Una storia d’amore nei meandri della matematica di Norton Juster

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Perché ti voglio bene.
Advertisements

Il piccolo principe.
L'AVVENTURA DI CAROLINA
Un Don per amico La storia di Don Luigi Palazzolo.
DIALOGARE CON I FIGLI.
Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni. Vivevano in cascine separate, ma un giorno…
QUELLE DUE.
A te A te che sei l’unica al mondo
HO IMPARATO... CHE IGNORARE I FATTI NON CAMBIA I FATTI...
Presentazione Il Ricamo della vita Non conosco l`autore.
DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO
LE COSE CHE HO IMPARATO NELLA VITA
Il mio anniversario Questo anno
LA STORIA DI PEPE.
Dialogando con il Padre nostro.
R O B.
Per te … tutto il bene del mio cuore!.
TU SEI SPECIALE.
Questa è la storia di due fratelli che vissero insieme d’amore e d’accordo per molti anni. Vivevano vicini, in cascine separate, ma un giorno…
C’era una volta un grande violinista chiamato PAGANINI
A Te Testo: Jovanotti PPS by.
LA STORIA DI ANDRE’.
LA STORIA DI LUI.
….Per te…..
Fra moglie e marito By Bluette.
I tre alberi i tesori più preziosi del mondo intero. Un altro sognava di diventare una nave che avrebbe potuto affrontare le tempeste dell'oceano. Un altro.
Quando ti sei svegliato questa mattina ti ho osservato e ho sperato che tu mi rivolgessi la parola anche solo poche parole, chiedendo la mia opinione o.
Prenditi il tempo necessario per leggere comodamente questo messaggio
Puoi vivere senza lui o lei? Segnati le lettere delle tue risposte e leggi il tuo profilo.
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
SIAMO TUTTI CANTASTORIE Attività di educazione linguistica a classi aperte Anno scolastico
Iniziò tutto quel giorno, un giorno semplicissimo di dicembre, incasinato come tutti gli altri… chi l’avrebbe mai detto che da quel giorno sarebbe cambiata.
Routine.
Un re vestito di niente C’era una volta un re vanitoso, ma così vanitoso che pensava solo ai suoi vestiti e non alle cose importanti: non si curava dei.
Vera fuga Non avevo sonno, non avevo voglia
“Rallegrati, Miriam, il Signore è con te!”
Della Scuola Primaria “Montessori”
...Una storia d’amore e di aiuto reciproco
Cera una volta un grande violinista chiamato PAGANINI. Alcuni dicevano che era molto strano, altri che era soprannaturale. Le note magiche che venivano.
FESTA DELL’ACCOGLIENZA Caselle 3 OTTOBRE 2012
LE QUATTRO CANDELE Le quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. Il luogo era talmente silenzioso, che si poteva ascoltare la loro conversazione.
La società siciliana attraverso le opere di Verga I "Berretti"
Saper volare con le ali della vita…
Rob è il tipo di persona che ti fa piacere odiare:
LA STORIA DI PEPE.
Così ridono in Brasile Si ringrazia per la collaborazioe l’amico João Mestriner – Pirangi SP Traduzione dal Portoghese : ITALBIT by Vittorio.
Un alunno presentò al suo professore un problema: "Sono qui, professore, perché sono tanto debole, e non ho la forza per fare niente. Dicono che non servo.
Un gruppo di venditori americani furono invitati ad un Convegno.
….Per te…..
a raccontarci una storia di PACE
******* **** ***** Messaggio di Speranza "Le quattro candele.
terminó un pò più tardi del previsto,
Ma tu resta qui con me Questa preghiera che vi dono è frutto della mia immaginazione. Una sera prima di partire per il Messico quasi per inerzia incomincia.
LO SPECCHIO.
Questa mattina mi sono svegliato e mi sono sentito così riposato… Era da tanto che non mi sentivo così bene…
Raccolta poesie Ciao ragazzi sono Romina, una ragazza a cui è venuto in mente di creare nel nostro sito una cartella contenente poesie per persone come.
Un giorno:.
Routine
MOMENTI Ci sono momenti nella vita in cui senti tanto l’assenza di qualcuno che ti piacerebbe tirarlo fuori dai tuoi sogni e abbracciarlo.
R O B.
ARTURO.
Silvia, ti ricordi ancora quel periodo della tua vita quando la bellezza si rifletteva nei tuoi occhi che esprimevano gioia e pudore e tu lieta e carica.
Ho fiducia in Dio … Perché Lui è mio Padre
Ciao Marco! Che stai facendo?
Un giorno si svolgeva una corsa di... rane! L'arrivo era sulla cima di una torre. E c'era molta gente a vedere. Ed erano in molti a fare il tifo e a gridare.
...QUANDO I LUPI SPOSANO LE CAPRE … Classe quarta Ottobre 2011.
Ho imparato dalla vita.
... perchè vi voglio bene!.
Transcript della presentazione:

Una storia d’amore nei meandri della matematica di Norton Juster Il punto e la linea Una storia d’amore nei meandri della matematica di Norton Juster Per Euclide, non ha importanza cosa gli altri dicono

C’era una volta un’assennata linea retta innamorata, senza speranza, di un punto, “Tu sei l’inizio e la fine, il cuore e la quintessenza” gli diceva teneramente

ma il frivolo punto non era interessato neanche un po’, aveva occhi solo per un disordinato e selvaggio ghirigori, che sembrava non avesse niente che lo preoccupasse. Erano sempre insieme, cantando, giocando, ballando e ridendo. “ Lui è così allegro e libero, così disinibito e pieno di gioia” disse il punto alla linea in maniera scostante, “e tu invece sei rigida come un bastone, ottusa, convenzionale, repressa, statica, inceppata, spenta, soffocata, appiattita, schiacciata, smorzata…” “Passa a trovarmi quando risolverai i tuoi problemi” aggiunse il ghirigori, mentre le dava la caccia nell’erba alta.

 “Perché correre dei rischi” replicò la linea, “io sono affidabile, io so dove sto andando, io ho la mia dignità!” Ma questa era solo una magra consolazione per l’infelice linea. Ogni giorno lei cresceva ed era sempre più depressa. Smise di mangiare e di dormire e in breve tempo ebbe i nervi a pezzi.  I suoi amici preoccupati notarono come terribilmente magra e tesa era diventata, e fecero di tutto per tirarla su. “Il punto non è buono per te” “Non è profondo” “I punti si somigliano tutti, perché non trovi una graziosa linea retta e ti sistemi?”

di sopra di lato di fronte Ma lei quasi non sentiva le loro parole. Da qualunque parte guardasse il punto, lo trovava perfetto: di sopra di lato di fronte Vedeva in lui cose che nessun altro poteva mai immaginare. “Lui è più bello di qualunque linea retta abbia mai visto” sospirò sognante, e tutti quanti scossero la testa. Pur comprendendo i suoi sentimenti, pensarono che questo era troppo.

La linea come un audace funambolo E così trascorreva il suo tempo: sognando l’incostante punto e immaginando se stessa come una figura decisa che sicuramente lui avrebbe ammirato: La linea come un audace funambolo

La linea come leader nelle questioni mondiali

La linea come l’impavida applicazione di una legge

La linea come una potente forza nel mondo dell’arte

La linea come un atleta in una gara internazionale

E così continuò a provare e a fallire e a provare di nuovo. Ma presto si stancò delle sue menzogne e decise che dopo tutto il ghirigori poteva avere ragione. “Manco di spontaneità, devo imparare a lasciarmi andare, ad essere libera, ad esprimere la mia natura passionale”. Ma questi pensieri non le servivano a niente, e per quanto spesso e duramente lei provasse, finiva sempre allo stesso modo. E così continuò a provare e a fallire e a provare di nuovo.

Finché, quando ormai aveva quasi perso la speranza, scoprì finalmente che con una buona concentrazione e self-control, era capace di cambiare direzione e piegarsi da qualunque parte volesse. Così fece, e fece un angolo, e poi di nuovo, ne fece un altro, e poi un altro… “ Eccitante! ”esclamò impressionata dai suoi risultati. Poi, in uno scatto d’entusiasmo, restò alzata quasi tutta la notte mettendo su un bizzarro spettacolo di lati, curve ed angoli. “La libertà non è licenza per il caos” osservò la mattina seguente. “Ooh, che mal di testa” e senza indugio decise di non sprecare più il suo talento in poveri esibizionismi.

Per un mese fece pratica in segreto Per un mese fece pratica in segreto. Presto fu capace di far quadrati e triangoli, esagoni, parallelogrammi, decagoni, tetraedri e un numero infinito di altre forme così complesse che doveva numerare lati ed angoli per organizzare lo spazio. Entro breve tempo imparò a controllare attentamente le ellissi, i cerchi e le curve complesse, e ad esprimere se stessa in ogni forma desiderasse.

Ma tutti i suoi successi non significavano nulla per lei, sola, e così andò a cercare ancora una volta il punto. “Lei non ha molte possibilità” borbottò il ghirigori, con una voce simile ad un pessimo trombone. Ma la linea, che stava scoppiando d’amore antico e di fiducia nuova, non si negò; per tutta la sera fu, in successione: misteriosa

intelligente

folgorante

profonda

erudita

eloquente

versatile

enigmatica

avvincente

“Tutto qui?” domandò il punto. Il punto si sentì travolto, e ridacchiò come uno scolaretto. Poi si girò lentamente verso il ghirigori, che improvvisamente aveva avuto un forte crampo. “Ebbene?” chiese, sforzandosi di dargli un’altra possibilità. Il ghirigori, preso dalla sorpresa, fece del suo meglio. “Tutto qui?” domandò il punto. “Penso di sì” rispose l’infelice ghirigori. “E’ tutto qui. Io non so mai cosa ne viene fuori…”

senza fortuna!” senza spazio senza ordine senza forma Il punto si meravigliò del fatto che mai si era accorto quanto rozzo e volgare egli fosse, disordinato e senza grazia. Ed improvvisamente realizzò che ciò che aveva sempre considerato libertà e gioia era nient’altro che anarchia e indolenza. “Tu sei senza senso come un melone”disse freddamente “indisciplinato, disordinato, inaffidabile, impreciso, disattento… senza forma senza ordine senza spazio senza fortuna!”

Morale: il vettore ha i suoi vantaggi. Così tornò dalla linea e le prese timidamente la mano. Mentre passeggiavano le sussurrò timidamente “Fai quello con tutte quelle curve divertenti…” E lei lo fece. E così vissero da allora in poi, se non felicemente, almeno equilibratamente, così: Morale: il vettore ha i suoi vantaggi.

“the Dot and the Line” di Norton Juster Sea Star Books 1963 Liberamente tradotto da me per scopo assolutamente ludico e personale Dedicato a tutti quelli che cercano un equilibrio Flavia