerca delle scarse risorse offerte dalle desolate distese di ghiaccio.
Volpe artica Civetta delle nevi pinguino
Taiga Termine russo con il quale si indica una particolare formazione vegetale, costituita da estese foreste di conifere, che occupa le regioni settentrionali di Europa, Asia e America è limitata a nord dal bioma della tundra. Il clima è continentale e freddo e le specie vegetali tipiche sono larici, pini e abeti.
Visone Alce
Foresta temperata decidua
scoiattolo tasso
passero cervo cinghiale
La vegetazione dominante della prateria è costituita da leguminose e graminacee, con pochi alberi e cespugli. Situate generalmente nelle aree continentali interne, nelle grandi pianure statunitensi, in Argentina, nell'Africa meridionale e in Ucraina, le praterie ospitano una fauna che comprende grandi ruminanti, come il bisonte, predatori, rapaci, serpenti e numerosi insetti. Il fertile suolo della prateria, se eccessivamente sfruttato, può essere sottoposto all'erosione eolica e subire il processo di desertificazione.
antilocapra bisonte
La pampa è una vasta distesa pianeggiante caratterizzata da una vegetazione in gran parte erbacea e sfruttata soprattutto per l'allevamento del bestiame. L'ambiente della pampa si ritrova in molte zone dell'America meridionale: in Brasile, nello stato di Rio Grande do Sul (nella foto), in Uruguay e soprattutto nell'Argentina centro- settentrionale
Una giraffa sovrasta un gruppo di zebre nel tipico ambiente della savana in una delle numerose riserve naturali del Kenya.
Il bioma tipico delle regioni a clima secco e asciutto durante tutto l'anno è quello desertico. La regione del deserto del Namib (nella foto), estesa per oltre 1300 km lungo la costa della Namibia nell'Africa sud-occidentale è caratterizzata da una marcata aridità ed è quindi pressoché disabitata.
Fennec Gerbillo della Mongolia
A differenza del dromedario, che è dotato di una sola gobba, il cammello ne ha due. Esse costituiscono un adattamento indispensabile nell'ambiente secco e arido in cui vivono questi animali: sono infatti riserve di grasso che garantiscono la sopravvivenza per diverse settimane in mancanza di cibo e acqua.
La foresta amazzonica, con un'area di circa 6 milioni di km2 si estende su gran parte della zona equatoriale dell'America meridionale; il suo ecosistema comprende una grande varietà di flora e fauna, che non ha pari nel globo terrestre. Attualmente, la foresta pluviale sta subendo un processo di distruzione a ritmo allarmante, dovuto allo sfruttamento del territorio per la riconversione agricola e per la produzione di legname pregiato.
La foresta pluviale monsonica è caratteristica delle coste dell'India, del Myanmar e del Sud-Est asiatico, interessate dal fenomeno stagionale delle piogge monsoniche. A periodi di intense precipitazioni che alimentano la vegetazione lussureggiante, si alternano periodi di siccità, durante i quali le piante decidue perdono le foglie.
Le basse pendici del massiccio del Gennargentu, nella Sardegna centro- orientale, ricoperte di macchia mediterranea. Il territorio del parco nazionale del Gennargentu, che è stato istituito nel 1989, rappresenta una delle aree naturali più intatte e ben conservate del Mediterraneo. È popolato da numerose specie di uccelli come il falco pellegrino, il falco della regina - un raro rapace che vive unicamente in Sardegna - e l'aquila del Bonelli. Nella macchia trovano rifugio cinghiali, volpi, lepri e donnole.
Un tratto della costa orientale della Corsica, dove predomina la tipica vegetazione della macchia mediterranea
lentisco leccio Lucertola comune
Montagna
Castoro Stambecco Ermellino Lepre alpina
Le barriere coralline, che rappresentano l'ecosistema marino più complesso, sono formazioni composte da scheletri calcarei di madrepore. Sono tipiche dei mari tropicali, dove costituiscono lunghi banchi prospicienti le coste e, nel caso degli atolli, racchiudono lagune.
Alghe coralline
Il maggiore tra i pesci cartilaginei carnivori è lo squalo bianco, che abita i mari e gli oceani della fascia tropicale e temperata. Lungo fino a 6 m, ha sensi particolarmente sviluppati, fra cui un sistema elettrico di individuazione delle prede.
delfino murena Orca Cernia pantera