HANNO PAURA DELLA RIVOLUZIONE E SI ORGANIZZANO MILITARMENTE CONTRO LA FRANCIA.

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Transcript della presentazione:

HANNO PAURA DELLA RIVOLUZIONE E SI ORGANIZZANO MILITARMENTE CONTRO LA FRANCIA

per CERCARE, PRENDERE, PUNIRE I SOSPETTI TRADITORI della RIVOLUZIONE PERIODO DEL TERRORE Vengono condannati e uccisi GLI STRANIERI, I GIRONDINI e anche gli stessi GIACOBINI GHIGLIOTTINATI

GHIGLIOTTINATO ROBERSPIERRE FINE DEL PERIODO DEL TERRORE nuovo GOVERNO MODERATO a favore dei GIRONDINI contro MONTAGNARDI e MONARCHICI POTERE ESECUTIVO al DIRETTORIO un governo di 5 MEMBRI tra cui NAPOLEONE BONAPARTE destinato in seguito al potere imperiale

In Francia ci fu la prima forte reazione del ceto medio e del popolo alle prepotenze e ai soprusi operati dal re e dai ceti sociali privilegiati della nobiltà e del clero. Dopo una prima fase che portò alla monarchia - non più assoluta ma costituzionale - si arrivò al governo della repubblica, guidato dalle forze politiche di sinistra, rappresentanti del ceto medio. Ma la paura che i Paesi reazionari contrari alla rivoluzione potessero reprimere i diritti conquistati in Francia portò ad una fase in cui il governo andò nelle mani degli esponenti estremisti di sinistra governati da Roberspierre a capo del Comitato di salute pubblica. I sospetti di tradimento divennero così esagerati che venivano giustiziati gli stessi collaboratori del Comitato di salute pubblica. Tale periodo di terrore dimostrò che gli esponenti estremisti non potevano governare. Nacque allora un nuovo tipo di governo che rappresentò una via di mezzo tra la repubblica - governata da tanti e la monarchia - governata da uno: si trattava del Direttorio, governo di pochi, di soli 5 componenti. La conquista della cittadinanza come diritto fondato sui principi di uguaglianza, libertà e fraternità non fu raggiunta pienamente. A vincere fu la categoria del cittadino maschio, benestante e di orientamento politico moderato. In Francia ci fu la prima forte reazione del ceto medio e del popolo alle prepotenze e ai soprusi operati dal re e dai ceti sociali privilegiati della nobiltà e del clero. Dopo una prima fase che portò alla monarchia - non più assoluta ma costituzionale - si arrivò al governo della repubblica, guidato dalle forze politiche di sinistra, rappresentanti del ceto medio. Ma la paura che i Paesi reazionari contrari alla rivoluzione potessero reprimere i diritti conquistati in Francia portò ad una fase in cui il governo andò nelle mani degli esponenti estremisti di sinistra governati da Roberspierre a capo del Comitato di salute pubblica. I sospetti di tradimento divennero così esagerati che venivano giustiziati gli stessi collaboratori del Comitato di salute pubblica. Tale periodo di terrore dimostrò che gli esponenti estremisti non potevano governare. Nacque allora un nuovo tipo di governo che rappresentò una via di mezzo tra la repubblica - governata da tanti e la monarchia - governata da uno: si trattava del Direttorio, governo di pochi, di soli 5 componenti. La conquista della cittadinanza come diritto fondato sui principi di uguaglianza, libertà e fraternità non fu raggiunta pienamente. A vincere fu la categoria del cittadino maschio, benestante e di orientamento politico moderato.