ASSONOMETRIA È una proiezione parallela o cilindrica.

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Transcript della presentazione:

ASSONOMETRIA È una proiezione parallela o cilindrica. Come si rappresenta? Attraverso un quadro di rappresentazione Attraverso un centro di proiezione non appartenente al quadro (direzione determinata) Una terna di assi cartesiani X,Y,Z Come si fa a capire se è un assonometria? L’ assonometria F’ di una forma F restituisce un’ immagine sintetica della forma reale e offre un immagine allusiva alla tridimensionalità. L’assonometria è regolata da leggi geometriche – proiettiva di trasformare punti in punti, rette in rette, piani in piani.

In generale le proiezioni si denominano;

PROSPETTIVA È una proiezione centrale o lineare detta anche ‘’ prospettiva convergente’’. Come si rappresenta? Un quadro di rappresentazione Un centro di proiezione ,V, non appartenente al quadro e posto a distanza finita, Una forma F da proiettare dal centro di proiezione V sul quadro. Come si fa a capire che è una proiezione? Il risultato di questa operazione è un immagine F’ di F sul quadro della rappresentazione, detta immagine prospettica della forma assegnata,

La norma UNI 8290 (edilizia) La norma in oggetto è stata pensata per consentire una ordinata e organica scomposizione un sistema edilizio in più livelli, con regole omogenee. La norma si fonda su un criterio di definizione dei termini basato sulla funzione convenzionalmente attribuita all’oggetto, considerato come parte del sistema edilizio; ciò non preclude, per scopi particolari, la possibile attribuzione agli oggetti stessi di altre funzioni complementari di volta in volta messe in evidenza.

Per comunicare l’articolazione spaziale di un edificio ci si avvale PIANTE E SEZIONI Per comunicare l’articolazione spaziale di un edificio ci si avvale dell’assonometria o della prospettiva. Sia per il rilievo sia per la progettazione le proiezioni ortogonali sono uno strumento indispensabile dell’architetto, che se ne avvale mediante tre fondamentali elaborati grafici: il prospetto, la pianta e la sezione. Il prospetto è una vista su un piano verticale, che consente di controllare forma e dimensioni delle facciate. È un elaborato abbastanza prossimo a una percezione visiva, specialmente se arricchito di ombre; infatt i la rappresentazione in prospetto coincide con l’immagine percepita da un osservatore posto a distanza infinita. Invece gli elaborati in pianta e sezione sono ottenuti con un’operazione tecnica di taglio (sezione) che li rende estremamente astratti, lontani da qualsiasi percezione visiva

La pianta La pianta è la vista dall’alto di un edificio sezionato con un piano orizzontale; il piano di sezione viene normalmente disposto a 120-140 cm dal piano di calpestio per far sì che esso passi sopra i davanzali di eventuali finestre e che queste appaiano quindi sezionate e leggibili in pianta. Per ogni piano dell’edificio si disegna una diversa pianta, che porta il nome del piano stesso (per esempio Pianta Piano Terra, Pianta 1° Piano). Le parti sezionate vengono evidenziate con linee spesse, con eventuale riempimento a tratteggio o in nero (nel caso di spessori molto ridotti). Le parti non sezionate vengono disegnate con linee sottili. In sostanza la pianta è uno strumento tecnico fondamentale per analizzare e descrivere gli ambienti, la loro distribuzione, le loro caratteristiche dimensionali e tecniche

La sezione Comunemente in ambito architettonico il termine sezione indica una proiezione ortogonale di un edificio sezionato con un piano verticale. Essa quindi consente un controllo sulla distribuzione verticale degli ambienti nei diversi piani, degli elementi di collegamento (scale, ascensori), delle strutture (solai, muri, pilastri).Il piano di sezione deve essere scelto attentamente, per fornire il massimo di informazioni utili; sarà pertanto vantaggioso che esso attraversi porte e finestre. La traccia del piano di sezione deve essere chiaramente indicata in pianta con linea mista grossa a punto e tratto, frecce e lettere.

FORMATI A0 841 × 1189 A1 594 × 841 A2 420 × 594 A3 297 × 420 A4 210 × 297 A5 148 × 210

Spaccato Assonometrico Si tratta di una sezione verticale. Talvolta con spaccato si intende anche un disegno in assonometria o in prospettiva dove sono stati rappresentati un alzato, varie sezioni verticali, orizzontali e/o oblique in modo da mostrare anche porzioni dello spazio interno di un edificio: in questi casi si parla di spaccato assonometrico o prospettico. Viene usato spesso in fase di progettazione soprattutto per oggetti e edifici, assieme ad altri tipi di disegni tecnici. Nel caso di disegno architettonico

Esploso Assonometrico L’efficacia della rappresentazione assonometria può essere molto limitata quando l’oggetto risulta composto da diverse parti assemblate; in questi casi infatti è difficile, se non impossibile, descrivere i singoli componenti e mostrare come ognuno di essi si colleghi agli altri. A questo fine ci si può avvalere di una specifica modalità di rappresentazione assonometrica: l’esploso assonometrico. Esso mostra i singoli elementi reciprocamente distanziati lungo direttricihe evidenziano come avvenga il montaggio; in tal modo ogni parte risulta visibile e se ne può ricostruire l’assemblaggio.L’esploso assonometrico non ha ovviamente un ruolo fondamentale nei disegni di progetto, ma risulta molto utile come supporto a essi, per illustrare a tecnici e maestranze le modalità di assemblaggio dei componenti. È anche molto diffuso nei manuali d’uso o di manutenzione di prodotti tecnici di varia natura: dagli elettrodo  

La scala In architettura è una costruzione edilizia che va a definirsi come struttura di collegamento verticale fra i diversi piani di unedificio con percorso breve. La scala è formata da un insieme di strutture orizzontali o sub-orizzontali posizionate a quote differenti chiamate gradini  La dimensione dell'elemento parallela al verso della scala è chiamata pedata, mentre la distanza verticale tra due elementi successivi è chiamata alzata. Le formule usate sono 2A + P = 62 ÷ 64 cm (formula di Blondel)