Anno Accademico FACOLTÀ DI INGENGERIA CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE ORGANIZZAZIONE E PROGRAMMAZIONE DELLE OPERE DI RISTRUTTURAZIONE DEL PALAZZETTO DI MONTEREALE TESI DI LAUREA IN ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE STUDENTE: - JESÚS GIL SANCHIS RELATORI: -Arch. ANTONELLA GUIDA - Ing. MAURO DE LUCA PICIONE - Ing. Mª ISABEL GINER GARCÍA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA BASILICATA
SCHEMA DEL LAVORO DI TESI 1. Palazzetto C.O.N.I. di Montereale. 2. Il Progetto di massima. 3. Salute e Sicurezza nel cantiere. 4. Controllo di qualità. 5. Piano di eliminazione delle barriere architettoniche e antincendio. 6. Gestione dei rifiuti. 7. Risparmio energetico. 8. Programmazione del lavoro e stima economica. Conclusione.
1. P ALAZZETTO C. O. N. I. DI MONTEREALE Realizzato nellanno 1967 sopra una superficie di 1.706,70 mq. L edificio è formato da: Piano seminterrato: con locali destinati alla ginnastica e alla scherma, con i loro rispettivi spogliatoi. Piano terra : con pista di pallacanestro o pallavolo, spogliatoi, infermeria, ufficio del portiere e un'area destinata ad abitazione. Primo piano: con locali destinati alla Boxe e alle Arti Marziali, spogliatoi, tribuna, due depositi per i materiali e bagni per gli spettatori. Secondo piano: sala riunioni, un deposito, dei bagni per gli spettatori e laccesso alla tribuna per la parte superiore.
S TATO ATTUALE Facciata principale Pista Pallacanestro e Pallavolo Sala di BoxeSala di Arti MarzialiSpogliatoi
Tribuna Deposito sotto la tribuna Scala CentraleSala di Ginnastica Sala Riunione
2. I L PROGETTO Il Palazzetto deve essere oggetto di ristrutturazione ed adeguamento per restituirlo alle attività sportive di livello base secondo le normative. Il progetto preliminare è ricavato dalle indicazioni generali ricevute dal Comune in sede di analisi, quindi di seguito si riportano le indicazioni di massima relative agli interventi da fare. Lanalisi che segue è necessaria alla progettazione del cantiere.
C AMBIAMENTI STRUTTURALE A FARE
Copertura: di capriate di acciaio in cattivo stato e che non rispetta laltezza minima per giocare a pallacanestro. Tribuna: di calcestruzzo per poi farla al piano terra nel rispetto delle norme dimensionali, di evacuazione in caso dincendio e di adattamento per i portatori di handicap. Le scale di entrambi i lati: non serviranno più dopo che la tribuna sarà demolita e ricostruita al piano terra. Bisognerà demolire anche la scala metallica che sta allesterno del lato destro. Le partizioni interne: per fare una ridistribuzione dello spazio interno. Solaio esistente: Nel seminterrato e al piano terra è necessaria la demolizione fino ad una profondità adeguata per l'esecuzione del pavimento ventilato, e della fossa per lascensore nei 3 piani. D EMOLIZIONE :
CHIUSURA Verticale Pareti perimetrali verticali: aperture nella muratura necessarie per collocare gli infissi secondo la nuova distribuzione. Infissi esterni verticali: cambio di tutti gli infissi esterni per migliorare lisolamento allinterno delledificio (di PVC, con doppio vetro di tipo climalit). Orizzontale Inferiore Solai a terra: sostituzione del solaio attuale nel seminterrato e al piano terra con un solaio areato di tipo copolex per evitare la formazione di umidità. Superiore Copertura: sostituzione della copertura originale con travi di legno lamellare armato per guadagnare altezza rispetto al campo di pallacanestro, per eliminare le infiltrazioni, per migliorare lisolamento allinterno e per alleggerire il proprio peso. La nuova copertura sarà di due falde, una di 15º di pendenza nella facciata principale, e laltra di 10º. INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE
PARTIZIONE INTERNE Verticale Pareti interne verticali: nuova distribuzione. Elementi di protezione: cambio delle ringhiere metalliche. Muro di calcestruzzo: per linstallazione dellascensore. Orizzontale Solai: faremo i nuovi elementi di solaio sul primo piano e secondo piano. Inclinata Tribuna: si collocherà la nuova tribuna a piano terra, di calcestruzzo prefabbricato organizzata in due blocchi con una capienza massima di 184 posti a sedere. Scale interne: che è al centro delledificio si sostituirà alla fine di lopera con una nuova scala di acciaio e legno. PARTIZIONE ESTERNA Inclinata Scale esterne: si farà una scala metallica allesterno sul prospetto destro per luscita demergenza del primo e secondo piano. INTERVENTI DI TRASFORMAZIONE
3. S ALUTE E SICUREZZA NEL CANTIERE LA NORMA CONTENUTA NEL D.LGS. 81 DEL 2008 s.m.i. 1.Mantenimento in condizioni ordinate e salubri del cantiere. 2.Attenta scelta dei luoghi di lavoro. 3.Scelta delle piu adeguate condizioni per lo spostamento dei materiali. 4.Manutenzione e controllo degli impianti e dei dispositivi da utilizzare. 5.Delimitazione e allestimento delle aree per lo stoccaggio dei materiali. 6.Adeguamento della durata delle varie fasi lavorative in base allevoluzione del cantiere. 7.Cooperazione imprese-datore di lavoro – lavoratori. 8.Valutazione delle interazioni tra le varie attivita.
4.CONTROLLO DI QUALITÀ Calcestruzzo. Acciaio. Elementi prefabbricati in cemento armato. Legno lamellare armato. Altri materiali. Sviluppato in accordo con la normativa spagnola: -CTE: Código Técnico de la Edificación. -EHE 08: Instruccion de hormigon estructural del LOFCE: Ley de ordenacion y fomento de la calidad de la edificacion -Prima della fornitura. -Durante la fornitura. Cont. documentali del fabbricante. -Il certificato di consegna. Caratteristiche di qualità, test. -Della documentazione e dosaggio. -Controllare gli impianti -Controlli sperimentali Controlli documentali (marcatura CE) Controlli documentali (marcatura CE e Aenor).
5. E LIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE E ANTINCENDIO -Lascensore ha 1,40 x1,60 m. -Piattaforma minima di distribuzione anteriormente alla porta della cabina piu di -Bagni in tutti i piani adattati secondo la norma. -Scala demergenza. -Spazio riservato per i portatori di handicap. NOSTRO PROGETTONORMATIVA 1,20 x 0,80 m. adeguamento. 1,40 x 1,40 m. -Giro di 1,50 m. di diametro -Lo spazio d'accostamento e trasferimento laterale alla tazza w.c. è minimo 1 m. -linstallazione di un corrimano nella prossimità della tazza w.c.,ad unaltezza di 80cm
6.G ESTIONE DI RIFIUTI
VIA DI EVACUAZIONE O PERCORSI
7. R ISPARMIO ENERGETICO I due protagonisti del risparmio energetico sono: - linvolucro delledificio : dipendono le dispersioni. - limpianto termico: quello che le compensa. Lobiettivo generale perseguito dalle norme è : - Minimizzare il calore necessario alledificio. - Massimizzare lefficienza con la quale lo si fornisce. Sul nostro edificio dovremo migliorare le finestrature per un buon isolamento, per questo faremo il cambio di tutte le finestre di alluminio con vetro semplice, per finestre in PVC con vetro camera 4-9-4mm, ottenendo così una minore trasmittanza e un miglior isolamento. Per guadagnare energia si utilizzeranno fonti rinnovabili come il sole, facendo un impianto fotovoltaico sulla copertura orientata verso sud-ovest con la finalità di ridurre il costo dellenergia consumata, per la vendita di questa, o per lutilizzazione dellenergia prodotta.
LIMPIANTO FOTOVOLTAICO DEL NOSTRO PROGETTO : Inclinazione della copertura (15%) e sarà composta di due file di 30 panelli di 1,60m x 0,90m di dimensione con una potenza di 0,24 kwp ciascuno. 60 (panelli) x 0,24 (kwp) = 14,40 kwp -Incentivo pari a 0,247 /kWhp tra 3-20 kWp percepirà un incentivo pari a 0,247 /kWh. Con riferimento al IV Conto Energia. -Oltre alla vendita di energia elettrica a circa 0,07 /kWh. Questo si traduce in un corrispettivo a 20 anni per un impianto da 14,4 kWp in un guadagno di circa
P ROGRAMMAZIONE DEL LAVORO E STIMA ECONOMICA Questo lavoro è stato realizzato sulla base di progetto di massima, e di fronte allimpossibilità di progettare tutto il cantiere, abbiamo fatto la misura e la stima economica delle partite di demolizione, struttura, copertura e partizioni con un programma spagnolo (Presto), e dallaltro lato abbiamo fatto una stima sia della tempistica sia dei costi necessari per la realizzazione degli impianti e delle opere di rifinitura. La valutazione è stata effettuata sulla base di esempi e casi analoghi, tenendo in considerazione il numero di m 2 ed i costi relativi.
12 MESI PER LA ESECUZIONE
CONCLUSIONE Ogni cantiere temporaneo e mobile è un mondo a sé stante, e richiede uno studio specifico proprio per il buono sviluppo dello stesso. Dopo la pianificazione e la stima economica si sa che difficilmente lesecuzione dei lavori rispetta esattamente i programmi, per questo é importante eseguire unefficace azione di controllo, il cui risultato consente una revisione continua del piano di lavoro con la definizione delle azioni correttive necessarie al raggiungimento degli obiettivi prestabiliti. Non avendo a disposizione un progetto completo si è utilizzato un progetto simulativo realizzato sulla base delle indicazioni di massima ricevute dal comune. Dopo lo sviluppo di questa tesi possiamo dire che chi è responsabile dellimpostazione e dellorganizzazione di un cantiere si trova ad affrontare una realtà che può essere non solo complicata ma veramente complessa in ogni suo dettaglio, oltre che pericolosa per i lavoratori.