Il lungo periodo: l’evidenza sulla crescita

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Il lungo periodo: l’evidenza sulla crescita Istituzioni di Economia Politica II

L’evidenza sulla crescita Cosa caratterizza la dinamica di lungo periodo del Pil? La crescita di lungo periodo è analoga in paesi diversi? Le differenze nel Pil pro capite aumentano o si riducono nel tempo? Cosa spiega la crescita del Pil?

L’evidenza sulla crescita La dinamica di lungo periodo del Pil Confronti fra paesi Le fonti della crescita

Il ciclo economico Y Shock di domanda Shock di offerta Y’’’n Y’’n YLPn Analizziamo la dinamica di YLPn

Nella lezione 1  Pil Italia 1970-2005 Tendenza di lungo periodo (30 anni)  il Pil cresce nel tempo

Nella lezione 1 Pil pro capite altra grandezza rilevante Grafico Pil pro capite Italia 1970-2005 Anche il Pil pro capite cresce nel lungo periodo

L’evidenza sulla crescita Una dinamica crescente caratterizza il Pil pro capite di tutte le economie industrializzate Per vederlo e confrontare diverse economie consideriamo diversi paesi congiuntamente Per confrontare Pil pro capite di diversi paesi: Differenza nella valuta  cambio Differenze nel livello dei prezzi Soluzione  Dati in “parità di potere di acquisto” (PPP)  Cambio reale (lezione 25)

Grafico Pil pro capite Italia, US, Germania, Giappone 1970-2000 Il livello del Pil pro capite è diverso nelle quattro economie La dinamica crescente caratterizza tutte le quattro economie

L’evidenza sulla crescita Ulteriore confronto fra paesi  crescita media e Pil iniziale e sottoperiodi Pil pro capite (in dollari del 1996) e crescita media Pil p.c. 1950 1950-2000 50-73 74-00 Francia 5.500 2,9 4,1 1,6 Germania 4.600 3,3 4,8 1,7 Giappone 1.900 5,0 7,8 2,4 UK 7.300 2,2 2,5 1,9 US 11.900 2,0 Italia 4.100 3,4 4,9 2,1

L’evidenza sulla crescita Il Pil pro capite è aumentato molto nel corso del cinquantennio 1950-2000 La crescita del Pil pro capite nei primi 25 anni è stata maggiore che nei secondi 25 anni Pil p.c. 1950 1950-2000 50-73 74-00 Francia 5.500 2,9 4,1 1,6 Germania 4.600 3,3 4,8 1,7 Giappone 1.900 5,0 7,8 2,4 UK 7.300 2,2 2,5 1,9 US 11.900 2,0 Italia 4.100 3,4 4,9 2,1

L’evidenza sulla crescita I paesi inizialmente “più poveri” sono cresciuti maggiormente  Le differenze nei livelli del Pil pro capite nel 2000 sono minori che nel 1950 Pil p.c. 1950 1950-2000 50-73 74-00 Francia 5.500 2,9 4,1 1,6 Germania 4.600 3,3 4,8 1,7 Giappone 1.900 5,0 7,8 2,4 UK 7.300 2,2 2,5 1,9 US 11.900 2,0 Italia 4.100 3,4 4,9 2,1

L’evidenza sulla crescita Maggiore crescita del Pil pro capite nei paesi “più poveri” Convergenza dei paesi più poveri verso quelli più ricchi Il fenomeno riguarda tutti i paesi OCSE Analisi grafica  Crescita e Pil pro capite iniziale nei paesi OCSE

Pil pro capite iniziale e crescita nei paesi OCSE

Evidenza di una relazione negativa fra le due grandezze I paesi inizialmente più poveri crescono di più

L’evidenza sulla crescita La convergenza precedente riguarda i paesi OCSE Esiste un fenomeno analogo a livello mondiale? Paesi industrializzati e non industrializzati convergono?

Consideriamo un gruppo più ampio di paesi Pil pro capite iniziale e crescita in 101 paesi Nessuna relazione univoca

Dividiamo i paesi in gruppi Convergenza fra paesi OCSE  Conferma risultati precedenti

Convergenza paesi Asia rispetto alle economie ricche Forte espansione delle “Tigri asiatiche” (Corea del sud, Taiwan, Hong Kong e Singapore)  crescita media 6% negli ultimi 30 anni

Nessuna convergenza dei paesi africani Paesi poveri africani  Crescita bassa o negativa

L’evidenza sulla crescita Ultime osservazioni sulla crescita  evidenza sulla crescita millenaria (2000 anni) Livello più alto del Pil pro capite: fino al 1500  Cina 1500 – 1700  Italia settentrionale 1700 – 1820  Paesi Bassi 1820 – 1870  Regno Unito 1870 – 2000  Stati Uniti La “leadership” nel livello del Pil cambia nel corso della storia

L’evidenza sulla crescita L’analisi precedente ha evidenziato alcuni risultati: Il Pil dei paesi industralizzati tende a crescere nel tempo Considerando l’ultimo cinquantennio la crescita si è ridotta dalla metà degli anni ’70 Fra i paesi sviluppati c’è convergenza dei livelli del Pil pro capite La leadership nel livello del Pil pro capite tende a cambiare nel tempo Cerchiamo di spiegare questi risultati  Fonti della crescita

Le fonti della crescita Crescita del Pil  crescita della produzione Tecnica utilizzata per produrre  Funzione di produzione  Relazione fra input impiegati e output prodotto Nell’analisi di medio periodo funzione di produzione  Lavoro unico input  Y=N Nell’analisi della crescita di lungo periodo  Diversi input nelle produzione  Capitale (K) e Lavoro (N) Funzione di produzione Y = F(K,N)

Le fonti della crescita La funzione di produzione Y =F(K,N) indica che: Il prodotto aggregato dipende dal capitale aggregato K Il prodotto aggregato dipende dal lavoro N Il prodotto aggregato dipende dalla tecnologia F(.) Ipotesi su Y =F(K,N): 1) K  Y N  Y Al crescere degli input impiegati il prodotto cresce

Le fonti della crescita 2) Rendimenti di scala costanti Se moltiplico per un fattore l le quantità di tutti gli input ottengo l volte il prodotto iniziale Y = F(K,N) Se impiego lK , lN ottengo lY = F(lK, lN) Ad esempio se duplico le quantità degli input ottengo il doppio di output

Le fonti della crescita 3) Rendimenti del capitale decrescenti Se il capitale impiegato aumenta di una unità l’aumento del prodotto è tanto più piccolo quanto più è elevato lo stock di capitale Esempio: K=10 K di 1 unità  Y di 0,5 K=20 K di 1 unità  Y di 0,3 4) Rendimenti del lavoro decrescenti Se il lavoro impiegato aumenta di una unità l’aumento del prodotto è tanto più piccolo quanto più è elevato il numero dei lavoratori

Le fonti della crescita La funzione di produzione Y=F(K,N) esprime il livello del prodotto I risultati precedenti riguardano il Pil pro capite Pil pro capite Pil per lavoratore Pil per lavoratore = Prodotto diviso per il numero dei lavoratori

Le fonti della crescita Per i rendimenti costanti di scala abbiamo Il prodotto per lavoratore dipende dal capitale per lavoratore Date le ipotesi su F, la relazione può essere espressa graficamente

Grafico della funzione di produzione Y/N K/N

Vediamo effetti di  K/N Assumiamo K/N iniziale  punto A K/N pari a A  Y/N pari a A’  K/N da A a B   Y/N da A’ a B’ Y/N B’ A’ A B K/N

Consideriamo un diverso K/N iniziale  punto C K/N pari a C  Y/N pari a C’  K/N da C a D   Y/N da C’ a D’ Y/N è minore se K/N è più alto Y/N D’ C’ B’ A’ A B C D K/N

Le fonti della crescita Il grafico precedente evidenzia una prima fonte della crescita: K/N Y/N L’accumulazione di capitale genera crescita L’effetto dell’aumento di K/N si riduce al crescere del prodotto  L’accumulazione di capitale non può sostenere la crescita per sempre

Le fonti della crescita Altro meccanismo Cambiamento della tecnologia Progresso tecnico  La tecnologia migliora  Cambiamento di F(.)  Con lo stesso K/N si ottiene più Y/N

Assumiamo K/N sia pari a A  Y/N è pari a A’ Progresso tecnico  F si sposta verso l’alto Determiniamo il nuovo Y/N A parità di K/N il livello di Y/N aumenta Y/N B’ A’ A K/N

Le due fonti della crescita possono essere viste insieme Consideriamo congiuntamente: Progresso tecnico Accumulazione del capitale Y/N K/N

Assumiamo K/N pari a A  Y/N pari a A’ Progresso tecnico  Y/N da A’ a B’ K/N da A a B  Y/N da B’ a C’ Effetto complessivo  Y/N da A’ a C’ Y/N C’ B’ A’ A B K/N