L’apparato scheletrico L’apparato muscolare

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Transcript della presentazione:

L’apparato scheletrico L’apparato muscolare Il Movimento L’apparato scheletrico L’apparato muscolare

Il Movimento Nell’uomo il movimento si realizza grazie a: Lo scheletro o apparato scheletrico L’apparato muscolare

Il Movimento Lo scheletro fornisce i punti di attacco ai muscoli e il sistema muscolare fa da motore, garantendo il movimento.

Il Movimento Lo scheletro, oltre a collaborare al movimento con il sistema muscolare, svolge anche la funzione di sostegno al nostro corpo e fornisce protezione ad alcuni organi.

Apparato Scheletrico Lo scheletro può essere considerato come un sistema di organi, le ossa, che con cartilagine e legamenti collaborano per realizzare le funzioni di movimento, sostegno e protezione

Le Ossa Le ossa sono formate da cellule, gli osteociti, distanti tra loro e immersi in una sostanza dura, ricca di sali minerali e da una sostanza organica (osseina) da loro stessi prodotta. Gli osteociti sono raggiunti dal sangue.

Le Ossa La forma delle ossa può essere di tre tipi principali: - Ossa lunghe: quando sono sviluppate nel senso della lunghezza (costole e femore)

Le Ossa Ossa corte: quando sono sviluppate quasi ugualmente nelle tre dimensioni (le vertebre) Ossa piatte: quando sono estese in superficie (ossa  del cranio e del bacino)

Le Ossa La superficie delle ossa è rivestita da una membrana: il periostio formato da cellule capaci di riprodursi e quindi in grado di accrescere l’osso in spessore. Alcune ossa hanno una cavità interna ripiena di un tessuto molle: il midollo osseo, che ha la funzione di produrre i globuli rossi

Le Ossa Da adulti le ossa dell’apparato scheletrico sono 206. In un essere adulto medio, lo scheletro rappresenta circa il 20% del peso corporeo. Si possono distinguere le ossa del capo, quelle del tronco e quelle degli arti.

La scatola cranica protegge il cervello Ossa del capo La scatola cranica protegge il cervello

Ossa del tronco

Ossa del tronco Vertebra

Ossa degli arti

Le Articolazioni Il collegamento tra le ossa si realizza tramite le articolazioni, sistemi di giunzione differenti a seconda della funzione che assolvono.

Le Articolazioni Il cranio protegge il cervello, le ossa che lo costituiscono formano una specie di scatola (scatola cranica) sono tra loro saldate. Queste articolazioni sono dette immobili.

Le Articolazioni Le ossa che svolgono una funzione di sostegno pur consentendo un certo movimento costituiscono le articolazioni semimobili (colonna vertebrale).

Le Articolazioni Nella maggior parte dei casi il movimento deve essere molto ampio, come negli arti, le estremità delle ossa hanno forme tali da scorrere una nell’altra e sono tenute insieme da legamenti. Queste articolazioni sono dette mobili. Spalla

I Muscoli

I Muscoli Il sistema muscolare è costituito da organi, i muscoli, che generano movimenti grazie alla loro capacità di contrarsi, accorciandosi e ingrossandosi.

I Muscoli Nella maggior parte dei casi, i muscoli realizzano il movimento in collaborazione con le ossa e sono detti muscoli scheletrici. In altri casi muovono parti non scheletriche (muscoli facciali e muscoli viscerali).

I Muscoli I muscoli scheletrici e quelli della faccia, sono comandati dalla nostra volontà e per questo sono detti volontari.

I Muscoli I muscoli viscerali invece sono per lo più involontari: non possiamo infatti comandare i muscoli dell'esofago, dello stomaco o del cuore.

I Muscoli I muscoli sono costituiti prevalentemen-te da tessuto muscolare, che può essere di tipo striato o liscio. Tessuto muscolare liscio Tessuto muscolare striato

I Muscoli II tessuto muscolare striato è formato da cellule allungate (le fibre) contenenti più nuclei addossati alla membrana cellulare. Osservandole al microscopio, le fibre presentano delle tipiche striature trasversali.

I Muscoli Il tessuto dei muscoli volontari è sempre di tipo striato. Unica eccezione è il cuore che pur essendo un muscolo involontario presenta un tessuto striato, sebbene di tipo un po' particolare.

I Muscoli Il tessuto muscolare liscio è invece formato da cellule allungate, a forma di fuso, dotate di un solo nucleo. Questo tessuto è presente nei muscoli involontari come quelli dei vasi sanguigni o del tubo digerente.

I Muscoli Scheletrici I muscoli scheletrici hanno per lo più forma affusolata. Ognuno di essi è avvolto da una guaina protettiva (denominata perimisio) che si suddivide all'interno, formando lamine che circondano fasci di fibre.

I Muscoli Scheletrici Ogni muscolo scheletrico è collegato alle ossa per mezzo di tendini, una sorta di cordoni posti alle sue estremità. Questo legame fa sì che il muscolo, contraendosi, eserciti una trazione che sposta l'osso.

I Muscoli Scheletrici La flessione del braccio, per esempio, è prodotta dalla contrazione del muscolo bicipite cui corrisponde contemporaneamente la distensione del muscolo tricipite.

I Muscoli Scheletrici Muscoli che, come bicipite e tricipite, funzionano in coppia, producendo movimenti opposti, sono detti muscoli antagonisti, in quanto alla contrazione di uno corrisponde la distensione dell'altro.

I Muscoli Scheletrici Come s'è detto, il tessuto muscolare striato (a) , tipico dei muscoli scheletrici, è caratterizzato da fasci di cellule chiamate fibre (b).

I Muscoli Scheletrici Le fibre contengono più nuclei e, nel citoplasma, sono presenti numerosi filamenti: le miofibrille. (b)

I Muscoli Scheletrici Le miofibrille a loro volta si rivelano costituite da due tipi di filamenti, formati da differenti sostanze proteiche: actina e miosina, disposte in modo del tutto particolare (c).

I Muscoli Scheletrici I filamenti di miosina, più spessi, che corrispondono alle bande scure, sono intercalati a quelli di actina, più sottili, che corrispondono alle bande chiare.

I Muscoli Scheletrici A questa particolare struttura si deve la capacità del muscolo di contrarsi e rilasciarsi.

Muscoli e Energia Per produrre movimento c'è bisogno di energia. Attraverso il sangue, le cellule muscolari ricevono ossigeno e glucosio (il combustibile) che, grazie alla respirazione cellulare, utilizzano in un processo che può essere schematizzato dalla reazione: C6H1206 + 602 -» 6C02 + 6H20 + energia

Muscoli e Energia Durante uno sforzo intenso può accadere che nel muscolo non arrivi abbastanza ossigeno per bruciare il glucosio. Il corpo è allora costretto a ricorrere alla respirazione anaerobica, che consente di ottenere energia senza consumo di ossigeno.

In questo caso, come prodotto di reazione si forma l'acido lattico. Muscoli e Energia In questo caso, come prodotto di reazione si forma l'acido lattico. L'acido lattico si può accumulare nel muscolo in grande quantità producendo un affaticamento che può portare anche a dolorosi crampi.

Fine Per gentile concessione del Prof. Amedeo Rollo, insegnante di Scienze Matematiche presso la Scuola Media Statale “Renato Fucini” di Roma.