La Rivoluzione Industriale Si sviluppò in Gran Bretagna a partire dalla metà del XVIII secolo. Fu accompagnata dalla cosiddetta “rivoluzione agricola”.
Cause principali: Scomparsa del feudalesimo (già dal Seicento); Attività economiche favorite dallo Stato; Partecipazione della nobiltà all’imprenditoria; Ricchezza economica, sistema bancario e industriale; Commercio esteso in tutto il mondo; Facile accesso alle materie prime (cotone, ferro, ecc).
Strumenti a mano rispettivamente per tessere e filare Spoletta volante Spinning Jenny (filava contemporaneamente più fili) Filatoio idraulico Telaio meccanico
Le condizioni dei lavoratori erano davvero pessime: Si lavorava anche per 16-18 ore; Le regole della fabbrica erano rigidissime; Il salario era molto basso; Il luogo di lavoro era rumoroso e malsano; C’erano solo due pause, per colazione e pranzo; Erano frequenti gli infortuni alle mani (con conseguenti amputazioni di falangi, dita o dell’intero arto);
Erano inoltre assunti frequentemente donne e bambini, pagati meno degli uomini adulti e più abili nell’uso delle macchine per filare e tessere. I bambini erano utilizzati anche nelle miniere, perché potevano arrivare facilmente nei tunnel più stretti.
Condizioni delle città industriali: Coltre di fumo, prodotto dalle fabbriche; Mancanza di fognature, rete idrica e servizio di pulizia delle strade; Mancanza di giardini, piazze, chiese e altri luoghi d’incontro; Case piccole e affollate; Affitti altissimi;
Cronologia: 1709 Sostituzione del carbon fossile con il coke; 1733 Invenzione della “spoletta volante”; 1769 James Watt inventa la prima macchina a vapore; 1789 Cartwright inventa il primo telaio meccanico; 1803 Costruzione della “carrozza stradale a vapore”; 1815/25 George Stephenson inventa la locomotiva a vapore; 1825 Si formano le prime associazioni dei lavoratori salariati; 1830 Viene inaugurata la prima ferrovia;