Le 12 proposte per cambiare la scuola. Novembre 2005.

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Le 12 proposte per cambiare la scuola. Novembre 2005

I La separazione delle aree di contrattazione docenti e Ata, come confermato anche nei principi espressi dalla sentenza n. 322 del Luglio 2005 della Corte Costituzionale. Area contrattazione separata

II Ritiro della riforma Moratti Inaccettabile tra laltro rispetto: alla gerarchizzazione della funzione docente che interviene sulla libertà d insegnamento costituzionalmente garantita; a carichi di lavoro burocratico che appesantiscono inutilmente la funzione primaria dell insegnare; alla trasformazione della scuola da Istituzione pubblica in un servizio a domanda privata che prevede lingerenza delle famiglie negli ambiti della didattica; allintroduzione delle opzionalità nella costruzione dei curricoli.

III Obbligo scolastico Il ripristino del principio costituzionale dellobbligo scolastico.

IV Devoluzione La revisione dei processi di devoluzione di competenze alle regioni in materia scolastica, che stanno già determinando modelli di scuola assolutamente differenziati nelle varie regioni e che porteranno alla perdita dellidentità nazionale del sistema istruzione.

V Autonomia scolastica Il ripensamento dellautonomia scolastica che: riveda il governo delle scuole, rispetto al ruolo e al potere dei dirigenti scolastici, cui va assegnata competenza esclusivamente in ordine alla gestione organizzativa ed amministrativa prevedendo listituzione di una dirigenza didattica a carattere elettivo; ripristini la separazione dei ruoli e delle responsabilità tra docenti genitori e studenti; impedisca che le scuole passino da una gestione centralistica dello Stato ad una centralistica delle Regioni.

VI Aggiornamento Lo stanziamento di risorse economiche a sostegno delle necessità di aggiornamento individuale dei docenti anche presso le università.

VII Valorizzazione degli insegnanti Attraverso: a) sbocchi verso luniversità e verso un sistema integrato di formazione dei docenti; b) una formazione iniziale per gli insegnanti che privilegi ed affermi il primato delle discipline sulla didattica e la metodologia, assegnando alle scuole la formazione relativa allambito professionale.

VIII Fondo di istituto La restituzione agli stipendi di tutti i docenti delle risorse del fondo di istituto sperperate in progetti scolastici ed attività non connessi alle reali necessità degli apprendimenti e della didattica.

IX Retribuzioni europee Una politica del personale che miri ad allineare le retribuzioni degli insegnanti ai livelli più alti esistenti in Europa.

X Precari La stabilizzazione immediata di tutto il personale precario.

XI Contrattazione La revisione dellattuale sistema dei contratti a cadenza biennale con lintroduzione di regole inderogabili e di una disciplina sanzionatoria, e riassorbimento della contrattazione di istituto a un livello superiore.

XII Risorse Incremento della quota percentuale di PIL, in linea con il resto dei paesi industrializzati, da destinare alle istituzioni scolastiche dello stato anche per gli aspetti concernenti lammodernamento delle strutture edilizie e della sicurezza.

GILDA DEGLI INSEGNANTI Novembre 2005 La scuola vista dalla parte dei docenti.