“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, 1-18. 2 di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorge bella LUCE”
Advertisements

DIO VUOLE CHE TU SAPPIA 4 COSE!
Signore Dio, tu ci hai amati per primo, affinché noi ti amassimo. Tu non hai bisogno del nostro amore, ma noi non possiamo giungere al fine per.
Celebrazione della Prima Confessione
BUONA NOTIZIA La parola greca per Vangelo è: EUAGGELION
NATALE DEL SIGNORE ANNO B
POESIE E FRASI DI DI NATALE.
“Uscite ad incontrare il Signore che viene”
“Nessuno ha amore più grande di
Creati per Amare Dio è amore; chi sta nell’amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. (1Gv 4,16)
Le preghiere del mattino
Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell Angelus in Piazza San Pietro nella XIII Domenica del Tempo Ordinario /c 30 giugno 2013.
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
Padre nostro PER RAGAZZI Preghiamo insieme come Gesù ci ha insegnato
16.00 Anno della Fede Papa Francesco ha dedicato lUdienza Generale di mercoledì 26 giugno 2013 in Piazza San Pietro alla Chiesa Tempio dello.
Per entrare nel Regno, si deve passare per la porta del Vangelo, andare verso Gesù che ci dice (Gv 10,7.9) che la porta è Lui. Luca 13, // 21 Tempo.
Anno A DOMENICA 4 AVVENTO
G I O R N D N A T L E.
PADRE NOSTRO CHE SEI NEI CIELI Gesù ci fa conoscere Dio.
Ho bisogno d’incontrarti nel mio cuore, di trovare te di stare insieme a te
Ufficio catechistico Vairano Scalo 14 Dicembre 2011 Secondo incontro a cura di don Angelo Testa.
Il Signore è vicino a quanti lo invocano
Accompagnare.
La Messa è una festa. La Messa è una festa AD UNA FESTA C’E’ MUSICA, SI CANTA AD UNA FESTA C’E’ MUSICA, SI CANTA. ECCO PERCHE’ LA MESSA COMINCIA CON.
N A T A L E G I O R N D Ascoltando “Che offriremo al figlio di Maria” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta Monjas de Sant Benet de Montserrat.
Musica: Karl Britten Seconda domenica dopo Natale 2 gennaio 2010 Chiesa di Nostra Signora degli Angeli - LA PORZIUNCOLA -SArenal-Maiorca.
6.00.
Gesù vede la figura di Giovanni e il suo segno come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una respoinsabilità libera dalle.
Tu sei il mio Figlio, che amo
Trinità: il Dio vivo dell’amore.
Conoscere è incontrare il cuore avere contatto, comunione e compagnia.
Santuario di Cabrera ( Catalogna ) Anno A SECONDA DOMENICA tempo ordinario SECONDA DOMENICA tempo ordinario Domenica 19 gennaio 2014 Musica: Risuoni il.
Cantico di Simeone, di Schmitt: “il Profeta ha visto la LUCE”
Chi era Giovanni Battista.
ACCETTA GESU’ CRISTO! By Fratello Giuseppe.
Ave Maria “Beata te che hai creduto!”.
Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio Gli disse Nicodèmo: «Come può un uomo nascere quando è vecchio? Può forse entrare una.
II DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Dio ha posto la sua dimora…
VIVIAMO INSIEME Come comunità IL natale di gesù.
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio.
PROLOGO In principio era il Verbo ….
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di Piazza San Pietro nella Festa del Battesimo del.
Tempo di attesa e di speranza
Parrocchia San Valentiniano Vescovo Banzano di Montoro (AV)
9.00 Benedetto XVI ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus dal Palazzo Apostolico di piazza san Pietro nella Festa del Battesimo di Gesù.
Iniziamo l’anno, ma anche ogni giorno, con la bendizione del Signore.
Testo: Marco 1, Tempo Ordinario 3 –B- Commenti e presentazione: Asun Gutiérrez. Musica: Albinoni. Concerto nº 6. Musica: Albinoni. Concerto nº.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Che daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) pensiamo alla nostra offerta.
Se lo vuoi, anche tu puoi celebrare il Natale così come ti trovi, essendo quello che sei e non diverso né migliore, poiché il Dio infinito é eternamente.
Vieni, o Spirito Santo, dentro di me, nel mio cuore e nella mia intelligenza. Accordami la Tua intelligenza, perché io possa conoscere il Padre nel.
Osanna al figlio di Davide!.
G I O R N D N A T L E Ascoltando “Cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana) presentiamo la nostra offerta Monges de Sant Benet de Montserrat.
In coena Domini Parrocchia “Madonna di Pompei”
ORATORIO di NATALE di JS. Bach: “Sorgi bella LUCE”
Monges de Sant Benet de Montserrat Ascoltare “Il viaggio” di Eleni Karaindrou, ci fa sentire viandanti di questo anno nuovo.
Abbiamo visto sorgere la sua stella e siamo venuti per adorarlo.
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” (popolare catalana)
La Speranza della Croce
In quel giorno, un germoglio spunterà dal tronco di Iesse, un virgulto germoglierà dalle sue radici.
IN PRINCIPIO ERA IL VERBO
Questo messaggio è per te che oggi sei deluso Per te che non hai speranza.
Via Crucis.
Ascoltiamo il “Canto degli uccelli” nel vedere sorgere la LUCE più grande (popolare catalana)
Musica: “Che cosa daremo al bimbo della mamma” (Pop. Catalana)
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
In principio era il Verbo, il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio. Egli era in principio presso Dio: tutto è stato fatto per mezzo di lui, e senza.
1 In principio (prima della creazione) già c'era Colui che è la Parola e questa Parola era in relazione profonda verso il nostro Dio e questa.
In quel tempo, l’Angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo nella casa di.
Quattro settimane per prepararsi alla nascita di Gesù
Transcript della presentazione:

“Gesù è con noi”. Gesù è ciò che “accade” quando Dio parla senza intermediari all’uomo. (J.Sulivan) Giovanni 1, 1-18. 2 di Natale A Autrice: Asun Gutiérrez. Musica: Bach. Oratorio del Natale.

Essa era nel principio con Dio. Nel principio era la Parola, la Parola era con Dio, e la Parola era Dio. Essa era nel principio con Dio. Ogni cosa è stata fatta per mezzo di lei; e senza di lei neppure una delle cose fatte è stata fatta. Dio è parola, apertura, dialogo, comunione permanente, comunicazione gioiosa. Abbiamo ricevuto la Parola, e il dono della parola ci permette di condividere i nostri sentimenti, i nostri sogni e speranze, la nostra fede. Con essa possiamo dire, scrivere e cantare parole che ci avvicinano a Gesù e all’altro. Che il valore, la forza, la bellezza, l’impegno delle nostre parole sia un riflesso, una partecipazione alla Parola.

In lei era la vita, e la vita era la luce degli uomini. La luce splende nelle tenebre, e le tenebre non l'hanno sopraffatta. La Parola è vita, luce per il cammino. Il contrasto luce-tenebre è un tema particolarmente vivo nel IV Vangelo. L’oscurità manifesta la menzogna, l’egoismo, la chiusura in sé stessi... La luce corrisponde alla vita, alla verità, alla giustizia, all’accoglienza, all’amore... Gesù è la luce che illumina le tenebre. Nessuna oscurità la può soffocare. Trionfa la luce.

Vi fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Egli venne come testimone per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di lui. Egli stesso non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. La vera luce che illumina ogni uomo stava venendo nel mondo. Egli era nel mondo, e il mondo fu fatto per mezzo di lui, ma il mondo non l'ha conosciuto. Dare testimonianza è essere eco e riflesso della Luce ricevuta per illuminare il cammino che porta alla Parola. Il testo ci invita a vedere, conoscere, accogliere con gioia, contemplare... il Mistero della Incarnazione e ad essergli testimoni. Come Giovanni, siamo mandati a dare testimonianza, “perché dalla sua pienezza tutti abbiamo ricevuto”.

È venuto in casa sua e i suoi non l'hanno ricevuto; ma a tutti quelli che l'hanno ricevuto egli ha dato il diritto di diventar figli di Dio: a quelli, cioè, che credono nel suo nome; i quali non sono nati da sangue, né da volontà di carne, né da volontà d'uomo, ma sono nati da Dio. Gesù viene ad incontrarci, viene da noi, anche se non lo pensiamo, quando meno lo aspettiamo. L’accogliere la Parola ci rende capaci di essergli fratelli, di desiderare la gioia, di sognare con fratellanza, di costruire una vita più umana. A questa grazia rispondiamo essendo fratelli degli altri. Siamo disposti a cadere nella confusione di confessare con entusiasmo la Incarnazione di Gesù e nella vita pratica di dimenticare che Egli è “in mezzo a noi? Dopo l’Incarnazione, Dio possiamo incontrarlo solo negli uomini, con gli uomini, tra gli uomini!

E la Parola è diventata carne e ha abitato per un tempo fra di noi, piena di grazia e di verità; e noi abbiamo contemplato la sua gloria, gloria come di unigenito dal Padre. Giovanni gli ha reso testimonianza, esclamando: «Era di lui che io dicevo: "Colui che viene dopo di me mi ha preceduto, perché era prima di me. Infatti, dalla sua pienezza noi tutti abbiamo ricevuto grazia su grazia"». Poiché la legge è stata data per mezzo di Mosè; la grazia e la verità sono venute per mezzo di Gesù Cristo. Se Dio ha preso dimora tra noi, l’incontro con Dio avviene “nel mondo”. Dio è vicino, lo si può ascoltare e sentire. Respira la nostra aria, cammina con noi. E’ nella nostra carne, nella nostra debolezza, nel nostro dolore, nelle nostre gioie, nei sogni e nelle speranze. Si fa presente in tutta la nostra vita e in ogni avvenimento della nostra storia. Fare esperienza dell’uomo è già conoscere Dio. Ogni volto di uomo è divenuto volto di Dio. Quando mi avvicino ad una persona, la accolgo, la aiuto, la tratto con amore, io mi sto incontrando con Dio. “L’avete fatto a me”. Amare gli altri, come Dio ci ama, è profumare e dare gioia alla loro e alla nostra vita.

Nessuno ha mai visto Dio; l'unigenito Dio, che è nel seno del Padre, è quello che l'ha fatto conoscere. Conosciamo Dio, Padre/Madre, guardando Gesù. Gesù si dedica ad insegnare, a curare, ad accogliere, a liberare... Gesú dice, con la parola e l’esempio, che Dio è Amore e che chi vede Lui, vede il Padre. Si suppone che, almeno in teoria, come seguaci di Gesù cerchiamo di vivere come Lui, con i suoi criteri, con i suoi valori, con il suo stile, con il suo Dio. Chi vede me, vede Gesú?

Per il dono della Parola Che Tu sia benedetto, Signore, per il dono della parola che ci hai dato. Grazie a questo possiamo comunicare, dialogare, partecipare, chiedere e rispondere, manifestare i nostri sentimenti, sussurrare e gridare, uscire da noi, aprirci al mondo, ai fratelli e a Te. Che Tu sia benedetto, Signore, per il dono della parola che ci hai dato affinché poeti e cantori ci rendano felici con i loro poemi e le loro voci; affinché i più poveri e i più deboli abbiano sempre gratuitamente voce per manifestare i loro bisogni e annunciare il tuo Nome. Che Tu sia benedetto, Signore, per il silenzio che ci doni affinché possiamo ascoltare l’eco delle parole che attendiamo; affinché possiamo avere il tempo per pensare e controllare le nostre idee; affinché possiamo balbettare parole poverelle che intuiscano e rivelino il tuo mistero. Che Tu sia benedetto, Signore, per esserti fatto Verbo Incarnato, parola che noi possiamo esprimere, e perciò conoscere ed assaporare. Che Tu sia benedetto, Signore, perché sei parola comprensibile, parola della nostra storia, parola viva, parola coinvolgente, parola di Buona Notizia sempre nuova e aperta. Ulibarri Fl.