STUFA A PIROLISI I Teatri delle Scienze

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Transcript della presentazione:

STUFA A PIROLISI I Teatri delle Scienze Massima efficienza – Minime emissioni I Teatri delle Scienze a.s. 2012-2013 Un barattolo piccolo senza parte superiore Grosso barattolo di latta senza parte superiore Piccola parte laterale e superiore di un barattolo di latta con tagliate delle alette ai bordi Trapano e 4 viti

Procedimento Si fanno 6 grossi buchi sul fondo della parte laterale della latta più grossa ed altri 4 un po’ più in alto (con il trapano) distanti dall’alto l’altezza della 2° latta. Successivamente si mettono le quattro viti nei buchi più in alto fissandole bene. Poi nella 2° latta si fanno numerosi buchi sul fondo e sulla parte laterale più in alto cercando di non deformarla; si appoggia sopra la parte della 3° latta e… la vostra stufetta è pronta!

Accensione della stufa Si riempie di pellets la 2° latta fino a ¾ del suo volume e, se si vuol far partire la reazione più velocemente, un po’ di diavolina. Si accendono i pellets e se ne osservano i risultati

I pellets bruciano, ma senza produrre fumo o polveri sottili perché grazie alla combustione senza ossigeno, che avviene quando il fuoco arriva a metà latta, i composti solidi e liquidi si separano dalla frazione gassosa la quale, risalendo in superficie, a contatto con il fuoco, brucia.

Il residuo della combustione pirolitica è una carbonella ricca di materia organica in quanto vi è presente tutta la frazione solida e liquida del pellets originario. Tale prodotto l’abbiamo utilizzato per arricchire la nostra conmpostiera. Dopo l’estate lo utilizzeremo nel nostro orto per preparare al meglio il terreno

AUTORI: Campolucci Nicolò Mencarelli Giacomo Barbaresi Alessandro Ballarini Olmo (Vogliamo un 10)