al tempo della Rivoluzione francese Il teatro al tempo della Rivoluzione francese
12 luglio (due giorni prima della presa della Bastiglia) 1787 il popolo fa chiudere l’Opéra
Durante la Rivoluzione il teatro risente degli avvenimenti e delle svolte Gli organismi rivoluzionari intendono dare una funzione educatrice al teatro, da abbinare a quella di una scuola riformata e non più religiosa.Si riconosce al teatro il potere di dare immediatamente corpo all’attualità. Il Théâtre Français prende il nome di Théâtre des Nations 1790 si scindono gli attori in due fazioni. 1791 Decreto dell’Assemblea Nazionale di liberalizzazione dei teatri: fine dei monopoli, impresa libera, abolizione della censura, diritto di autore.
Nuovo Théâtre del Palais Royal 1790 dove vengono a stabilirsi gli attori scissionisti capeggiati da Talma
Un nuovo tipo di pubblico a teatro. Composizione sociale molto allargata. Manifestazioni rumorose, tifoserie politiche, battute cantate in coro. Momenti anche di unanimità e comunione (come per la festa), canti e danze tenendosi per mano. Si instaura una sorta di dittatura del pubblico. Garantiti spettacoli gratis.
Il pubblico si affolla all’ingresso di uno spettacolo gratuito
La plebe rivoluzionaria a teatro
H.F. Riesener, Ritratto di François-Joseph Talma
Un modello per Talma: l’attore inglese David Garrick (1717-1779) qui ritratto nella parte di Riccardo III, di shakespeare quadro di W. Hogarth
François-Joseph Talma (1763-1826) Primo grande attore popolare e borghese, resterà al centro della scena francese dal 1789 al 1826. 1789 diventa socio del Théâtre Français, tiene il ruolo del re in Carlo IX di Chénier. 1790 piccolo ruolo nel Brutus di Voltaire: clamore per il suo abbigliamento alla romana. Bruto aveva cacciato il tiranno Tarquinio il Superbo e instaurato a Roma la repubblica. La tragedia di argomento romano, esempi di eroismo repubblicano. Il modello dei quadri di J.L. David Innovazioni di Talma nella recitazione: i versi, l’azione, la verità, uno stile medio, “to perform a tragedy”
J. L. David, Bruto e i littori con i corpi dei figli
Talma nel ruolo di Tito nel Brutus di Voltaire, 1791 Incisione di A. Godefoy
Talma nel ruolo di Oreste, con lui Pilade
Drammi di Shakespeare tradotti fra il 1769 e il 1784 da Jean-François Ducis Amleto, Romeo e Giulietta, Re Lear, Macbeth Versioni molto edulcorate e manipolate 1791 Talma si avvicina a Shakespeare tramite le versioni di Ducis 1792 Macbeth, regolarizzati gli “orrori” eliminata la scena elle streghe. Othello, musiche di Grétry, diverse modifiche al testo. 1793 anno terribile, Talma davanti al tribunale rivoluzionario, si salva grazie all’interpretazione, l’anno prima, di Bruto che uccide Cesare ne La morte di Cesare di Voltaire 1794, Termidoro, fine del Terrore: è il momento dei parvenus arricchitisi con la confisca dei beni degli aristocratici
Napoleone Primo Console ritratto di A.-J. Gros, 1801 1793 Napoleone torna dall’Egitto: Consolato. Alla fine dell’anno è nominato Primo Console. 1800 Campagna d’Italia 1801 Concordato con Pio VII 1802 Napoleone Console a vita 1804 Impero ereditario, la corte 1812 disastrosa campagna di Russia 1814 abdicazione di Napoleone e esilio a Sant’Elena. Napoleone Primo Console ritratto di A.-J. Gros, 1801
In teatro: il melodramma trionfa sul Boulevard, voga scozzese, i Canti di Ossian, gusto preromantico 1798 si ricostituisce l’antico Thèâtre Français. Ritorno all’ordine! Talma inaugura una nuova linea teatrale napoleonica, ruoli classici ma stile moderno e sensibilità preromantica Identificazione tra l’attore Talma e il Primo Console Napoleone. Per Napoleone la tragedia deve occupare il primo posto. Tornano a prevalere le tragedie di argomento romano, non più dell’epoca repubblicana ma imperiale, il modello adesso è Augusto. 1806-1807 due decreti annullano le libertà teatrali del 1791, teatri ridotti a otto, soppressi sedici teatri popolari
1803, Talma-Amleto e Mlle Duchesnois- Gertrude nell’Amleto di J.F. Ducis al Théâtre de la Porte Saint Martin
J. L. David, L’incoronazione di Napoleone e Giuseppina di Beauharnais a Notre Dame, 2 dicembre 1804
Napoleone imperatore, quadro di J.-A- Ingres
1814, gli ultimi giorni di Napoleone a Fontainebleau, quadro di Delaroche Il 31 marzo una ventina di sovrani entrano a Parigi, fra i quali lo zar Alessandro, sono accolti trionfalmente dalla folla