GLI INTERVENTI TERRITORIALI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE PER I PAZIENTI SLA: LA SITUAZIONE NELLA REGIONE LAZIO Mauro Pichezzi Viva la Vita onlus.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
BENVENUTI ALLA 1a CONFERENZA AZIENDALE ANNUALE IN E. a. S
Advertisements

Limiti e criticit à del fattore prezzo Walter Bergamaschi AO Universitaria Ospedale di Circolo – Fondazione Macchi Milano (Circolo della Stampa), 7 luglio.
Conferenza dei Servizi del Distretto 5 Civita Castellana 06/02/2006
Parma, 15 aprile 2009 Relatore : Giuseppina Rossi
Assemblea dei soci LILT di Bergamo Elezioni 2009 Bergamo, novembre 09 A cura di Lucia De Ponti a cura di Lucia De Ponti.
9 Circoscrizioni 9 Distretti Sociali 1 U.O. Cittadini senza Territorio
Dott.ssa Luisa Andreetta
I DIRITTI DEI MALATI ONCOLOGICI Cure Palliative a Verona:
Gestione della Dispositivo Vigilanza: un’esperienza regionale
forum nazionale sulla lesione midollare
Deliberazione Giunta Regionale Toscana n. 716 del 3 agosto 2009
“integrazione assistenziale ospedale-territorio”
PALLIATIVE SIMULTANEOUS CARE
rendicontazione delle Aziende Sanitarie
Programma per il sostegno e lo sviluppo dei percorsi integrati di inserimento socio-lavorativo dei soggetti con disturbo psichico - Pro.P. PROGETTO ESECUTIVO.
Reggio Emilia 19/04/2010 PERCORSO DI CURA NELLA SLA Elvira Morrone
L’esperienza di Reggio Emilia: rete cure territoriale percorsi di cura
LA RIABILITAZIONE COME PROCESSO DI INTEGRAZIONE
La qualità nellerogazione diretta di farmaci agli assistiti dellAzienda U.S.L. di Viterbo Autori: Aquilanti L. 2, Conti M. 1, DellOrso B. 2, Fregoli A.
REGOLE DI SISTEMA 2011 DG Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà Sociale.
Il ruolo dei DSM per la salute mentale negli istituti Penitenziari in Toscana Galileo Guidi Coordinatore della Commissione regionale per il governo clinico.
LS.P.D.C. nel nuovo Piano Sanitario Regionale Galileo Guidi Responsabile Commissione Regionale Governo Clinico in Salute Mentale Arezzo 16 ottobre 2008.
Roma, 05 Dicembre 2006 LA RIORGANIZZAZIONE SOVRA AZIENDALE DELLE ATTIVITA DI ACQUISTO E LOGISTICA NEL SERVIZIO SANITARIO VENETO Dott. Antonio Compostella.
GABRIELLA VIBERTI 30 GENNAIO 2013.
Rete di assistenza familiare
Linee di evoluzione del Sistema SocioSanitario Lombardo
Il percorso ospedale territorio del paz ortopedico traumatologico
11/11/ : QUALE SISTEMA SANGUE REGIONALE ATTUALITA E PROSPETTIVE CASTROCARO TERME NOVEMBRE 2006 IL SISTEMA SANGUE NEL PIANO SANITARIO REGIONALE.
ASSISTENZA DOMICILIARE AL MINORE CON PATOLOGIA CRONICA
La rete delle cure Palliative in Sicilia:
1 UIL Pensionati, Roma LAURA PELLEGRINI Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali Livelli Essenziali di Assistenza DIRITTO ALLA SALUTE. NOI CI CREDIAMO.
“Lotta al Dolore – continuità assistenziale ospedale/territorio.
Le difficoltà dell’integrazione socio-sanitaria in uno scenario di forte presenza della sanità privata nel sistema pubblico. Il caso del Lazio. Cristina.
La postacuzie tra riabilitazione e cronicità:
L’unità valutativa geriatrica e i piani personalizzati di cura e assistenza Dr. Laura Bert U.V.G. A.S.L. TO3.
Sintesi illustrativa del percorso assistenziale
Sicilia Popolazione residente: (fonte ISTAT – 1 gennaio 2009)
PROGETTO MEDICINA OGGI
Convegno AIRPI Le malattie retiniche ereditarie
Gestione domiciliare del paziente critico: il paradigma della SLA
POLITICHE E MISURE DI CONCILIAZIONE 29 MAGGIO 2013 BERGAMO.
Oltre 10 mld di spesa privata famiglie, almeno badanti.
DIRITTO ALLA SALUTE NOI CI CREDIAMO Roma, 6 giugno 2005 Dr. Raffaele Faillace.
Adesione al Nord Italia Transplant ( 1989) Adesione al Nord Italia Transplant ( 1989) Istituzione Banca degli Occhi a Fabriano (2001) Istituzione Banca.
ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI E MALATI DI ALZHEIMER
COSTRUIRE IL NUOVO PIANO REGOLATORE SOCIALE ROMA
Convegno “Governance sanitaria, modelli unici regionali
D.ssa Maria Pompea Bernardi Commissario Straordinario
CURE DOMICILIARI IN LUNGOASSISTENZA
Anche con la migliore organizzazione l’ospedale di Vasto e’ obsoleto e non risponde al principio moderno che tutto ruota intorno al paziente.
Collaborazione DIPO e DICP per l’unitarietà del percorso paziente Milano, 14 novembre 2014 Tavola rotonda.
Appropriatezza prescrittiva
Parma 6 Aprile 2009 “LE SFIDE DELLA DOMICILIARITA’” DELLA DOMICILIARITA’” Case Manager e Continuità Assistenziale Angela Gambara Resp. Governo Clinico-Assistenziale.
PROMOZIONE DEL SISTEMA INTEGRATO DI SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI
Promozione del sistema integrato di servizi sociali e sociosanitari
Bilancio Sociale di Mandato Giovedì 24 Giugno 2010 Sala Baglivi, Complesso Monumentale S. Spirito in Saxia Borgo S. Spirito, 2 - Roma.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Prof. Maria Angela Becchi Medicina di Comunità Premesse CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
A cura di Giorgio Casati La Valutazione delle Performance L’esperienza della Regione Abruzzo Forum PA – 13 maggio-2008.
L ’Unità di Terapia Semi-Intensiva in Lombardia: proposta di Rete
Politiche di welfare Lavinia Bifulco. Alcune misure: vouchers e budget di cura  Vouchers Titoli di acquisto Interventi di ‘care’ per persone con fragilità.
Maurizio Nespoli Responsabile progetto NETCRIP U.O.C. Riabilitazione
FNA Stato dell’arte Aggiornamento Settembre /09/20151.
Coordinamento politiche sociali 21/09/2105
1 Il sostegno alla domiciliarità: problemi e prospettive Parma, 6 aprile 2009 Sergio Pasquinelli Istituto per la Ricerca Sociale
ATS (Agenzia Tutela della Salute)
Nuove strategie regionali di governo della cronicità e fragilità
Milano – 13 Gennaio 2014 Sanità: cure palliative per i malati terminali Cure Palliative: il modello della AO G. Salvini Dr Vittorio A. Guardamagna Responsabile.
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
Sanità: cure palliative per malati terminali Daniela Gregorio Milano, 13 gennaio
Caratteri delle politiche sociali A partire dalla fine degli anni ottanta periodo di grandi mutamenti nei sistemi sociali dei paesi occidentali. Ulteriori.
Transcript della presentazione:

GLI INTERVENTI TERRITORIALI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE PER I PAZIENTI SLA: LA SITUAZIONE NELLA REGIONE LAZIO Mauro Pichezzi Viva la Vita onlus

IL LABORATORIO DEL LAZIO LUCI ED OMBRE Nella sanità, ogni euro speso male è un euro tolto a chi sta male

Il laboratorio del Lazio Con Determinazione del Direttore n. 1447 del 23 maggio 2006, la Regione Lazio istituisce il Gruppo di Lavoro sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica Nel marzo 2008 il Gruppo di Lavoro sulla SLA firma il: Percorso assistenziale alle persone affette da Sclerosi Laterale Amiotrofica nella Regione Lazio Il Percorso è in sperimentazione su due ASL del Lazio per verificarne l’appropriatezza e la fattibilità. Supplemento ordinario n. 161 al BURL n. 47 del 20 dicembre 2008 ASL RM A ASL RM C

Il laboratorio del Lazio 07/02/2009 Bando per la formazione regionale di assistenti familiari per i malati di SLA Formazione di circa 120 assistenti familiari 31/10/2006 DGR 761/06 sui sistemi di comunicazione per la SLA Determina n. 4202 del 16 novembre 2006

LE OMBRE Dissesto economico della Sanità regionale Difformità assistenziali sul territorio (sanitarie e sociali) Centri di riferimento ospedalieri carenti nel personale e nelle infrastrutture Posti letti di sollievo insufficienti Assenza di una politica regionale coordinata per la gestione delle risorse

LE LUCI Eccellenza di alcune realtà territoriali Fine anni ‘90: le prime assistenze domiciliari ad alta intensità Percorso di erogazione dei comunicatori Formazione di assistenti familiari Sviluppo di Centri SLA Sperimentazione del protocollo assistenziale regionale Sperimentazione della Telemedicina e di BCI (Brain Computer Interface)

PROSPETTIVE REGIONALI Adozione uniforme del modello assistenziale regionale Istituzione del Registro degli assistenti familiari Riconfigurazione dei centri di riferimento ospedalieri Accreditamento dei soggetti qualificati per l’Home Care Istituzione di adeguate strutture per le cure intermedie

PROSPETTIVE NAZIONALI Centri per la SLA negli ospedali pubblici Assistenza sociale diffusa sul territorio Nuovi LEA e nomenclatore tariffario Integrazione sociosanitaria Introduzione delle figure non sanitarie nell’assistenza domiciliare (D.M. 29/4/2010)

GLI INTERVENTI TERRITORIALI NELL’ASSISTENZA DOMICILIARE PER I PAZIENTI SLA: LA SITUAZIONE NELLA REGIONE LAZIO Mauro Pichezzi Viva la Vita onlus